Parco e Amp, dimissioni di Presidente e Cda: ora la palla alla nuova maggioranza

ALGHERO – “Con nota formale indirizzata all’Azienda Speciale del Parco di Porto Conte, Raimondo Tilloca Presidente e legale rappresentante della stessa Azienda e i due componenti il Consiglio Direttivo, Adriano Grossi e Pasqualina Bardino, rassegnano dalla data odierna le loro dimissioni dal Consiglio Direttivo”, cosi nella comunicazione diffusa da Casa Gioiosa riguardo i vertici del Parco di Porto Conte e AMO Capo Caccia Isola Piana che, adesso, dovranno trovare nuova definizione con le indicazioni provenienti dalla nuova maggioranza e dal sindaco Cacciotto.

“A termini di Statuto i componenti il Direttivo, benché dimissionari, resteranno in carica fino all’insediamento dei successori che saranno nominati dalla nuova Assemblea del Parco. Non appena completate le operazioni in corso riguardanti la proclamazione del Sindaco e dei Consiglieri eletti del nuovo Consiglio comunale di Alghero, ai sensi dell’art. 3 dello Statuto dell’Azienda Speciale, i nuovi eletti assumeranno contestualmente il ruolo di componenti l’Assemblea del Parco di Porto Conte”.

“Dopo 5 anni da ex-Presidente, Pais si accorge della posidonia”

ALGHERO – “Finalmente l’ex Presidente del Consiglio Regionale (ora consigliere comunale di opposizione) si occupa del problema della Posidonia.
Lo fa ora dopo 5 anni che da Presidente del Consiglio Regionale non se ne mai occupato
nonostante le decine e decine di richieste (agli atti) del suo Comune di appartenenza a cui non si è mai degnato neanche di rispondere.Fortuna che la carta Ha memoria.
E le chat pure”, vidi l’ex assessore all’ambiente Andrea Montis di Noi Riformiamo Alghero.

Progetto “Verso il Cambiamento”, chiusura con Restyling: piantati alberi in via Barraccu

ALGHERO – “Verso il Cambiamento”, il progetto del Ceas Porto Conte avviato lo scorso 22 Agosto si è concluso oggi con l’attività denominata Restyling. Ancora una volta il Ceas Porto Conte è protagonista di un progetto di grande rilevanza ambientale. “Verso il Cambiamento”, questo il nome del progetto, avviato la scorsa estate e conclusosi oggi, che ha visto attuarsi un percorso virtuoso dedicato alle buone pratiche e alla tutela del nostro territorio tramite una connessione virtuosa tra attività del Parco di Porto Conte, Amp Capo Caccia Isola Piana, Agenzia Forestas e mondo della scuola.

L’ultima azione è stata dedicata alla riqualificazione dell’area urbana di proprietà del Comune in via Barraccu, in stretto accordo e collaborazione con l’Assessorato Ambiente di Alghero, con la piantumazione di 24 specie arboree coerenti con la vegetazione naturale del territorio, concesse gratuitamente dall’Agenzia Forestas.

Un primo passo per la riqualificazione di un’area urbana che il Comune continuerà a valorizzare con un percorso di progettazione partecipata come previsto dal progetto e all’evento di chiusura hanno preso parte all’attività anche il Presidente del Parco di Porto Conte Raimondo Tilloca, gli operatori del Ceas Porto Conte con il coinvolgimento di alcuni cittadini attivi che, armati di pale e zappe, hanno piantato diverse essenze arboree.

Il progetto “Verso il Cambiamento”, finanziato dal Servizio sostenibilità ambientale, valutazione strategica e sistemi informativi (SVASI) dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna, si è svolto nell’ambito del Progetto di rete INFEAS “Cambiamento Climatico e Rischio Incendi”, coordinato dall’Agenzia Forestas Servizio Territoriale di Oristano.

