ALGHERO- “L’ultimo tassello è stato posto, ora la giunta della sopravvivenza è al completo. Bruno ci ha abituato a questi colpi di teatro, la su a commedia napoletana va avanti da due anni, troppi per gli algheresi, ma ancora pochi per lui”. Cosi Forza Italia Alghero che, per bocca del suo portavoce cittadino Andrea Delogu, immortala l’ultima scelta, piuttosto assurdo e slegata dai reali bisogni degli algheresi, dell’amministrazione di sinistra più Udc.
“Mentre Alghero vive uno dei periodi più neri della sua storia, il sindaco gioca a dividere la sinistra, già frantumata di suo, ad acquistare pezzi e persone, con l’unica strategia che per tirare a campare si possa solo cercare di frammentare il tutto. È così non potendo contare sul l’appoggio del suo ex partito, acquista uno dei suoi dirigenti, che da oggi, oltre alla patata bollente della delega all’ambiente ed igiene urbana che gli è stata affidata, dovrà anche spiegare alla città di come sino al giorno prima (e per 4 lunghi anni) si possano lanciare accuse di fuoco contro il sindaco ed il suo operato (staff comunicativo incluso) per poi quietamente sedersi al suo fianco”.
“È’ davvero difficile dare un senso logico a tutto questo, perché davvero una logica non c’e’, era una giunta nata come “politica”, secondo il criterio dei “più votati”, e’ diventata un giunta amorfa, mix di politici e tecnici, con un veterinario alla pianificazione del territorio, un insegnante ai servizi sociali ed ora anche un commerciante all’ambiente, mah” e poi continua Delogu “il signor “quasi mille preferenze” (Raimondo Cacciotto ndr) e’ stato in pochi mesi sacrificato sull’altare del “non possiamo andare a casa” perdendo prima il titolo di vicesindaco e adesso gran parte delle pesanti deleghe assegnatateli, una bocciatura o una trappola per i suoi sostituti? A breve sapremo il finale della commedia”.
“Per adesso abbiamo sempre una maggioranza appesa ad un filo e al famoso numero tredici, che non garantisce certo tranquillità, abbiamo una città sporca come mai, un’economia sempre più in crisi, una disoccupazione che aumenta, una macchina amministrativa sempre più abbandonata a se stessa e nessuna prospettiva di miglioramento. Dopo quattro anni di amministrazione, diretta e subconcessa, sono ancora fermi, ancora oggi gli inadeguati assessori sono solo capaci di dire” abbiamo trovato le cose così “, come se si fossero candidati a guidare la città solo per ritirare lo stipendio a fine mese e non per amministrare, programmare e far funzionare le cose. Pensiamo davvero che sia il momento di dire basta, che Bruno & C. dichiarino pubblicamente la propria incapacità e la smettano con teatrini, beghe e beghette politiche per andarsene a casa. Alghero ha bisogno di altro”.
Nella foto un incontro di Forza Italia Alghero
S.I.