SASSARI – Questa mattina, i militanti di CasaPoundItalia Sassari hanno accompagnato all’Assessorato ai servizi sociali Daniela, italiana di 27 anni, disoccupata con una figlia di sette anni e attualmente senza fissa dimora dal 30 agosto, data dello sfratto dalla abitazione in cui viveva. Per disperazione, verso metà settembre, ha occupato una casa che risultava ancora assegnata ad una persona defunta, ma i vigili urbani l’hanno sfrattata poche ore dopo. L’ assessore ha ricevuto la signora con i rappresentati dell’associazione di promozione sociale e ha comunicato della presenza in città di 1200 famiglie in emergenza abitativa. Ha poi riferito di non poter intervenire con procedure di emergenza, perché la competenza era dell’Assessorato alla Casa. Una volta arrivati lì, sono stati ricevuti e gli è stato risposto che che ci sono procedure ben precise con domande per entrare nelle graduatorie. E che i fondi purtroppo non bastano per tutti quelli che hanno bisogno.
In seguito a questa risposta, la signora con i militanti di CasaPound è andata dal Sindaco Sanna e, dopo quasi un’ora d’attesa, sono stati ricevuti e hanno avuto come risposta che è grande l’entità dell’emergenza abitativa, per cui non ci sono soluzioni durature nell’immediato per Daniela e sua figlia. L’unica prospettiva a breve termine è l’ostello per qualche giorno, dopo di che si dovrà far ospitare da qualcuno. CasaPound ha dichiarato di non voler abbandonare la ragazza è sua figlia al loro destino, ed ha annunciato altri importanti interventi nei prossimi giorni.
Nella foto i militanti di CasaPound a Palazzo Ducale
S.I.