Bruno, Parco più piccolo: esplode il caso

ALGHERO – “Altro che grande Alghero, altro che azioni per promuovere il territorio. Fra i punti qualificanti del programma del centrosinistra non v’è il potenziamento del Parco di Porto Conte ed il suo rilancio in chiave di asset per lo sviluppo del territorio, ma la  riduzione della sua superficie a meno della metà.” L’ex sindaco di Alghero Marco Tedde così commenta la scelta programmatica del candidato Bruno, che mira a rimpicciolire il Parco fino alle “Prigionette”, che come si evidenzia sulla mappa esclude una zona importante. 

Cui prodest? –si chiede Tedde-. Ci sono interessi inconfessabili che hanno determinato l’ennesimo autogol programmatico di Bruno? Sono per caso interessi collegati ai favoritismi di alcuni territori nella destinazione di una quota della tassa di soggiorno? Qualcuno vuole buttare a mare anni di battaglie condivise per la tutela in chiave di sviluppo economico di una parte pregiata del nostro territorio. Noi non ci stiamo!”.  Secondo Tedde il programma di Bruno si manifesta sempre più come un vaso di Pandora dal quale escono antipatiche e dannose sorprese nel silenzio complice del mondo ambientalista algherese. 

“Siamo sempre più convinti che il ritiro del programma, già deficitario per altri versi, costituirebbe un atto di onestà intellettuale di Bruno e chiarirebbe questi punti equivoci della sua campagna elettorale –chiude Tedde-.” 

Nella foto l’area dell’agro e Parco dall’alto

S.I.