Comunità Energetiche, Montis: modello per abbattere i costi

ALGHERO – “La scelta dell’Amministrazione arriva in un momento in cui prendere strade alternative verso l’approvvigionamento elettrico non è solo utile ma anche indispensabile sia verso l’ambiente che verso le difficoltà che famiglie, imprese e stesse amministrazioni incontrano a causa dei rincari. Quello delle Comunità Energetiche è un modello gestionale che prevede il coinvolgimento diretto dei cittadini e riteniamo che il fatto che sia l’ente locale a promuoverlo possa essere una garanzia per le comunità rispetto a un tema quasi del tutto nuovo”. L’Assessore all’Ambiente Andrea Montis porta ad esempio la decisione della Giunta Conoci che detta gli atti di indirizzo per la nascita di Comunità Energetiche rinnovabili, al convegno Enerloc organizzato dalla Fondazione PROMOPA e svoltasi presso la Camera di Commercio di Sassari, il Comune di Alghero ha preso parte alla giornata di studi dedicata ai temi dell’energia, della sopravvenuta crisi e dell’impatto su imprese, professionisti, pubblica amministrazione e famiglie.  Al centro del dibattito, numerosi temi oggi più che mai di attualità: obiettivi del Pnrr, aumento dei costi dell’energia, impatto a livello nazionale e regionale provvedimenti per fronteggiare la crisi e Comunità Energetiche.  Proprio sulle Comunità Energetiche l’Assessore Montis ha basato il suo intervento esprimendo le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione Comunale ad avviare un percorso che mira alla nascita di Comunità Energetiche nel territorio algherese.

Ceas Porto Conte, “A scuola per il mare”

ALGHERO – Ritorna l’appuntamento nazionale con il Festival dello Sviluppo Sostenibile, promosso dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS). Il Parco di Porto Conte protagonista della manifestazione con una serie di iniziative: “A scuola per mare con il CEAS Porto Conte” è la prima di queste

Per il sesto anno consecutivo si rinnova l’appuntamento nazionale con il Festival dello Sviluppo Sostenibile, promosso dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS). Un ricco calendario di attività di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità, per favorire l’azione verso i 17 Obiettivi dell’Agenda 2030. Anche la Sardegna supporta questa iniziativa con il Festival Sardegna2030, valorizzando in un unico calendario le molteplici iniziative in programma. Il Parco di Porto Conte prenderà parte al Festival con una serie di proposte: “A scuola per mare con il CEAS Porto Conte” è la prima di queste, in programma dal 4 al 6 Ottobre 2022. L’evento si inserisce nel più ampio progetto “A Scuola per Mare“, promosso dall’Associazione I Tetragonauti e cofinanziato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il Contrasto alla Povertà Educativa Minorile.


Un progetto che coinvolge un gruppo di giovani dai 14 ai 18 anni in situazione di fragilità, partiti a fine agosto da San Vincenzo su una bellissima barca a vela di 22 metri per una traversata autunnale che solcherà i mari del Tirreno fino a metà novembre: una comunità di naviganti che trascorrerà circa 80 giorni in mare fermandosi nei porti, dove ad attenderli ci sono Associazioni e Enti del territorio che offrono esperienze formative e professionalizzanti. Il 4 ottobre approderanno nel territorio protetto del Parco di Porto Conte e dell’AMP Capo Caccia – Isola Piana per vivere – accompagnati dagli educatori del CEAS PortoConte – esperienze dirette di scoperta della ricchezza, delle potenzialità e della fragilità delle aree protette, acquisire conoscenze e competenze necessarie per promuovere stili di vita sostenibili e la valorizzazione della diversità ambientale e culturali

Piccola pesca, “per quanto tempo dobbiamo vivere di promesse?”

