Bruno traballante riapre al Pd

ALGHERO – Nonostante comunicati, interviste, conferenze stampa, interventi in consiglio e molto altro con cui il Pd di Alghero e in generale quello sardo ribadiscono che niente hanno a che spartire con l’amministrazione Bruno e sua maggioranza [Leggi], continua il corteggiamento del sindaco nei confronti dei dem. Ovviamente non è casuale, il Primo Cittadino ogni volta che vede traballare la sua poltrona, per diversi motivi, chiama in causa il suo ex-partito di appartenenza. Questa è la lettura che fanno i maligni, mentre per altri Bruno gravita ancora nella sfera del Pd ed è solo in attesa del via libera per finalmente chiudere l’agognato accordo con la segreteria di via Mazzini.

A onor del vero, fino ad oggi, i democratici catalani lo hanno criticato e schiaffeggiato come di più non si poteva e rispetto il percorso amministrativo e le scelte anche umane e politiche volte a creare litigi e divisioni (questione che ultimamente riguarda purtroppo anche altri settori della vita locale). Ma, nonostante questo, Bruno tiene aperta sempre aperta la porticina. A questo punto ciò potrebbe significare solo una cosa ovvero che lo stesso sindaco non ha piena fiducia nella sua maggioranza, in effetti sempre molto risicata e ridotta a sole 13 unità. Un timore non si sa quanto fondato visto che, almeno fino ad oggi, parte delle opposizione (sempre per motivi legati al senso di responsabilità) hanno spesso garantito il numero legale in commissione e consiglio. Ma è evidente che Bruno se esce a tutta pagina, oltre che per annunciare ancora i progetti da realizzare e cose fare, dopo 2 anni (più due di Lubrano) di mandato, e pure per palesare il suo non tramontato amore per il Pd qualche motivo ci sarà. Questo con buona pace dei suoi sostenitori, Udc soprattutto.

Nella foto un incontro di qualche mese addietro nella sede del Pd

S.I.