Unomattina (programma di Rai Uno) al museo M.A.S.E. del Parco di Porto Conte | video e foto

ALGHERO – Unomattina, lo storico programma di Rai Uno, ha fatto visita all’EcoMuseo del Parco di Porto Conte. Un collegamento in diretta dal museo M.A.S.E. col giornalista Massimiliano Bruni che, insieme al direttore artistico del sito culturale Massimiliano Fois, ha raccontato ai telespettatori uno degli angoli più affascinanti del nostro territorio: il museo Antoine De Saint-Exupéry ospitato nella Torre Nuova di Porto Conte.
Il servizio ha ottenuto un ottimo riscontro anche come promozione per la città di Alghero e in particolare per le bellezze naturalistiche, culturali e storiche dell’EcoMuseo di Porto Conte.

Rifiuti e riciclo, Algheresi sempre più virtuosi. Premiato il lavoro di Montis

ALGHERO – Tra le tante leggende metropolitane quella che “fare correttamente la differenziata non serve a niente, tanto finisce tutto insieme“. Niente di piu’ falso! Il ciclo dei rifiuti è un sistema complesso che permette di recuperare, con specifico riferimento al servizio attivo sul territorio del Comune di Alghero, circa il 72% del totale dei rifiuti prodotti (vetro, carta, plastica, legno, ferro, umido etc.); materiali che potranno così andare a produrre nuovi oggetti, avviando nuovi cicli di riciclaggio nei diversi modi previsti dalla legge. Ma gli algheresi quanto sono bravi nella corretta differenziazione dei rifiuti? Lo si può sapere attraverso la recente indagine merceologica effettuata lo scorso mese di dicembre 2023. Le analisi merceologiche dei rifiuti consentono di avere una visione completa sul rifiuto raccolto in un determinato territorio o porzione di esso, allo scopo di programmare in maniera più specifica il relativo ciclo, dalle attività di raccolta e trasporto a quelle successive di trattamento e smaltimento.

Si scopre ad esempio (15 dicembre 2023) che su un carico parziale di circa 131,9kg della frazione “umido”, raccolto ad Alghero con servizio porta a porta diretto ad uno specifico impianto di compostaggio, la parte effettivamente compostabile è del 94,4%(124,5kg).
Il restante 5,6% (7,4kg) sono invece materiali non compostabili che dovrebbero essere differenziati con altre frazioni. Questo significa che gli Algheresi sono diventati quasi perfetti nel differenziare quel tipo di rifiuto.

I dati. Nel dettaglio emerge che la parte compostabile correttamente differenziata dell’umido è composta da: 87,65% da scarti di cucine e mense; 4,56% da sacchetti di conferimento compostabili; 1,27% bioplastiche interne; 0,91% da carta e cartone di piccole dimensioni. Tutti materiali compostabili e quindi correttamente differenziati. Il restante 5,6 % scorrettamente  differenziato si compone invece di: 0,82% plastica; 0,68% sacchetti di conferimento in plastica; 0,02% metalli; 1,94% pannolini; 2,15% altre tipologie merceologiche.

Si tratta di dati estremamente e confortanti – rilevano dal competente assessorato all’Ambiente – utilissimi per sfatare alcune credenze popolari e informare il cittadino circa la veridicità del ciclo virtuoso che seguono i rifiuti in ambito locale. Colpisce il dato dell 1,94% dei pannolini rinvenuti nella frazione umida: Giova infatti ricordare che il servizio d’igiene urbana attivo ad Alghero è dotato di uno specifico servizio per il ritiro dei pannolini (previa registrazione via mail all’indirizzo ambiente.ecologia@comune.alghero.ss.it o telefonica al numero 079 – 9978854/688) che  consente di poter conferire tale tipologia, non solo il giovedì con la frazione del secco, ma di poter fruire di ulteriori ritiri nelle giornate del lunedì, mercoledì e sabato.

