CAGLIARI- Non hanno trovato ascolto le recenti richieste delle associazioni venatorie sarde di posticipare la chiusura della caccia alla beccaccia, tordo e cesena fino al 29 gennaio 2017. “Mentre in altre regioni d’Italia la proroga è stata concessa, la Sardegna resta al palo anche in materia di caccia. – a dichiararlo è Marco Tedde, Vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale “Nonostante la questione sia particolarmente controversa, la maggior parte delle regioni italiane ha prolungato la caccia a queste specie dopo il pronunciamento del Tar Lazio avvenuto lo scorso 6 dicembre”.
“In Liguria, Toscana e Marche – prosegue il consigliere regionale algherese – dove il Tar ha sancito la legittimità della caccia fino al 31 gennaio, la questione è attualmente pendente presso il Consiglio di Stato che non si è ancora pronunciato non sospendendo tuttavia le decisioni impugnate. Pertanto, anche in quelle regioni la caccia a tordi, beccacce e cesene sarà consentita fino alla fine di gennaio. L’Amministrazione Pigliaru – attacca l’ex Sindaco di Alghero – resta a guardare impedendo ai cacciatori sardi di fare ciò che nella maggior parte delle altre regioni d’Italia è consentito”.
“Un orientamento che trova conforto non solo sotto il profilo amministrativo, come dimostrano le decisioni dei tribunali, ma anche sotto il profilo scientifico. Anche nella caccia la Giunta Pigliaru dimostra di preferire un atteggiamento pilatesco non consono a chi si è proposto ed è stato scelto dai sardi, invece, per decidere e risolvere i problemi. Ci viene da chiederci – conclude l’esponente azzurro – quale sia la posizione dei movimenti indipendentisti e sovranisti che sostengono Pigliaru, che anche su tali importanti questioni non brillano per attivismo.”
Nella foto un gruppo di cacciatori
S.I.