Registi in erba, sabato 29 ottobre al Parco di Porto Conte

ALGHERO – “Registi in erba 2022”. Questo sabato (29 ottobre 2022) l’ultimo appuntamento promosso dal Festival dello Sviluppo Sostenibile e dal Festival Sardegna 2030 nell’ambito del progetto “Emozioni in Riviera 2022”, dedicato all’arte e alla creatività…unite a un pizzico di improvvisazione.

E’ l’appuntamento con “Registi in erba 2022” che chiude il Festival dello Sviluppo Sostenibile. Sabato 29 Ottobre, a Casa Gioiosa, sarà premiata la squadra di concorrenti che durante una passeggiata all’interno del Parco di Porto Conte di 90 minuti, sarà capace di filmare e raccontare scorci, paesaggi e curiosità del Parco, stupendo così la giuria che valuterà i video prodotti. Al termine della passeggiata, ogni gruppo potrà inviare alla giuria (con un messaggio Whatsapp al numero che verrà indicato in fase di registrazione) 1 solo video della durata minima di 20 secondi e massima di 60. La squadra che produrrà l’elaborato migliore, in seguito alla valutazione di una giuria di esperti, vincerà un ticket valido per una degustazione presso una Cantina Vinicola del nostro territorio protetto.

Le squadre saranno composte da un minimo di 2 a un massimo di 5 persone e sarà possibile registrarsi fino a 30 minuti prima dell’inizio dell’evento. Al termine dell’evento, Casa Gioiosa ospiterà la premiazione della squadra vincitrice e un momento conviviale con i prodotti certificati del Parco. Questo il programma della mattinata ore 9:30: ritrovo dei partecipanti a Casa Gioiosa e accreditamento, alle 9:45: partenza delle squadre per la produzione del video e poi alle 11.00 rientro a Casa Gioiosa, per aperitivo e premiazione. Per partecipare è necessario scaricare l’app dell’EcoMuseo del Parco di Porto Conte e registrarsi, andare su mappa, posizionarsi sulla città di Alghero e individuare la Stellina dell’evento “Registi in erba”. Cliccare sulla stellina e prenota il Biglietto (costo 5€ – pagamento presso Casa Gioiosa la mattina stessa dell’evento). Per informazioni si può inviare un’email all’indirizzo sardiniaeventemeeting@gmail.com con il nome del team e i componenti della squadra (per eventuali informazioni tel 328 0085322)

Amp, Pais dai pescatori. “Maestri dell’ambiente”

ALGHERO – Il lavoro va sempre rispettato, anche se non interessa una moltitudine di persone che abbia capacità di massa critica.
Parliamo dei “piccoli” pescatori (pochissimi) che vivono nel parco di Porto Conte e operano nell’Area marina di Capo caccia isola piana, costretti al fermo pesca per 6 mesi. Lavorano con le nasse, nelle loro piccole barche che non sono i grandi pescherecci. E, alcuni, abitano da generazioni nel parco di Porto Conte. Di protezione e difesa ambientale, loro sono maestri e possono solo insegnare a ciascuno di noi. Parliamo di 5 famiglie. Per carità il fermo pesca se è stato previsto avrà fondamento scientifico e necessario”. Così il presidente Michele Pais.

“A fronte di tale divieto però, i diportisti (autorizzati) potrebbero pescare. Per carità, situazioni differenti, da trattare diversamente ma da contemperare”

“Sono vicino a questi lavoratori della pesca e mi impegnerò a capire, insieme agli organi competenti e la marineria, come gli si possa venire incontro. Naturalmente SEMPRE nel RISPETTO delle LEGGI, dei REGOLAMENTI e dell’ECOSISTEMA naturale che dobbiamo proteggere. La Regione farà la sua parte”.