“Verso il cambiamento”, il progetto del CEAS Porto Conte sulla prevenzione e allerta incendi: riforestazione urbana

ALGHERO – “Verso il cambiamento”, il progetto del CEAS Porto Conte sulla prevenzione e allerta incendi, si avvia alla conclusione. Il progetto “Verso il cambiamento” giunge alla fase finale. Avviato il 22 Agosto 2023 e finanziato dal Servizio sostenibilità ambientale, valutazione strategica e sistemi informativi (SVASI) dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione Autonoma della Sardegna, ha visto il coinvolgimento attivo della cittadinanza e delle scuole in diverse azioni volte alla prevenzione e allerta incendi.

In questi giorni si è conclusa l’Azione “In-FormAzione”, che ha coinvolto attivamente ben 10 classi delle scuole cittadine, per un totale di oltre 250 studenti. I giovani protagonisti sono stati impegnati in un intenso percorso ludico/formativo, articolato in 3 momenti: Informazione, Formazione, Azione. Il primo momento, “Informazione”, ha visto nel mese di febbraio la realizzazione di incontri introduttivi in aula con il supporto dei giochi didattici “Non lasciar che bruci” sul tema prevenzione e allerta incendi, prodotti dal Ceas Porto Conte nell’ambito del progetto MED-PSS.

Il secondo momento, “Formazione”, realizzato nel mese di marzo in cinque appuntamenti a Casa Gioiosa, in cui le dieci classi coinvolte sono state impegnate in attività di scoperta del territorio protetto e in un’esercitazione antincendio boschivo a cura del CFVA di Sassari con lo scopo di illustrare ai ragazzi le diverse componenti del sistema integrato di lotta agli incendi boschivi e le principali metodologie di attacco diretto al fuoco.

Il terzo momento, “Azione”, ha segnato la tappa finale di questa ricca esperienza di educazione ambientale, con la produzione, da parte dei giovani studenti, di materiale informativo da esporre nei corridoi scolastici per sensibilizzare anche gli altri studenti non coinvolti direttamente nel progetto.

“In-FormAzione” si è svolto in collaborazione con il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale di Sassari nell’ambito del Progetto di rete INFEAS “Cambiamento Climatico e Rischio Incendi”, coordinato dall’Agenzia Forestas Servizio Territoriale di Oristano. Il progetto “Verso il cambiamento” si concluderà con un ultimo appuntamento, mercoledì 12 Giugno, dedicato alla riqualificazione di uno spazio urbano localizzato ad Alghero in Via Barracu, attraverso la piantumazione di specie arboree con l’aiuto della cittadinanza.

Falco Pescatore nel Parco di Porto Conte, nuova straordinaria scoperta | foto

ALGHERO – Nuova eccezionale scoperta lungo la penisola di Capo Caccia. Avvistato il secondo nido di falco pescatore in attività con altri due pulli. Sono cinque, quindi i nuovi nati del 2024, prossimi all’involo. Il Parco di Porto Conte area di eccellenza per la nidificazione e unica area protetta al livello nazionale con due nidi attivi.

Nella giornata di ieri si sono svolte, come da ormai tre stagioni a questa parte, le consuete operazioni di inanellamento e posizionamento dei ricevitori GPS sui tre nuovi nati della stagione 2024. In occasione di queste attività di chiusura della quinta stagione riproduttiva a Porto Conte per il primo nido di falco pescatore che è ritornato a nidificare in Sardegna dopo sessant’anni a partire dalla primavera del 2020, è stata fatta l’eccezionale scoperta di un secondo nido con altre due nuovi nati che si aggiungono ai tre del primo nidi. Capo Caccia e Porto Conte sempre di più metà prescelta per le specie di rapaci prioritarie per conservazione. I due parchi marino e terrestre e la zona speciale di conservazione stanno diventando ormai siti elettivi per non solo per l’avvoltoio grifone, ma per l’avvoltoio capovaccaio e, soprattutto, per il falco pescatore. Alla eccezionale scoperta del secondo nido di falco pescatore in attività con due nuovi pulli, si aggiunge la ulteriore definizione di dettaglio dell’areale di nidificazione dell’avvoltoio Capovaccaio.

