Campo boe, il Consiglio impegna il Parco a rimodulare il progetto: tutela e fruizione

ALGHERO – Una mozione urgente discussa dalla Commissione V riunitasi stamattina a Porta Terra è stata presentata stasera e approvata con il voto unanime dei 19 consiglieri in Consiglio Comunale sotto forma di risoluzione proposta dal Consigliere Christian Mulas con la quale si impegna il Consiglio Direttivo del Parco di Porto Conte a mettere in campo tutte le attività e verifiche necessarie che portino alla rimodulazione del progetto di posizionamento delle boe, contemplando la necessaria protezione ambientale con la fruizione sociale ed economica dell’Area Marina Protetta e della Zona Speciale di Conservazione.

La risoluzione interviene sull’Ordine del Giorno del 17 marzo presentato dal Consigliere Michele Pais contenente la richiesta di sospensione del progetto. “Abbiamo il dovere di porre in atto quanto è nelle nostre possibilità per giungere ad un equilibrato soddisfacimento delle aspettative di tutela degli habitat della posidonia, di quelle del settore della nautica, degli operatori economici” ha detto il Sindaco Raimondo Cacciotto. La risoluzione prevede di avviare un confronto istituzionale permanente nell’ambito della Commissione Ambiente, tra Comune di Alghero, Parco di Porto Conte e Amp per definire una cornice condivisa sulle future progettualità inerenti alla richiesta di rimodulazione e nel contempo prefigurare le opportune modalità di coinvolgimento degli altri soggetti istituzionali coinvolti per ambiti di competenza e poteri autorizzatori.

“Abbiamo tutti la responsabilità di agire su un procedimento che coinvolge tutta la classe politica di ieri e di oggi – ha detto il Presidente della V Commissione Christian Mulas – tenendo conto che la prosecuzione del progetto nelle condizioni attuali rischia di compromettere il rapporto fiduciario tra istituzioni e cittadini e operatori economici. Il progetto avviato dall’Azienda Speciale Parco di Porto Conte – ha aggiunto – pur perseguendo finalità ambientali condivisibili, presenta ad oggi numerosi profili di criticità, evidenziati nel corso di un’analisi approfondita svolta anche in sede istituzionale”. Il progetto, discusso e presentato alla cittadinanza su iniziativa dell’Amministrazione, ha fatto emergere l’evidente contrarietà di privati cittadini, rappresentanti delle associazioni ambientaliste e del diportismo nautico, degli operatori del settore e dei pescatori appartenenti alla marineria locale. “L’auspicio – conclude Francesco Marinaro, vicesindaco e Assessore alle Opere Pubbliche – è che attraverso un percorso condiviso da tutti gli attori, si giunga ad una sintesi in grado di soddisfare gli irrinunciabili obiettivi di salvaguardia dell’Amp, dello sviluppo economico e culturale del territorio, delle imprese e delle famiglie che traggono il loro reddito dalle attività di supporto allo sviluppo del porto di Alghero”.

Nuovo appalto di igiene urbana, ecco tutte le novità: le parole di Cacciotto e Selva | video

ALGHERO – Una città pulita e accogliente, con più decoro e servizi adeguati. Il bando di gara per il nuovo servizio di igiene urbana pubblicato dall’Amministrazione contiene tutte le indicazioni per la realizzazione di un servizio efficiente e moderno, modulato per le versioni invernali ed estive della città. Otto anni di appalto con previsione di un anno di proroga, con una spesa di 11.744.700, annuali, con tutta una serie di novità illustrate stamattina dal Sindaco Raimondo Cacciotto e dall’Assessore all’Ecologia e Ambiente Raniero Selva, insieme al Presidente della Commissione ambiente Christian Mulas, al Dirigente Piero Nurra e al Responsabile del Procedimento Massimo Canu. “Un lavoro importante svolto dagli uffici, cominciato con la precedente Amministrazione comunale e continuato con l’attuale, che ci permette di arrivare ora alla fase del bando di gara per un servizio che vogliamo sia improntato da un netto miglioramento. Più decoro e servizio adeguato per cittadini e turisti: sono le nostre indicazioni che il nuovo corso contiene e che dovrà mettere in pratica con il rinnovato servizio.