 

Cinghiali, nessuna disattenzione al problema: massimo impegno

ALGHERO – A lavoro sul nuovo piano provinciale di contenimento dei cinghiali. Il Parco di Porto Conte insieme alla Provincia di Sassari, gestore dello stesso e insieme ai servizi veterinari, Agenzia Forestas e Corpo Forestale stanno mettendo a punto tutte le modifiche per rendere più snelle ed efficienti le attività. Nessun lassismo o desiderio di trascurare una problematica quella dei cinghiali, ma impegno e volontà di ridurre i disagi di automobilisti e agricoltori comunque sempre nel perimetro del rispetto di norme e regolamenti . Si replica così dalla direzione del Parco di Porto Conte ai comitati di borgata che denunciano una situazione esplosiva, ma che invece non è assolutamente diversa da quella vissuta in tutte le zone del territorio regionale e nazionale. E soprattutto tirando fuori dati e statistiche di 14 anni fa, ossia del 2008, quando al contrario di cosa succedeva in tutta la Sardegna, a Porto Conte si avviava il primo piano di contenimento di concerto con tutti gli attori istituzionali competenti. È innegabile che tanto lavoro è stato fatto grazie anche al contributo di oltre 50 coadiutori che in quasi tre lustri hanno ridotto di quasi duemila unità i capi di cinghiale presenti nell’ areale di Porto Conte, ma è altrettanto vero che trattandosi di animali elusivi e con grandi capacità di far danni anche con pochi esemplari l’attività di contenimento deve essere ancora più incisiva tenendo tuttavia ben presente l’etologia della specie. Sono in corso già da settimane incontri coordinati dalla Provincia di Sassari con i servizi veterinari e l’Agenzia Forestas per mettere a punto il nuovo piano quinquennale. E non appena terminerà l’attività antincendio, cioè entro il mese, di concerto con il corpo forestale ripartiranno le attività di contenimento.

Piccola pesca, Parco di Porto Conte e Amp Capo Caccia – Isola Piana: dialogo, responsabilità e incontro

ALGHERO – Massima disponibilità al dialogo da parte della direzione dell’area marina protetta che stamattina ha incontrato i rappresentanti delle cinque unità di pesca (su un totale di 23 unità autorizzate ad operare all’interno della AMP) riunitesi nel Comitato Cigarellu e protagoniste di una manifestazione di protesta davanti a Casa Gioiosa. Il Direttore nel corso dell’incontro con il Comitato, dopo aver ascoltato e preso atto delle ragioni della protesta dei pescatori e della richiesta di “immediata” riapertura della pesca interdetta nella baia di Porto Conte dal 1 settembre al 1 marzo, ha ribadito le motivazioni dell’operato della AMP e delle azioni che sono già state portate all’attenzione del Ministero dell’Ambiente (oggi MiTE – Ministero della transizione ecologica) e della Regione Sardegna a seguito dell’incontro del mese di giugno con l’Assessore all’Agricoltura Gabriella Murgia, competete in materia di pesca. Piena è la consapevolezza dei disagi che la interruzione della pesca determina per gli operatori economici e per le loro famiglie e proprio per questo motivo è stato sottolineato come, sulla base degli accordi intervenuti con gli operatori della piccola pesca professionale nel corso dell’incontro con l’Assessore Murgia, sia già stata portata alla attenzione dei competenti uffici regionali una misura, da inserire nella prossima manovra “OMNIBUS” (più volte slittata) a valere sul bilancio regionale, finalizzata alla compensazione dei minori redditi per i pescatori professionali laddove siano introdotti divieti all’esercizio della pesca nelle aree marine protette sarde. Massima disponibilità della direzione a continuare e seguire questa misura, confidando in una celere approvazione del provvedimento da parte del Consiglio regionale. Sulle ragioni ambientali è stato ribadito come l’interruzione parziale della pesca si sia resa necessaria, non solo per assicurare un periodo di riposo biologico a molte specie nel periodo di sviluppo ed in particolare del polpo, ma per assicurare, come impongono i competenti uffici ministeriali, il mantenimento di un certo equilibrio fra lo sforzo di pesca (numero di imbarcazioni autorizzate) e la dimensione della AMP (e l’AMP di Alghero è una delle più piccole per estensione al livello nazionale) avendo dovuto autorizzare, in deroga, l’attività di pesca a quelle imprese (una decina), costituite dopo l’istituzione dell’AMP (2002) che non avrebbero avuto titolo per pescare all’interno dell’area marina protetta. Grazie alla deroga va ribadito che oggi possono operare all’interno della AMP 23 imbarcazioni contro la decina che aveva titolo ad operare in passato. Rispondendo alle richieste dei pescatori la direzione della AMP ha anche confermato che il divieto di pesca nella baia Porto Conte sarà esteso a fare data dal 1 gennaio 2023 anche per la pesca sportiva/ricreativa nel medesimo tratto di mare della baia di Porto Conte e per il medesimo periodo temporale di sei mesi all’anno. Nessuna volontà di mettere in crisi un comparto importante per l’economia e la storia di Alghero, ma l’esigenza di rispettare le regole basilari per mantenere vitale un’area marina protetta . Il dialogo proficuo aperto da diversi mesi con l’associazione Banchina Millelire è servito proprio a definire e condividere le migliori soluzioni che sono state portate alla attenzione delle istituzioni per salvaguardare le specie e consentire ai pescatori di avere un aiuto al reddito, come peraltro già successo a proposito della interruzione della pesca del riccio. Per fare il punto sulla difficile situazione che attraverso il comparto della piccola pesca è stato anche ribadito l’impegno della Direzione ad organizzare a breve un incontro con tutte le unità di pesca che operano all’interno della AMP.

