Educational Day del Ceas Porto Conte , cresce l’offerta didattica di Parco e Amp |video

ALGHERO – Ottima riuscita per l’Educational Day, ospitato dal Parco di Porto Conte e dall’Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana, organizzato dal Ceas Porto Conte. Una giornata dedicata all’offerta didattica e naturalistica dell’area protetta. Saluti dell’Amministrazione con gli assessori Montis e Cocco. Il Parco di Porto Conte e l’Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana hanno ospitato l’ottava edizione del meeting annuale riservato ai dirigenti e docenti delle Scuole di ogni ordine e grado. Evento finalizzato alla presentazione delle proposte didattiche del Ceas Porto Conte. Un’intensa giornata, iniziata a Casa Gioiosa con i saluti istituzionali dell’Amministrazione Comunale, rappresentata dagli assessori all’ambiente Andrea Montis e cultura Alessandro Cocco, a cui è seguita l’introduzione del direttore del Parco Mariano Mariani. Entrambi i delegati della Giunta Conoci hanno evidenziato la bontà del lavoro svolto dall’Ente di riserva nell’ottica anche dell’educazione verso giovani generazioni riguardo le buone pratiche nel rispetto dell’ambiente, cura e interesse per la natura. Il direttore Mariani, nel suo intervento introduttivo, ha ribadito la valenza dell’offerta del Parco e Amp grazie all’istituzione del primo Ecomuseo in Sardegna che comprende i cinque principali attrattori dell’Azienda speciale ovvero Maps (museo ambientale di Punta Giglio Sardegna che comprende anche la foresteria Rifugio di Mare), l’oasi faunistica di Prigionette, Casa Gioiosa (prestigiosa sede del Parco ex-colonia penale) e, il nuovo straordinario sito, la Villa romana di Sant’Imbenia.“Siamo diventati, formalmente, l’unico Ecomuseo della Sardegna, per l’area protetta e per l’intero territorio che con i suoi 5mila ettari rappresenta un unicum reso fruibile proprio grazie alla definizione di queste bellezze e rarità all’interno di una cornice che è proprio quella rappresentata dall’Ecomuseo di Porto Conte che, tra le altre varie finalità, ha quella di rendere i centri urbani più vicini creando una cerniera tra essi e il Parco”, ha commentato Mariani.

Subito dopo ha preso la parola la responsabile del Ceas Porto Conte, Antonella Derriu che ha illustrato tutte le proposte didattiche, con la sottolineatura della straordinaria novità, tra i siti visitabili dell’Ecomuseo, della Villa romana Sant’Imbenia, che gli stessi docenti hanno potuto scoprire recandosi sul posto insieme anche al percorso didattico verso Cala d’Inferno. Inoltre sono stati resi noti i dettagli della ricca offerta del CEAS con le sue proposte educative, i prodotti didattici multimediali e i giochi didattici interattivi e questo al fine, da parte delle scuole, di poter organizzare le visite nei siti prescelti. Da evidenziare che l’Educational Day 2022 è inserito nel progetto del Ceas Porto Conte, avviato a Dicembre 2021 e finanziato dal Servizio sostenibilità ambientale, valutazione strategica e sistemi informativi (SVASI) dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente – Regione Autonoma della Sardegna.

 

 

Progetto Life, crescono i Grifoni in Sardegna: sono 316.338

ALGHERO – La nuova stima della popolazione di Grifoni in Sardegna è di 316-338 individui. È quanto emerge dal censimento in contemporanea realizzato lo scorso 12 novembre da 45 monitoratori suddivisi in 15 postazioni, che in un arco temporale di 4 ore hanno osservato e annotato presenze, direzione di volo e comportamento degli esemplari avvistati. Distribuiti in una area che va da La Corte a Sindia, da Porto Conte a Ittireddu, volontari e appassionati erano coordinati dal Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari col prezioso supporto di ornitologi esperti e delle associazioni Lipu, L’AltraBosa ed Earth Gardeners.