Commissione Ambiente, è scontro col Parco: richiesta dimissioni. Al vaglio del Direttore le istanze dei pescatori

ALGHERO – E’ durato il tempo di un battito di ciglio il clima da “volemose bene” di Natale coi bagordi ed eventi del Capodanno. L’anno nuovo, in termini politici locali e ancora di più nella maggioranza, si è aperto in maniera più deflagrante  di prima e, ancora una volta, gli scontri più accesi che si sono registrati negli organismi di rappresentanza. A fare da teatro a tale clima la commissione ambiente presieduta da Christian Mulas il quale, dopo l’uscita questa mattina sulle colonne locali dell’Unione Sarda, ha ribadito la richiesta di dimissioni, a nome del gruppo consiliare dell’Udc, del Presidente del Parco Raimondo Tilloca e di tutto il Cda composto da Adriano Grossi e Lina Bardino. Questo, la sua motivazione, “per l’assenza dalle commissioni dedicate ai temi del Parco e Area Marina Protetta”.

L’opposizione ha preso la palla al balzo ed ha ricordato, a gran voce con Mimmo Pirisi, Raimondo Cacciotto e Valdo Di Nolfo,  che, per l’ennesima volta “il numero legale della commissione ambiente era stato mantenuto dalla minoranza” ciò a palesare, nuovamente, “l’assenza di una maggioranza a sostegno del sindaco Conoci” a cui, secondo Mario Bruno, “dovrebbe andare la richiesta di dimissioni da parte di Mulas”.

Insomma un clima incandescente, pacatosi col proseguire dei lavori quando i pescatori  cosi come gli operatori nautici del turismo, presenti per chiedere delle modifiche al disciplinare riguardante chi opera nelle acque protette. hanno sottoposto i loro quisiti al direttore del Parco e Amp Mariano Mariani presente in rappresentanza dell’Ente insieme al funzionario Alberto Ruju. Il confronto, a tratti non facile, è giunto ad una sintesi con i soliti aggiornamenti alla prossima riunione che dovrebbe tenersi la prossima settimana. Il condizionale è d’obbligo perchè, con la richiesta sul tavolo delle dimissioni del Presidente e Cda, non è chiaro cosa potrà accadere nei prossimi giorni nei rapporti tra organismi consigliari, Porta Terra e Casa Gioiosa.

 

Attività in AMP, “Disciplinare sia sempre più condiviso”

ALGHERO – “Ritorna su nostra sollecitazione ( e garantendo per senso di
responsabilità il numero legale in commissione  ) la discussione in
commissione  Ambiente del Disciplinare che regola le attività
all’interno dell’area marina protetta di porto conte, se nel 2023
l’equivalente disciplinare era stato approvato senza il contributo
dell’assemblea del Parco e della commissione ambiente per il 2024 di sta
cercando ( sentire le associazioni dei pescatori e delle altre
associazioni che  lavorano in quell’area di più di 30 km quadrati ) un
punto di caduta che tuteli dentro le norme il lavoro di tantissime
attività di pesca che da anni vivono del lavoro all’interno dell’area
marina protetta e anche di tutte quelle attività che sono legate al
turismo in quelle zone specifiche , siamo certi  che con il confronto
dialogante di tutte le parti in causa si troverà un punto di incontro
che dovrà trovare aplicazione nel prossimo disciplinare 2024 in corso di
approvazione senza che si ricada nella spiacevole situazione del 2023
dove la mancanza di confronto tra il parco e gli operatori economici ha
prodotto un regolamento a senso unico senza tener conto di chi da sempre
lavora in quelle aree ora protette, vedremo nelle prossime settimane le
reali volontà del management del parco “.

Mimmo Pirisi, capogruppo Partito Democratico

Alghero, l’abbandono dei rifiuti è illecito penale: “Massima attenzione”

ALGHERO –  In seguito a una modifica del Testo Unico Ambientale (Decreto legislativo 152/2006), il Governo con legge 137/2023 ha stabilito che l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti da parte di un privato cittadino è ora un illecito penale. Quello che prima era sanzionato in via amministrativa – come un divieto di sosta o un eccesso di velocità su strada – è diventato un reato.