Verso il Piano del Parco, al via il percorso partecipativo

Dopo l’approvazione da parte dell’Assemblea delle linee guida, avviato dal Consiglio direttivo il percorso partecipativo per la elaborazione del piano del parco. Fissate le prime due date per gli incontri coi comitati di borgata e di quartiere (venerdì 28 ottobre) e con le associazioni ambientaliste (giovedì 3 novembre).

Come annunciato e più volte ribadito, il Consiglio direttivo dell’Azienda speciale Parco di Porto Conte, riunitosi nella giornata di ieri 14 ottobre, ha confermato gli impegni di pieno coinvolgimento della comunità locale nella elaborazione del Piano del Parco, ribadendo l’assunto che l’approvazione delle Linee Guida rappresentava il primo passo necessario (gli indirizzi politici) proprio per avviare il percorso partecipativo e di coinvolgimento di tutti gli attori del territorio, e così è stato. In attuazione degli indirizzi dell’Assemblea e dell’emendamento della maggioranza che prevede che

“…l’individuazione del disegno pianificatorio dovrà essere frutto di un processo di partecipazione che coinvolga tutto il territorio, associazioni, comitati di quartiere e di borgata, parti sociali e tutti i cittadini che hanno interesse”, sono state fissate le prime due date che segnano la partenza di tale percorso. Il prossimo venerdì 28 ottobre, alle ore 16.00 è previsto il primo incontro con le rappresentanze dei rispettivi comitati di quartiere e di borgata del territorio, mentre giovedì 3 novembre, sempre alle 16.00, è stato programmato l’incontro con le associazioni ambientaliste. Seguiranno ulteriori incontri con i rappresentanti delle categorie produttive e le organizzazioni sindacali, con l’associazionismo sportivo e culturale, con il terzo settore, con i singoli operatori economici che a vario titolo operano in area parco e nell’area marina protetta. Agli incontri, che si realizzeranno nella sala conferenze di Casa Gioiosa, sede del Parco di Porto Conte, saranno invitati a partecipare i rappresentanti istituzionali del Consiglio, della Giunta e i Presidenti della Commissioni consiliari del Comune di Alghero.

