CAGLIARI – Tanto tuonò che piovve. Come previsto, da alcuni e sottolineato più volte da Algheronew,s la fusione tra Alghero e Olbia non s’ha da fare. Almeno per adesso vista l’intervento dell’Enac. Una questione piuttosto caotica che riguarda, però, l’assett maggiore del territorio e che vede lo stesso quasi come passeggero che guarda dai finestrini quanto accade. Quasi fosse impotente. Come se le concessioni volare e per far funzionare l’Aeroporto non siano pubbliche con anche il 30% in capo alla Regione, oltre la partecipazione statale al fondo F2i.
“Apprendo con soddisfazione della sospensione, da parte di Enac, del parere favorevole alla fusione delle società di gestione degli aeroporti di Olbia (Geasar) e Alghero (Sogeaal). Auspico che gli ulteriori approfondimenti istruttori di competenza dell’Ente nazionale dell’aviazione civile possano fare chiarezza sulle criticità che caratterizzano le operazioni societarie condotte unilateralmente dal fondo di investimento privato F2i, senza alcuna condivisione da parte dell’amministrazione regionale”. Lo afferma l’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro, commentando la decisione dell’Enac di sospendere, in seguito all’intervento dell’assessorato dei Trasporti, il parere favorevole al progetto di integrazione industriale degli aeroporti del Nord Sardegna, “al fine di ulteriori approfondimenti istruttori di competenza”.
“Estromettere la partecipazione della Regione sarda dalla ipotizzata gestione unica degli aeroporti sardi è inaccettabile e dannoso – aggiunge l’esponente della Giunta Solinas – anche alla luce dei concreti e fattivi contributi erogati alle tre società di gestione degli aeroporti, da parte della Regione sarda che ha nel tempo finanziato investimenti infrastrutturali, contratti pluriennali di pubblicità e per prestazioni di servizi, assicurando a Sogeaal, Geasar e Sogaer quella quota dei ricavi cosiddetti ‘non aviation’, senza la quale non sarebbe stato possibile sottoscrivere gli accordi con le compagnie low cost”.
A titolo di esempio, l’assessore Moro ricorda che tra il 2010 e il 2023 i mandati di pagamento – quindi somme già erogate – in favore delle tre società aeroportuali, ammontano a 121.276.459 euro. Alla Sogeaal sono stati corrisposti 24.769.942 (8.161.676 per lavori infrastrutturali; 3.933.999 per copertura perdite; 11.467.466 per la promozione del sistema aeroportuale: 1.186.800 per spese varie). Alla Geasar sono stati corrisposti 43.139.045 euro (28.508.560 per lavori infrastrutturali; 75.167 per politiche sul lavoro; 13.678.890 per la promozione del sistema aeroportuale; 876.427 per spese varie). Alla Sogaer sono stati corrisposti 53.367.472 euro (26.171.276 per lavori infrastrutturali; 26.553.395 per la promozione del sistema aeroportuale e 642.800 per spese varie).