“Bruno-Selva fermate disastro spiagge”

ALGHERO – “Non sanno più a cosa aggrapparsi, è evidente. Trascorsi 5 anni di nulla dove l’unica cosa che hanno fatto è inondare i mezzi di informazione di annunci e comunicazioni, spesso false o almeno fantasiose, oggi paiono dare qualche cenno di vita fingendo di interessarsi al problema spiagge e litorali”. Cosi il gruppo consiliare, composto da Nunzio Camerada e Maurizio Pirisi, e il Direttivo di Forza Italia-Alghero sulla grave situazione dei litorali e spiagge della Riviera del Corallo.

“”Oltre al ritardo accumulato e alla arcinota incapacità di vedere oltre il loro naso, c’è una diffusa supponenza e arroganza che occlude la vista e la ragione di questi pseudo-amministratori di sinistra-centro che hanno il tempo contato e che, soprattutto, non ascoltano non solo le opposizioni, ma nemmeno i cittadini. Nel caso specifico un intero settore ovvero i balneari. Oramai sono mesi e mesi che tramite video, foto, documenti, interviste, articoli e tanto altro, gli si chiede in tutte le lingue di fermare questi scellerati lavori attuati dall’assessorato all’Ambiente che, è oggettivo, non stanno portando alcun giovamento al litorale, ma anzi stanno pregiudicando la sua fruibilità e immagine. Alghero, come noto, vive di turismo anche se è altrettanto evidente che ci sono gruppi associativi e politici in seno all’attuale maggioranza di sinistra-centro-pd che, a tutt’oggi, ancora mal sopportano tale realtà e fanno di tutto affinché la Riviera del Corallo sia meno appetibile e sempre meno viva”.

“Mai e poi mai permetteremo tale infausto disegno che emerge in tutta la sua infamia nel trattamento della questione posidonia. Apprendiamo che il Sindaco, oramai totalmente distaccato dalla realtà e in cerca di un futuro oltre quello lavorativo, è nervoso e insofferente e non riesce a fare altro che appellarsi alla relazione di “un’ispezione visiva” (!!!) dell’Arpas. Altro che ripetere come novello Portobello “legga bene, legga bene”, ai cittadini che in maniera fin troppo educata ricordano al “Primo Cittadino” che nel materiale scaricato dall’azienda appaltatrice dell’assessorato Ambiente c’è anche spazzatura. Il soriano e zeddiano Bruno si sarebbe dovuto occupare del problema già dal primo giorno del suo insediamento. Rifiuti di vario tipo, in particolare plastica e non solo micro. Senza considerare, come lamentato a gran voce anche dalle attività ivi presenti (e non solo balneari, ma anche camping, bar, etc) che quelle montagne marroni sono uno spettacolo indecente per una città turistica”.

“Un grave danno d’immagine e ambientale. Inutile arrampicarsi sugli specchi. Anche in questo caso tutti i cittadini, pure quelli che vivono fuori dalla nostra città, hanno Alghero nel cuore e non hanno invece altri fini utilitaristici e legati a poltrone e sostentamenti vari, riconoscono la gravità della situazione e chiedono all’amministrazione di fermare i dannosi “riposizionamenti”. Inutile affannarsi adesso, a fine del mandato, il danno è fatto e spetterà alle prossime amministrazioni regionale e comunale recuperare”.

“Questo è un problema che, se fosse veramente interessato all’amministrazione, l’avrebbe dovuta vedere in prima linea con la Regione di Pigliaru e il Governo di Renzi (con Bruno il famoso triangolo d’oro, rivelatasi solo una presa in giro) al fine di ottenere fondi e interventi utili ad arrivare, dopo 5 anni, alla soluzione del problema e dunque all’eliminazione dei siti di stock e al conferimento in discarica delle montagne di materiale ammucchiato a San Giovanni, Maria Pia e Fertilia. Invece, eccoci qui, ancora a subire interviste, proclami e i soliti minacciosi toni di chi, oramai, ha perso totalmente il contatto con la realtà.

Nella foto le montagne di posidonia e materiale vagliato ma poco decoroso

S.I.