“Come avevamo anticipato più volte, comprese le ultime riunioni di Commissione ambiente e Assemblea del Parco, siamo stati conseguenti e abbiamo voluto dare un tempestivo segnale di mantenimento degli impegni assunti in sede politica. Auspichiamo che la partecipazione sia la più ampia e qualificata perché le aree protette sono un patrimonio di tutta la comunità e tutta la comunità è chiamata a dare il proprio

contributo per la elaborazione di uno strumento essenziale per la programmazione e per la gestione di una porzione rilevantissima del territorio algherese; con questi auspici ci accingiamo a garantire un percorso di ampia condivisione nell’elaborazione dell’atteso Piano del Parco con l’obiettivo di approvarlo al più presto”, commentano il presidente Raimondo Tilloca e i componenti del direttivo Adriano Grossi e Lina Bardino”

Rifiuti, via i cassonetti dalle borgate: Montis chieda scusa

ALGHERO – “Finalmente, l’assessore all’ambiente, dopo tanto tempo, si è convinto (…o forse qualcuno lo ha convinto), che le proposte dei comitati, che sono state richieste e raccolte dagli uffici dell’assessorato all’ambiente e sostenute e rafforzate in commissione Ambiente dal Gruppo Consiliare del Partito Democratico, sono utili e finalmente messe in campo.

Non capiamo come, delle proposte concrete messe nere su bianco, non avessero la ragionevolezza e l’autorevolezza necessaria per essere concretizzate.
Non capiamo le motivazioni sulla chiusura, qualche mese fa, a quelle proposte da parte dell’assessore e degli uffici, con giustificazioni che sono sembrate inconsistenti e ora, dopo 3 mesi vengono condivise in toto, da quello che dichiara la stampa.
Non capiamo tutte quelle polemiche che sono esplose per arrivare agli insulti personali, facendo scendere il livello della politica a un mero bisticcio, con livelli mai toccati da parte di un amministratore pubblico e in tal occasione anche i vertici del nostro Partito, a livello locale, hanno dissentito da questo modo di fare.
Adesso, come un fulmine a ciel sereno (anche se oggi piove…), si può fare.
Come minimo come gruppo consiliare e come partito democratico ci aspettiamo le scuse pubbliche, considerato che mai il gruppo consiliare e il partito democratico si era rivolto con quei termini verso un amministratore pubblico.

Forse è chiedere troppo. Speriamo che, alla fine di questa tristissima vicenda, si comprenda che chi amministra, come chi fa opposizione è soggetto a critiche, perché solo chi fa può sbagliare e in conto va messo tutto, sia oneri che onori”

Il Gruppo Consiliare del PD Algher

Raccolta rifiuti, Sa Segaga e Arenusu: eliminati i cassonetti

ALGHERO – Modifiche  al sistema di raccolta dei rifiuti nell’agro. Dopo Maristella, San Giuliano, Carrabuffas, Monte Carru, Su Contu, Monte Agnese, Valverde, Calabona, Sa Londra e  Ungias, è il turno di  Arenosu e Sa Segada. Nonostante la presenza delle telecamere e il continuo svuotamento da parte degli operatori, i siti continuavano a presentare criticità a causa di conferimenti scorretti anche, presumibilmente, da parte di pendolari provenienti da altre località.  Proprio in questi giorni la compagnia barracellare ha elevato, nella zona di raccolta dell’Arenosu, numerose e pesanti sanzioni grazie all’ausilio delle telecamere presenti sul posto.
“Proseguiamo nell’opera di smantellamento delle discariche a cielo aperto che non solo son sempre state un pessimo biglietto da visita, ma compromettono anche le percentuali di raccolta – dichiara l’Assessore Montis – I residenti o proprietari di case che ad oggi ne usufruivano potranno quindi conferire i propri rifiuti (tutte le frazioni) nelle giornate di presenza delle isole  itineranti in determinati orari. Tre giorni alla settimana a Sa Segada e tre giorni all’Arenosu.
 Per coloro che sono regolarmente iscritti alla Tari  è previsto, come da regolamento, uno sgravio della stessa del 60% in quanto il punto di raccolta si trova a più di 500 mt dalle proprie abitazioni.
L’uso delle isole itineranti anche in altri punti ci ha dato ragione con incrementi notevoli di differenziata e pulizia. Arriviamo a questa soluzione dopo un confronto con la ditta che ha accettato la nostra proposta in compensazione e soddisfando quindi le richieste dei comitati di Fertilia, Sa Segada e del Comitato Zonale Nurra. A breve, comunque entro il mese di Novembre, si procederà alla rimozione dei cassonetti e a diffondere i calendari con gli orari delle isole itineranti di Arenosu e Sa Segada.”.