La città pulita e accogliente dovrà essere un segno caratterizzante di Alghero” afferma il Sindaco Raimondo Cacciotto. Servizio di raccolta “porta a porta” su tutto il territorio comunale, incremento della pulizia manuale dei marciapiedi con la presenza quotidiana di un operatore, incremento lavaggio strade, posizionamento di 400 nuovi cestini, aumento del servizio estivo che passa da 4 a 5 mesi ( dal 15 maggio al 15 ottobre), servizio aggiuntivo di raccolta nel centro storico nel periodo estivo con ulteriore passaggio di ritiro notturno, apertura degli eco centri anche la domenica, lavaggio scalinate, piazze, portici e scalinate, installazione nel centro storico di contenitori smart con accesso controllato per ciascuna frazione di rifiuto con frequenza svuotamento quotidiana, apertura di un front office per info point e attività di sportello. Sono queste, rispetto all’attuale servizio in regime di proroga fino al 31 ottobre, alcune delle novità più significative del nuovo servizio contenute nel capitolato d’appalto pubblicato con scadenza per la presentazione delle istanze fissata al 29 aprile.

“Una pagina importante per la città – dice l’Assessore Raniero Selva – che viene segnata oggi con la pubblicazione del bando di gara dopo un lavoro impegnativo da parte della struttura. L’obbiettivo è quello di dare alla città un servizio all’altezza di una città turistica e che nel contempo ci consente di arrivare alla quota percentuale dell’80% della raccolta differenziata”. Il raggiungimento della quota prevista dalla Regione ( attualmente Alghero ha toccato il 72% ) è uno degli obbiettivi, così come è un obbiettivo importante il passaggio alla tariffazione puntuale. Una scelta strategica che vuole introdurre il sistema che consente di pagare tutti in maniera equa : sarà importante in questo senso la fase della consegna dei nuovi contenitori per le utenze domestiche e non domestiche, in cui verrà svolta l’identificazione e la registrazione delle utenze attualmente non censite con creazione di database utenze Tari iscritte al servizio di raccolta dei rifiuti urbani completo e costantemente aggiornato. Il Presidente della Commissione V Christian Mulas ha sottolineato il lavoro della Commissione “che ha contribuito alla costituzione di un appalto completo e in grado di intervenire sulle criticità rilevate”.

ECCO LE PAROLE DEL SINDACO CACCIOTTO E DELL’ASSESSORE SELVA

Raccolta differenziata, Provincia di Sassari al 71%: ultima in Sardegna

CAGLIARI – La Sardegna raggiunge un risultato unico tra le regioni del Centro-Sud e tra i migliori a livello nazionale, sulla gestione dei rifiuti urbani, ponendosi al terzo posto. I dati del 25° Rapporto sottolineano e confermano come il cambiamento auspicato sia effettivamente avvenuto. Lo testimonia il 76,46% di raccolta differenziata raggiunta dalla Sardegna nel 2023. “L’Isola – sottolinea l’assessora Rosanna Laconi – continua a dimostrare che la sostenibilità ambientale è un obiettivo concreto e raggiungibile attraverso politiche integrate e una partecipazione attiva delle comunità locali. Questo successo deve spingerci a consolidare i traguardi raggiunti e a lavorare sulle criticità ancora presenti. Si tratta di un impegno verso le generazioni future, affinché la nostra terra resti un esempio di equilibrio tra sviluppo e tutela dell’ambiente”.

La prima edizione del rapporto è stata pubblicata nel 2000, quando la produzione dei rifiuti superava le 760.000 tonnellate e la raccolta differenziata era pari allo 1,7% (dati 1999).

“Nel 2023 – ha detto ancora l’assessora Laconi – la produzione complessiva dei rifiuti urbani è diminuita di circa 10.300 tonnellate rispetto al 2022 (-1,5%). Sono calati sia i rifiuti avviati a smaltimento sia, sebbene in misura inferiore, quelli destinati al riciclo. Tra le frazioni differenziate, la riduzione più marcata ha riguardato la frazione organica e il vetro, mentre è stata meno significativa per carta, plastica e inerti. Al contrario, si è registrato un aumento del conferimento di imballaggi in metallo, legno, tessili, abbigliamento e rifiuti ingombranti destinati al recupero”.

