Calich, Piccone e Pirisi: “Dopo annunci e immobilismo, oggi il Calich è prioritario”

ALGHERO – “La recente uscita della Lega sul salvataggio della laguna del Calich merita alcune precisazioni. Ci troviamo a dover constatare un totale immobilismo sulla questione nei cinque anni di amministrazione regionale di centrodestra, mascherato da giustificazioni che non reggono al vaglio dei fatti”, cosi la consigliera comunale di 5 Stelle Giusy Piccone che, in linea con quanto dichiarato anche dal presidente del Consiglio Comunale Mimmo Pirisi, del Partito Democratico di Alghero, ricorda alcuni passaggi derimenti riguardo la situazione del Calich.

In particolare, ricorda Pirisi, “le acque reflue vengono totalmente utilizzate tutte le acque reflue di Alghero all’interno del Consorzio di Bonifica e questo tramite una protocollo di intesa che vede dei controlli quotidiani effettuati sia da Abbanoa sia dal Consorzio e quindi c’è un costante monitoraggio delle acque usate, per questo non c’è nessuna sversamento nel Calich, d’altra parte – chiude Pirisi – ben vengano i finanziamenti, dal Ministero o chicchessia, ma non potranno essere usati per creare nessuna nuova condotta per giungere in mare, ma al massimo per migliorare lo stato di salute del Calich e permettere un uso anche proficuo da parte delle cooperative di pescatori e pure per lo sviluppo del turismo naturalistico e ambientale”.

Mentre, per la Piccone: “La pandemia, più volte citata come causa del rallentamento, non può essere una scusa credibile: la programmazione, la progettazione e il coordinamento sono attività che si svolgono principalmente a tavolino e che, come dimostrato in innumerevoli altri contesti, potevano tranquillamente proseguire in modalità telematica”.

“Il Contratto di Laguna, strumento fondamentale firmato nel 2019, è rimasto lettera morta. Avviato dall’assessora Piras con la giunta Bruno è stato ritrovato nella stessa situazione lasciata e ora ripreso con la giunta Cacciotto dalla stessa assessora Piras. In cinque anni non si è vista alcuna azione concreta, l’assessorato competente sia a livello locale sia a livello regionale non si è interessato del territorio”.

“Accogliamo con interesse la disponibilità del Ministro Salvini e del governo nazionale a stanziare fondi per il recupero di questo prezioso ecosistema. Tuttavia, l’esperienza ci insegna a diffidare delle promesse elettorali: ci auguriamo che questa non sia l’ennesima dichiarazione d’intenti destinata a rimanere tale”.

“Proprio ieri, durante una riunione tecnica a cui ho partecipato, come Consigliera Comunale, insieme all’Assessore Regionale all’Agricoltura Gianfranco Satta, al Consigliere Regionale Valdo di Nolfo, al Presidente e al Direttore del Parco di Porto Conte, unitamente alla dirigenza di AGRIS, incaricata di effettuare un’analisi della situazione, è stato fatto il punto su numerosi aspetti critici: dalle caratteristiche del sito alle attività di pesca, dalla circolazione idraulica alle strutture presenti, fino agli interventi di manutenzione straordinaria necessari per aumentare la produttività. Sono state anche valutate concrete ipotesi di ripristino e utilizzo dei fabbricati esistenti, l’accessibilità alle aree di pesca e possibili interventi sulle opere di sbarramento e di cattura. Un lavoro serio e dettagliato che dimostra il nostro impegno costante per individuare soluzioni concrete, al di là degli annunci”.