ALGHERO – “….se non c’è una macchina amministrativa che funziona è difficile, è impossibile, perchè l’appalto per l’igiene urbana non l’ho fatto io, la commissione non l’ho fatta io, la perdita di tempo per trovare la commissione non è mia, e gli appalti per le strutture sportive, rifatti per ben tre volte, non li ho fatti io, bisogna dare a ciascuno i meriti e responsabilità”. Con queste parole, pronunciate in Consiglio comunale giovedi scorso, il sindaco Mario Bruno certifica pubblicamente la propria incapacità ad amministrare la città. Con un attacco senza precedenti nella storia del Comune di Alghero, il sindaco Bruno scarica sui dirigenti del Comune le proprie incapacità a gestire la macchina amministrativa comunale, non rendendosi conto che quanto addebita agli altri è in realtà una dichiarazione del suo fallimento politico ed amministativo. Sono i rappresentanti di Ncd, Patto Civico e Psd’Az a ritornare sul gravissimo tema fatto emergere da Algheronews [Leggi].
“Dalle parole del sindaco emerge la non consapevolezza del proprio ruolo e quello dei dirigenti. La parte politica, quella che è stata eletta dai cittadini ha il dovere di guidare la macchina amministrativa per raggiungere gli obiettivi che si è data con il proprio programma che coincide con le dichiarazioni che vegono rese all’atto dell’insediamento del Consiglio Comunale; spetta ai dirigenti indicare il migliore percorso, comunque all’interno della norma, per raggiungere gli obiettivi politici dell’amministrazione in carica”.
“Facciamo un esempio banale: il sindaco è il pilota della macchina, il dirigente è il navigatore. Se il pilota vuole raggiungere una meta si avvale del navigatore che gli indica il percorso per raggiungerla. Se però il pilota non ascolta le indicazioni del navigatore e prende una strada diversa e va a sbattere contro un albero non può dire che è colpa del navigatore che magari lo aveva sconsigliato di scegliere quel percorso. Così accade nel Comune di Alghero per il bando della nettezza urbana, o per il bando degli scuolabus. Se la volontà del Comune non è contemplata dalla norma, e la politica vuole comunque indicarla non può poi rivalersi sui dirigenti se le cose non vanno come voluto.
“Contestualmente leggiamo il roboante comunicato stampa con cui la stessa amministrazione comunale si vanta del, supposto, “nuovo corso” per l’affidamento degli impianti sportivi, effettuati, come da norma attraverso bandi di evidenza pubblica. Se tutto va bene è merito della politica, se non va bene è colpa dei dirigenti. Crediamo che questo atteggiamento infantile e poco responsabile della amministrazione manifesti l’assoluta incapacità di chi oggi governa la nostra città”.
Nella foto Lubrano, Conoci e Piras
S.I.