Nuovi sentieri nel Parco di Porto Conte, nota Forestas: Mariani chiarisce |video

ALGHERO – In risposta alla nota del Direttore generale di FORESTAS Maurizio Mallocci, che nei giorni scorsi ha aperto una  polemica sull’iniziativa del Parco di potenziare la sentieristica naturalistica all’interno del proprio territorio protetto,  ripresa con grande evidenza dalla stampa locale, il Direttore del Parco di Porto Conte Mariano Mariani risponde  punto su punto con una nota di risposta inviata oggi.

“Appare quanto meno sorprendente che abbiate potuto fare una confusione ed una commistione così palese fra  questioni rispondenti a finalità ed azioni del tutto differenti”. E’ questa la prima considerazione nel merito dei rilievi  mossi da FORESTAS nella nota di risposta del Parco. Per il Direttore, infatti, andavano tenute nettamente distinte le questioni riguardanti il progetto realizzato dal Parco per il recupero e la valorizzazione di sentieri storici  esistenti all’interno dell’oasi di Prigionette e della penisola di Capo Caccia, dalle questioni sollevate dal Direttore  di FORESTAS in materia di Rete Escursionistica Regionale (RES).

Sulla prima questione del progetto realizzato dal Parco, il Direttore del Parco evidenzia che “Ogni “nuovo  sentiero” realizzato va a rafforzare l’offerta degli itinerari naturalistici che insistono all’interno dei confini del Parco,  anche al fine di qualificare l’Ecomuseo del Parco di Porto Conte recentemente istituito dalla Regione Sardegna.  Ma non solo, ogni sentiero è pensato per evitare i rischi di una frequentazione frammentata, per governare in  modo ordinato la fruizione e l’educazione ambientale, gestire il carico antropico ed in questo modo esercitare le  attività, proprie di un Parco, in materia di tutela e salvaguardia di specie e habitat. Ognuno di questi itinerari si  connota per un aspetto peculiare che abbraccia, quindi, non solo la parte squisitamente ambientale e  conservazionistica, ma di volta in volta quella educativa, quella sportiva, quella storica e culturale fornendo ai  visitatori un’ampia visione d’insieme delle caratteristiche proprie della nostra area naturalistica che, va però  frequentata in modo attento, consapevole, rispettando le regole definite dal Parco”.

Il progetto realizzato dal Parco – prosegue Mariani “risponde, pertanto, a questi prioritari obiettivi: siamo  all’interno del perimetro, delle finalità istituzionali e delle prerogative gestionali che la legge regionale istitutiva  attribuisce al Parco Naturale Regionale di Porto Conte.” Inaccettabile, pertanto, a parere di Mariani l’invasione di  campo di FORESTAS e la commistione fuori luogo con la RES. Sul progetto del Parco, pertanto, sono da  rispedire al mittente le prescrizioni, le velate minacce e le altre gratuite ed infondate valutazioni sui regolamenti  europei, fatte dal Direttore di FORESTAS.

Cosa ancora più grave, fa notare Mariani, è il fatto che il progetto dei sentieri realizzati dal Parco sia stato  approvato senza alcuna riserva da FORESTAS, avendo la stessa formalmente espresso il proprio parere  favorevole nel corso dell’iter procedurale ed autorizzativo attraverso specifica conferenza di servizi decisoria,  conclusasi nel novembre del 2020. “Affermare oggi, a proposito del progetto e degli interventi realizzati dal Parco  ed a distanza di molti mesi dopo la conclusione della conferenza di servizi, che avevate già espresso perplessità  “… sulla regolarità, la sicurezza, e l’indebita classificazione che codesto Ente parco sta auto-attribuendo…, a fronte di una regolare procedura autorizzativa con vostro parere positivo, appare grave, gratuito e privo di alcun  fondamento tecnico-giuridico.”