I Comuni che hanno superato l’obiettivo del 65% sono 372 su 377, per una popolazione coinvolta pari al 91,8% del totale. Tra questi:

30 Comuni hanno superato l’85%;
168 Comuni hanno percentuali comprese tra l’80% e l’85%;
198 Comuni hanno superato l’obiettivo dell’80%, previsto per il 2029 dal Piano Regionale recentemente aggiornato (nel 2022 erano 166).
I Comuni che nel 2023 non hanno ancora raggiunto l’obiettivo di legge del 65%, previsto per il 2012, sono ormai solo cinque (due in meno rispetto al 2022), per una popolazione pari all’8,2% del totale.

Tra questi, quattro sono piccoli Comuni, ma rimane ancora Sassari, che, data la sua dimensione demografica, risulta fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di Piano.

Come nelle precedenti annualità, tra i Comuni che hanno già raggiunto e superato l’obiettivo di Piano al 2029, si confermano località caratterizzate da importanti flussi turistici, come Carloforte, Palau e Villaputzu, insieme a realtà di medie e piccole dimensioni, quali Sant’Antonio di Gallura e Sardara, nonché territori in cui i servizi di raccolta sono gestiti in forma associata, come l’Associazione dei Comuni di Irgoli, Loculi, Onifai e Galtellì e l’Unione dei Comuni del Coros.

La maggior parte dei Comuni è ormai dotata di un ecocentro comunale o, nel caso dei centri maggiori, di più strutture. Tuttavia, le aperture di centri di riuso e riparazione restano ancora limitate, motivo per cui il Piano Regionale prevede azioni mirate per incentivarne la diffusione.

Tutte le province della Sardegna hanno superato il 70% di raccolta differenziata:

Oristano supera l’80%;
Nuoro e Sud Sardegna si attestano poco sotto questa soglia;
La Città Metropolitana di Cagliari supera il 78%;
La Provincia di Sassari supera il 71%.
La produzione di rifiuti è in calo, così come la raccolta della frazione organica, che rappresenta oltre il 30% del totale.

“Per garantire che la riduzione della produzione raggiunga i livelli previsti dal Piano Regionale aggiornato, sarà però necessario rafforzare alcune azioni fondamentali azioni come Incentivare il riutilizzo e la riparazione dei beni, la riduzione dello spreco alimentare lungo tutta la filiera e incentivare i Comuni verso l’introduzione della tariffa puntuale, che nel 2023 risulta ancora adottata solo dal Comune di Cagliari. I risultati ottenuti dalla Sardegna sono senza dubbio significativi in termini di raccolta differenziata, ma per i prossimi anni sarà fondamentale che tutti gli enti preposti intensifichino gli sforzi per ridurre la produzione dei rifiuti, rafforzando le politiche di prevenzione, migliorare il riciclo, con la collaborazione attiva di cittadini e impianti e diminuire ulteriormente i conferimenti in discarica, in linea con la normativa europea e il Piano Regionale di gestione dei rifiuti urbani”, ha detto ancora l’assessora della Difesa dell’Ambiente.

Tra le priorità future il miglioramento delle raccolte differenziate, il completamento degli interventi infrastrutturali in corso e programmati per ridurre il conferimento in discarica, l’attuazione delle azioni di Piano finalizzate alla prevenzione della produzione di rifiuti e l’ampliamento dei sistemi di tariffazione puntuale, incentivando una gestione più virtuosa.

Verde più curato grazie ai progetti Lavoras, Selva: “A breve la pulizia delle spiagge”

ALGHERO – Il colle del Trò e il viale Primo Maggio sono interessati da un intervento di manutenzione straordinaria coordinato dall’Assessorato all’Ambiente con l’impego di circa venti unità lavorative. Due progetti distinti, Lavoras e Progetti Utili alla Collettività, stanno attuando un restyling e riordino generale. Il colle cambia decisamente aspetto dopo le operazioni di manutenzione che interesseranno anche la piazza soprastante. Nel viale Primo Maggio, invece, gli operai stanno procedendo alla ripulitura del bordo marciapiede con la sostituzione delle recinzioni in legno e le opere di contenimento del sistema dunale. Il tratto che dalla rotatoria di viale Burruni conduce alla pineta è al cento di una sistemazione generale, con opere che si spostano anche all’interno della pineta per la sistemazione delle staccionate. “Un lavoro efficace, che grazie all’impegno delle maestranze di entrambi i progetti sta producendo ottimi risultati – commenta l’Assessore all’Ambiente Raniero Selva. “A breve – afferma – cominceremo ad occuparci della pulizia delle spiagge, con una calendarizzazione delle operazioni che ci consentirà di farci trovare pronti per la stagione”.