ALGHERO – “Fin dal mese di Gennaio 2022, noi pescatori professionisti della piccola pesca che operiamo nell’area AMP zona C nei vari incontri con i responsabili dell’area abbiamo espresso il nostro disappunto riguardo la chiusura di sei lunghi mesi dal primo Settembre al primo Marzo 2023 della zona C Portoconte. In oltre da parte della direzione AMP riguardo la chiusura dell’area e la data esatta della stessa le risposte non sono state mai precise, ma sempre vaghe e reticenti. La nostra insistenza nel richiedere e conoscere comunicazioni certe e precise è dettata dal fatto che il materiale e gli attrezzi da pesca devono essere acquistati per tempo. In secondo luogo ci vuole il tempo necessario per poterlo assemblare in base alla morfologia dei fondali, la profondità le correnti etc. delle marine in cui si lavora. In oltre considerati i continui rincari delle materie prime diventa sempre più gravoso e difficile l’acquisto del materiale da lavoro. Dal momento che noi professionisti dal lavoro in mare ricaviamo l’unico sostentamento delle nostre famiglie abbiamo sicuramente grande attenzione e rispetto dell’ambiente marino, affinché l’equilibrio naturale sia salvaguardato. E’ per questo che lavoriamo responsabilmente con reti di maglia molto chiara (6/7/8) che di certo non pescano minutaglia о larve о degradano l’eco sistema. L’AMP giustifica la chiusura dell’area C del golfo di porto conte dichiarando che c’è carenza di prodotto e che varie specie, come il polpo, sono a rischio di estinzione per prevenire questa “catastrofe” chiude la pesca per un numero esiguo di barche che da decenni lavorano in loco e concede permessi a circa quattrocento barche da diporto, invitando i diportisti (persone sicuramente con fonti di guadagno da altro lavoro e non dalla pesca) a non fare i “monelli”, a pescare fin da subito con moderazione. Ai lettori le conclusioni! L’impatto negativo sulle praterie di posidonia, per l’esperienza dei nostri padri e nostra non è certamente dovuta ai nostri attrezzi da pesca ( 100 nasse e 2500m di rete). Riteniamo verosimile che le cause siano da ricercare nei cambiamenti climatici, nelle alte temperature delle acque nella acidificazione delle stesse. A ciò si aggiunge l’eccessivo traffico incontrollato di un gran numero di imbarcazioni di ogni tipo e dimensione, che con le loro ancore solcano i fondali, soprattutto nelle parti più a ridosso, causando gravi danni e forte preoccupazione a noi che quell’ecosistema lo abbiamo sempre tenuto in equilibrio. Riteniamo fortemente dannosa e iniqua la decisione dell’ AMP di non adottare lo stesso provvedimento di chiusura dell’area sia per la pesca professionale che per i pescatori sportivi. La direzione dell’ AMP con questa decisione unilaterale non condivisa con chi da sempre lavora in mare si dimostra insensibile alle esigenze familiari economiche della categoria. La direzione dell’ AMP nell’incontro con l’assessore regionale Murgia ha demandato l’incarico di portare alla attenzione dei competenti uffici regionali la misura, da inserire nella prossima manovra “OMNIBUS”, finalizzata alla compensazione dei minori redditi per i pescatori professionisti in seguito al divieto all’esercizio della pesca nelle aree marine protette. Vorremmo da parte della direzione AMP una sola risposta: “per quanto tempo ancora le nostre famiglie potranno vivere di promesse di aiuti” noi pescatori professionisti chiediamo soltanto di poter lavorare nel osservanza e nel rispetto delle regole ministeriali (100 nasse 2500m rete), il che non comporta nessun rischio di estinzione per le specie autoctone”.

Comitato Piccola Pesca Alghero

Piano del Parco, “polemiche pretestuose, massima condivisione”

ALGHERO – Piano del Parco, massima disponibilità alla condivisione da parte del Parco di Porto Conte. Linee guida del Piano (inserite nell’ordine del giorno dell’Assemblea) propedeutiche per l’avvio del percorso partecipativo e di coinvolgimento di tutti gli attori. L’Azienda speciale Parco di Porto Conte precisa che rispetto all’iter di approvazione del “Piano del Parco” c’è massima disponibilità al dialogo, alla condivisione e partecipazione. Parole non vuote di significato ma supportate dall’azione dell’Ente di riserva e dell’Amministrazione Comunale che, con la decisione di riportare le “linee guida del Piano del Parco” in Assemblea, hanno rimesso in moto quel processo virtuoso utile ad attivare il coinvolgimento di tutti gli attori protagonisti del processo di discussione e approvazione del Piano del Parco. Un Piano che, come proprio indicato indicato dalle attuali “linee guida”, che altro non sono che l’indirizzo politico dello strumento urbanistico, prevede una “ricucitura” tra Alghero, le sue borgate e l’agro con un rinnovato “Patto tra campagna e città” volto a valorizzare entrambe le parti in un percorso di crescita e sviluppo incanalato proprio da quello che sarà il Piano del Parco.