Questo significa che oggi chiunque e non più solo le imprese, aziende, attività commerciali, etc., rischia una denuncia nel caso abbandoni o depositi in maniera incontrollata qualsiasi genere di rifiuti.
La modifica riguarda l’abbandono dei rifiuti tali e quali sul suolo e nei corsi e specchi d’acqua. Così come rimane un grave reato la distruzione dei rifiuti con il fuoco.

La legge continua a prevedere una sanzione amministrativa per i soli rifiuti di piccolissime dimensioni. A titolo di esempio, mozziconi di sigaretta, scontrini, fazzoletti di carta e simili. Tuttavia, già dal sacchetto della spazzatura domestica si incorre nel penale. Altrettanto per l’abbandono, ad esempio, di elettrodomestici, mobilia, piccoli mezzi a motore, ecc. È penale anche il deposito incontrollato dei medesimi: cioè il loro accumulo in grandi quantità in terreni (anche se privati e recintati) e immobili.
Il privato che verrà individuato quale autore di abbandoni di rifiuti verrà denunciato alla competente Procura della Repubblica e dovrà corrispondere entro trenta giorni dalla notifica una cifra non rateizzabile di 2.500 euro (aumentata fino al doppio se si tratta di rifiuti pericolosi, come frigoriferi, motori, tubi al neon, rifiuti contenenti amianto, etc.), se vorrà estinguere il reato senza subire un processo.
«Questo – dichiara l’assessore all’Ambiente Andrea Montis – è un importante segnale contro gli abbandoni dei rifiuti che dovrebbe aiutare le amministrazioni che, come la nostra, compiono davvero tanti sforzi in tal senso. Polizia Locale, Corpo Forestale e Compagnia Barracellare sono impegnati quotidianamente su questo fronte e son sicuro che quest’ultimo intervento normativo favorirà la diminuzione del fenomeno».

Tutto pronto per la festa dell’olio, giornata dedicata all’oro verde, cultura e musica al Mercato |video

ALGHERO – Tutto pronto per la festa dell’olio. Domani, giovedì 28 dicembre, prenderà forma la manifestazione dedicata principalmente all’oro verde della nostra terra. “Natale al mercato – non solo olio”, questo il tema dell’appuntamento, a cura dell’Assessorato allo Sviluppo Economico del Comune di Alghero (Città dell’olio), della Fondazione Distretto Rurale di Alghero e Olmedo, in stretta collaborazione con il Parco di Porto Conte e le associazioni di categoria.

L’evento sarà dedicato alle promozione e valorizzazione della filiera olivicola – olearia, ma non solo. Infatti, alle degustazioni del prezioso olio novello territoriale, verranno abbinate le produzioni della filiera cerealicola e le altre produzioni di qualità del territorio, a cominciare da quelle vitivinicole. Nello spazio dell’ex mercato ortofrutticolo, le aziende locali del settore esporranno, venderanno e faranno degustare le proprie produzioni. Si partirà dalla mattina con una passeggiata tra gli ulivi, presso una delle principali aziende di produzione facente parte del Distretto rurale di Alghero e Olmedo, durante la quale un agronomo farà apprezzare la differenza tra le varie cultivar. L’iniziativa si concluderà con un aperitivo offerto ai partecipanti.

L’escursione, che darà occasione di conoscere il territorio, verrà effettuata con l’accompagnamento di una guida escursionistica esperta. La passeggiata – escursione del mattino sarà solo su prenotazione e per un numero massimo di 50 persone, con partenza alle ore 9,30, da Via XX settembre davanti Liceo Scientifico, dove sarà messo gratuitamente a disposizione un autobus per i partecipanti. Poi l’arrivo nell’oliveto e la visita al frantoio oleario. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15,00, si proseguirà nella location dell’ex mercato dell’ortofrutta, dove si esibirà il gruppo Folk Nostra Signora di Talia di Olmedo e dove sarà possibile – solo su prenotazione – effettuare degustazioni guidate con il Dott. Giuseppe Izza, esperto assaggiatore, che farà conoscere e metterà in evidenza le caratteristiche organolettiche e i punti di forza dell’olio extravergine di oliva, indicando i giusti accostamenti con i diversi piatti della nostra tradizione. Le degustazioni verranno associate all’assaggio del pane tradizionale, prodotto con lievito madre nell’ambito della filiera cerealicola del Parco di Porto Conte.