Queste due nuove scoperte fanno parte integrante delle attività specialistiche che rientrano nel progetto nazionale “Falco pescatore Italia” giunto alla sua ventesima annualità e che vede coinvolti storicamente il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, il Parco regionale della Maremma, il Parco regionale di Migliarino San Rossore Massacciuccoli e da quattro anni a questa parte anche il Parco regionale di Porto Conte e il Parco nazionale dell’Asinara. Lo staff tecnico-scientifico, a cui partecipa anche l’ISPRA, che segue il progetto vanta notevole esperienza e professionalità riconosciuta ed è coordinato da Giampiero Sammuri, ornitologo e presidente del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano. Da ricordare che da due anni a questa parte il nido del Parco di Porto Conte è monitorato in continuo h24 grazie ad una telecamera installata nei pressi dello stesso nido che consente un’osservazione costante, in tempo reale e con la totale assenza di ogni tipo di disturbo per gli individui.

“Salutiamo queste ultime ed eccezionali osservazioni e scoperte con grande soddisfazione ed entusiasmo-commenta il presidente del Parco di Porto Conte Raimondo Tilloca- le nostre aree protette sono diventate un punto di riferimento per l’avifauna che gravita nel contesto ambientale marino-costiero. Un vero e proprio hot-spot per rapaci e procellariformi. Vale infatti, la pena ricordare che nella penisola di Capo Caccia o meglio nell’isola Foradada è presente la seconda colonia a livello Mediterraneo dell’uccello delle tempeste come anche una nutrita colonia di berte. Da segnalare infine, l’incremento della colonia dell’avvoltoio grifone grazie ad uno specifico progetto Life che vede attivamente impegnate l’Università di Sassari e Agenzia Forestas. Quest’anno registriamo addirittura ben nove coppie in riproduzione.” Grande soddisfazione viene espressa anche da parte del direttore delle due aree protette terrestre regionale (Porto Conte) e marina nazionale (Capo Caccia – Isola Piana) Mariano Mariani: “Il Parco di Porto Conte è ormai riconosciuto come area di eccellenza per la nidificazione: siamo unica area protetta al livello nazionale con due nidi attivi di falco pescatore; il fatto che queste importanti presenze di specie di rapaci prioritarie per la conservazione stiano scegliendo le nostre falesie rocciose ci conforta sul buon livello delle nostre azioni di tutela e salvaguardia e ci stimola a lavorare sempre di più sulla nostra missione principale che è la protezione di habitat e specie caratterizzanti le nostre aree protette; attività che riusciamo a coniugare con le iniziative di educazione ambientale che nel caso specifico ci consentono di mostrare agli studenti ed ai visitatori del Parco le straordinarie immagini h24 provenienti dal nido. A dimostrazione di ciò si sono recentemente concretizzati due finanziamenti che consentiranno di potenziare le azioni di conservazione e monitoraggio dell’avvoltoio capovaccaio e l’osservazione complessiva e mirata delle altre specie, grazie alla messa a punto di un moderno ed efficiente sistema di videosorveglianza che consentirà maggiore efficacia ed efficienza del risultato”.

Pineta di Maria Pia, un patrimonio da curare e rilanciare | video

ALGHERO – Sono diverse le priorità per la prossima Amministrazione che, dalle prossime settimane, avrà l’onere e onore di gestire il Comune di Alghero. Tra queste l’importante situazione del decoro e del verde e in particolare della Pineta di Maria. Area unica e di grande valore naturalistico e anche turistico che, però, come noto, necessita di interventi immediati di recupero rispetto allo stato di salute delle varie essenze arboree e questo oltre alla già esistente azione dell’Amministrazione Comunale e Alghero In House.

Interventi anche straordinari e molto rilevanti. Questo ciò che ci ha ricordato negli scorsi giorni anche l’agronomo, professor Emanuele Farris il quale, ancora una volta, si pone a disposizione della comunità per dare un contributo in termini di idee e progetti proprio per la salvaguardia del grande polmone verde cittadino che, come atteso da anni, deve compiere un passo verso l’alto rispetto accoglienza in termini anche di sviluppo delle aree sportive e pura della conoscenza della flora esistente. Insomma un vero grande parco urbano da fare invidia a quelli europei, si può fare.