Il monitoraggio della riproduzione  e il censimento in contemporanea dei Grifoni  presenti nell’isola è una delle attività previste da LIFE Safe For Vultures LIFE19 NAT/IT/000732, progetto finanziato dal Programma per l’ambiente e l’azione per il clima (Life 2014-2020) per assicurare la sopravvivenza a lungo termine del Grifone in Sardegna, del quale sono partner, oltre al Dipartimento di Veterinaria che è il capofila, l’Agenzia Forestas, il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna, E-Distribuzione e la Vulture Conservation Foundation.

«Il censimento è sempre l’occasione per riunire quella che ci piace definire la comunità del Grifone in Sardegna», dichiara Fiammetta Berlinguer, docente del Dipartimento di Veterinaria e responsabile scientifica di LIFE Safe for Vultures. «Si tratta di un’attività fondamentale ed è possibile solo grazie alla disponibilità di persone e associazioni che, col loro prezioso supporto, a diverso titolo contribuiscono in modo determinante alla salvaguardia di questa specie», aggiunge Berlinguer prima di rimarcare che «il dato censito nei giorni scorsi conferma che la  popolazione sarda è in costante aumento, a conferma del positivo impatto del lavoro che si sta svolgendo grazie al progetto, che si appresta a entrare nel vivo e a coinvolgere più direttamente il quadrante centrorientale del Nord Sardegna, la Sardegna centrale e il Sud dell’isola, sia sul versante ovest che sul versante est». Al monitoraggio ha partecipato anche Mauro Aresu, che allo studio del grifone in Sardegna – e in particolare nel Bosano – si dedica dal 1979. «I dati confermano il trend positivo della popolazione sarda di grifone, con un aumento di circa il 20%, in linea con gli obiettivi del progetto Life Save for Vultures», conferma Aresu.

Essere costantemente aggiornati sulla consistenza della popolazione è utile tanto per valutare l’efficacia delle attività sin qui condotte in continuità col progetto LIFE Under Grifon Wings, che ha insistito esclusivamente nel Nord Ovest Sardegna, quanto per tarare adeguatamente le azioni in corso per mitigare i rischi per la sopravvivenza dei Grifoni e l’ampliamento del loro areale anche alla Sardegna nord-orientale, centrale e ai due versanti meridionali dell’isola, quello occidentale e quello orientale. In funzione di tali obiettivi Forestas è all’opera per realizzare una nuova voliera di ambientamento e un carnaio centralizzato presso Villasalto, il Corpo forestale ha attivato nuovi nuclei cinofili antiveleno, E-Distribuzione sta studiando nuovi sistemi per la messa in sicurezza delle linee contro il pericolo di elettrocuzione e la Vcf si appresta a eseguire il restocking con individui provenienti da altre parti d’Europa.

Educational Day al Parco di Porto Conte

ALGHERO – Parco di Porto Conte e Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana organizzano, Giovedi 24 Novembre, il primo Educational Day dell’anno scolastico 2022/23. La giornata sarà aperta a Casa Gioiosa dai saluti del Presidente Tilloca, dal Sindaco Conoci e dagli assessori Montis e Cocco.

Giovedì 24 Novembre, nella sede di Casa Gioiosa, si terrà il primo Educational Day dell’anno scolastico in corso. Il meeting annuale, giunto alla sua ottava edizione, e’ riservato ai dirigenti e ai docenti delle Scuole di ogni ordine e grado. E’ dedicato, come consuetudine, alla presentazione delle proposte didattiche programmate nell’ambito delle attività del CEAS Porto Conte (il Centro di Educazione Ambientale alla Sostenibilità, accreditato dal Sistema Infea – Informazione, Formazione, Educazione Ambientale – della Regione Sardegna).  L’Educational Day 2022 sarà l’occasione per i partecipanti di scoprire e vivere il Parco e l’AMP attraverso le attivita’ del CEAS: la metodologia, le aule didattiche all’aperto e al chiuso, le nuove attività in collaborazione con la Soprintendenza di Sassari e Nuoro, gli allestimenti immersivi ed emozionali, sperimentando i nuovi prodotti didattici tecnologici a supporto dell’educazione ambientale e confrontandosi sui temi della Strategia regionale dello Sviluppo Sostenibile, ispirati all’Agenda 2030 dell’ONU.