Strumento che, ribadiamo, per giungere al suo traguardo con l’adeguata condivisione, ha come necessità il passaggio obbligato nell’Assemblea del Parco della “linee guida”, passaggio propedeutico e presupposto politico per l’indispensabile avvio del percorso partecipativo, tra l’altro già previsto anche dalla Commissione Consiliare competente (Ambiente) dove c’è massima disponibilità al coinvolgimento dei portatori di interesse e in particolare dei rappresentanti dell’agro e delle borgate” commenta il Presidente Raimondo Tilocca “ci troviamo, ancora una volta, a fare i conti con polemiche pretestuose e scollegate dalla realtà che invece racconta di una chiara volontà dell’Ente Parco, e del suo attuale Cda, di riprendere il filo del discorso interrotto qualche anno addietro cercando di giungere finalmente all’attesa approvazione del Piano del Parco, per cui prima, come suddetto, è obbligato l’approdo in Assemblea delle linee guida”, chiude Tilocca.

Linee guida del Piano del Parco, al via le Commissioni: “Ascolteremo tutti”

ALGHERO – “Come noto e sottolineato spesso, pure dalle opposizioni e dalle varie rappresentanze, io non dimentico nessuno e nelle commissioni da me presiedute (Ambiente, Sanità e Parco) faccio il possibile per invitare a partecipare tutti coloro sono interessati dalle decisioni che dobbiamo discutere e prendere come Amministrazione Comunale”. Cosi il capogruppo dell’Udc e presidente di Commissione Ambiente Crristian Mulas che ribadisce il fatto che “essendo aperte al pubblico le commissioni, martedi potrà assistere chi riterrà di farlo e poi a breve ne convocheremo altre dove saranno ascoltati i rappresentanti delle borgate e dei comitati interessati”.

Inoltre, aggiunge Mulas: “Per questo, ribadisco che, anche sul tema delle linee guida del Parco, così come su tutti gli altri, le “porte sono aperte” a tutti coloro sono portatori d’interesse rispetto a questa materia. Dunque, rassicuriamo tutti, che in Commissione si procederà come previsto con la massima partecipazione e condivisione senza alcuna necessità o peggio volontà di escludere nessuno”.

Commissione sul Piano del Parco, “bene, ora più condivisione”

ALGHERO – “Dopo anni di solleciti, finalmente, il presidente della commissione Ambiente decide di mettere al primo punto della agenda della commissione il “Piano del Parco”: quello strumento urbanistico necessario per la crescita, sviluppo ed elemento indispensabile per il proseguo delle attività del parco che, in assenza di questo, continua ad esercitare le varie attività in deroga senza una visione complessiva. Deroghe non più accettabili.

Certamente il percorso non si potrà concludere in una seduta di commissione, in quanto dovrà essere aperto un dibattito, confronto e condivisione ampio non solo con il consiglio comunale (si auspica con l’intero consiglio e non con una minima parte come sta accadendo da un po’ di tempo a questa parte riguardo a molte delle decisioni assunte dal parco), ma anche con il territorio, associazioni di categoria, comitati di borgata e portatori di interesse al fine di creare, tutti insieme, uno strumento pianificatore (un piccolo Puc) dell’area Parco utile a tutti e indispensabile per la crescita sostenibile dell’intero Parco e delle zone limitrofe nel solco delle linee di indirizzo originarie”.

Mimmo Pirisi, capogruppo Partito Democratico

Piano del Parco in Commissione e Assemblea dell’Ente di Casa Gioiosa

ALGHERO – Nella sala conferenze della sede del Parco di Porto Conte “Casa Gioiosa”, a Tramariglio, è stata convocata l’assemblea dell’Azienda Speciale. Sono previsti i seguenti punti all’ordine del giorno: comunicazioni del Presidente, approvazione Verbale Assembleare della seduta del 05 Agosto 2022, variazione n.07 al Bilancio di previsione 2022/2024; ratifica Delibera Consiglio Direttivo n.49/2022 adottata ai sensi del comma 4, art.175, D.lgs.267/2000 in data 28.07.2022; salvaguardia degli Equilibri di bilancio ai sensi dell’art.193 del D.lgs.267/2000. Ratifica Delibera di Consiglio Direttivo n.50/2022; variazione n.08 al Bilancio di previsione 2022/2024. Ratifica Delibera Consiglio Direttivo n.56/2022 adottata ai sensi del comma 4, art.175, D.lgs.267/2000 in data 31.08.2021 regolamento per l’attuazione del Regolamento UE 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali (“GDPR”) e del D.lgs.196/2003 così come modificato dal D.lgs. 101/2018 (“Codice Privacy”) e l’approvazione delle linee guida del Piano del Parco. E, in vista del ritorno (passaggio già avvenuto in passato) delle “linee guida del Piano del Parco” in Assemblea dello stesso Ente, il presidente della commissione competente (Ambiente) ha convocato per martedi 4 ottobre alle 16.30 l’organismo che fa capo al Consiglio Comunale proprio per affrontare il tema de il “Piano del Parco,

