Bruno, Pd-Udc: crisi irreversibile

ALGHERO – “Le delegazioni costituite dai gruppi dirigenti del PD e UDC, come preannunciato, si sono incontrate in via Mazzini”. È lo stesso segretario Democratico Mario Salis a dare conferma di quanto già annunciato anche da Algheronews. “Oggetto della discussione il grave stato di precarietà venutosi a creare in seno al governo della città dopo le note vicende che hanno determinato una drastica riduzione del numero dei componenti la maggioranza, e la conseguente stagnazione delle attività amministrative”.

Salis evidenzia che “sotto la lente e’ finita l’analisi delle criticità verso le quali è richiesta una soluzione in tempi rapidi”, ma gli stessi protagonisti ammettono che “la complessità dei problemi esaminati con la delegazione dell’Udc e nel riconoscimento del percorso politico proposto dal PD, richiede ulteriori approfondimenti di carattere programmatico e strutturale, che verranno affrontati negli incontri”.

Insomma nessuna novità. Le affinità’ tra il nuovo Pd algherese e i partiti di centro, al fine di realizzare un’alleanza per le prossime elezioni per affrontare le diverse e fondamentali questioni ancora irrisolte, e’ un fatto conclamato. Del resto a Roma, e in tante altre realtà, il Pd governa già con partiti di centro e centrodestra. Qui ad Alghero, anche per “suggerimenti” che giungono fuori dalla Riviera catalana, Partito Democratico e Sindaco Bruno dovrebbero tentare di ricucire. Ma, nonostante Bruno a quanto pare appaia disponibile ad accettare le condizioni poste dal Pd algherese, diverse porzioni della sua maggioranza non ne vogliono sentire. Ancora di piu chi è entrato in giunta da poco tempo, visto che indicazione imprescindibile e’ l’azzeramento. Da ricordare che, come annnunciato anche questo da Algheronews, martedi si incontreranno la delegazione della maggioranza e i rappresentanti dem algheresi. Proprio per riferire del percorso avviato nell’ottica di provare a ricucire.

Nonostante, oggi, ad Alghero debba essere già tutto chiaro e definito per programmare al meglio tutti i settori e provare a rilanciare il territorio (dunque turismo, commercio, economia, lavoro, etc), l’amministrazione naviga a vista. Tra l’inchiesta sui fondi ai gruppi che vede coinvolto anche il sindaco (e a breve ci sarà un primo fondamentale passaggio), l’assenza di numeri in aula e la telenovela col Pd, a Sant’Anna il clima è sempre più rigido. E non perché è arrivato l’inverno.

Nella foto il Municipio

S.I.