ALGHERO – E’ lo stesso Bruno, ovvero il sindaco di Alghero, finalmente, a rispondere, indirettamente, alle tante critiche riferibili al pantano amministrativo in cui è finito il suo governo cittadino. Nella quasi quotidiana finestra su facebook, replicando agli attacchi delle borgate e perfino del “suo” quartiere, ovvero la Pivarada, punta il dito contro la gestione del Consiglio Comunale. Dunque, di fatto, una reprimenda nei confronti del Presidente Matteo Tedde già preso di mira da parte delle opposizioni. Dunque, oggi, arriva la conferma di quanto, anche come Algheronews [Leggi] ribadiamo da mesi, ovvero che il “pantano amministrativo” c’è e deriva in gran parte dal mal funzionamento della massima assemblea cittadina, organismi consigliari annessi.
“Non sto, non stiamo prendendo in giro nessuno. Lo dico con sincerità e affetto anche ai referenti del quartiere dove sono nato e cresciuto, la pivarada. Molte vostre richieste possono essere sbloccate solo dal Consiglio, regolamenti compresi e atti di pianificazione urbanistica per i quali siamo pronti” cosi sul social preferito dalla politica locale Mario Bruno rispondendo alle dure e circostanziate critiche del Comitato della Pivarada [Leggi]
E poi il Primo Cittadino rincara la dose. “Non è un segreto che a tutt’oggi l’attività consiliare sia rallentata per una crisi in atto da metà giugno e che avrei voluto risolvere prima. La Giunta sta invece lavorando con grande determinazione e credo con efficacia. So che non basta, occorrono tutti gli organi dell’amministrazione subito in piena efficienza. È per me una fase di resistenza, nella quale stiamo portando a termine molte azioni progettate, impostate, finanziate, con grande difficoltà e credo buoni risultati. Resistenza, perché l’alternativa è il commissario che dovremo tenerci fino a giugno prossimo”. In realtà, come dicono molti, per continuare così, sarebbe utile avere un commissario, proprio per i motivi messi in luce da Bruno.
E poi il passaggio finale che ripete quanto certi media e la maggioranza della politica e cittadinanza sanno bene. “Lavoriamo per avere quanto prima una maggioranza solida e coesa. Se in tempi brevi non succederà ciò che avevo previsto, cioè la creazione di una maggioranza solida e coesa, sarò costretto a prenderne atto. Resto tuttavia fiducioso perché ho buoni segnali. Ma realista, guardando in faccia la realtà e agendo di conseguenza, con tutti gli strumenti a disposizione, qui e ora”.
A margine, non è chiaro da dove possano arrivare i numeri per rendere “la maggioranza solida e coesa”. Non è accaduto in 4 anni, è utopico, nonché bizzarro, pensare che possa succedere ora. A meno che, come alcuni mormorano, il congresso del Partito Democratico (fissato per il 21 ottobre) non ribalti le forze in campo e trasformi il circolo di via Mazzini in un fortino pro-Bruno. Ma, anche qui, siamo ben oltre la possibilità degli accadimenti. Dunque, Bruno e i suoi sanno benissimo che, come in questi mesi passati, sarà improbabile dare riposte piccole o grandi. A borgate e quartiere, attività e cittadini, agli algheresi tutti.
Nella foto Mario Bruno
S.I.