Settimana della Protezione Civile

CAGLIARI – “Anche la Regione Sardegna partecipa attivamente a questa iniziativa che rappresenta un’occasione importante per sensibilizzare le comunità sui temi della protezione civile e proseguire la campagna di sensibilizzazione dei cittadini, affinché adottino comportamenti consapevoli e responsabili nei momenti di emergenza. Oltre ai cittadini, verranno coinvolte le diverse articolazioni della società, dalla scuola alle professioni, dalla pubblica amministrazione al mondo del volontariato”. Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, che, insieme al direttore della Protezione civile, Antonio Pasquale Belloi, ha presentato la quarta edizione della Settimana nazionale della Protezione civile, che si svolgerà anche in Sardegna dal 10 al 16 ottobre.

La manifestazione, che si svolge durante la settimana che include anche la “Giornata internazionale per la riduzione del rischio dei disastri naturali” (13 ottobre) celebrata dall’Onu, prevede un ricco calendario di eventi. La Direzione generale della Protezione civile aprirà la sede di via Vittorio Veneto 28 a Cagliari (martedì 11 e mercoledì 12) alle scolaresche e terrà dei tavoli tecnici sui piani di protezione civile coi sindaci e le altre componenti del sistema di protezione civile. Mentre i servizi territoriali di Oristano, Sassari, Nuoro e Cagliari organizzeranno eventi per scuole e cittadini che si terranno nel Museo di Oristano (martedì 11) e nelle piazze di Sassari (martedì 11), Lanusei (mercoledì 12) e Villacidro (mercoledì 12). A Nuoro, lunedì 10 ottobre nell’Auditorium “Lilliu”, si discuterà dello “Stato della pianificazione comunale di protezione civile in Sardegna”; a Sassari, mercoledì 12 ottobre in Prefettura, si terrà un incontro coi sindaci del territorio. Gli appuntamenti organizzati dai Comuni e dalle organizzazioni di volontariato sono in programma a La Maddalena (lunedì 10), Goni (martedì 11), Lanusei (mercoledì 12), Osilo (giovedì 13), Carbonia (venerdì 14), Bonorva (venerdì 14), Carbonia (sabato 15), Cagliari (sabato 15) e Olbia (sabato 15 e domenica 16).

“All’insegna dello slogan ‘i valori fanno sistema’ – ha aggiunto l’assessore Lampis – sarà l’occasione per porre l’attenzione sulle nuove sfide globali poste dai cambiamenti climatici, che richiedono un approccio sempre più consapevole, e quelle di estrema attualità che il sistema della protezione civile sta affrontando, come l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per le materie di competenza. L’importanza di questa iniziativa è data soprattutto dal coinvolgimento delle giovani generazioni perché sui temi della protezione civile è molto importante realizzare una sfida culturale che coinvolga il mondo della scuola. Oltre, naturalmente, a sensibilizzare gli amministratori locali per adottare i piani di protezione civile, uno strumento decisivo per i cittadini sui comportamenti da adottare in caso di emergenza”.

La settimana si concluderà il 15 e il 16 ottobre con la campagna “Io non rischio: buone pratiche di protezione civile”, evento giunto alla dodicesima edizione che quest’anno ha avuto il riconoscimento della “Medaglia del Presidente della Repubblica”: oltre 150 volontari comunicatori di 27 organizzazioni di volontariato di protezione civile incontreranno i cittadini in venti piazze dell’Isola. Il programma completo, oltre agli aggiornamenti sulle attività operative, è disponibile sulla pagina Facebook della Protezione civile regionale

Linee guida Piano del Parco, “approvate in soli 9, colpo di mano”