QUESTE LE PAROLE DELL’AGRONOMO PROF. FARRIS

Parco stipendificio? Ma non diciamo stupidaggini. In vista “Piano di assunzioni”

ALGHERO – Il Presidente Raimondo Tilloca ed i Consiglieri del direttivo del Parco, Lina Bardino e Adriano Grossi, prendono posizione e replicano alle recenti notizie di stampa sul Personale del Parco. “Destano stupore e sconcerto alcune gravi e infondate affermazioni di alcuni esponenti della politica locale che, forse alla ricerca, ad ogni costo, di occasioni di visibilità in campagna elettorale, fanno a gara a “chi la spara più grossa”. Peraltro si tratta di chi ricopre ancora oggi e di chi ha ricoperto in passato ruoli di indirizzo e controllo sull’operato del Parco, in qualità di componente dell’Assemblea, e quindi di chi dovrebbe conoscere in modo puntuale ciò di cui parla, non fosse altro per le centinaia di accessi agli atti di cui è protagonista. Si preferisce invece gridare allo scandalo e fare finta di aver scoperto oggi, come se fosse uno scoop giornalistico delle ultime ore, ciò che invece è noto fin dal 2016, anno in cui l’Azienda speciale, “governata” allora anche dalle forze politiche che oggi contestano (siamo, quindi, al paradosso perché di fatto contestano se stesse), ha avviato meritoriamente un percorso tecnico-giuridico per stabilizzare il proprio Personale, fino ad allora colpevolmente lasciato da molti anni in una situazione di precariato, e per ridefinire la propria pianta organica. Giusto per ricordare, fu l’Assemblea del Parco del 29.12.2016 ad approvare il programma triennale 2017-2019 del Personale del Parco.

La delibera approvava un piano occupazionale pari 20 unità. Nei successivi Piani triennali di fabbisogno di Personale 2018-2020/2019-2021/2020-2022/2021-2023/2022-2024 e successivamente con l’adozione del PIAO 2023-2025 e 2024-2026 è stata sempre confermata la dotazione organica di Personale a 20 unità e riprogrammate, negli anni, le restanti assunzioni ed i profili professionali da assumere mediante concorsi pubblici. Apostrofare oggi questo percorso, ben chiaro, conosciuto e rappresentato in tutti i principali documenti programmatici dell’Azienda Speciale, fin dal 2016, come “una vergogna di fine mandato”, solo perché il Comune di Alghero, in ragione del ruolo di “controllo analogo” che svolge per legge, ha adottato una delibera dovuta (peraltro con ritardo rispetto alla formulazione della richiesta del Parco avvenuta più di un anno fa), è quanto meno un’affermazione destituita di ogni fondamento, fuorviante e demagogica. Aggiungere poi che il Parco sta diventando uno stipendificio (affermazione grave ed irrispettosa nei confronti dei lavoratori del Parco) e che sarà compito della prossima amministrazione correggere (e in tempi rapidi) le mille anomalie del Parco, rende gli aspiranti consiglieri comunali grotteschi e ridicoli, criticando questi se stessi, per come hanno operato in passato e, soprattutto, criticando questi l’Ente Parco che, tra mille difficoltà, soprattutto economiche, ha avuto il merito di mantenere gli impegni assunti “da loro” fin dal 2016, creando le condizioni, perché lo stesso Parco, le cui competenze sono cresciute in modo rilevante (dalla gestione della AMP, fino alla competenza in materia di VINCA) possa, nel prossimo triennio 2024-2026, con regolari concorsi pubblici, portare la propria pianta organica da 10 (di cui 4 part-time) a 20 unità (di cui 14 part-time). Questo sarà possibile, come verificato dagli organi di vigilanza e controllo (Assemblea, Revisori dei conti, Comune di Alghero), grazie alla capacità del Parco (il cui direttivo non percepisce alcun emolumento) di andare oltre il solo finanziamento pubblico con la sola propria capacità di accedere a finanziamenti su progetti europei e nazionali (circa 2,5 milioni annui) e di poter contare su una stabile capacità di auto-finanziamento derivante dalla fruizione che genera attualmente circa 300 mila euro/annui.

