Cagliari prima in Italia per il clima, Zedda: “Meta turistica, ma non solo”

CAGLIARI – Cagliari prima in Italia per il miglior clima, il sindaco Massimo Zedda e l’assessora Maria Francesca Chiappe: “Meta turistica, ma non solo”. Cagliari ha il clima migliore d’Italia. Il capoluogo risulta al primo posto nella classica nazionale sull’indice di vivibilità climatica al termine dell’indagine condotta dal Corriere della Sera in collaborazione con ilMeteo.it.

“Cagliari gode di una posizione privilegiata al centro del Mediterraneo, un elemento che sta invogliando turisti e sempre più persone, famiglie e professionisti di diversi settori, dall’innovazione tecnologica all’economia del mare, dalla cultura allo sport, non solo a visitare ma anche a scegliere di vivere nella nostra città”, ha dichiarato il sindaco Massimo Zedda.

Seguono in classifica Napoli, Salerno, Brindisi e Agrigento, con un ribaltamento della situazione che in precedenza ha visto il Nord nelle prime posizioni. 400 milioni i dati raccolti dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2024 in tutti i capoluoghi di provincia italiani. L’anno appena trascorso è stato il più caldo di sempre in Italia, con un aumento medio di 1,36 gradi.

Negli ultimi 25 anni Cagliari ha scalato tantissime posizioni nella medesima classifica: dalla 37esima del 2000, passando per la 63esima del 2003, fino a una impennata negli ultimi due anni che l’ha portata sul gradino più alto del podio.

“Vi è da sottolineare un dato in questa classifica”, sottolinea l’assessora alla Cultura, Spettacolo e Turismo Maria Francesca Chiappe: «Riguarda le giornate di caldo afoso: al primo c’è infatti Cremona, mentre Cagliari è 54esima con soli 16 giorni di caldo africano. Si tratta di un dato che va confrontato con quello che porta la nostra città al primo posto per la brezza estiva, che evidentemente mitiga la temperatura reale e anche quella percepita, rendendo il capoluogo vivibile dodici mesi l’anno. Ecco perché Cagliari si propone come meta turistica e non solo: l’obiettivo è portare sempre più persone, per studio o per motivi professionali, a trasferirsi nella nostra città».