Il programma della giornata prevede, dalle ore 9.00, l’accoglienza a Tramariglio con un percorso libero di conoscenza delle aule didattiche del Ceas. Seguono i saluti del Presidente Tilloca, dal Sindaco Conoci e degli assessori Montis e Cocco e poi l’introduzione del direttore Mariani. Dopo sarà il turno di “Vivi il Parco – Scuole” ovvero la presentazione delle proposte educative, dei prodotti didattici multimediali, dei giochi didattici interattivi a cui seguiranno due visite/escursioni nei siti dell’area protetta, quella della Villa romana di Sant’Imbenia e quella di Cala inferno, non prima di aver gustato i prodotti col Marchio di Qualità del Parco durante la pausa pranzo.

L’Educational Day 2022 è inserito nel progetto del Ceas PortoConte finanziato dal Servizio sostenibilità ambientale, valutazione strategica e sistemi informativi (SVASI) dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente – Regione Autonoma della Sardegna.

“Never Neet…Giovani in Fermento”, entra nel vivo il progetto del Comune e Parco di Porto Conte

ALGHERO – “Never NEET … Giovani in Fermento”. Ieri mattina nella sede del Parco di Porto Conte la presentazione del progetto alle Istituzioni. Presenti il Sindaco Conoci, l’assessore Salaris e il direttore Mariani. Iniziativa importante per ragazzi e ragazze che devono ancora trovare la giusta collocazione nel mondo del lavoro.

Questa mattina a Casa Gioiosa le istituzioni locali hanno dato il loro saluto ai giovani partecipanti del Progetto “Never NEET … Giovani in Fermento”. Alla presenza del Sindaco Mario Conoci, dell’Assessore ai Servizi Sociali Maria Grazia Salaris, del Dirigente Alessandro Alciator, del direttore del Parco di Porto Conte Mariano Mariani e dei responsabili del progetto, per il Comune, Cristina Pisapia, per il Parco, Antonella Derriu, per la cooperativa Ecotoni Chiara Rosnati e per il gruppo Sider Maria Scanu. Un progetto di “Inclusione Sociale Giovanile” e “Tutela Ambientale” rivolto a 10 giovani under 35 – relativo al bando “Fermenti in Comune” promosso dalla Presidenza del Consiglio – Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale in accordo con l’ANCI – presentato dal Comune di Alghero in qualità di capofila e in partenariato con  l’Azienda Speciale Parco di Porto Conte, la cooperativa “Ecotoni” e la società di formazione “Sider”.

Un percorso avviato nello scorso Giugno, con la creazione di un Gruppo di Progetto per la programmazione delle attività preliminari e la costituzione del gruppo di giovani partecipanti. Proprio Casa Gioiosa dal mese di Novembre ha ospitato l’avvio delle attività formative in aula e quelle di riqualificazione e cura di aree verdi naturalistiche del nostro territorio protetto.  Il Ceas Porto Conte, nello specifico, guiderà i partecipanti con un ricco programma che si snoderà in 4 fasi di lavoro dedicate all’educazione ambientale, sperimentando nuove attività educative e lavorative legate alla valorizzazione e alla fruibilità delle aree protette del Parco di Porto Conte e dell’AMP.

“Un progetto importante con capofila l’Amministrazione e con i già citati partner, Parco di Porto Conte, Ecotoni, Sider, che – ha detto il Sindaco Mario Conoci – accompagnano i partecipanti del corso verso nuove attività e professionalità, in questo caso, nel campo della sicurezza sul lavoro, della tutela ambientale offrendo loro una prospettiva su due temi concreti con anche il raggiungimento dell’obiettivo di intercettare le esigenze dei ragazzi tramite socializzazione e preparazione al mondo del lavoro”.

 

“Un’iniziativa di grande rilevanza che vede alcuni giovani algheresi impegnati in attività formativa –  ha commentato l’assessore ai Servizi Sociali Maria Grazia Salari – l’Amministrazione ha voluto fortemente che questo progetto partisse proprio dal Parco di Porto Conte, Ente che metterà i partecipanti in condizione di poter approfondire le proprie conoscenze connesse al mondo del lavoro e anche di poter sviluppare capacità imprenditoriali affinché un domani possano perfino trovare le forze per camminare con le proprie gambe”.

