Borgate umiliate: Bruno intervenga

ALGHERO – Guardia Grande, Maristella, Sa Segada, Santa Maria la Palma: le ex scuole delle borgate, grazie al determinante contributo dei Comitati di Borgata laddove esistono e in accordo con l’amministrazione comunale, hanno di recente partecipato al Bando della Regione per la rifunzionalizzazione degli immobili di proprietà regionale presenti sul territorio sardo. Il bando prevedeva il riutilizzo degli immobili regionali per fini di promozione del territorio e le borgate si erano impegnate per presentare progetti coerenti con le finalità del bando.

Ebbene, oggi sono state rese note le graduatorie regionali sui progetti presentati. Tutti i progetti delle borgate di Alghero hanno ottenuto un elevato punteggio, più che sufficiente per rientrare tra i progetti finanziabili. La Regione, tuttavia, ha deciso di estromettere dal finanziamento i progetti delle borgate di Alghero, letteralmente con questa motivazione: “No al fine di garantire distribuzione territoriale delle risorse. Comune già finanziato”. In pratica, secondo la Regione, avendo già finanziato il progetto dell’ex cotonificio, gli altri progetti per Alghero finiscono nel cestino. Il bando però, non prevedeva questo ma, nell’articolo 1 era scritto a chiare lettere: “I Comuni, le Unioni di Comuni o le Associazioni tra Comuni possono presentare più di una domanda” e in nessun luogo era scritto che sarebbe stato finanziato un solo progetto per ciascun Comune a fronte di più domande.

“Documenti alla mano, a regole fatte e gioco iniziato, la Regione ha deciso di cambiare le carte in tavola. E l’unico Comune che ci ha rimesso da questa decisione è stato proprio Alghero. L’unico su decine. Pare una decisione presa per penalizzare ulteriormente l’agro di Alghero, già martoriato da decenni di incuria. Ma è possibile e legale cambiare le carte in tavola in questo modo?”

“Qualche esperto può aiutarci a capire? Nel Comune di Alghero sono presenti moltissimi immobili regionali e soprattutto in agro: è naturale che il Comune abbia presentato più progetti. Le borgate attendono da decenni una rinascita e questo bando rappresentava e rappresenta un’occasione imperdibile. Richiediamo al Sindaco Bruno pertanto di fare chiarezza sulla vicenda e di impugnare con fermezza la decisione regionale affinché i criteri del bando siano rispettati”.

Nella foto i vigneti a Santa Maria La Palma

S.I.