Parco di Porto Conte, Educational Day: grande partecipazione e interesse, nuove attrazioni e progetti | video

ALGHERO – Educational Day del Ceas Porto Conte: grande partecipazione da parte dei dirigenti e dei docenti delle scuole della Sardegna. Illustrati i progetti e anche alcune importanti novità.

Non solo tutela, conservazione e promozione del territorio protetto, ma anche formazione ed educazione ambientale. Queste sono le principali direttrici dell’Azienda Speciale Parco di Porto Conte che, nella giornata di martedi, ha dato esempio delle tante attività che vengono svolte, in particolare dal Ceas Porto Conte.

L’occasione, come ogni anno, sempre con grande partecipazione, è stata l’Educational Day, consueto appuntamento rivolto ai dirigenti e docenti delle scuole della Sardegna. Un evento che, da ormai 10 anni, consente di avvicinarsi al Parco di Porto Conte e Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana, tramite il Centro di Educazione Ambientale alla Sostenibilità dell’area protetta, inserito nel Sistema Infeas (Informazione, Formazione, Educazione Ambientale) della Regione Sardegna. Nel contempo offre la possibilità di conoscere e sperimentare le attività del CEAS, i suoi strumenti didattici, tecnologici e le sue metodologie.
Ad introdurre i lavori il presidente del Parco di Porto Conte Emiliano Orrù e l’assessore comunale alla Cultura Raffaella Sanna. Entrambi hanno sottolineato la valenza della formazione in ambito ambientale unita all’importanza di far conoscere le bellezze naturalistiche, storiche e culturali del territorio.
La mattinata è poi proseguita con la presentazione delle proposte educative e delle novità dell’anno scolastico 2024/25 a cura del CEAS Porto Conte e con gli interventi in programma. Tra le novità l’ampliamento della mostra AlgueRex, che ha già riscontrato notevole richiamo, la digitalizzazione della fruizione della Villa romana di Sant’Imbenia e l’apertura dell’attesa Grotta Verde.
Riguardo i progetti in corso, si è partiti con “Adaptwise” ovvero la sperimentazione della Comunità algherese in azioni di adattamento ai cambiamenti climatici, presentato dalla referente Giovanna Faedda, funzionario amministrativo del Comune di Alghero. A seguire si è parlato dell’importante iniziativa “LaNuov@Scuola” che quest’anno racconterà le testimonianze ed esperienze degli studenti coinvolti nel progetto “Effetto Domino” con il coordinamento di Daniela Scano, già caporedattrice de La Nuova Sardegna.
Si è proseguito con “Meno vulnerabili più resilienti, sensibilizzazione per un cambiamento comportamentale” illustrato dai professori Emmanuele Farris e Alfredo Maccioni (Dip. di Scienze Chimiche, Fisiche, Matematiche e Naturali – Uniss) fino ad arrivare al progetto “Giocare all’adattamento climatico” raccontato dalla Professoressa Alessandra Casu e dalla Dott ssa Ludovica Masia (Dadu – Uniss).

Accompagnati da una splendida giornata di sole, i partecipanti, infine, sono stati coinvolti in un percorso di osservazione e lettura del territorio lungo il sentiero verso la Torre del Bolo, Cala Dragunara.

L’Educational Day 2025 si è svolto nell’ambito del progetto “Effetto Domino” (finanziato dal Servizio Svasi dell’Assessorato Ambiente della Regione Sardegna), finalizzato a rafforzare la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici dei cittadini affinché possano così agire come moltiplicatori di azioni positive.