“Siamo molto contenti di condividere questo progetto e dunque oggi poterlo raccontare -ha commentato il direttore Mariano Mariani – spesso le istituzioni hanno difficoltà nell intercettare i desiderata delle persone e di quelle dei giovani  nello specifico; grazie a progetti del genere possiamo diffondere l’attività ambientale anche tramite l’attivazione di nuovi percorsi formativi e magari perfino lavorativi e professionali – e ancora il Direttore – anche il Parco di Porto Conte può diventare la soluzione per la possibilità di carriera di nuove risorse che, una volta qualificate, potranno, perchè no, dare sostegno anche alle varie attività in seno al Parco”.

 

Pesca in Amp, nuovo tavolo di confronto a Porta Terra

ALGHERO – Il Sindaco Mario Conoci :“Dialogo aperto, si lavora insieme per trovare soluzioni che soddisfino le esigenze di tutte le parti coinvolte.”.  Ieri a Porta Terra si è svolto l’incontro tra il Sindaco Mario Conoci, il Direttore del Parco Naturale di Porto Conte Mariano Mariani, il capogruppo consigliare della Lega Maurizio Pirisi e una delegazione di rappresentanti dei pescatori locali, in occasione della presentazione di una nuova proposta dell’Area Marina Protetta per la stagione 2023, con l’obiettivo di mediare fra le diverse esigenze ambientali e produttive di entrambe le parti.

Le novità più importanti contenute nel protocollo riguardano la riapertura della pesca nella Baia di Porto Conte dal 1 Gennaio 2023 al 31 Dicembre 2023, per tutti gli attrezzi da pesca, con alcune eccezioni in periodi specifici, inoltre, la proposta per l’immediato coinvolgimento dei pescatori in due progetti dell’Area Marina Protetta recentemente finanziati dal MIPAAF. Con l’attuazione di questi programmi potrà essere riconosciuto ai pescatori un corrispettivo in merito ai servizi che potranno assicurare per il ripopolamento del riccio di mare e il monitoraggio della pesca professionale nell’Area Marina Protetta.

“Un tavolo di confronto produttivo in un clima di piena collaborazione tra Amministrazione, Parco di Porto Conte gestore dell’Area Marina protetta e pescatori locali – afferma il Primo Cittadino – la necessità è quella di contemperare le diverse esigenze tra Area Marina Protetta, che è un’Istituzione di carattere Ministeriale e deve quindi operare all’interno di determinate regole, e la nostra marineria, che produce e lavora grazie alle risorse del nostro mare.” – conclude il Sindaco Mario Conoci. Il confronto continuerà nei prossimi incontri previsti dalle parti per l’analisi del protocollo proposto e la ricerca di un accordo. 

“Parco e Amp, tesoro inestimabile mal gestito”

ALGHERO – “Più passa il tempo, più la situazione non cambia per il Parco di Porto Conte. Nonostante i “mirabolanti” dati che sono stati snocciolati dalla dirigenza attuale sulla stagione 2022, appare sempre più evidente la lontananza dalla città, dai territori e dalle imprese e attività produttive, sempre meno coinvolte a parte qualche piccolo appuntamento in presenza con poche persone utile soltanto per pubblicizzarsi sui social e niente più.

Una distanza resa ancora più evidente dall’ultima trovata del Presidente Tillocca e dei membri del CDA Grossi e Bardino con un decreto del Presidente che decide, secondo noi su consiglio del direttore Mariani, di poter convocare i CDA e le assemblee a distanza, sulla base dell’emergenza Covid, di per sé assurdo. Qualcuno dovrebbe avvisare la governance che questo provvedimento non c’è più e l’emergenza, ad oggi, è cessata soprattutto grazie ai sacrifici di tutti e di fatto, con tutte le cautele del caso ci si sta avviando a una nuova normalità. Se il CDA ha problemi a vedersi e deve ricorrere a tali mezzi, possiamo dedurre che siamo alla frutta.
La maggioranza non riesce a trovare pochi consiglieri per far svolgere le assemblee, e c’è poco da chiedere, anzi pretendere da chi è a capo di questa situazione assai sgangherata e senza alcun tipo di programmazione e visione, se non quella di produrre atti e affidamenti, spesso a senso unico, senza alcuna condivisione, né con l’assemblea, né tantomeno con i colleghi di maggioranza.
Lo abbiamo già detto parecchie volte e non ci stancheremo di ripeterlo: Il Parco di Porto Conte e l’Area Marina Protetta sono un tesoro inestimabile che non può essere gestito in questa maniera, con un Presidente e un CDA scollegati sia dalla realtà, che dai territori e dalle forze politiche che dovrebbero rappresentare. Ci auguriamo che questo tipo di decisioni vengano riviste, rispettando la nostra ferma contrarietà”.
Mimmo Pirisi capogruppo PD Alghero