Impianto eolico a Capo Caccia, “coinvolgimento territori, compensazioni o niente”

ALGHERO – “Un impegno per chiedere con forza il coinvolgimento del territorio nelle iniziative che lo riguardano, affinché possano essere fornite rassicurazioni dal punto di vista ambientale e vengano contemplate forme di compensazione ambientali ed economiche a beneficio del territorio”. Lo chiede unanime il Consiglio comunale di Alghero in continuità con le osservazioni e l’opposizione al progetto di realizzazione della centrale eolica offshore denominato Sardinia North West a cura della società Avenhexicon Srl, opposizioni  presentate dai comuni di Sassari, Porto Torres e Alghero e illustrate mercoledì 21 settembre dai Sindaci Nanni Campus, Mario Conoci e Massimo Mulas.
La decisione dell’Assemblea Civica è contenuta nell’ordine del giorno approvato nella seduta di lunedì, presentato dal gruppo consiliare dell’Udc, primo firmatario Christian Mulas, integrato dai contributi di maggioranza e opposizione.
“pare giunto il tempo di dire basta e chiarire, a quanti vogliono fare soldi invadendo mare e terra della nostra Isola, che non ci vanno bene queste modalità di intervento e che, piaccia o non piaccia, bisogna fare i conti con le comunità locali e con le loro esigenze di sviluppo e tutela dei beni ambientali”, è la voce unanime del Consiglio comunale algherese.
Già nel suo intervento, il Sindaco Mario Conoci aveva posto l’accento sul sull’assenza di condivisione “con oneri certi e servitù trentennali sicure e nessun vantaggio per popolazioni e territorio,  che invece necessitano di energia a basso costo, infrastrutture, compensazioni ambientali. Tutto ciò non vien fatto a fronte di investimenti che invece producono profitti enormi per chi li fa: non è tollerabile”.
Nessuna contrarietà alle energie rinnovabili e alla transizione ecologica: “non sono in discussione  – concetto  condiviso dal Consiglio – ma sono in discussione il metodo e le ricadute sul territorio. Non siamo di traverso, ma vogliamo sapere cosa accade. I parchi eolici offshore al largo della costa nord ovest della Sardegna investono letteralmente le comunità che conoscono solo  gli svantaggi, enormi, in termini di devastazione ambientale e di sacrificio del territorio in cambio di nessuna compensazione”.
Christian Mulas, presidente della Commissione Ambiente ha posto l’accento sul fatto che “non possiamo più accettare questa invadenza. Stiamo parlano di un’area sterminata che parte da Marrargiu e arriva all’Argentiera. Se ci sono benefici per la Sardegna e Alghero, città che verrà sventrata per il passaggio dei cavi ad alta tensione, vogliamo saperlo e lo pretendiamo. Dobbiamo difendere il territorio, questa volta vogliamo valutare se il sacrificio di un territorio è contraccambiato, e vogliamo decidere noi”

Ecoturismo, Parco di Porto Conte su un importante e popolare blog olandese

ALGHERO – Il Parco Naturale Regionale di Porto Conte grazie al suo coinvolgimento nel Progetto DestiMED PLUS e alle attività di Ecoturismo trova spazio su importante e popolare blog olandese

“Avontuur op reis” blog molto popolare nei Paesi Bassi, nel quale si può leggere di viaggi all’aria aperta, avventura, natura, ciclismo ed escursionismo, curato da Aniek Rooderkerken, ha dedicato un ampio reportage al nostro parco dal titolo “Pedalare in Sardegna: un viaggio nel Parco Regionale di Porto Conte”.

La curatrice del blog, infatti, ha partecipato al Familiarization Trip, ovvero un tour dedicato a operatori turistici, svoltosi lo scorso maggio a Porto Conte nell’ambito del Progetto DestiMED PLUS che ha coinvolto anche giornalisti, blogger e curatori siti Internet provenienti anche dalla Polonia, dalla Germania e dal Regno Unito.

Il reportage curato dalla blogger olandese, incantata dal Parco di Porto Conte, racconta l’esperienza del “pedalare in Sardegna tra aspre scogliere, percorsi a piedi tra pini e tramonti incredibili”. L’articolo, corredato da bellissime foto, si sofferma sul fatto che il tour si svolge quasi interamente in sella a una bicicletta, particolare che Aniek da buona olandese ha apprezzato parecchio.

