CAGLIARI – Non si ferma l’attività condotta nell’ambito del piano antibracconaggio 2017/2018, disposto e coordinato dal Servizio Ispettorato di Cagliari del Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Sardegna. L’ultima operazione, sabato nel parco dei Sette Fratelli, ha portato al fermo di un 59enne di Maracalagonis e al sequestro di un fucile calibro 12 caricato con munizioni a pallettoni e dotato di una potente torcia utilizzata per abbagliare la preda.
L’uomo è stato sorpreso in località Sa Grutta dal personale della Stazione forestale di Sinnai, vicino a una ‘pappadroxia’, l’esca di mandorle utilizzata per attirare i cinghiali. La pena prevista per il reato di esercizio di caccia in periodo non consentito e porto illegale di arma è sino a un anno di reclusione e un’ammenda fino a mille euro. Oltre alle pene previste, saranno applicate le misure della confisca dell’arma, nonché della revoca della licenza di porto di fucile e dell’autorizzazione regionale alla caccia.
Nella foto il materiale recuperato dalla Forestale
S.I.