Erosione costiera, 6milioni dall’assessorato all’Ambiente

CAGLIARI – “Gli interventi di riqualificazione ambientale e di salvaguardia dall’erosione costiera si inquadrano nel più ampio contesto delle iniziative della Regione in materia ambientale, con importanti ripercussioni sulla qualità e sulla fruizione in sicurezza del territorio e sullo sviluppo economico e sociale dell’Isola. In Sardegna, nell’ultimo decennio, sono stati avviati nove programmi di interventi urgenti di difesa della fascia costiera dai fenomeni di erosione e dissesto geomorfologico”. Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, dopo l’approvazione della delibera che contiene la programmazione del secondo stralcio del programma di spesa triennale 2021/2023 per gli interventi di interesse regionale.

Lo stanziamento del 2021 (2 milioni di euro) è servito a finanziare gli interventi del primo stralcio, programmati a Pula (interventi di completamento per la messa in sicurezza del litorale, del costone roccioso sottostante la Torre di Sant’Efisio e dell’Area archeologica di Nora), Badesi (interventi di completamento per la riqualificazione ambientale del litorale in località Li Junchi), Golfo Aranci (interventi di messa in sicurezza litorale di Cala Moresca) e Santa Giusta (interventi di salvaguardia dall’erosione costiera e riqualificazione ambientale).

“Tra gli obiettivi, priorità alla programmazione di interventi strutturali e non strutturali di difesa del suolo in ambito litoraneo per la messa in sicurezza, la mitigazione e la prevenzione del rischio idrogeologico e di erosione costiera, oltreché di riqualificazione ambientale, anche per incidere sulla riduzione della popolazione esposta a rischio e, non secondariamente, per preservare e riqualificare l’ambiente e le componenti del territorio come beni di fruizione in sicurezza – ha aggiunto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis – Con gli interventi del secondo stralcio si vuole intervenire per preservare e salvaguardare il bene costiero e quindi permettere, in questi ambiti vulnerabili di pregio ambientale e territoriale, il perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, che riguardano anche la lotta ai cambiamenti climatici, in coerenza con l’Agenda globale per lo Sviluppo sostenibile 2030”.

Lo stanziamento di 4 milioni di euro, relativo agli anni 2022 e 2023, per il secondo stralcio del programma è stato così ripartito: Comune di Oristano (riqualificazione ambientale ripristino e salvaguardia del sistema spiaggia duna di Torregrande) 700mila euro; Comune di Valledoria (interventi di riqualificazione ambientale in località San Pietro a mare) 700mila; Comune di Arbus (interventi di regimazione idraulica nelle frazioni marine e opere costiere di consolidamento costiere con ingegneria naturalistica a difesa della Strada provinciale 65) 500mila; Comune di Villasimius (opere di salvaguardia dall’erosione per la Spiaggia di Campulongu e per la Spiaggia del Riso) 500mila; Comune di Trinità d’Agultu e Vignola (interventi di ricostituzione del sistema spiaggia duna, consolidamento e protezione del campo dunare in erosione della spiaggia lunga dell’Isola Rossa) 400mila; Comune di Gonnesa (interventi di messa in sicurezza dei versanti rocciosi lungo il litorale della spiaggia di Porto Paglia) 400mila; Comune di Cardedu (interventi di riqualificazione ambientale e di ripristino del lungomare Museddu) 300mila; Comune di Castiadas (interventi di recupero, protezione, conservazione ed implementazione delle dune della spiaggia di Cala Pira) 300mila; Comune di Posada (miglioramento funzionale dello scambio idraulico nella bocca di Stagno Longu e interventi di salvaguardia e riequilibrio dell’assetto morfodinamico del cordone litorale nelle spiagge di Iscraios – Su Tiriarzu – San Giovanni) 200mila