Inoltre, sempre nella struttura del Centro storico, verrà organizzato un momento di riflessione sulle produzioni di qualità del territorio, con la partecipazione di esperti del settore agroalimentare. La tavola rotonda avrà come tema “Il distretto rurale come modello intersettoriale di sviluppo”. Sono previsti in apertura gli interventi dei Sindaci di Alghero e i Olmedo, per continuare con i contributi del direttore dell’Azienda speciale Parco di Porto Conte, dei tecnici dell’Agenzia LAORE, del Presidente della Consulta Regionale dei Distretti del cibo, del Presidente di Coldiretti Nord Sardegna, del Presidente Slow food Sardegna. Ancora il Dott. Giuseppe Izza interverrà sull’argomento unitamente al professor Antonio Farris, presidente dell’Accademia sarda del lievito madre, che funge anche da moderatore. Anche in questa occasione non mancherà la possibilità di poter gustare le produzioni locali a cura dell’associazione  Food Truck Alghero. Una giornata dedicata al prezioso oro verde non poteva non aver una proposta musicale all’altezza e, infatti, sarà il Maestro Raimondo Dore che al pianoforte accompagnerà il pubblico presente durante la serata. 

 

 

Giovedì 28 dicembre, festa dell’olio: cibo, cultura e musica

ALGHERO – Buona la prima. Grande riscontro di pubblico per la prima delle due manifestazioni denominate “Natale al Mercato”, promosse dall’Amministrazione Comunale nell’ambito del Distretto rurale di Alghero e Olmedo. Il primo dei due eventi si è svolto presso il Civico mercato della Pietraia, il secondo sarà giovedì 28 dicembre all’ex-mercato dell’ortofrutta di Via Sassari. L’evento di sabato 16 dicembre è stato aperto dal concerto dei bambini delle scuole della Pietraia, per continuare con il divertentissimo spettacolo teatrale de “la Gatta sul tetto che scotta”. Ancora una volta è stato molto apprezzato l’aspetto didattico rivolto ai più piccoli, che ha visto i pescatori che operano nell’ Area Marina Protetta Capo Caccia Isola protagonisti di un momento dedicato ai racconti di mare e all’illustrazione delle tecniche di pesca. Successivamente, spazio alla valorizzazione del pescato locale con l’apprezzatissima offerta enogastronomica del cosiddetto pesce povero nonché delle eccellenze certificate con il marchio del Parco di Porto Conte. Le iniziative sono state allietate dalla musica tradizionale algherese, proposta da “Los amics de la Muralla”.

Stesso “fil rouge” collegherà il primo riuscito evento con il secondo appuntamento, fissato per giovedì 28 dicembre. In questo caso la giornata sarà dedicata principalmente all’oro verde della nostra terra. “Natale al mercato – non solo olio”, questo il tema dell’appuntamento, a cura dell’Assessorato allo Sviluppo Economico del Comune di Alghero (Città dell’olio), della Fondazione Distretto Rurale di Alghero e Olmedo, in stretta collaborazione con il Parco di Porto Conte e le associazioni di categoria. L’evento sarà dedicato alle promozione e valorizzazione della filiera olivicola – olearia, ma non solo. Infatti, alle degustazioni del prezioso olio novello territoriale, verranno abbinate le produzioni della filiera cerealicola e le altre produzioni di qualità del territorio, a cominciare da quelle vitivinicole. Nello spazio dell’ex mercato ortofrutticolo, le aziende locali del settore esporranno, venderanno e faranno degustare le proprie produzioni. Si partirà dalla mattina con una passeggiata tra gli ulivi, presso una delle principali aziende di produzione facente parte del Distretto rurale di Alghero e Olmedo, durante la quale un agronomo farà apprezzare la differenza tra le varie cultivar. L’iniziativa si concluderà con un aperitivo offerto ai partecipanti.

