Cresce il numero di imprese certificate col Marchio delle Rete dei Parchi

ALGHERO – Il numero delle imprese con il marchio di Qualità Ambientale della Rete dei Parchi e delle Aree Protette si arricchisce ancora. Il Comitato della Rete dei Parchi e delle Aree Protette si è riunito per deliberare il rilascio della Concessione del Marchio a nuove imprese del Parco Regionale di Porto Conte e del Parco Nazionale dell’Asinara.

Lo scorso 22 luglio il Comitato della Rete dei Parchi e delle Aree Protette, presieduto dalla Dr.ssa Antonia Casu dell’Agenzia Laore Sardegna si è riunito per deliberare il rilascio della concessione ad alcune imprese che potranno fregiare i propri servizi e prodotti col marchio di Qualità Ambientale. Si tratta di una impresa agricola e di tre imprese del settore dei servizi turistici. In particolare sono state certificate Accademia Olearia e l’agriturismo Sa Pramma per il Parco di Porto Conte e le imprese Asinara Charter e Turista No Problem per il Parco Asinara. Nella stessa seduta si è proceduto anche al rinnovo del marchio a numerose imprese “storiche” che hanno creduto nel sistema del marchio fin dalle sue origini, come l’Hotel Punta Negra, la prima impresa certificata con il marchio della Rete dei Parchi, le imprese di servizi turistici SB Service, ExplorAlghero, Archimete, Biking Sardinia e le imprese del comparto olivicolo e vitivinicolo Ledà, Rigàtteri e Antica Compagnia Olearia Sarda. Soddisfazione dei Direttori dei due Parchi Mariano Mariani e Vittorio Gazale, che commentano il risultato positivo sinora raggiunto di oltre un centinaio di imprese aderenti al marchio che collaborano tra loro e le istituzioni, come dimostrazione che le politiche condivise di sensibilizzazione dei territori dei parchi ed una attiva collaborazione tra le istituzioni e le imprese permette di diffondere sempre più iniziative di sviluppo sostenibile del Nord ovest della Sardegna.

Si ricorda che nella definizione dei disciplinari di qualità sono state identificate tre tipologie principali di prodotti e servizi: le produzioni agroalimentari, artigianali, e i servizi turistici attraverso la ricettività, la ristorazione e i servizi offerti (escursionismo, diving, vela, turismo naturalistico, pesca turismo, ecc.). Nell’ambito di queste tipologie, gli elementi significativi che il marchio deve rappresentare sono l’origine: gli operatori devono svolgere le proprie attività economiche all’interno dell’area di competenza dei due Parchi, ciò che viene valorizzato è quindi la provenienza territoriale delle materie prime, così come l’esperienza turistica che viene offerta all’interno di ciascuna area protetta. Viene inoltre premiata l’autenticità e il carattere artigianale dell’attività economica: sia i prodotti (agroalimentari e artigianali) che i servizi devono provenire dall’area la cui valenza ambientale ne rappresenta l’autenticità e un processo artigianale di produzione (piccola impresa, processi produttivi ecologici, servizi personalizzati). Infine l’elemento imprescindibile è il rispetto dell’ambiente che riconosce nel marchio quel distintivo di qualità, che deve essere garantito sia ai fini della tutela dell’area parco, sia come prodotto turistico “verde” , offerto a quei target di turismo che sempre più ricercano prodotti e servizi in cui viene rispettata la qualità ambientale

Patrimonio boschivo, altri 6milioni dalla Regione

CAGLIARI – Sei milioni di euro ai Comuni per l’aumento, la manutenzione e la valorizzazione del patrimonio boschivo. Lo ha deciso la Giunta regionale che nel corso dell’ultima seduta ha approvato la delibera, proposta dall’assessore della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, con il programma di ripartizione dei contributi.

“Sono risorse importanti – sottolinea il presidente della Regione, Christian Solinas – per la salvaguardia delle nostre ricchezze ambientali e naturalistiche e per lo sviluppo economico dei nostri territori, con significative ricadute positive da un punto di vista occupazionale. I contributi, destinati ai Comuni che hanno subito una rilevante diminuzione dei lavoratori nel settore della forestazione, si aggiungono a quelli precedentemente stanziati dalla Giunta, 4 milioni di euro, destinati alle Amministrazioni comunali con aree interessate da gravi forme di deindustrializzazione e di cave dismesse, di impianti di incenerimento di rifiuti solidi urbani o di produzione di energia da fonte fossile”.