Con riferimento alla RES risulta vero soltanto che fra Parco e FORESTAS vi sia stata un’unica occasione di  confronto a proposito del c.d. sentiero costiero 003 (da Prigionette a Porto Ferro, passando per Torre del  Porticciolo). “Su quest’ultima vicenda –afferma il Direttore del Parco- le nostre posizioni sono risultate e  permangono divergenti dalle vostre…ma con la più ampia apertura, come da voi richiesto, per una auspicabile e  pronta “scelta gestionale condivisa…”.Tuttavia, ricorda il Direttore del Parco questo confronto non si è verificato  perché FORESTAS si sottrae allo stesso nonostante le ripetute richieste del Parco. Afferma al proposito il  Direttore del Parco “…tale esigenza per un’auspicabile e pronta scelta gestionale condivisa è alla base dei nostri  ripetuti solleciti, a fare data da almeno 24 mesi fa (l’ultimo dei quali datato 22.06.2021) …per addivenire, “quanto  prima”, all’aggiornamento della convenzione che, ai sensi della legge regionale istitutiva del Parco di Porto Conte,  deve disciplinare i rapporti di collaborazione Parco/FORESTAS nel rispetto delle reciproche competenze…Ecco  perché appare veramente sconcertante ed inaccettabile che siate voi, oggi, con una nota scorretta e  intempestiva, a richiamare l’esigenza di una sollecita e collaborativa “scelta gestionale condivisa”, quando nei fatti  siete voi che continuate a sottrarvi alle nostre ripetute e formali sollecitazioni in tale direzione.

In conclusione, afferma Mariani nella sua nota di risposta, “tanto con riferimento agli aspetti riguardanti gli  interventi del progetto di cui in oggetto, quanto con riferimento alle questioni riguardanti la R.E.S., appare quanto  mai opportuno, con spirito di leale e costruttiva collaborazione e posizioni di pari dignità istituzionale, un urgente  incontro di approfondimento nei modi che riterrete più opportuni, che consenta anche di sottoscrivere, quanto  prima, l’aggiornamento della convenzione di collaborazione di cui alla regionale 4/1999 che da diversi mesi,  senza riscontro da parte di FORESTAS, il Parco continua a sollecitare”.

 

Ecobox selvaggi, pugno duro dell’Amministrazione Conoci

ALGHERO – Emanata ordinanza dirigenziale  a rinforzo del regolamento vigente che ordina ai titolari degli ecobox dislocati in città, entro dieci giorni dalla pubblicazione, pena la revoca dell’ autorizzazione e l’ immediata rimozione della struttura,  di predisporre con costanza e tempestività la manutenzione come prevista dal regolamento comunale e la sua precisa attuazione in relazione alle linee guida di mantenimento delle strutture. Ed in particolare di provvedere:  al lavaggio e disinfezione dei contenitori dei rifiuti e della superficie occupata dall’Ecobox;  raccogliere i rifiuti a terra all’interno  e dei rifiuti accidentalmente caduti a terra fuori durante le operazioni di conferimento dei rifiuti;  di provvedere quotidianamente al lavaggio della struttura e della strada pubblica eventualmente imbrattata.
“Un atto dovuto, considerato che, nonostante la stragrande maggioranza dei titolari di ecobox ne facciano un corretto uso,  altri, con totale menefreghismo, anche davanti alle innumerevoli sanzioni che grazie all’ attività di controllo settimanalmente vengono comminate, continuano ad infischiarsene generando problematiche di diversa natura” spiega l’Assessore all’Ambiente Andrea Montis.  Il problema degli spazi interni per molte attività è stato superato con impegno, autorizzando la realizzazione degli ecobox esterni ai locali stessi con sacrificio di suolo pubblico. “Questa concessione – aggiunge l’Assessore –  non deve significare che la città debba diventare ostaggio di strutture fatiscenti e maleodoranti”.  Gli ecobox rappresentano  una soluzione temporanea spesso non gradita,  e dunque rispettare decoro e pulizia è ancor più fondamentale da parte dei proprietari.
“Chi non rispetta questi principi merita la revoca dell’autorizzazione, e a  quel punto il problema degli spazi per lo stoccaggio dei rifiuti dovrà esser risolto utilizzando gli spazi interni degli stessi locali con esposizione esterna per il ritiro nei soli orari prestabiliti” dichiara ancora l’ Assessore Montis.  “Auspico che ci sia una maggior crescita del rispetto nei confronti della città da parte di chi a qualunque titolo occupa porzioni di suolo pubblico che per propria natura appartengo a tutti, seppure in concessione”, sottolinea al riguardo il Sindaco Mario  Conoci