La città di Alghero e il territorio del Parco sono descritti in maniera dettagliata, soffermandosi soprattutto sugli spettacolari paesaggi di Cala Barca, Punta Giglio e Capo Caccia nonché sulla baia di Porto Conte scoperta grazie ad un’emozionante escursione in catamarano. Non possono ovviamente mancare gli accenni alle tradizioni enogastronomiche del nostro territorio e che hanno visto il gruppo dei fam trippers coinvolti anche in laboratori di cucina.

Il lungo articolo si conclude con un’esortazione rivolta al pubblico olandese da sempre attratto da attività all’aria aperta e dal cicloturismo: “Pedalare in Sardegna? Da fare!”

AMP di Alghero, stop totale alla pesca

ALGHERO – L’interdizione della pesca all’interno della baia di Porto Conte, già in vigore per la pesca professionale, sarà estesa anche alla pesca sportiva/ricreativa a partire dal 1 gennaio 2023 con l’entrata in vigore del nuovo disciplinare per l’anno 2023.

In attesa del nuovo Regolamento dell’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana, la cui proposta è stata recentemente approvata dall’Assemblea del Parco ed ora al vaglio del Ministero competente, le attività all’interno della AMP continuano ad essere regolamentate dall’attuale Disciplinare attuativo che resterà in vigore fino all’approvazione del nuovo Disciplinare attuativo del 2023 che sarà approvato dall’Azienda Parco entro la fine del 2022.

Con il disciplinare in vigore, ricordano dalla direzione della AMP, è stata introdotta una misura, valida unicamente all’interno della baia di Porto Conte, che prevede il divieto di utilizzo degli attrezzi da posta per la pesca professionale. Con questa misura fu vietata la pesca professionale nei primi mesi dell’anno 2022 (fino alla fine di febbraio) ed il divieto è ripreso dal 1 settembre 2022 e durerà fino al 1 marzo 2023.

La baia di Porto Conte svolge una importantissima funzione di nursery accogliendo forme larvali di pesci e invertebrati provenienti da tutto il golfo di Alghero, offrendo loro le condizioni ideali alla crescita e allo sviluppo delle forme giovanili grazie al riparo e alla protezione assicurate dall’estesa prateria a Posidonia oceanica che la caratterizza e fanno sì che questa porzione di mare rivesta un ruolo chiave nel circuito eco-sistemico marino locale. Ultimamente l’eccessivo carico di pesca sulla baia ne ha compromesso in larga parte questa fondamentale funzione e questo ha portato l’AMP ad intervenire con le misure interdittive. Il divieto risponde, pertanto, alle primarie finalità di tutela e conservazione dell’ambiente e delle specie che una AMP è obbligata ad esercitare per assicurare, anche nell’interesse degli stessi pescatori, un prelievo sostenibile delle risorse ittiche da parte dell’uomo.

Anche per rispondere alle richieste dei pescatori professionali la direzione della AMP, confermando gli impegni assunti pubblicamente con gli operatori della pesca professionale, informa e conferma che tale divieto sarà esteso anche per la pesca sportiva/ricreativa nel medesimo tratto di mare della baia di Porto Conte e per il medesimo periodo temporale di sei mesi all’anno (dal 1 settembre al 1 marzo). Questo divieto non potrà però essere reso operativo nell’immediato per la parte finale del 2022 non essendoci i tempi tecnici per una modifica del disciplinare 2022 in vigore. Il divieto per la pesca sportiva/ricreativa avrà, quindi, decorrenza dal 1 gennaio 2023 e potrà essere introdotto soltanto con l’approvazione del prossimo disciplinare attuativo del 2023. Tuttavia informa la direzione della AMP, data l’importantissima funzione di nursery della baia di Porto Conte sopra richiamata ed a salvaguardia dei fragili equilibri eco-sistemici della stessa ci sia appella al senso di responsabilità dei pescatori sportivi e li si invita, fin da subito, ad evitare i prelievi, soprattutto della specie polpo comune (Octopus vulgaris) all’interno della stessa baia di Porto Conte. Al proposito sarà varata dalla AMP una adeguata campagna di sensibilizzazione utilizzando i media ed i social. La Direzione della AMP ricorda infine che, sulla base degli accordi intervenuti con gli operatori della piccola pesca professionale, è stata portata alla attenzione dei competenti uffici regionali una misura, da inserire nella prossima manovra “OMNIBUS” a valere sul bilancio regionale, finalizzata alla compensazione dei minori redditi per i pescatori professionali laddove siano introdotti divieti all’esercizio della pesca nelle aree marine protette sarde.