Ecomuseo di Porto Conte, 25mila visitatori: quasi 140mila euro (+40%)

ALGHERO – Il Parco presenta i risultati della stagione 2022 dell’Ecomuseo del Parco di Porto Conte. Nel periodo aprile – settembre 2022 superati i 25.000 visitatori e con la nuova formula gestionale dell’ unico biglietto per visitare tutti i siti dell’Ecomuseo, valido 12 mesi, ottenuto un incremento del fatturato del 40% rispetto all’annualità 2019.

Con la stagione 2022 il Parco di Porto Conte ha inaugurato una nuova modalità di fruizione imperniata sul proprio Ecomuseo caratterizzata: a) da una forte semplificazione dell’offerta (con un unico biglietto, quello dell’Ecomuseo); b) dall’utilizzo di una piattaforma digitale e di una APP dedicata per la gestione delle prenotazioni e delle vendite on-line e per la promozione del territorio. L’Ecomuseo ingloba in sé tutti i principali attrattori ambientali e storico culturali dell’area protetta che diventano visitabili in maniera integrata nell’arco temporale di un anno (dal momento della emissione del biglietto) a differenza delle precedenti annualità: non più, quindi, un biglietto per ogni singolo attrattore del Parco, come in passato, ma un’offerta unica con un unico biglietto (valore 8 euro) dell’Ecomuseo del Parco di Porto Conte. Fanno parte integrante dell’Ecomuseo, cinque principali attrattori: 1. Casa Gioiosa, prestigiosa sede del Parco ed ex colonia penale; 2. il M.A.S.E. il museo dedicato allo scrittore – aviatore Antoine De Saint Exupèry ospitato nella suggestiva torre aragonese (Torre Nuova); 3. il M.A.P.S., museo ambientale e storico a cielo aperto incastonato nel promontorio di rara bellezza di Punta Giglio; 4. l’oasi faunistica “Le Prigionette” da cui partono itinerari naturalistici e storici da percorrere a piedi, in bici, con mini car e bike elettriche; 5. la villa romana di “Sant’Imbenia”.

Ma l’Ecomuseo è anche un contenitore dinamico di eventi e spettacoli musicali ed artistici, di iniziative turistiche esperienziali, di buon cibo di qualità e più in generale di beni e servizi offerti dal sistema delle imprese che hanno ottenuto il marchio di qualità ambientale del Parco di Porto Conte. “La visita dell’Ecomuseo del Parco, pertanto, è oggi un’esperienza fatta di tanti itinerari naturalistici, panorami mozzafiato, musei, centri multimediali, escursioni, siti e immobili storici, eventi, ospitalità diffusa e cibo tipico di qualità”-sottolinea il Presidente Raimondo Tilloca.

“Per i tanti visitatori appassionati di natura e ciclo-escursionismo che prediligono una fruizione continua e ripetuta degli itinerari naturalistici, anche più volte alla settimana o al giorno- evidenzia il Direttore Mariano Mariani- è stato introdotto un abbonamento annuale (costo 10 euro), molto apprezzato soprattutto dai visitatori sardi, che oltre alla visita di tutti gli attrattori dell’Ecomuseo (per una sola volta) consente anche di ritornare e accedere, sempre ed illimitatamente, ai siti naturalistici di Prigionette e di Punta Giglio, tutte le volte che vogliono”. Visitatori. La tabella sintetizza i visitatori dell’Ecomuseo (turisti e non residenti) per ciascuno dei principali attrattori.

A questi visitatori vanno anche aggiunti i visitatori residenti ad Alghero che sono stati 3.684, di cui 2.453 per il MAPS e 1.231 per Prigionette. Nel complesso, pertanto, il dato totale dei visitatori effettivi dell’Ecomuseo nel periodo aprile – settembre 2022 è stato pari a 25.043 unità (21.359 non residenti + 3.684 residenti). Fatturato. Grazie a questi visitatori nel periodo aprile – settembre 2022 il fatturato dell’Ecomuseo da bigliettazione è stato pari a euro 137.924 (nel 2019 fu di euro 98.208), con un incremento in valore assoluto pari a euro 39.716 ed in valore  percentuale pari a +40,44%.