Intervista video col presidente del Parco di Porto Conte Emiliano Orrùhttps://www.youtube.com/watch?v=inAbxzb3KX4

Intervista video con la referente del Ceas Porto Conte Antonella Derriuhttps://www.youtube.com/watch?v=7RXFN37fZDY

Porto Torres, Consiglio aperto: “Ora basta, venga nominato il presidente dell’Asinara”

PORTO TORRES – La prolungata e ingiustificata gestione commissariale del Parco Nazionale dell’Asinara sta compromettendo il pieno sviluppo delle attività e degli obiettivi per cui l’Ente è stato istituito.
Il Comune di Porto Torres, nel corso del Consiglio comunale convocato in seduta aperta martedì 18 febbraio, ha ribadito l’urgenza non più rinviabile della nomina di un Presidente, figura chiave per il coordinamento delle iniziative di tutela, valorizzazione e sviluppo sostenibile di uno dei più importanti gioielli naturalistici del nord Sardegna. Durante i lavori sono state analizzare le diverse criticità derivanti dall’assenza del Presidente e degli organi direttivi dell’Ente che meritano ragionevole dignità istituzionale e dalla cui operatività dipende la piena efficacia di leggi, statuti e regolamenti. Presenti all’assemblea anche gli operatori del Parco che rischiano di subire pesanti ripercussioni sulla programmazione della prossima stagione turistica e per i quali l’esigenza primaria è quella di ottenere le necessarie autorizzazioni per portare avanti le rispettive attività.
L’obiettivo principale della seduta è stato quindi quello di ascoltare le loro istanze e di sollecitare un cambio di rotta nella governance dell’Asinara, promuovendo azioni congiunte e una collaborazione sinergica tra tutti gli attori del territorio.

In cima alle priorità indicate nell’ordine del giorno unitario, predisposto da tutti i consiglieri e illustrato dal Presidente del Consiglio comunale Franco Satta, vi è la proposta di attivare tutte le iniziative a sostegno della legittima pretesa di interrompere la lunga e ingiustificata gestione commissariale dell’Ente Parco. Nel documento, l’amministrazione turritana evidenzia, inoltre, la necessità che la valorizzazione ambientale, turistica ed economica dell’isola abbia come decisivo impulso la stretta cooperazione tra enti pubblici, istituzioni, parti sociali e associazioni di categoria. Si sollecita, inoltre, l’avvio di percorsi comuni di analisi e di studio su temi strategici per elaborare misure concrete di sostegno e di rilancio delle attività produttive e per studiare interventi mirati ad accrescere l’accoglienza e la sicurezza dei porti.
Il Consiglio comunale ha riaffermato con forza l’esigenza che venga riconosciuto il diritto delle comunità che si affacciano sul Golfo dell’Asinara a vedere rispettate e attuate le finalità per cui l’Ente Parco è stato istituito e ha rinnovato l’impegno dell’amministrazione turritana a programmare e promuovere, in accordo con tutte le realtà istituzionali e sociali del nord ovest Sardegna, tutte le azioni necessarie a garantire un futuro di crescita e tutela ambientale dell’Asinara.

«Il Consiglio comunale è una cassa di risonanza delle istanze del territorio – ha sottolineato il sindaco Massimo Mulas rivolgendosi agli operatori – e oggi lo abbiamo convocato proprio per ascoltare e dare voce alle vostre necessità. La più urgente è quella di ottenere le autorizzazioni indispensabili per portare avanti le vostre attività e mi impegnerò per chiedere che vengano concesse in emergenza nella speranza che si comprenda che fare un danno a voi, significa arrecarlo all’economia dell’intero territorio. Quanto al governo dell’isola vorremmo ascoltarvi anche per richiedere una nuova forma di governo dato che quella attuata negli ultimi 29 anni si è mostrata totalmente inefficace».

Il primo cittadino ha ribadito che il modello più virtuoso potrebbe essere la costituzione di un Consorzio territoriale formato da tutti i Comuni che insistono sul Golfo dell’Asinara e con a capo la Regione.

Calich, Piccone e Pirisi: “Dopo annunci e immobilismo, oggi il Calich è prioritario”

ALGHERO – “La recente uscita della Lega sul salvataggio della laguna del Calich merita alcune precisazioni. Ci troviamo a dover constatare un totale immobilismo sulla questione nei cinque anni di amministrazione regionale di centrodestra, mascherato da giustificazioni che non reggono al vaglio dei fatti”, cosi la consigliera comunale di 5 Stelle Giusy Piccone che, in linea con quanto dichiarato anche dal presidente del Consiglio Comunale Mimmo Pirisi, del Partito Democratico di Alghero, ricorda alcuni passaggi derimenti riguardo la situazione del Calich.

