ALGHERO – “Quando un territorio si muove unito a difesa dei propri interessi primari, i risultati premiano l’impegno profuso. Il tavolo che ha messo insieme numerosi sindaci del territorio del centro-nord Sardegna e le forze imprenditoriali e sindacali è stato una volta tanto protagonista perché decisioni fondamentali come quelle che riguardano l’aeroporto di Alghero passino attraverso una concertazione con le istituzioni più vicine ai cittadini. L’impegno e la costanza ripagano: Il mantenimento dell’hub Ryanair assicurato dal Governo Renzi, dal presidente Pigliaru e dai vertici della compagnia è il primo obbiettivo ormai a portata di mano. Non è l’unico e non sarà l’ultimo. Infatti, grazie al lavoro certosino e alla pressione del tavolo coordinato dal Primo cittadino algherese, oggi diversi scali in Italia godranno delle ricadute positive del traffico low cost, esattamente quello che Alghero si candida a riprogrammare in un’ottica di diversificazione di rotte e vettori”. Cosi i capigruppo di maggioranza di Lista Per Algjhero Pietro Sartore, Demcratici per Alghero Giuseppe Fadda, Sinistra Civica Giampietro Moro e Udc Alessandro Loi. Non può non saltare agli occhi il dato politico che vede proprio l’Unione di Centro, all’opposizione Cagliari, che invece ad Alghero, oltre ad essere alleata con la sinistra, plaude alla Giunta Pigliaru che è proprio una compagine alternativa al centrodestra. Al netto di questo, i capigruppo si soffermano sulle ultime notizie dell’aeroporto.
“È per questo che non si può ipotizzare il rilancio dello scalo e del traffico se non potenziando l’esistente. Ecco perché non c’è da distrarsi un attimo. Il possibile avvento di capitali privati in Sogeaal obbliga ancora di più il territorio e i rappresentanti istituzionali locali ad una vigile azione di garanzia, affinché si possa raggiungere nel minor tempo possibile quell’efficienza mai neppure accarezzata con la proprietà pubblica della società. La privatizzazione è stata posta come l’unica alternativa al fallimento della società di gestione e al conseguente ritiro della concessione Enac, motivo per cui il Consiglio regionale ha deciso di approvare la proposta di legge. Ciò nonostante, permangono preoccupazioni per il futuro, ci sono da salvaguardare i livelli occupazionali e garantire i lavoratori. C’è da incalzare ancora la Regione affinché approvi un piano regionale dei trasporti organico che indirizzi gli scali in un’ottica di sistema, prevedendo una differente mission per le tre infrastrutture”.
“Ed infine c’è da garantire un intero territorio di un capitale sociale che solo gli enti locali possono autorevolmente rappresentare. Per questo stupisce e dispiace che quando tutti insieme, aldilà degli steccati politici tradizionali, si ottengono i primi risultati, qualcuno si stacchi per mere esigenze di visibilità mediatica, rompendo il fronte compatto che anche in futuro potrebbe assicurare nuovi e più importanti risultati, ritornando ad essere piccole comparse di beghe politiche dal respiro locale ben poco significante. Ma tant’è, non è il momento delle polemiche. L’impegno per recuperare il tempo perduto deve continuare, anche senza l’apporto di qualche consigliere prigioniero di se stesso.”
Nella foto l’aeroporto di Alghero
S.I.