L’Ecocentro di Ungias si rafforza, apre anche la domenica

Si rafforza  il servizio dedicato a quanti non riescono a conferire i propri rifiuti negli orari e nei giorni prestabiliti. Dal prossimo 19 giugno sarà infatti attivo il servizio di apertura estiva domenicale ( avviato per la prima volta la scorsa estate) dell’Ecocentro di Ungias, in attesa che si concludano i lavori di manutenzione dell’Ecocentro di Galbobeddu, al centro di importanti lavori di manutenzione ordinaria a carico della Ciclat e di lavori straordinari  a carico dell’Amministrazione Comunale, lavori  necessari per poterne garantire il funzionamento in sicurezza.  L’ intervento ha richiesto sopralluoghi congiunti tra la ditta e funzionari dell’Amministrazione comunale al fine di valutare lo stato dei luoghi interessati dagli interventi di adeguamento in particolare  degli impianti di prima pioggia, concordando la necessità di aggiornare la progettazione  con perizia tecnica.   Si è quindi proceduto alla progettazione definitiva e all’ affidamento dei lavori alla ditta CTM per circa  40.000 euro
Le condizioni ritenute essenziali dalla Stazione Appaltante prevedono:
 1. Rimozione delle vasche di raccolta e trattamento delle acque di prima pioggia esistenti, fornitura, allaccio e installazione di nuove vasche per il trattamento, ciascuna dotata di: pozzetto scolmatore, serbatoio di accumulo delle acque di un evento meteorico pari ai primi 5 mm di precipitazione, quadro elettrico e pompa di rilancio delle acque di prima pioggia alla pubblica fognatura, sistema di depurazione composto da disabbiatore e deoliatore con filtro a coalescenza, pozzetto per prelievi fiscali, eventuali nuove linee di scarico necessarie e loro allaccio con sifonatura ispezionabile alla pubblica fognatura (rete acque bianche e rete acque nere), eventuali linee elettriche necessarie per l’alimentazione dei quadri elettrici e delle pompe sommerse;
“Si tratta di lavori necessari richiesti da parecchi anni alle Amministrazioni che si son succedute senza che mai vi fosse stato alcun intervento come se la sicurezza fosse un aspetto secondario. L’intervento infatti non solo era necessario ma anche obbligatorio per la sicurezza sia ambientale che dei lavoratori.  Aspetti che devono passare sempre in primo piano anche se questo può generare alcuni disagi, per i quali, comunque,  ci si scusiamo con l’ utenza. Sappiamo che il dovere dell’Amministratore è quello di agire con perizia e nell’interesse della collettività,  anche quando questo non crea consenso facile” dichiara al riguardo l’Assessore all’ambiente Andrea Montis.
La ditta incaricata è in attesa di ricevere le forniture dei materiali che risultano di difficile reperibilità, come noto, in questa fase storica. I lavori dureranno poco meno di una settimana.
L’Ecocentro di Ungias, invece, proprio per soddisfare l’utenza è temporaneamente aperto con orario continuato dal Lunedi al Sabato dalle ore 07:00 alle ore 19:00. Rimane sempre attivo, con attese massimo di due giorni, l’efficiente servizio di ritiro degli ingombranti presso il proprio domicilio che raggiunge anche le zone dell’ Agro.  La prossima settimana, infine, verrà data comunicazione degli orari di apertura domenicale dell’ Ecocentro di Ungias.

“Parco di Porto Conte sempre più colonna dell’offerta ambientale regionale” |video

