“Bruno teme di perdere la poltrona”

ALGHERO – “Sbagliare è umano, perseverare è diabolico. Eppure il sindaco dalle “mani sante” questo lo dovrebbe sapere avendo l’intelligenza di starsene alla larga. Invece continua a cascarci continuamente. Per lui la critica è sempre qualcosa di “lesa maestà” ma, nonostante oramai sia vicino alla parte finale della sua nefasta esperienza da sindaco, continua a dare pessimi segnali di mal sopportazione di qualsiasi voce avversa”. Andrea Delogu e Michele Pais, del Comitato per il No, rispondono alla nuova “stoccata” del sindaco che tramite social ha attaccato alcuni rappresentanti contrari al referendum dicendo che “sfioravano il ridicolo”.

Ma per per Delogu e Pais “la sua dipendenza dal consenso e dal mondo virtuale di facebook, dove tutto può essere mistificato ed edulcorato è oramai patologica. Ed è così che, anche per sul referendum, manifesta nervosismo, paura, timore di perdere quella poltrona tanto agognata a tal punto da far saltare in aria il tessuto sociale algherese affidando comparti strategici ad assessori a dir poco imbarazzanti. Così, pur schierandosi apertamente per il Si, svegliandosi improvvisamente Renziano dell’ultimo ora, tanto da fare “bella” mostra di se in prima fila durante lo show da cabaret del Premier giunto in Sardegna a sparare slogan e promesse, unendosi alla pletora di persone col cappello in mano. Ma forse il suo show era rivolto al sindaco che, nonostante la sua città stia sprofondando, con l’aeroporto al collasso e l’economia cittadina a partire da settore turistico e commercio in stato comatoso, non ha osato disturbare il grande manovratore fermando il suo anelito “politico” ai suoi soliti stantii e mistificatori post su Facebook”.

“Nessuna delle paventate proteste e alzate di scudi verso il Premier a difesa della sua città, niente. Del resto stare col cappello in mano magari potrebbe far arrivare qualche spicciolo per poter inventarsi nuove “bomboglias” con cui inondare i social e la stampa locale e regionale. Ma il suo schierarsi con il Si, così come la quasi totalità della sua maggioranza, sarà valutato anche politicamente nell’analisi del voto. Per questo il voto negativo, auspicato dalla stragrande maggioranza della popolazione, sarà, come detto, anche un avviso di sfratto per lui che ancora non ha avuto un sussulto di dignità per comprendere che il ruolo di sindaco non fa per lui e senza attendere il risultato del referendum avrebbe già dovuto lasciare la poltrona a lui tanto cara. Ma gli algheresi hanno già capito tutto e la fine dell’incubo non è poi così lontana”.

Nella foto alcuni dei rappresentanti forzisti del Comitato per il No

S.I.