“I Comuni beneficiari dei contributi – spiega l’assessore Lampis – potranno eseguire lavori di manutenzione forestale che non comportino una modificazione delle situazioni naturali, come interventi selvicolturali per la gestione delle foreste, rimboschimenti e imboschimenti anche per la riqualificazione ambientale e la salvaguardia del territorio, interventi finalizzati alla realizzazione di sistemi verdi e della rete ecologica regionale o locale, lavori di realizzazione e manutenzione di sentieri in fondo naturale, piste ciclopedonali destinate alla fruizione delle aree forestali e rurali, lavori fitosanitari nel settore forestale, opere di prevenzione del rischio incendi e interventi di salvaguardia e ripristino del patrimonio forestale danneggiato da eventi atmosferici avversi o da incendi, lavori di ingegneria naturalistica e di sistemazioni idraulico forestale”.

Ecco l’elenco dei Comuni beneficiari e gli importi.

Aggius (56.320 euro), Aglientu (60.040), Alà Dei Sardi (66.520), Allai (47.320), Anela (44.440), Aritzo (59.920), Arzana (66.520), Asuni (44.440), Austis (48.440), Badesi (49.440), Banari (46.600), Barrali (49.440), Baunei (72.960), Belvì (45.160), Benetutti (57.040), Berchidda (61.480), Bitti (67.240), Bono (70.680), Bonorva (61.440), Bortigiadas (51.320), Bosa (62.880), Bottidda (47.320), Buddusò (72.960), Bultei (62.120), Burcei (56.320), Burgos (45.880), Calangianus (65.760), Cardedu (53.040), Castelsardo (60.600), Cossoine (44.440), Desulo (59.200), Domus De Maria (59.200), Dorgali (68.640), Esporlatu (44.440), Fonni (72.240), Fordongianus (45.160), Gairo (77.200), Galtellì (54.160), Illorai (52.040), Irgoli (54.880), Jerzu (65.040), Laconi (63.640), Lanusei (60.600), Loculi (47.320), Lodè (72.280), Luogosanto (61.480), Luras (57.040), Meana Sardo (55.600), Monti (62.200), Montresta (45.160), Morgongiori (58.520), Neoneli (49.160,00), Nughedu San Nicolò (52.760), Nughedu Santa Vittoria (45.880), Nule (57.040), Nulvi (56.320), Nuoro (80.080), Nurallao (49.440), Oliena (65.040), Onifai (51.320), Orani (57.160), Orgosolo (86.640), Orosei (61.320), Orotelli (53.440), Orune (58.600), Oschiri (70.800), Osini (52.360), Padru (62.920), Palmas Arborea (49.440), Pattada (67.240), Pau (44.440), Paulilatino (57.160), Pula (68.640), Putifigari (51.320), Ruinas (45.160), Sadali (49.160), San Teodoro (61.440), Santa Giusta (59.160), Santu Lussurgiu (55.600), Sedilo (53.440), Sedini (55.600), Siamanna (46.600), Siapiccia (45.160), Siurgus Donigala (54.160), Sorgono (57.760), Sorso (63.440), Suelli (49.440), Talana (56.480), Telti (57.760), Tempio Pausania (91.640), Tertenia (69.360), Teti (50.600), Tonara (57.760), Torpè (64.960), Tresnuraghes (49.440), Tuili (45.160), Ulassai (72.280), Urzulei (66.520), Usellus (48.040), Ussassai (51.320), Villagrande Strisaili (64.360), Villanova Monteleone (62.920), Villanova Tulo (57.040), Villaurbana

Parco, convocata l’Assemblea: al vaglio il regolamento dell’Amp

ALGHERO – Convocata l’Assemblea dell’Azienda speciale Parco di Porto Conte tra i temi il “Regolamento dell’Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana”. Il presidente del Parco naturale regionale di Porto Conte e Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana Raimondo Tilloca ha convocato l’Assemblea dell’Azienda speciale. Fissata la prima convocazione, in sessione ordinaria, il giorno giovedì 04 Agosto alle ore 11:00 e in seconda convocazione il giorno venerdì 05 Agosto 2022, alle ore 16:30.

Nella sala conferenze della sede del Parco di Porto Conte  “Casa Gioiosa” si discuterà dei seguenti temi, oltre le comunicazione del Presidente, ci sarà l’approvazione del verbale della precedente assemblea, variazione n. 05 al Bilancio di previsione 2022/2024 e la “Proposta Regolamento di esecuzione e di organizzazione dell’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana, discussione e seguente approvazione.