ALGHERO – “Nell’ambito di uno stretto raccordo con l’Amministrazione comunale di Alghero, conclusasi con la recente istituzione dell’Ecomuseo di Porto Conte, istituito dalla Regione Sardegna e primo Ecomuseo regionale riconosciuto, l’Ente Parco ha investito negli ultimi anni nel potenziamento della propria offerta ciclo-escursionistica per assicurare ai visitatori una ampia gamma di attrattive per la fruizione naturalistica. Dopo un lavoro di quasi un anno e mezzo presentiamo oggi la nuova e riqualificata offerta sentieristica e ciclo-escursionistica dell’Oasi faunistica di Prigionette – Porto Conte e quella della penisola di Capo Caccia”, questa l’introduzione, da parte del Presidente Raimondo Tilloca, all’incontro coi giornalisti dei media locali e regionali che è proseguito con gli interventi del Sindaco Mario Conoci, che ha ribadito l’importanza del lavoro svolto dal Parco di Porto Conte e Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana, e del Direttore Mariano Mariani, che oltre ha illustrare le attrazioni dell’Ecomuseo, con la novità, appunto dei nuovi percorsi di Prigionette e della Villa romana di Sant’Imbenia, ha fatto un passaggio su quanto emerso, sempre durante la conferenza stampa, riguardo quanto evidenziato da Forestas: “Abbiamo un rapporto che va avanti da tempo, con uno scambio epistolare in cui emerge la nostra richiesta di incontrarci per rinnovare la convenzione tra i due Enti”. Sul tema anche Conoci ha evidenziato che “non c’è nessun caso, come fatto emergere da qualcuno, ma solamente la volontà di rendere fruibili le bellezze della nostra terra che appartengono solo ai sardi e a nessun’altro”.

Sono seguiti gli interventi dei rappresentanti della società ciclistica Alghero Hd Mistral, che ha sottolineato quanto i turisti ringraziano per la presenza dei percorsi e per la loro cura, e poi ExplorAlghero che ricordano l’importanza di garantire dei tracciati ben chiari e indicati per evitare che vi siano presenze antropiche eccessive e in luoghi  e aree, dal punto di vista naturalistico, più delicate. Insomma un incontro ottimamente riuscito che apre la stagione del Parco di Porto Conte e Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana i quali rappresentano sempre di più dei baluardi, delle colonne dell’offerta ambientale e naturalistica dell’intera regione e questo anche grazie alle nuove attrazioni avviate dall’attuale gestione dell’Ente che vede anche la presenza, nel Cda, oltre al Presidente Tilloca, anche di Adriano Grossi e Lina Bardino“, è stato detto in conclusione. A seguire c’è stato un breve “tour” nel percorso di Prigionette verso Cala Barca per i giornalisti presenti a bordo delle macchinine elettriche.

 

Seguono ulteriori articoli riguardo la conferenza stampa di questa mattina

 

L’intervento di questa mattina del Sindaco Mario Conoci:

 

L’intervento del Direttore del Parco di Porto Conte e Area Marina Protetta Mariano Mariani

Alghero, a San Giovanni il progetto per la spiaggia attrezzata

ALGHERO – Con Delibera n° 150 del 24.06.2020 la Giunta Comunale aveva individuato  un tratto della spiaggia di San Giovanni idoneo ad ospitare servizi per utenti con difficoltà motorie.  Dopo il posizionamento delle passerelle, durante le scorse stagioni estive, iniziativa  che ha visto molti utenti fruire del servizio, l’Amministrazione procede ora con ulteriore passo in avanti verso i servizi per le persone con disabilità, costituendo una vera e propria  porzione di litorale attrezzata per l’accesso facilitato.  La spiaggia sarà attrezzata con 45 moduli passerella in legno modulare amovibile, otto  parapetti angolari in legno per facilitare il passaggio delle carrozzine fino ai lettini o sedie, otto passerelle triangolari in legno per facilitare le manovre delle carrozzine, una bacheca lignea dove riportare le regole in uso nell’area.  E’ questo  il progetto a cui hanno lavorato congiuntamente gli assessori Montis, Caria, Peru e Piras che dovrebbe arrivare ad essere approntato, superate le difficoltà di reperire le forniture, entro la fine di questo mese.

L’area, individuata nel tratto di litorale di San Giovanni antistante Piazza Maria Carta, inoltre, sarà fornita anche di appositi parcheggi per i disabili che verranno incrementati di fianco a quelli già esistenti.

La zona  in questione è stata individuata da molteplici soggetti ed è stata oggetto di una proficua collaborazione  con l’associazione S.A.S.N. – Sardegna Sclerosi Multipla – Onlus, rappresentata da Giammario Fais che ha collaborato fattivamente nella realizzazione del progetto. L’investimento è circa di €. 20.000 con fondi richiesti dal Comune di Alghero e provenienti da un finanziamento regionale di 50.000 euro  dei Lavori Pubblici con cui si procederà anche al miglioramento dell’accessibilità in altri punti del litorale  di Maria Pia.