Sabato al Parco, “Scopriamo l’Olio con il nostro Pane”

ALGHERO – Nuovo appuntamento per Emozioni in Riviera. Il format annuale del Parco naturale regionale di Porto Conte e Area Maria Protetta Capo Caccia Isola Piana prevede per sabato 12 novembre l’evento “Scopriamo l’Olio con il nostro Pane”. Per partecipare occorre prenotare tramite app dell’Ecomuseo dal sito del Parco.

Questo sabato, 12 novembre, prenderà forma l’appuntamento dal titolo “Scopriamo l’Olio con il nostro Pane” dedicato alla produzione olivicola locale ed alla filiera cerealicola del Parco con il “Pa Punyat” ovvero il pane della tradizione algherese. Due eccellenze del nostro territorio che il Parco di Porto Conte intende ancora una volta valorizzare, in questo caso con un evento che prevede il ritrovo sabato alle ore 9.00 in piazzale della Pace e partenza in pullman per la visita con degustazione nei frantoi certificati con il Marchio di Qualità del Parco Accademia Olearia e Antica Compagnia Olearia. Si prosegue poi per  Casa Gioiosa, sede del Parco, dove si terrà il Convegno “Filiera Cerealicola del Parco, quali prospettive?” a cui interverranno, dopo i saluti delle Autorità, il Direttore Mariano Mariani sul tema “La filiera cerealicola del Parco di Porto Conte: stato attuale e prospettive future”; Antonio Demelas (Agenzia Laore) riguardo “La filiera cerealicola del Parco di Porto Conte con metodi di produzione sostenibili”;  Giovanni Antonio Farris  (Accademia del Lievito Madre)  rispetto a “L’impiego del lievito madre per la valorizzazione dei pani tipici”; Marirosa Martinelli ( Parco di Porto Conte) sul tema della “filiera corta del Parco a sostegno del pa punyat e dei pani tradizionali del territorio” e per chiudere Valerio Tomaso Taras (Associazione Slow Food) su “Slow Food e la tutela della biodiversità

Interventi dei protagonisti della filiera”.  Al termine degli interventi i partecipanti potranno degustare gli oli delle aziende olivicole certificate del Parco – Agriturismo Isidoro, Podere 854, Stella Maris, Canu Emilio, Fressura, , Agriturismo Agave, Vaill di Davide Casu con il Pane del Panificio Cherchi di Olmedo. Alle ore 14.30 è fissato rientro in pullman al Piazzale della Pace. Per partecipare occorre prenotarsi tramite l’app dell’EcoMuseo scaricabile dal sito del Parco di Porto Conte. La partecipazione all’evento è gratuita ma solo su prenotazione attraverso la App dell’#EcoMuseo del Parco di Porto Conte.

 

Parco di Porto Conte, le linee guida di Sardenya i Lliberatat

ALGHERO – “La pandemia di Covid-19, l’emergenza climatica, la tragica guerra in Ucraina, l’impennata dell’inflazione, la più grave crisi energetica ed economica del Dopoguerra richiedono sobrietà e condivisione sulle scelte fondamentali, più partecipazione quindi più democrazia.

La rinuncia alle scelte fondamentali di pianificazione generale ha prodotto profondi danni alla nostra città e al suo territorio con un tessuto urbano decisamente confuso e invivibile, privato di spazi vitali per i servizi generali e di quartiere. Spropositati i benefici per i pochi  privilegiati a cui corrispondono notevoli svantaggi per tutti gli altri. Una situazione di disordine che influisce negativamente sulla qualità della vita sia dei cittadini residenti che dei turisti/visitatori. Negli ultimi vent’anni molti comuni sardi, responsabilmente, si sono dotati di strumenti di pianificazione, ma ciò è avvenuto solo marginalmente nella nostra città.

La nostra Costituzione, recentemente riformata negli articoli 9 e 41, riafferma e consolida la tutela del paesaggio – interazione tra l’ambiente naturale con il patrimonio artistico e storico – quale indispensabile fattore di tutela della salute e pone limiti all’attività economica pubblica e privata a favore delle nuove generazioni, e della biodiversità naturale e seminaturale.