Sa Bellesa di Rai Sardegna, l’Asinara protagonista

ASINARA – Anche quest’anno, a poche settimane dall’inizio dell’estate, l’Asinara, con i suoi profumi, i suoi colori e il suo mare incontaminato diventa lo scenario naturale del workshop multidisciplinare residenziale Overlap, organizzato dall’associazione Senza Confini Di Pelle in collaborazione con alcuni dei numerosi partner del progetto tra cui l’Ente Parco Nazionale dell’Asinara, le Università di Sassari (Dipartimenti DUMAS e DADU), e di Cagliari (Dipartimento di Lingue, Lettere e Beni Culturali), l’associazione Tusitala e con il patrocinio del Comune di Porto Torres, il contributo di Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna.

Da domenica 9 giugno a mercoledì 12 si daranno appuntamento sull’isola per la sesta edizione di Overlap artisti e studiosi di diverse discipline (danza, fotografia, arte visiva, urbanistica, geografia, antropologia, etologia) per portare avanti una ricerca che dal 2019 riflette su temi di stretta attualità come la sostenibilità ambientale, la biodiversità, il rapporto di influenza reciproca e di reciproca modificazione tra uomo e paesaggio, il concetto di residenza e quello di migrazione come fenomeno universale slegato da contingenze politiche.

Quest’anno Overlap arriverà anche in Tv, ospite del programma di Rai Sardegna “Sa Bellesa”, nella puntata in onda domenica 9 giugno alle 9.30, dedicata al territorio di Porto Torres e dell’Asinara. A raccontare Overlap sarà la fotografa Silvia Sanna che il 28 giugno inaugurerà, nel Parco delle Arti di Molineddu a Ossi, nell’ambito del festival Aria Performing Art Festival organizzato da Senza Confini Di Pelle, la sua mostra “Le cose lontane”, nata proprio all’Asinara durante una precedente edizione del progetto.

Grazie alla collaborazione con Arci Mediterraneo, parteciperanno alla sesta edizione di Overlap alcuni rifugiati di provenienza maliana, fruitori del Progetto SAI “Sistema Accoglienza Integrazione” del Comune di Porto Torres, anch’esso partner del progetto. Tra i ricercatori attesi all’Asinara, da segnalare la presenza dell’etologa Silvana Diverio, docente presso l’ateneo di Perugia, che porterà la sua particolare riflessione su benessere e relazione esseri umani/animali.

Il progetto Overlap, giunto al suo secondo triennio, divulga i risultati ottenuti edizione dopo edizione tramite spettacoli di teatrodanza, performance di danza site-specific, mostre di arte visiva, video, videodanze, convegni e pubblicazioni scientifiche, tra queste la pubblicazione OVERLAP, edita da Senza Confini Di Pelle e presentata al Salone Internazionale del Libro di Torino nel 2023 che ne illustra i primi 3 anni.

Fin dalla sua prima edizione, Overlap si propone come un momento di scambio tra addetti ai lavori e semplici cittadini interessati alle tematiche ambientali. E così anche quest’anno il workshop si aprirà a partecipanti esterni al gruppo di lavoro. Martedì 11 giugno sarà infatti possibile a chiunque lo desideri prendere parte ai laboratori e alle altre attività che si svolgeranno nel corso dell’intera giornata. Per iscriversi è necessario mandare una mail a workshop@senzaconfinidipelle.com o telefonare al 3384040237, 3470561735 entro sabato 8 giugno.

https://www.senzaconfinidipelle.com/wover.html

“Il nostro Riccio di mare”, progetto con le scuole: grande interesse | video e foto

ALGHERO – Evento conclusivo del progetto “Il nostro Riccio di Mare”: cinquanta studenti impegnati in un percorso di cittadinanza attiva con la regia del CEAS Porto Conte Il progetto di cittadinanza attiva “Il nostro Riccio di mare”, avviato lo scorso novembre con l’intento di rendere le giovani generazioni consapevoli e promotrici del valore economico e culturale di una nostra straordinaria fragile risorsa, è giunto alla fase conclusiva.