“Un tratto di spiaggia libera, dedicata alla fruizione di chi ha difficoltà motorie insieme alle famiglie e agli amici, dotata dei servizi necessari: era un obiettivo che oggi viene centrato grazie alla sollecitazione di tante associazioni e all’impegno dell’amministrazione e della Regione” spiega il Sindaco Mario Conoci. L’obbiettivo che l’Amministrazione si è prefissato è infatti quello di garantire una corretta fruizione dello spazio libero della spiaggia e l’accesso al mare delle persone con disabilità e dei loro familiari.  È un atto di civiltà: fino a  qualche anno fa non era presente neanche una passerella stagionale, dopo averle acquistate e posizionate in più punti, ora si punta a migliorare ulteriormente il servizio

Domenica Bike day al Parco: sport, sapori del territorio e musica

ALGHERO – Domenica 29 maggio “Bike day” a Casa Gioiosa. Nuovo appuntamento per “Emozioni in Riviera”, il format del Parco naturale regionale di Porto Conte e Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana realizzato insieme a Meet Sardinya . Dopo l’apprezzato contest “Recognize the plant” e la notevole affluenza nei siti di Sant’Imbenia e Calich per Monumenti Aperti, domenica 29 maggio ci sarà un’altra bellissima giornata di sport, natura e prodotti del Parco. Il “Bike day”, giornata dedicata alla bicicletta, è arricchito dalla presenza delle eccellenze enogastronomiche col marchio del Parco e dai laboratori culinari e di riciclo e dal percorso della specialità ciclistica “Downhill” organizzata da “Mistral Dh Alghero”. La corsa sulle due ruote vedrà gli atleti percorrere il tracciato del “Trail Center Parco di Porto Conte”, primo ed unico nel suo genere in Sardegna.

Tracciato che nasce all’interno del Monte Timidone, con i suoi quasi 400 mt di altitudine e un esclusivo aspetto naturalistico e paesaggistico.  Il “Bike day” inizierà con il ritrovo alle 8.30 dei partecipanti al test del percorso di “Downhill”, a seguire, dalle ore 11 nella sede del Parco a Tramariglio prenderà forma, nella splendida area all’aperto di Casa Gioiosa, una sorta di “cittadella del gusto” con diversi stand che proporranno le produzioni col marchio dell’area protetta e che saranno accompagnati da una serie di laboratori tematici: si parte con “La carta che non va nel cestino diventa…cestino!”: realizzazione di un tipico “Cistellas” con l’utilizzo dei quotidiani riciclati fino ad arrivare al secondo laboratorio che prevede la “produzione di Malloreddus” con farina della filiera del Parco di Porto Conte.

Sempre per restare in tema della due ruote e soprattutto con la finalità della scoperta delle bellezze naturalistiche di Porto Conte, durante tutta la giornata sarà possibile effettuare (previa prenotazione) delle escursioni in bicicletta con delle guide che illustreranno le varie peculiarità dell’area protetta. Inoltre, dall’ora di pranzo fino al tardo pomeriggio ci sarà anche l’accompagnamento musicale della band Undercover. La giornata sarà, inoltre, l’occasione perfetta per scoprire le aree Museali e Multimediali: Il Parco del Piccolo Principe, la Mostra Permanente del Maestro Elio Pulli, il Museo della Memoria Carceraria, il Tunnel Immersivo Teléia, il Giardino Botanico e le aule didattiche “Vita da api” e “Miniere e Minerali. Per prendere parte all’evento sarà necessario l’acquisto del biglietto dell’Ecomuseo del Parco, tramite l’App da sito dal sito www.algheroparks.it  o dalla biglietteria di Casa Gioiosa.