Sosteniamo da sempre la necessità di approvare tutti gli strumenti urbanistici a seguito di un rigoroso confronto in città. Il tema attualmente in primo piano è il Piano del Parco, strumento sopraordinato al Piano Urbanistico Comunale (P.U.C.) e al Piano di Utilizzo dei Litorali (P.U.L.), con il coinvolgimento di tutte le componenti organizzate ma anche dei singoli cittadini, così come prevede la Carta di Aalborg delle città europee per uno sviluppo durevole e sostenibile. È da evidenziare che Alghero è stato uno dei primi comuni d’Italia ad averla sottoscritta con un atto solenne del Consiglio Comunale. Coinvolgimento della comunità peraltro auspicato e previsto dal Forum locale di Agenda 21, e dal percorso dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’ONU.

Singolare invece che le Linee guida del 2009 per la redazione del Piano del Parco siano state più volte modificate mentre il progetto del Piano medesimo, elaborato dal gruppo tecnico-scientifico incaricato, a cui hanno collaborato qualificati esperti del territorio nei campi della pianificazione, dell’ambiente e dell’economia, consegnato all’Ente Parco nell’ottobre 2013, veniva accantonato senza alcuna ragione plausibile. Nonostante il progetto di Piano sia disponibile sul sito del Parco Naturale Regionale di Porto Conte nessuna discussione in merito è stata avviata in città mentre sull’intera area vengono calate scelte e interventi non deliberati dall’Assemblea del Parco ovvero dagli stessi membri del Consiglio comunale. Ancora una volta, con l’ultima versione delle Linee guida per il Piano del Parco, assistiamo a un’approvazione lampo, con l’aggravante di un voto favorevole di soli nove consiglieri su ventiquattro, con un Parco di Porto Conte di fatto commissariato.

Anziché allargare la discussione alla partecipazione democratica di tutte le componenti della società algherese la decisione è stata assunta da una stretta cerchia di consiglieri di maggioranza, agevolata da un diffuso atteggiamento rinunciatario e tattico, difficilmente registrabile in passato. 

Così dopo lunghi silenzi con le nuove Linee guida i partiti di maggioranza e la dirigenza del Parco imprimono una svolta decisionista, con l’intento di percorrere ”nuove strade per lo sviluppo locale del territorio algherese” che noi riteniamo inconciliabili con le finalità proprie del Parco naturale ovvero la tutela e la gestione delle biodiversità.

In conclusione:

– chiediamo ai raggruppamenti politici cittadini, alle organizzazioni sindacali, alle associazioni e ai comitati a carattere ambientalista e culturale, alle organizzazioni di categoria, ai comitati di borgata e di quartiere, al mondo scientifico e universitario di esprimersi sul futuro del Parco e sul Piano medesimo in un dibattito aperto che coinvolga inizialmente tutta la cittadinanza di Alghero per poi estendersi all’intero Nord Ovest della Sardegna.

– sosteniamo un confronto tra tutte le parti interessate sulla possibilità di una nuova perimetrazione dell’area Parco comprensiva delle zone agricole e delle borgate storiche della Riforma.

– Alghero è città del Parco, pertanto occorre che gli autentici valori ambientali del Parco influiscano positivamente sulla pianificazione urbanistica cittadina. Vale evidenziare che il Parco Naturale Regionale di Porto Conte è stato voluto dalla comunità algherese e votato all’unanimità dal Consiglio comunale.

– proponiamo inoltre la costituzione della Rete ecologica cittadina – sistema interconnesso di habitat e di biodiversità – nell’ambito della Rete ecologica della Sardegna.

Infine, proponiamo che per tutta l’area del Parco Naturale Regionale di Porto Conte e dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia-Isola Piana venga disposta dall’Assemblea del Parco, dall’Assessorato regionale all’Ambiente e dal Ministero  dell’Ambiente (per quanto attiene all’A.M.P.) una moratoria di ogni ulteriore intervento in attesa del completamento dell’iter approvativo del Piano del Parco”.                                                                                                                                                                                                            Sardenya i Llibertat, il coordinamento

Salvatore Scala    Carlo Sechi   Luigi Addis    Sergio Floris