Nuovi barracelli giurano ad Alghero, cresce la compagnia

ALGHERO – Ieri  davanti al Sindaco Mario Conoci e alla presenza dell’Assessore all’Ecologia Andrea Montis, del Comandante della Polizia Locale Matteo Bertocchi e del consigliere/presidente di commissione Christian Mulas hanno prestato giuramento nove nuovi componenti della compagnia barracellare. I nuovi agenti sono Deriu Michela, Falchi Loris, Mameli Luigi, Nughes Piero, Nuvoli Gavino, Ortu Carlo, Sanna Giovanni, Salis Maria Carlotta, Spiga Angelo.  Ai nuovi entrati il miglior augurio del Sindaco per lo svolgimento delle loro attività, “sono fondamentali per Alghero e lo dimostrano quotidianamente non facendo mai mancare la loro presenza”.

L’entrata in servizio, dopo il giuramento , e a seguito del riconoscimento della qualifica di agenti di pubblica sicurezza da parte del Prefetto di Sassari, contribuisce così ad infoltire  l’attivissima compagnia barracellare di Alghero capitanata dal Tenente Riccardo Paddeu. “E’ un ulteriore passo in avanti verso la ristrutturazione/ rinnovamento della compagnia, cui seguiranno altri innesti sostitutivi agli agenti inattivi. Il loro  compito è fondamentale per una citta come la nostra : va svolto con costanza, dedizione e soprattutto tanta discrezione e riservatezza che il ruolo richiede” precisa l’assessore Montis.

“Si tratta di un importante innesto che arriva durante il periodo di massimo lavoro della compagnia impegnata a tutto campo ed in particolar modo nella campagna antincendio della Regione” sottolinea il consigliere Mulas.

Località balnreare green, Alghero al top grazie anche al Parco di Porto Conte e Amp

ALGHERO – Parco di Porto Conte e Area Marina Protetta di Capo-Caccia Isola Piana contribuiscono all’importante riconoscimento della città di Alghero che conquista la prima posizione in Italia come migliore destinazione balneare “green”. Alghero al top fra le principali destinazioni marino-balneari italiane in ambito “green”. Lo certifica l’Osservatorio Panorama Turismo – Mare Italia JFC (centro di ricerca specializzato sul turismo delle destinazioni balneari) con il suo rapporto annuale 2022 dal titolo “MODE, TENDENZE E PREVISIONI DELLE VACANZE AL MARE 2022”. I risultati dello studio mettono a disposizione di tutta la filiera dell’offerta turistica balneare italiana, indicazioni utili ad operatori privati ed agli amministratori pubblici. La ricerca dedica anche una sezione alle classifiche riguardanti le migliori destinazioni nazionali: da quelle più rilassanti e tranquille, a quelle più adatte alle famiglie con bambini, a quelle più divertenti e di tendenza ed, infine, a quelle più attente ai temi dell’ambiente e della sostenibilità ambientale. Un aspetto, quello delle preferenze per un turismo “green”, che il centro di ricerca ha voluto approfondire per la prima volta nel rapporto 2022 data la crescente attenzione dei turisti, nazionali ed internazionali, per i temi ambientali. La rilevazione è stata effettuata lasciando agli intervistati la possibilità di indicare la destinazione (per ogni singola classifica), in maniera aperta e libera, permettendo in tal modo di delineare le classifiche parziali e quella complessiva dell’estate 2022.

Ed è proprio sui temi “green” che Alghero conquista la prima posizione scavalcando molte rinomate destinazioni classificatesi fra le prime venti, come Sabaudia (seconda), Jesolo (quarta), Cesenatico (settima), Cefalù (tredicesima), e ben prima di altre tre note destinazioni sarde come Orosei (quindicesima), La Maddalena (diciannovesima), Santa Teresa di Gallura (ventesima). “Non può essere un caso che Alghero abbia conquistato questo prestigioso risultato, decimo posto complessivo, su oltre cento destinazioni italiane e primo posto come “destinazione green”- commenta il Presidente del Parco di Porto Conte Raimondo Tilloca.- E’ evidente come sia maturato un forte convincimento negli intervistati che la nostra città riesca a coniugare in modo equilibrato e sostenibile la tutela del nostro inestimabile patrimonio ambientale con una adeguata offerta di servizi destinati alla fruizione ambientale e naturalistica come quella su cui sta puntando da tempo il Parco di Porto Conte: percorsi e ciclovie per il trekking, il biking, le passeggiate, le visite guidate ed escursioni di mare e di terra all’interno del territorio protetto. Chi fa turismo è estremamente sensibile alla presenza di parchi ed aree marine protette ed alla loro fruibilità, alla conservazione della bellezza del paesaggio e ad una vivibilità fatta di un corretto rapporto tra ospiti presenti nella località e spazi disponibili”.