ALGHERO – “Un colpo di mano che mostra solo debolezze e difficoltà della maggioranza. Si possono approvare le linee guida del Parco di Porto Conte col voto favorevole di soli 9 componenti dell’assemblea, in seconda convocazione? Più che un atto muscolare è un atto che mostra tutta la fragilità di questa maggioranza. Assenze, rinvii, mancanza di contatto col territorio, contraddizioni, a cominciare dal voto contrario di Conoci e altri otto componenti di centrodestra  alla proposta di buon senso di Raimondo Cacciotto:  sospendere oggi il voto e convocare un’assemblea pubblica per poi tornare al parco per approvare le linee guida concertate col territorio. Era quanto richiesto dai comitati di Fertilia e dell’agro. Sordi al richiamo dei cittadini e della minoranza, hanno proposto un emendamento dilatorio che promette una fase di consultazione tardiiva, dopo il voto delle linee strategiche. A strategia cioè già bella e fatta. Linee guida comunque vaghe per lasciar le mani libere soprattutto nelle aree di connessione e volutamente quasi solo metodologiche. Richiamano un patto campagna-città come specchietto per le allodole. Patto infranto sia in campagna che in città. È solo un primo atto. Ora c’è da moltiplicare l’attenzione e la vigilanza, all’interno e all’esterno dell’assemblea del parco”.

Mimmo Pirisi
Mario Bruno
Ornella Piras
Raimondo Cacciotto 
Pietro Sartore
Gabriella Esposito
Maria Antonietta Alivesi
Giusy Di Maio 
Valdo Di Nolfo

Piccola pesca: Amministrazione, Parco e Amp al lavoro, oltre le polemiche

ALGHERO – Proliferano comitati sconosciuti che parlano a nome di tutti gli operatori della piccola pesca algherese all’interno dell’area marina protetta. Un comunicato stampa di un misterioso comitato denominato “cigarellu” (con firma illeggibile) prosegue nella criticare la direzione della AMP ignorando completamente i passi in avanti fatti nel corso di diverse riunioni fra la Regione, l’Amministrazione comunale, l’Area marina protetta con gli interlocutori ufficiali della piccola pesca riuniti nell’Associazione “Banchina mille lire”.

 

Desta non poche perplessità il comunicato stampa del comitato denominato “cigarellu” con firma illeggibile che indirizza critiche gratuite alla direzione della AMP Capo caccia – Isola Piana. Chi ci sia dietro questo misterioso comitato non è dato sapersi non avendo avuto lo stesso neanche la trasparenza e la correttezza di presentarsi con nomi e cognomi.

Si continuano a criticare decisioni ampiamente approfondite, spiegate e condivise nel corso di molteplici incontri fra i legittimi rappresentanti della piccola pesca algherese (Associazione “Banchina Mille Lire”), la direzione della AMP, e l’amministrazione comunale di Alghero che ha dedicato anche diverse riunioni delle competenti Commissioni consiliari all’ambiente ed alle attività produttive alla presenza dei rispettivi assessori della giunta comunale. Inoltre in presenza dei legittimi rappresentanti della piccola pesca algherese si è anche svolto nel mese di luglio un incontro promosso dall’Amministrazione comunale e dalla AMP con l’Assessore regionale Gabriella Murgia competente in materia di pesca nel corso del quale sono stati assunti una serie di impegni oggi in corso di avanzata definizione.

A prescindere quindi dalle critiche totalmente infondate contenute del misterioso comunicato stampa di cui in oggetto che molto probabilmente appartengono a qualche anonimo e sparuto pescatore che per molti anni ha operato senza il minimo rispetto delle regole e della legalità, resta il fatto che a breve, anche in previsione dei prossimi appuntamenti programmatici e legislativi del Consiglio regionale (legge di assestamento e manovra di bilancio, nonché programmazione dei fondi FEAM 2021-2027) sarà convocata una nuova riunione con i legittimi rappresentanti della piccola pesca algherese che opera all’interno dell’Area marina protetta