ALGHERO – Finché non c’è giustizia, non c’è pace. Un adagio che, purtroppo, è riferibile a tante questioni riportate dalla cronaca quotidiana. A partire da quanto sta accadendo in Catalogna. Nonostante le pacifiche proteste di piazza, il voto del popolo, le reiterate richieste di referendum e tante altre azioni politiche messe in atto dalla Generalitat, ad oggi, ancora, il Governo Centrale spagnolo non ha assegnato dei maggiori spazi di libertà e autonomia richiesta dalla Catalogna.
Una diatriba politica che non poteva non avere delle ripercussioni ancora più pesanti a seguito delle pesanti e gravi condanne dei politici catalani. Ciò ha comportato agli scontri di piazza di questi giorni con anche feriti da entrambe le parti. Un’esacerbazione degli avvenimenti che nessuno avrebbe voluto e tanto meno preventivato, ma, come detto, finchè il popolo catalano non si sente libero, non ci potranno non essere manifestazioni di disapprovazione che, purtroppo, possono sfociare anche in pericolose estremizzazione. Del resto con bandierine e palloncini è raro ottenere gli spazi di libertà non concessi.
Alghero, come sempre in questi casi, ha immediatamente dato grande sostegno alla causa dei condannati dal Governo Spagnolo e in generale alla voglia di maggiore autonomia fino ad indipendenza della Catalogna. Un processo che poteva realizzarsi senza problemi e scontri se esistesse un’Europa più concreta e meno evanescente, quando si tratta di Politica. Del resto, questa, è nata proprio per difendere le autonomie, i popoli e non per occuparsi quasi esclusivamente di finanza e banche.
Questo sabato c’è stata una manifestazione di vicinanza da parte della Giunta, Sindaco e forze politiche presenti in Consiglio e di alcune associazione storiche come l’Omnium ai vertici della sede della Generalitat presente ad Alghero. In quell’occasione abbiamo sentito la voce di Gustau Navarro Barba (direttore della Generalitat) e Stefano Campus (presidente dell’Omium).
Nella foto e video la manifestazione di sabato
S.I.