Campo boe, Mariani: “Chi decide è la politica”. Orrù e Mulas: “Aperti a modifiche”, Marinaro: “Iter con diverse irritualità” | video

ALGHERO – Treno a idrogeno, Circonvallazione, Campo boe e chissà quant’altro sono grandi temi che però paiono, quasi totalmente, essersi palesati solo adesso. Eppure, anche per le inedite alleanze politiche che hanno condotto alla vittoria dell’attuale Maggioranza e del sindaco Cacciotto, molti esponenti, in differenti ruoli, sono stati nei “posti di comando” della macchina amministrativa comunale e perfino provinciale e regionale. Eppure, almeno questo è il commento diffuso, paiono tematiche di cui in pochi o quasi nessuno sapeva niente. Almeno nella loro ricaduta, positiva o negativa che fosse, sul territorio.

Nella commissione Ambiente, convocata dal presidente Christian Mulas che ancora una volta si distingue per rendere operativo e utile tale organismo facendo il possibile per rendere chiare e confrontare le varie posizioni in campo, si è parlato del “Campo boe”. Al netto di una progettualità che l’attuale Direttivo e Presidente Orrù hanno totalmente ereditato, come ricordato oggi, in maniera piuttosto tranchant, è stato il direttore dell’Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana Mariani a ricostruire la vicenda puntando i riflettori anche sulla paternità (politica) dell’iniziativa tutto in capo all’Assemblea dell’Azienda speciale Parco di Porto Conte e poi toccando anche altri aspetti, più tecnici, del progetto.

Il presidente Orrù, dal canto suo, come detto, ha ricordato che tale iniziativa è stata decisa dalla precedente governance, seppur passata in Assemblea che rispecchia il Consiglio Comunale, e poi ha ribadito la volontà, come emerso anche dalle parole dello stesso Direttore Mariani, dal presidente Mulas, di fare il possibile per “rimodulare la presenza delle boe nello specchio acquo del mare di Alghero che, anche a seguito di un rinvio delle scadenze del Pnrr, può vedere modificate le ubicazioni in particolare quelle fuori dall’Amp, come richiesto dal mondo della nautica”. Ma, in chiusura, sono giunte del vice-sindaco e assessore ai lavori pubblici, Francesco Marinaro, le parole più forti e perfino dure, seppur pronunciate con la solita flemma, “la Regione ci segnala, tramite degli atti, che sono ci sono state delle irritualità nel procedimento per l’attuazione e poi anche diverse modifiche del progetto, che fanno pensare al fatto che ci possano essere delle prese di posizioni ufficiali da parte dell’Amministrazione in base a quanto ci diranno gli uffici”, come detto, parole piuttosto importanti e che lasciano presagire eredità non proprio brillanti. Intanto il tema sarà discusso e affrontato in Consiglio Comunale grazie ad un ordine del giorno del presidente Mulas che sarà predisposto insieme ai vertici del Parco e Area Marina Protetta. Ma, una delle ipotesti in campo, potrebbe essere l’annullamento del progetto in auto-tutela e il ritorno in conferenza di servizi, percorso, per, irto di ostacoli e molto oneroso. Durante la commissione sono intervenuti Pais, Cocco, Madau, con l’intento di trovare una soluzione.

Nella foto la commissione ambiente con Mariani, Orrù, Mulas, Marinaro e Pirisi

ECCO LE PAROLE DEL DIRETTORE DELL’AMP E PARCO MARIANO MARIANI