Campo boe, appello di Cacciotto e Marinaro: “Occorre il contributo di tutti”

ALGHERO – “Creano perplessità le affermazioni del consigliere Tedde in merito alle mie dichiarazioni pubblicate questa mattina sulla stampa. Infatti l’indicazione della precedente composizione del Cda del Consiglio del Parco è un’esigenza di chiarezza, e non di certo un attacco alla precedente Amministrazione. Peraltro non posso che prendere atto positivamente del recente cambio di opinione manifestato da Fratelli d’Italia e Lega. Analogamente non si può dire per Forza Italia. Su queste semplici constatazioni si è basato il mio intervento, invero già anticipato nell’ultimo consiglio comunale, non certamente su accuse relative alle progettualità ereditate, in relazione alle quali ho sempre espresso valutazioni non pregiudiziali”.

“Nessuno deve sentirsi sotto accusa. Mai come in questo caso occorre il contributo delle diverse forze politiche per giungere ad un risultato positivo. Però non intendo farmi mettere alla gogna da forze politiche che oggi chiedono il contrario di quanto hanno manifestato durante la loro amministrazione e oggi in modo sorprendente mi accusano con faziosa pretestuosità di non assumere iniziative che, all’evidenza, avrebbero dovuto portare avanti durante il loro mandato, quando avevano la responsabilità del governo del Parco e dell’AMP. Nel merito, la posizione dell’Amministrazione è chiara ed è stata esplicitata ieri in commissione dal Vicesindaco Marinaro”. Così il Sindaco Raimondo Cacciotto sul procedimento del progetto sui campi ormeggio nell’Amp Capo Caccia Isola Piana, all’esito anche della Commissione V di ieri, nel corso della quale il Vicesindaco Francesco Marinaro ha chiarito quanto in programma da parte dell’Amministrazione.

“Alla luce della nota della Ras con la quale sono state evidenziate specifiche criticità del procedimento – spiega il Vicesindaco – abbiamo il dovere di approfondire le questioni poste dal Servizio Demanio. E’ in ogni caso necessario in questa fase il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse e degli enti coinvolti ( Città Metropolitana, Servizio Demanio della Regione, Parco e Comune) per rimodulare il progetto e giungere ad un equilibrato soddisfacimento delle aspettative di tutela degli habitat della posidonia, di quelle del settore della nautica, degli operatori economici coinvolti a vario titolo, delle imprese e delle famiglie che traggono il loro reddito dalle attività di supporto allo sviluppo del porto di Alghero. L’auspicio – conclude Francesco Marinaro – è che attraverso un percorso condiviso da tutti gli attori, si giunga ad una sintesi in grado di soddisfare gli irrinunciabili obiettivi di salvaguardia dell’Amp, dello sviluppo economico e culturale del territorio”.