CAGLIARI – Un incontro chiaro e concreto sul futuro dei dipendenti dell’Associazione regionale allevatori della Sardegna (ARAS) e delle Associazioni provinciali allevatori (APA) si è tenuto oggi, nel palazzo di viale Trento a Cagliari, tra l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, i direttori generali dell’Assessorato e dell’Agenzia Laore Sardegna, Sebastiano Piredda e Maria Ibba, e le sigle sindacali che rappresentano i lavoratori. Al centro del confronto, oltre alla tutela del personale altamente professionalizzato, anche l’assistenza tecnica assicurata alle migliaia di aziende allevatoriali nei diversi territori dell’Isola.
Caria ha informato i presenti che i commissari straordinari di ARAS, dopo un colloquio diretto con l’assessore, non hanno fatto alcuna obiezione affinché sia nominato un altro amministratore che accompagni le attività dell’associazione in vista dell’applicazione della legge 3 del 2009 e del via libera atteso dal ministero dello Sviluppo economico per la stabilizzazione in Laore dei circa 296 dipendenti. “Non abbiamo ancora scelto chi dovrà accompagnare questa fase – ha spiegato l’esponente della Giunta –, ma è certo che sarà necessario individuare una figura di altro profilo”. L’assessore ha comunicato ai sindacati che il ministero ha richiesto alcune integrazioni documentali molto specifiche, a dimostrazione del fatto che a Roma si sta lavorando sul dossier Sardegna.
APA. Sul versante della riorganizzazione delle APA Caria ha ricordato che l’obiettivo è la creazione di una sola figura che accorpi le altre tre realtà locali. Dall’1 agosto è effettivo il trasferimento del ramo d’azienda dell’associazione provinciale di Nuoro verso quella di Oristano e per dopo l’estate è previsto il passaggio anche per quelle di Cagliari e Sassari. “Sia per ARA che per APA – ha osservato il titolare dell’Agricoltura – abbiamo mandato pieno dalla Giunta e dal Consiglio regionale per tutelare tutti i posti di lavoro, reintegrando anche chi è stato licenziato, e le preziose prestazioni assicurate alle aziende zootecniche”.
I sindacati. “Siamo soddisfatti – ha osservato il segretario generale Uila Sardegna, Gaia Garau – del percorso intrapreso dall’assessore. La ripresa del servizio per gli allevatori, l’introduzione di un elemento di garanzia da parte della Regione nel nuovo ente e la tutela di tutti i lavoratori coinvolti, è tutto ciò che la UILA ha sempre chiesto. Speriamo che gli impegni assunti oggi seguano le tempistiche preannunciate e i lavoratori di Cagliari e Sassari possano finalmente vedere risolta la loro vertenza”.
Rita Poddesu, segretaria generale Flai Cgil, ha detto che “pur con la dovuta cautela, valutiamo positivamente il percorso indicato dall’assessore, nell’auspicio che presto gli impegni assunti si concretizzino e che i lavoratori di Cagliari e Sassari vedano presto le retribuzioni di un anno di lavoro, che tutti i lavoratori vengano riassunti e che ci sia la volontà di continuare a garantire il servizio di assistenza alle aziende zootecniche”.
Sulle APA, il segretario generale della Fai Cisl Sardegna, Bruno Olivieri, ha precisato che, nel corso della riunione, “Fai Flai e Uila si sono dette preoccupate per il futuro degli oltre novanta lavoratori e oltre diecimila allevatori che ruotano attorno a questo sistema. I lavoratori dell’associazione di Sassari non ricevono il salario da 11 mesi e quelli di Cagliari da sei mesi”. Le sigle sindacali hanno quindi richiesto che siano reintegrati i 13 lavoratori già licenziati. “Dopo tanta incertezza – ha proseguito Olivieri – oggi abbiamo un pizzico di ottimismo che vorremo si traducesse presto in certezze per un comparto troppo importante per l’occupazione, per il lavoro e per l’economia sarda”.
Nella foto l’assessore Caria in un incontro
S.I.