In particolare, ricorda Pirisi, “le acque reflue vengono totalmente utilizzate tutte le acque reflue di Alghero all’interno del Consorzio di Bonifica e questo tramite una protocollo di intesa che vede dei controlli quotidiani effettuati sia da Abbanoa sia dal Consorzio e quindi c’è un costante monitoraggio delle acque usate, per questo non c’è nessuna sversamento nel Calich, d’altra parte – chiude Pirisi – ben vengano i finanziamenti, dal Ministero o chicchessia, ma non potranno essere usati per creare nessuna nuova condotta per giungere in mare, ma al massimo per migliorare lo stato di salute del Calich e permettere un uso anche proficuo da parte delle cooperative di pescatori e pure per lo sviluppo del turismo naturalistico e ambientale”.

Mentre, per la Piccone: “La pandemia, più volte citata come causa del rallentamento, non può essere una scusa credibile: la programmazione, la progettazione e il coordinamento sono attività che si svolgono principalmente a tavolino e che, come dimostrato in innumerevoli altri contesti, potevano tranquillamente proseguire in modalità telematica”.

“Il Contratto di Laguna, strumento fondamentale firmato nel 2019, è rimasto lettera morta. Avviato dall’assessora Piras con la giunta Bruno è stato ritrovato nella stessa situazione lasciata e ora ripreso con la giunta Cacciotto dalla stessa assessora Piras. In cinque anni non si è vista alcuna azione concreta, l’assessorato competente sia a livello locale sia a livello regionale non si è interessato del territorio”.

“Accogliamo con interesse la disponibilità del Ministro Salvini e del governo nazionale a stanziare fondi per il recupero di questo prezioso ecosistema. Tuttavia, l’esperienza ci insegna a diffidare delle promesse elettorali: ci auguriamo che questa non sia l’ennesima dichiarazione d’intenti destinata a rimanere tale”.

“Proprio ieri, durante una riunione tecnica a cui ho partecipato, come Consigliera Comunale, insieme all’Assessore Regionale all’Agricoltura Gianfranco Satta, al Consigliere Regionale Valdo di Nolfo, al Presidente e al Direttore del Parco di Porto Conte, unitamente alla dirigenza di AGRIS, incaricata di effettuare un’analisi della situazione, è stato fatto il punto su numerosi aspetti critici: dalle caratteristiche del sito alle attività di pesca, dalla circolazione idraulica alle strutture presenti, fino agli interventi di manutenzione straordinaria necessari per aumentare la produttività. Sono state anche valutate concrete ipotesi di ripristino e utilizzo dei fabbricati esistenti, l’accessibilità alle aree di pesca e possibili interventi sulle opere di sbarramento e di cattura. Un lavoro serio e dettagliato che dimostra il nostro impegno costante per individuare soluzioni concrete, al di là degli annunci”.

Ceas del Parco di Porto Conte: Educational Day a Casa Gioiosa

ALGHERO – Attività del Ceas Porto Conte anche quest’anno al centro dell’offerta didattica per le scuole del territorio: Educational Day, martedì 18 Febbraio a Casa Gioiosa

E’ fissato per Martedì 18 Febbraio, dalle ore 9.00, nella sede a Tramariglio, il meeting annuale riservato ai dirigenti e docenti delle Scuole di ogni ordine e grado, dedicato alla presentazione delle proposte didattiche programmate nell’ambito delle attività del Ceas Porto Conte, Centro di Educazione Ambientale alla Sostenibilità del Sistema Infeas (Informazione, Formazione, Educazione Ambientale) della Regione Sardegna.

Giunto alla sua decima edizione, l’Educational Day rappresenta una puntuale occasione per scoprire e vivere il Ceas, la sua metodologia, le sue aule didattiche all’aperto e al chiuso, gli allestimenti immersivi ed emozionali, per sperimentare nuovi prodotti didattici e tecnologici a supporto dell’educazione ambientale. In particolare le novità di quest’anno riguardano i cambiamenti climatici e l’educazione alla cittadinanza globale; la tutela di delicate specie dell’area protetta: avvoltoio capovaccaio, barbagianni, buglossa sarda; l’implementazione e valorizzazione di alcuni allestimenti: digitalizzazione della Villa Romana Sant’Imbenia, la nuova mostra AlgueRex e il nuovo importante sito della Grotta Verde.

L’evento si terrà a Casa Gioiosa, con gli interventi delle istituzioni e degli esperti e a Cala Dragunara, dove è previsto un percorso di osservazione e lettura del territorio fino alla Torre del Bolo.