L’escursione, che darà occasione di conoscere il territorio, verrà effettuata con l’accompagnamento di una guida escursionistica esperta. La passeggiata – escursione del mattino sarà solo su prenotazione e per un numero massimo di 50 persone, con partenza alle ore 9,30, da Via Catalogna, dove sarà messo gratuitamente a disposizione un autobus per i partecipanti. Poi l’arrivo nell’oliveto e la visita al frantoio oleario. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15,00, si proseguirà nella location dell’ex mercato dell’ortofrutta, dove si esibirà il gruppo Folk Nostra Signora di Talia di Olmedo e dove sarà possibile – solo su prenotazione – effettuare degustazioni guidate con il Dott. Giuseppe Izza, esperto assaggiatore, che farà conoscere e metterà in evidenza le caratteristiche organolettiche e i punti di forza dell’olio extravergine di oliva, indicando i giusti accostamenti con i diversi piatti della nostra tradizione. Le degustazioni verranno associate all’assaggio del pane tradizionale, prodotto con lievito madre nell’ambito della filiera cerealicola del Parco di Porto Conte.

Inoltre, sempre nella struttura del Centro storico, verrà organizzato un momento di riflessione sulle produzioni di qualità del territorio, con la partecipazione di esperti del settore agroalimentare. La tavola rotonda avrà come tema “Il distretto rurale come modello intersettoriale di sviluppo”. Sono previsti in apertura gli interventi dei Sindaci di Alghero e i Olmedo, per continuare con i contributi del direttore dell’Azienda speciale Parco di Porto Conte, dei tecnici dell’Agenzia LAORE, del Presidente della Consulta Regionale dei Distretti del cibo, del Presidente di Coldiretti Nord Sardegna, del Presidente Slow food Sardegna. Ancora il Dott. Giuseppe Izza interverrà sull’argomento unitamente al professor Antonio Farris, presidente dell’Accademia sarda del lievito madre, che funge anche da moderatore. Anche in questa occasione non mancherà la possibilità di poter gustare le produzioni locali a cura dell’associazione Slow Food Alghero. Una giornata dedicata al prezioso oro verde non poteva non aver una proposta musicale all’altezza e, infatti, sarà il Maestro Raimondo Dore che al pianoforte accompagnerà il pubblico presente durante la serata. 

Regionali, il candidato a presidente Soru: “La legge istitutiva sui Parchi va cambiata, in Sardegna lo stato siamo noi”