Ieri, un’intensa mattinata di lavori, presso l’Auditorium dell’IIS Fermi di Alghero, che ha visto protagonisti gli studenti delle classi 3° A Liceo Scientifico “E.Fermi” e 3°A ENO, 3°B ENO dell’Istituto Alberghiero, impegnati nella presentazione dei risultati raggiunti.

Dopo l’accoglienza e i saluti portati dal Dirigente Scolastico Mario Peretto, dal Presidente e dal Direttore del Parco di Porto Conte, Raimondo Tilloca e Mariano Mariani, il CEAS Porto Conte ha introdotto l’incontro passando poi la parola ai giovani scolari.
I primi ad intervenire gli studenti del Liceo con una presentazione basata sull’Intelligenza Artificiale: “Ripercorrere le fasi del Progetto Piano sperimentale di sostegno al ripopolamento del riccio di mare (Paracentrotus lividus). A questo ha fatto seguito: “Il riccio di mare nella tradizione culinaria: ricette, usi e consumi”, a cura degli studenti dell’Istituto Alberghiero.

Le importanti ed esaustive esposizioni di tutti gli studenti hanno interessato anche l’Università delle Tre Età di Alghero, i cui iscritti hanno partecipato all’incontro, quale appuntamento nell’ambito del progetto M.E.M.O. IN RETE – Metodo, Esperienze, Mission, Obiettivi del Parco di Porto Conte e dell’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana. A completare i lavori, l’intervento dedicato ai nuovi sviluppi degli studi di ripopolamento del Riccio di mare di Nicola Fois – Agris Sardegna.

Tante le riflessioni e le considerazioni su una risorsa quasi al collasso: necessaria conservazione e tutela, sorpresa per le recenti disposizioni regionali di apertura alla pesca del riccio, imprescindibile consapevolezza e responsabilità nell’uso del nostro “bogamarì”, un bene prezioso, sempre meno presente nei nostri mari, che possiamo salvare rispettando i tempi di ripopolamento di questa specie a rischio di sopravvivenza, il cui prelievo eccessivo provoca anche degli effetti a cascata che influenzano negativamente il funzionamento degli ecosistemi marini costieri.

https://www.youtube.com/watch?v=KC7c9XXB7ZI

https://www.youtube.com/watch?v=CYn84OWZANw

Parco, Assemblea ancora deserta: riconvocazione, nuovo appello ai consiglieri

ALGHERO – Riconvocata l’Assemblea del Parco per il prossimo 5 Giugno (prima convocazione) e per il 6 Giugno alle ore 16 in seconda convocazione. Ancora deserta l’Assemblea del Parco. Continuano quindi ad essere a rischio l’approvazione del bilancio consuntivo 2023 e due importanti variazioni del bilancio previsionale 2024-2026. Tensioni fra le forze politiche e clima elettorale stanno mettendo in seria difficoltà l’operatività del Parco.

Nuovo tentativo e nuova convocazione dell’Assemblea in prima convocazione per il giorno 5 giugno ed in seconda per il giorno 6 giugno alle ore 16 ad Alghero in piazza Porta Terra.

Dal Direttivo del Parco l’auspicio e’ che i singoli consiglieri possano evitare di far ricadere sul Parco le conseguenze della dura contesa elettorale e possano fare prevalere l’esigenza di assicurare la normale attivita’ della struttura del Personale impegnata nella gestione, sia del parco, che dell’Area Marina Protetta, l’attuazione dei tanti progetti e investimenti in corso, l’attivita’ del centro di educazione ambientale impegnato con le scuole, il supporto alle tante attivita’ di tutela e fruizione.