“Questi fattori devono essere concreti e percepiti realmente dai visitatori. Se Alghero ha conquistato questo importante risultato “green”, quindi, è perché è riuscita concretamente a dimostrare di essere una città turistica marino-balneare dove tutto il contesto ambientale presenta una elevata qualità, adeguati itinerari e servizi per la fruizione naturalistica, grande attenzione alla sostenibilità. Un risultato importante per la città ed anche un riconoscimento per le attività del Parco, quindi, che premia il lavoro di questi anni e che ci conforta nel portare avanti con decisione le molte altre progettualità che stiamo realizzando e che completeremo entro la prossima stagione 2023”.

Bastioni di Alghero, rinasce anche il Solaio

ALGHERO – Dopo la spiaggia cittadina di San Giovanni, rinasce anche il Solaio. “Un area, questa si, secondo me, che potrebbe essere utilizzata per i nostri musicisti della tradizione senza problema alcuno”, commenta l’assessore Andrea Montis titolare della delega all’Ambiente è in prima linea per ridare dignità ad alcuni importanti e attrattivi tratti di litorale.

DestiMed, Parco di Porto Conte protagonista nella promozione dell’ecoturismo: convegno a Nuoro

ALGHERO – DestiMed Plus, Parco di Porto Conte protagonista per la promozione dell’ecoturismo in Sardegna. Progetto di caratura internazionale che ha visto coinvolte realtà di Italia, Spagna, Francia, Croazia, Grecia e Albania. Valorizzazione del turismo esperienziale che utilizza principalmente la bicicletta per conoscere le eccellenze del territorio facente capo ad Alghero

Nei giorni scorsi si è tenuto a Nuoro un importante evento dal titolo “Ecoturismo nel Mediterraneo e in Sardegna: come fare? – Una giornata per condividere esperienze e visioni internazionali e locali verso la Strategia Regionale per l’Ecoturismo in Sardegna”. La giornata è stata promossa dall’Assessorato della Difesa dell’Ambiente – Servizio sostenibilità Ambientale valutazione strategica e sistemi informativi in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università degli studi di Sassari.

L’evento dedicato a enti pubblici, imprese e associazioni e a tutte le persone che operano e si dedicano alla filiera dell’ecoturismo e alle tematiche della conservazione e fruizione responsabile della natura e della cultura, della economia circolare e della mobilità sostenibile, ha visto la partecipazione anche del Parco Naturale Regionale di Porto Conte.

Dopo una prima parte del convegno incentrata su l’ecoturismo nell’area del Mediterraneo e le future strategie per sviluppare anche in Sardegna questo settore che, secondo la definizione dell’International Ecotourism Society, è “un modo responsabile di viaggiare in aree naturali, conservando l’ambiente e sostenendo il benessere delle popolazione locale”, nella seconda parte della giornata sono state protagoniste le esperienze di Ecoturismo in Sardegna.

Tra quelle più interessanti quella che ha visto coinvolto il Parco di Porto Conte nell’ambito del Progetto DestiMED PLUS con il supporto dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente e dello SVASI, partner di un progetto finalizzato a migliorare l’integrazione tra conservazione della biodiversità e la promozione e qualificazione dell’offerta e della domanda ecoturistica che ha coinvolto 9 siti pilota localizzati in Aree Protette nel Mediterraneo, in nazioni come Italia, Spagna, Francia, Croazia, Grecia e Albania, e supportare queste destinazioni nello sviluppo dell’ecoturismo su scala regionale.

Il Parco di Porto, nella sua funzione di cabina di regia, in collaborazione con alcune aziende in possesso della certificazione del Marchio di qualità della rete dei Parchi, ha elaborato un pacchetto di ecoturismo nel territorio dell’area protetta e del Comune di Alghero, prodotto che è stato successivamente testato dai partner del progetto e da esperti del settore con risultati eccellenti. “Il format proposto, unico nel suo genere in Sardegna, valorizza un turismo di tipo esperienziale che utilizza prevalentemente le biciclette a pedalata assistita per immergersi nel territorio del Parco, conoscere le sue eccellenze paesaggistiche, naturalistiche, culturali e agroalimentari, con la particolarità della valutazione dell’impronta ecologica di tutto il pacchetto relativamente agli aspetti legati alla ricettività , all’alimentazione, alla mobilità e alle attività svolte”, cosi dall’Ente Parco riguardo l’importante progetto.

