ALGHERO – “È inaccettabile e scandaloso che Alghero, la città che ha avuto il merito storico di dar vita alla tradizione del Capodanno in Sardegna, venga trattata con tanta indifferenza e superficialità. Oggi, assistiamo a un episodio di emarginazione mediatica senza precedenti, quando la RAI 3 regionale Sardegna ha scelto di escludere completamente Alghero dai propri resoconti sui festeggiamenti di Capodanno, preferendo dare visibilità esclusivamente a Cagliari, Olbia e ad altri piccoli centri. Un’omissione tanto clamorosa quanto ingiustificabile, che non può essere relegata a una mera “svista”.
Questa esclusione si inserisce in un quadro più ampio di disinteresse e marginalizzazione che la nostra città subisce da anni. Alghero non è una città qualunque. È la culla di una tradizione che, ben prima di altri, ha dato vita a uno degli eventi più significativi dell’isola, attirando ogni anno migliaia di turisti e contribuendo in modo determinante all’economia regionale. Il Capodanno ad Alghero non è solo una festa, è un simbolo della nostra identità, della nostra forza culturale e turistica.
Non possiamo più ignorare la palese indifferenza mostrata da chi, come l’assessore regionale al Turismo, continua a rimanere silente di fronte a queste ingiustizie. Alghero merita ben altro. È ora che ci poniamo una domanda fondamentale: cosa sta facendo realmente l’assessore Cuccureddu? Si sta davvero facendo carico delle esigenze della nostra città, o sta tentando sistematicamente di relegarla ai margini della scena turistica e culturale regionale? La sua latitanza, il suo disinteresse, sono ormai sotto gli occhi di tutti.
Non possiamo più permettere che Alghero venga trattata come una Cenerentola invisibile, mentre altri centri, con meno storia e meno importanza, vengono celebrati e promossi senza sosta. La nostra città non merita di essere dimenticata. La nostra lotta per il riconoscimento di Alghero come capitale turistica e culturale della Sardegna è appena cominciata e non ci fermeremo finché non otterremo il rispetto che ci spetta”.
Christian Mulas
Capogruppo Orizzonte Comune