PORTO TORRES  – Il candidato Presidente è intervenuto ieri a Porto Torres in occasione
dell’incontro “Un futuro per il golfo dell’Asinara”. Numerosi, di alto
valore e fortemente eterogenei, i contributi portati all’attenzione
della platea hanno delineato un quadro chiaro e completo delle esigenze
che oggi dominano una delle principali città segnate dall’industria in
Sardegna.
«Prima di altre considerazioni, inizio evidenziando l’assenza di una
partecipazione femminile a questo dibattito». Con dichiarato imbarazzo
Renato Soru porta l’attenzione della platea sulla marcata disparità di
genere che continua a imporsi nella politica come nelle cose più
semplici, di lavoro e di vita. «Il tema non è la partecipazione delle
donne alle cariche elettive ma l’attivazione di politiche di genere
attive che garantiscano alle donne di essere elette, di poter essere
realmente presenti e determinanti nei processi decisionali».
Su Porto Torres, sull’Isola dell’Asinara, e nel merito degli input
ricevuti, si ritorna con le parole futuro, e presente. «Usiamo la parola
futuro perché le scelte che siamo chiamati a fare oggi – senza paura e
senza ulteriori rimandi – devono avvenire avendo bene in mente quali
saranno le conseguenze per il futuro. Imparando dal passato, da scelte
sbagliate, affrettate, che possono generare errori.
Ciò che è accaduto a Porto Torres dagli anni ’60 non può essere né
condannato né giudicato. Oltre 13mila persone provenienti dall’area
vasta hanno trovato lavoro, cresciuto famiglie e dato vita a importanti
movimenti sindacali. Chi si sarebbe potuto voltare, allora, contro il
progresso? Ora però tocca a noi, gestire ciò che quelle scelte hanno
lasciato, governare il presente, progettando un futuro diverso.
A Porto Torres, come in numerose aree del Mezzogiorno, si raccolgono
oggi le macerie di un piano di Rinascita che, dal 1962 alla fine degli
anni ’70, ha puntato sul petrolchimico, con scelte prese da uno stato
che, dall’alto, non può tenere conto delle specificità di ogni
territorio. La Sardegna non è tutta uguale. A Porto Torres c’è un pezzo
di storia economica della Sardegna ed è paradigmatica per la transizione
in atto: ambientale, energetica, digitale, fondata sull’istruzione,
l’inclusione e la partecipazione democratica.
Il futuro, per il golfo dell’Asinara, passa quindi attraverso una
concreta azione di riconversione, come già sta accadendo. Alle piccole e
medie industrie, sane, che iniziano ad insediarsi nel territorio, si
affianca una nuova industria dell’energia, che utilizza il sole, il
vento e il mare, in un nuovo panorama produttivo e generativo che
valorizzi l’intero territorio.
Un territorio avvolto dal mare, fonte di un’economia che deve andare
oltre il turismo. È opportuno parlare concretamente di sostegno alla
pesca, di industria degli allevamenti ittici. Di cantieristica navale.
Come ad Olbia, enormemente potenziata negli ultimi venti anni – e meglio
di Tortolì, paralizzato nello sviluppo di un cluster di successo,
probabilmente solo per una cattiva politica –  con la riacquisizione in
corso delle aree retro portuali, Porto Torres può oggi puntare allo
sviluppo di un importante polo di cantieristica navale, sostenibile, che
supporti la trasformazione e il repowering che pescherecci, navi e yacht
sono chiamati a compiere».
Sardegna, Isola circolare entro il 2030. È questo uno dei pilastri del
programma che Renato Soru sta costruendo, arricchito dai numerosi
contributi che si raccolgono in ogni incontro. «Lavoriamo per generare
ricchezza, dando valore a tutto quello che oggi ancora è rifiuto e che –
per ogni esempio che potrei portarvi – in altri paesi trova invece nuovo
utilizzo».
Sullo sviluppo e sul potenziale dell’immenso patrimonio che rappresenta
l’isola dell’Asinara, Renato Soru si esprime con forte decisione: «La
legge istitutiva dei parchi va cambiata. L’Asinara, come la Maddalena,
sono commissariate da anni, in uno stato di eterna paralisi. Già 15 anni
fa abbiamo lavorato sulla progettazione e la pianificazione del
territorio. Ma è tutto fermo. Come previsto dalla norma, a suo tempo
sono stati trasferiti i beni immobiliari alla Regione Sardegna, ma poi
non ci hanno dato le chiavi per amministrare il Parco. Il presidente del
Parco Nazionale lo nomina il ministro dell’Ambiente dello Stato
italiano. Ma qui – è ora di dirlo chiaramente – lo Stato, è
rappresentato dal Sindaco e dal Consiglio Comunale di Porto Torres, di
Stintino. Occorre un confronto deciso sulla delegazione dei poteri;
occorre la definizione chiara di uno stato periferico che oltre a
lavorare per il controllo del carico animale e la tutela del patrimonio
forestale, conduca all’approvazione del Piano del Parco. E si coordini
poi con la Regione per i più opportuni interventi di riqualificazione e
di creazione dei servizi».
La riorganizzazione della governance e la ridefinizione dei poteri tra
stato, regione e territorio, si ripresenta fondamentale, come
costantemente rimarcato da Renato Soru. «C’è bisogno di più Europa e
regole comuni, certamente. Ma serve portare lo Stato ad una delega di
poteri e responsabilità verso le amministrazioni regionali e locali.
Basti pensare a cosa sta accadendo con le ZES. Dopo tutto il lavoro
svolto per la definizione delle Zone ad Economia Speciale, oggi lo Stato
ripropone un’unica ZES per l’intero Mezzogiorno. E sui fondi della
politica di coesione? Si parla di una nuova gestione, accentrata su
Roma. Si sta riproponendo il passato, un ritorno alla vecchia Cassa per
il Mezzogiorno.
C’è un’idea sbagliata di Stato. In Sardegna lo Stato siamo noi». Oggi l’incontro a Putifigari alle 17:30 per l’iniziativa “Paesi in rete:
la città ambiente”.

