CAGLIARI – Resta alta l’attenzione della politica, e non solo, sul servizio di elisoccorso. Inchieste, denunce e segnalazioni arrivano che fino a Roma (con l’intervento pure dell’Anac) per un bando plurimilionario e giudicato esagerato rispetto alle reali esigenza della Sardegna. E poi ci sono gli occhi puntati sulle aziende partecipanti ed eventuali assunzioni e altre spese. Ciò visto, anche, l’enorme buco della sanità sarda.
Alle critiche risponde l’assessore regionale Arru. “Il consigliere Dedoni deve essersi distratto mentre intervenivo in Consiglio regionale sul bando per il servizio di elisoccorso. Come ho spiegato stamane, sono arrivate tre offerte, che verranno valutate dalla Commissione nominata dall’Ats”. Lo afferma l’assessore della Sanità, Luigi Arru, replicando alle polemiche sollevate dal consigliere dei Riformatori, Attilio Dedoni.
“Peraltro, l’intervento dell’Anac sul bando, che il consigliere Dedoni richiama nella sua confusa ricostruzione, è previsto da un Protocollo voluto e siglato dalla Regione proprio per avere un monitoraggio, in via preventiva, di ogni atto inerente la gara d’appalto del servizio di elisoccorso. Se ci sarà un intervento di altre autorità giudiziarie, come sostiene Dedoni, questo sarà probabilmente conseguenza della querela che l’Ats ha presentato alla Procura della Repubblica per le accuse di presunte alterazioni del capitolato, mosse irresponsabilmente e a gara in corso”. Resta il fatto che sull’elisoccorso ci sono più ombre che luci come emerso in più di un occasione e così ancora sarà nei prossimi giorni.
Nella foto un mezzo dell’elisoccorso
S.I.