ALGHERO – “Alghero non può permettersi di perdere l’Agenzia delle Entrate. Così come abbiamo scongiurato la chiusura dell’INPS, concedendo locali comunali e ottenendo il rafforzamento degli uffici, l’Amministrazione Comunale deve ora mantenere in città un altro servizio essenziale”. Mario Bruno, Gabriella Esposito e Pietro Sartore non perdono tempo e intervengono anche su un’altro tema fondamentale ovvero il mantenimento dell’Agenzia delle Entrate.
“Crediamo si tratti di una corsa contro il tempo se è vero che la data ipotizzata per la chiusura è il 30 ottobre. Il sindaco acceleri incontri e qualsiasi genere di iniziativa politica e istituzionale, perché la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della data della chiusura sarebbe punto di non ritorno. Se fosse vero che vi sarebbe la necessità di trasferire il personale di Alghero per coprire le carenze lasciate dagli ultimi pensionamenti a Sassari, ci troveremmo di fronte poi a una vera beffa. I nostri concittadini sarebbero costretti a raggiungere Sassari per qualsiasi pratica, anche la più elementare”.
“Ricordiamo che l’immobile di via don Minzoni, di proprietà comunale, venne concesso gratuitamente nel 2013 (giunta di centrosinistra) per un periodo di sei anni, prorogabili per altri sei. La concessione dell’immobile all’Agenzia delle Entrate aveva già allora permesso di scongiurare l’accentramento degli uffici presso la sede provinciale di Sassari, così come previsto dalla riorganizzazione dell’Ente. La disponibilità dei locali confacenti alle attività dell’Ufficio, ritenuti idonei dalla Direzione Regionale, aveva evitato un danno ai cittadini algheresi che la soppressione dello sportello di via Giovanni XXIII° – La Scaletta – aveva già causato, costringendo i cittadini a recarsi a Sassari per l’apertura di un codice fiscale o la registrazione di un contratto di locazione. Se il
sindaco non interviene immediatamente, il rischio è nuovamente reale.