CAGLIARI – Nei giorni scorsi sono stati avviati i lavori di adeguamento del locale “Ex Isola”. L’immobile, ubicato nel quartiere di Castello a Cagliari, con ingresso principale al civico n. 39 della via Santa Croce, è di proprietà della Regione Autonoma della Sardegna ed è stato concesso in comodato d’uso al Comune di Cagliari, beneficiario del finanziamento per la progettazione e realizzazione delle opere di rifunzionalizzazione del bene.
L’intervento è totalmente finanziato con fondi RAS, per un importo pari a 347.923,40 euro, a valere sul Fondo per il finanziamento della progettazione e/o realizzazione delle opere di competenza degli enti locali in attuazione all’art. 5 della Legge Regionale n. 5 del 9 marzo 2015 di cui alla Deliberazione n. 67/4 del 29 dicembre 2015, teso alla rifunzionalizzazione di beni del patrimonio disponibile della Regione da concedere in comodato d’uso.
Il progetto ha l’obiettivo di realizzare un nuovo spazio pensato come luogo aperto alla collettività e alla piena fruizione grazie alla disponibilità di servizi di qualità.
Informazione, proposte di carattere turistico-culturale-sociale capaci insieme di migliorare le condizioni ambientali, sociali e produttive del contesto urbano nel quale questo spazio è inserito per la sua collocazione rispetto ai percorsi turistici e rispetto alla dislocazione delle strutture delle Facoltà universitarie, oltre che per il fatto di rappresentare un baricentro rispetto all’intero quartiere Castello, inserito nel cuore del sistema turistico-culturale della Città di Cagliari.
Di importanza rilevante e utile allo sviluppo dell’intero lavoro c’è il progetto di restauro. Esso assume una rilevanza strategica considerato che la valorizzazione, fatta di iniziative dirette a far conoscere e favorire l’accesso generale ai beni culturali e ai luoghi di cultura, deve essere attuata in forme compatibili con la tutela dei beni stessi.
L’immobile in questione è stato infatti dichiarato di interesse culturale storico artistico, ai sensi dell’art. 10 c. 1 del Decreto Legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004, ed è pertanto sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nel predetto Decreto.
Con l’obiettivo di riaprire il locale al pubblico nel mese di marzo 2024, dagli uffici del Servizio Lavori pubblici spiegano anche che l’intervento prevede l’abbattimento delle barriere architettoniche, la creazione di nuovi servizi igienici accessibili e l’adeguamento di tutti gli impianti.