ALGHERO – “Da maglia rosa del ciclismo a maglia nera dell’ambiente. Alghero, passato l’importante evento sportivo, ripiomba nei soliti problemi. Nonostante la poderosa e costosa macchina comunicativa messa in piedi dal sindaco, emergono le perenni criticità legate ad un’amministrazione vacua, scarsa, tutta fumo e niente arrosto. Proprio come nel caso dell’ambiente: Alghero non conquista la bandiera blu”. Forza Italia Alghero commenta la mancata presenza di Alghero tra le bandiere blu italiane. Un giudizio rispetto la cura dell’ambiente che, secondo i consiglieri Nunzio Camerada, Maurizio Pirisi, Michele Pais e il portavoce Andrea Delogu, mette a nudo le criticità dell’amministrazione Bruno.
“Una sonora bocciatura, a favore di altre località sarde, che supera la straordinaria bellezza del mare e del litorali della Riviera del Corallo. Ma del resto la natura non può sopperire all’incapacità politica e amministrativa di chi per anni ha cavalcato, con anche azioni giudiziarie, i temi ambientali salvo poi dimenticarsene e mettere tutto sotto il tappeto una volta al governo della città. Comportamento politicamente ipocrita diffuso in tutti gli ambiti gestiti dalla coalizione e giunta del sindaco Bruno. Tanta demagogia, slogan, annunci e niente altro, anche con l’ambiente e ancora di più per le preziose spiagge che attendono un PUL promesso e ancora non realizzato. Non solo questo, però, infatti sulla scelte delle località da premiare con le bandiere blu pesa anche la gestione dei rifiuti e in particolare la percentuale delle differenziata: quella di Alghero è tra le più basse d’Italia. Del resto gli effetti di questa mala-gestione erano e (nonostante il passaggio di testimone all’attuale assessore e nuova azienda) sono visibili in ogni angolo della città evidenziando una pessima condotta ambientale”.
“Da non dimenticare poi i problemi legati all’eutrofizzazione delle acque del Calik (derivanti dal mancato completamento del depuratore e dall’assenza di un’adeguato uso irriguo), gli scarichi fognari in mare con i ripetuti divieti di balneazione e ciò per la mancata presa in carico delle vasche di prima pioggia (nonostante mille annunci e rinvii), la pulizia tardiva e mal organizzata degli arenili dalla posidonia e la mancata attuazione di quelle azioni legate ad essa utili, ad esempio, a rendere fruibile il vasto tratto di spiaggia di San Giovanni oramai, da alcuni anni, divenuto luogo di stoccaggio della stessa posidonia. Senza dimenticare, infine, la programmazione dell’offerta turistica e commerciale delle attività e chioschi sul mare, che pesa anch’essa in maniera molto negativa sulla “cartolina Alghero” e di conseguenza sull’economia cittadina sempre più asfittica e legata unicamente all’azione estemporanea dei privati. Per chiudere, non ci resta che assegnare al sindaco Bruno, e ai suoi assessori, la maglia nera dell’ambiente”.
Nella foto le ruspe, solo pochi giorni fa, che puliscono e sistemano la spiaggia di San Giovanni
S.I.