L’Educational Day di quest’anno si svolgerà nell’ambito del progetto “Effetto Domino”, finanziato dal Servizio Svasi dell’Assessorato Ambiente della Regione Sardegna e finalizzato a rafforzare la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici dei cittadini affinché possano così agire come veri moltiplicatori di azioni positive.

Ancora pochi i posti disponibili per prendere parte all’evento: i docenti interessati possono contattare il Ceas all’indirizzo email ceas@parcodiportoconte.it o telefonando al numero 079 945005, dal lunedì al venerdì ore 9.00 -12.30.

Calich, la Lega col Ministro Salvini pronta a salvare la Laguna: Regione e Comune si attivino

ALGHERO – “Gli ultimi segnali inerenti la straordinaria moria di pesci, così come la formazione di strana mucillagine che negli anni sta sempre aumentando, richiede un intervento deciso dell’Amministrazione comunale insieme alla Regione, prima che sia troppo tardi”. Ad intervenire è il coordinamento della Lega algherese che sul tema lancia l’allarme ambientale.

“Nella passata legislatura, sin dal suo avvio, si era affrontato il tema con l’avvio della sottoscrizione del contratto di Laguna e con l’assegnazione di 3 mln di euro per interventi di carattere infrastrutturale, che sostenuti da una progettazione che se fosse stata realizzata, avrebbe consentito la realizzazione di una condotta che non sversasse le acque di depurazione nello stagno” continua il direttivo della Lega algherese.

“L’allora Presidente del Consiglio regionale Michele Pais, aveva coinvolto gli Assessorati all’Ambiente, all’Agricoltura e il Servizio regionale ADIS per fare fronte con risorse certe ad un problema sino a quel momento ignorato. Un iter che poi il dramma del covid ne aveva rallentato la speditezza, ma che tuttavia non si è fermato, portando alla individuazione delle prime risorse necessarie” continuano gli esponenti del Carroccio algheresi.

“Oggi c’è l’urgenza che quel discorso iniziato venga continuato con la massima priorità, creando una cabina di regia tra enti regionali e comunali, che individui le azioni da realizzare per il salvataggio della Laguna, la sua pulizia e soprattutto la realizzazione di una nuova condotta che da un lato eviti lo sversamento dei reflui nel Calich, ma dall’altro, considerata la scarsezza della risorsa idrica, non porti allo spreco di 25 mila mc di acqua prodotta ogni giorno, pari a consumo di acqua tutta la città, che ben potrebbero essere utilizzati per utilizzo industriale (es per impianti di lavaggio o di produzione di energia come idrogeno) evitando l’utilizzo di acqua potabile o destinata all’agricoltura. Interventi pensati e su cui esiste una progettazione e che ben potrebbero essere realizzati utilizzando anche finanziamenti statali, PNRR compreso, che in tema di difesa ambientale ed energetica sono ingentissimi. Questa è l’ultima chiamata utile per salvare il nostro Calich, ormai morente2.

“In questo senso, tutti gli esponenti del governo nazionale della Lega, a partire dal Ministro della Infrastrutture Matteo Salvini, sono a disposizione della Regione e del comune di Alghero per l’individuazione di un piano straordinario di intervento, che salvi un tesoro ambientale di rilevanza comunitaria” conclude la Lega

“Rifiuti, niente contro il porta a porta che a Maristella ha funzionato”

ALGHERO – “A Maristella già da anni esiste il porta a porta che ha cambiato in meglio il decoro della borgata, rispetto agli inestetici e maleodoranti cassonetti stradali. Pertanto la sottoscritta non ha niente contro il metodo di raccolta rifiuti denominato porta a porta”, cosi la presidente del comitato di Maristella, Tonina Desogus, riguardo la questione della raccolta dei rifiuti. Tema sempre caldo, e ancora di più adesso, in vista della definizione del nuovo capitolato.

Nessun parere contrario o pregiudizio, come era stato riportato, riguardo la volontà di estendere il “porta a porta” anche nelle campagne e agro. Per chiarezza, va sottolineato, che l’indicazione emersa riguardava una parere molto diffuso ed emerso in commenti sui social dove si fa riferimento al fatto che, spesso, come anche in occasione dell’isola ecologica di Guardia Grande, per l’atteggiamento poco civile di alcuni, poi capita che ne paghino le conseguenze un po’ tutti.