Natale al Mercato: tradizione e musica. Pesce alla Pietraia e Olio al Civico | video

ALGHERO – Natale al Mercato, sabato 16 dicembre al mercato della Pietraia e giovedi 28 dicembre nella omologa struttura dell’ortofrutta in via Sassari, adiacente a Piazza Pino Piras. Due appuntamenti, che vedono l’esordio del Distretto Rurale, facenti capo dall’assessorato alle Attività Produttive, guidato da Giorgia Vaccaro, insieme all’Azienda speciale Parco di Porto Conte (con la presenza delle aziende certificate), la cooperativa ExplorAlghero e diversi altri partner che hanno al centro le eccellenze del territorio, pesce e olio, ma anche con intrattenimento, cultura e tradizione. Del doppio appuntamento ci hanno parlato l’assessore Giorgia Vaccaro i referenti di ExploAlghero Maurizio Piras e del comitato del quartiere della Pietraia Gavino Carta. Rispetto alla giornata del 28 dicembre, dedicata all’olio, è utile ricordare che la mattina sarà organizzata una escursione presso una delle principali aziende di produzione di olio con visita dell’oliveto, dove apprezzare la differenza tra le varie cultivar, e a seguire una visita nello stabilimento di trasformazione, che si concluderà con un aperitivo offerto ai partecipanti.

L’escursione sarà anche l’occasione per conoscere il territorio e verrà effettuata con accompagnamento di guida escursionistica ed esperto agronomo del settore. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15:00, si proseguirà presso il mercato dell’ortofrutta, dove sarà possibile effettuare delle degustazioni guidate con esperto assaggiatore, che farà conoscere e metterà in evidenza le caratteristiche organolettiche e i punti di forza di questo prodotto del nostro territorio indicando i giusti accostamenti ai vari piatti. Tutto questo previa prenotazione al numero di ExplorAlghero 331 340 0862

 

 

Posidonia, impianto a San Marco: al via i lavori, svolta storica per Alghero |video

ALGHERO –  Questa mattina a San Marco la conferenza stampa in occasione della consegna dei lavori per la realizzazione dell’impianto per il trattamento della posidonia in esubero e i residui dello spazzamento strade. Una svolta che definire “storica” per la Riviera del Corallo non è eccessivo: grazie all’impegno congiunto tra Comune di Alghero, Provincia di Sassari e Consorzio Industriale sarà infatti possibile eliminare gradualmente i cumuli di posidonia spiaggiata presenti nei siti di stoccaggio sul litorale, trattare le foglie nell’impianto di nuova costruzione nell’area industriale di San Marco e riportare la sabbia presente sull’arenile di provenienza. I lavori, della durata di 8 mesi, partiranno nei primi giorni del 2024.

“L’impianto contribuirà a risolvere uno dei problemi di cui si discute ormai da decenni e che mai aveva trovato una soluzione così sostenibile da un punto di vista ambientale” ha sottolineato il sindaco di Alghero, Mario Conoci. Con lui l’assessore all’Ambiente Andrea Montis che ha ringraziato tutti gli uffici per l’instancabile lavoro portato avanti negli anni.