Progetto Aquila a Life, ritorna in Sardegna una specie scomparsa

CAGLIARI – Con l’ultimo rilascio a luglio, nel territorio tra Bosa e Montresta, tutti gli esemplari di aquila del Bonelli sono in volo nei cieli della Sardegna, come previsto nel progetto “Aquila a life”: “Nel 2022, grazie al progetto comunitario, sono arrivate in Sardegna sette aquile dalla Spagna (cinque) e dalla Sicilia (due), poi rilasciate in Planargia – ha ricordato l’assessore della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis – Nell’area di rilascio, selezionata da Ispra e Forestas, è stata predisposta un’apposita grande voliera di pre-ambientamento, dove gli esemplari sono stati costantemente monitorati ed ‘allenati’ alla vita in natura, trascorrendo, prima del rilascio, un periodo di ambientamento all’interno della voliera, gestita dagli uomini di Forestas. Da liberi vengono monitorati grazie a speciali trasmettitori Gps, così da poter intervenire in caso di necessità e identificare gli habitat e i siti idonei per questa specie”.

Il progetto di reintroduzione dell’aquila del Bonelli in Sardegna prende il via nel 2018 e, finora, ha completato il rilascio in natura di 33 esemplari: 13 sono tuttora monitorati via Gps, mentre di 9 si sono persi i segnali Gps.

“Nonostante le difficoltà – ha aggiunto l’assessore Lampis – si tratta di un risultato significativo, soprattutto considerando il tasso di insuccesso di alcuni tentativi in altri territori italiani, che ha portato nuovamente in Sardegna esemplari di una specie scomparsa da alcuni decenni, almeno dalla fine degli anni Ottanta. Un risultato ottenuto grazie all’attività coordinata di enti e istituzioni, come Ispra, Grefa fauna, Forestas e Corpo forestale, E-distribuzione. La collaborazione con la società elettrica è stata fondamentale per applicare misure di adeguamento e messa in sicurezza delle linee elettriche, per limitare il rischio di morte per elettrocuzione. Infatti, almeno cinque esemplari di aquile rilasciate sono morte folgorate sui tralicci, facendo dell’elettrocuzione la prima causa di morte in Sardegna per questa specie”.

Grazie al costante monitoraggio degli spostamenti delle aquile, realizzato in collaborazione da Forestas e Ispra, si possono comprendere meglio sia il comportamento che le abitudini, contribuendo a migliorare le conoscenze riguardo la biologia e l’ecologia di questa specie. Per esempio, la propensione, nei primi anni di vita, a frequentare zone umide, dove le aquile si stabiliscono per lunghi periodi e trovano diversità e abbondanza di prede, confermando l’incapacità di predare animali di grandi dimensioni e prediligendo cornacchie, uccelli aquatici e, più raramente, altri rapaci come la poiana.

“Il progetto punta alla stabilizzazione degli esemplari, in modo che si possano formare le prime coppie e possano iniziare a riprodursi sin dal prossimo anno. Inoltre, proseguirà il lavoro di individuazione dei migliori habitat e dei siti idonei nell’Isola, che consentirà anche di adeguare e proteggere le linee elettriche, evitando altri casi di elettrocuzione”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.

Comune, Parco e Forestas: piena sintonia su progetti e iniziative

ALGHERO – Amministrazione comunale e Agenzia Forestas continuano la collaborazione per le iniziative e gli interventi sul territorio. Il programma ad ampio raggio prosegue, nel solco della collaborazione avviata con efficacia nell’agro di Alghero nel mese di gennaio 2021 con opere emergenziali straordinarie di contrasto agli effetti delle esondazioni dei canali, in continuità con l’accordo per gli interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio boschivo tra cui la Pineta di Maria Pia.  Oggi a Porta Terra si è sottolineata e intensificata la collaborazione anche con  il Parco di Porto Conte. Chiarite e messe da parte senza alcun problema le incomprensioni generatesi alcune settimane fa in riferimento alla gestione dei percorsi interni all’area del Parco di Porto Conte, l’incontro di oggi è servito anche per gettare le basi per il rinnovo della convenzione tra Forestas e Parco.  Grande cordialità  con il dott. Giovanni Caria, presente all’incontro insieme al Direttore Generale Maurizio Mallocci e con i funzionari del settore.   “Ringrazio Forestas che ha accolto il mio invito ad Alghero per questo incontro che ha appianato uno degli  aspetti della nostra collaborazione che va avanti con risultati importanti e che continua con nuove iniziative”, afferma il Sindaco Mario Conoci. “L’interesse comune – precisa –   è quello di tutelare e far fruire in maniera sicura i beni naturalistici del nostro territorio”. Soddisfazione per l’esito dell’incontro, da parte del Presidente del Parco Raimondo Tilloca e del Direttore, Mariano Mariani.