“Caso Milese, conferma incapacità”

ALGHERO – Primi commenti dei rappresentanti politici rispetto alla “caso Milese”. Una prima sentenza, rispetto ai tanti ricorsi che vedono da una parte bar, ristoranti e anche discoteche e dall’altra il Comune o meglio l’amministrazione Bruno. In questi tre anni e mezzo di governo sono state attuate delle azioni molti stringenti e per alcuni perfino repressive, in linea con quanto richiesto pure da parti politiche e associazioni di stampo ambientalista e radicale, che, oltre provocare molte proteste, hanno anche attivato diversi ricorsi alla Magistratura e, ora, anche le prime decisioni di essa. [Leggi]

“Ancora una volta questa amministrazione ha dimostrato di non saper risolvere i problemi di un comparto quello dei pubblici esercizi che rappresenta un settore trainante dell’economia della città”, cosi Monica Pulina, consigliere comunale di centrodestra che continua, “il regolamento dei suoli pubblici, meglio la modifica dell’art 11 del Piano Commerciale, doveva porre ordine e regole condivise e condivisibili, invece come si evince dalla vicenda del Milese e da tante altre cause ancora in corso, così non è stato. Come sempre la mancanza di collegialità nelle scelte, con imposizioni spesso discutibili e difficili da capire ha prodotto danni che la collettività pagherà e sarà costretta a pagare a duro prezzo”, inoltre per la Pulina, “solo pensare di chiudere un’attività storica che promuove Alghero e dà tanti posti di lavoro, è stata una scelta assurda”.

Nella foto Monica Pulina

S.I.