Catalogna lontana: difesa di Bruno

“Non esiste alcun rischio chiusura per la sede di Alghero della Generalitat de Calalunya. E’ vero esattamente il contrario: l’amministrazione solo qualche settimana fa, era fine luglio, ha firmato il comodato d’uso dei locali al piano terra del Palazzo Comunale di via Columbano, così come deciso e autorizzato dal Consiglio, alla presenza del Delegato del Governo della Catalogna in Italia, Luca Bellizzi, rinnovando un legame autentico che vede la città di Alghero e la Generalitat de Catalunya sempre più vicine”. La dimenticanza della Diada [Tedde] ha fatto nascere l’ennesima polemica e puntato i riflettori sugli attuali rapporti con la Catalogna che oggettivamente, rispetto alle aspirazioni di qualche anno fa, paiono vacui e poco produttivi [Algheronews]. A rispondere a queste accuse giunte anche da esponenti politici [Conoci] e cittadini attivi [Manconi], è il sindaco Mario Brno che in occasione di un recente incontro a Sant’Anna risponde alle accuse.

“Sono ottimi i rapporti tra i due territori, a dimostrazione di quanto lavoro è stato fatto in passato e si continua a realizzare perché s’intensifichino e favoriscano rapporti turistici, economici e culturali. A breve verranno presentate alla stampa internazionale alcune iniziative di più ampio respiro che uniscono ancor più, se mai ce ne fosse bisogno, le diverse sponde catalane e italiane del Mediterraneo, in un’ottica di proficua collaborazione economica che vede nel turismo un’asse formidabile di promozione identitaria territoriale. In pochi mesi infine, sono numerose le iniziative che hanno visto coinvolta la città di Alghero a Barcellona, in ultimo la partecipazione alla Giornata della Lingua Catalana con una mia relazione sull’algherese condivisa con il rappresentante alla Cultura della Generalitat de Catalunya. Così come sono state diverse e prestigiose le manifestazioni ed esposizioni di artisti catalani ospitate durante i mesi estivi in Riviera del Corallo”.

Nella foto l’incontro a Sant’Anna

S.I.