Sviluppo del Parco: Green park, lavori entro l’anno

ALGHERO  – Al via il progetto dell’’Amministrazione e Parco di Porto Conte – Area – Marina Protetta Capo Caccia –  Isola Piana che insieme alla Rete Metropolitana del Nord Sardegna inquadra gli obbiettivi strategici per il rilancio dello sviluppo legato all’ambiente e alle peculiarità naturalistiche del territorio. Si inizia con una prima tranche di risorse disponibili, 690 mila euro,  finanziate per  500 mila euro dalla Rete Metropolitana e per 190 mila euro dal Ministero per la Transizione Ecologica,  per l’avvio della prima fase del più ampio  programma di investimenti  destinato a creare un “Green Park” compreso tra Tramariglio e Capo Caccia. “Investiamo e programmiamo : sono diverse e ambiziose le iniziative strategiche che si punta a portare a termine grazie al lavoro sinergico tra Parco e Amministrazione e Rete Metropolitana del Nord Sardegna che dirottano ad Alghero e nel territorio gli investimenti per lo sviluppo di progetti  innovativi   e in grado di far intraprendere quel percorso di crescita che tutti vogliamo per lo sviluppo economico legato all’ambiente”, così il Sindaco Mario Conoci sullo sviluppo di una parte importante del programma che venerdì è approdata in Commissione Consiliare V per la discussione e approvazione. La  Commissione  presieduta da Christian Mulas,  con il Presidente del Parco Raimondo Tilloca, il Direttore Mariano Mariani  ha discusso il progetto di valorizzazione del “Geo-sito di Capo Caccia”.
Si lavora per l’ approvazione del progetto definitivo composto da quattro lotti complessivi per un investimento totale  di  2milioni e 636mila euro. Ciò consentirà entro l’anno l’avvio dei lavori dei primi due lotti già finanziati,per i quali sono pronti appunto  690 mila euro.    Il tratto casa Gioiosa-Capo Caccia si appresta cosi’ a diventare interamente Green, con il progetto di mobilità elettrica che rientra nel  programma di innovazione dei collegamenti nell’area della Riserva : area sosta a Casa Gioiosa e  servizio di collegamento alla Grotta di Nettuno (ed anche alla Grotta Verde oggetto di un altro importante progetto del Parco in fase di attuazione) nel promontorio di Capo Caccia con la rivisitazione della viabilità nei 3,5 km che separano la sede del Tramariglio al piazzale della Escala del Cabirol. L’orizzonte che si inquadra è quello di un “green park” con un totale di 249 stalli (200 auto, 10 disabili, 5 minivan, 10 autobus, 20 auto elettriche, 4 autobus elettrici) adiacente Casa Gioiosa, che verranno realizzati con i primi due lotti. “Grazie ai primi due lotti inoltre – specifica meglio il direttore Mariani – sara’ possibile realizzare un primo impianto di produzione di energia da fonti rinnovabili completo di colonnine di ricarica per la mobilità sostenibile. Dalla sede del Parco a Tramariglio si potra’ raggiungere Capo Caccia con bus e navette elettrici e attraverso il noleggio di biciclette e auto elettriche”. Il Presidente della Commissione Christian Mulas, in accordo col Parco di Porto Conte e Area Marina Protetta e l’Amministrazione Comunale, predisporrà  una serie di Commissioni con cui rendere note ai Commissari, e dunque al Consiglio, “le opere strategiche che si stanno portando avanti e che, salvo problemi, dovrebbero iniziare a vedere la luce già entro quest’anno o al massimo l’anno prossimo. Nel caso del Geo-sito –  aggiunge –  stiamo parlando di un intervento che attendiamo da tanti anni e che cambierà il volto, in maniera positiva, dell’accessibilità al promontorio di Capo Caccia”.

Biodiversità al Porto Conte, 2300 specie di piante e tanti appassionati |foto

ALGHERO – Il Parco di Porto Conte ha celebrato la Giornata Mondiale della Biodiversità dedicata alla conoscenza e allo studio della flora del proprio territorio protetto.  “SBI-odiversità – Conoscere il nostro Capitale Vegetale”, appuntamento proposto dalla Società Botanica Italiana, in collaborazione con l’Università di Sassari, è stato un evento molto apprezzato e partecipato da diverse decine di persone.

Un evento dedicato alla biodiversità molto apprezzato e partecipato. Giovani studenti, docenti e appassionati di botanica, con la preziosa guida di esperti locali della SBIss Società Botanica Italiana Sezione Sarda, hanno avuto modo di cimentarsi con l’arte del riconoscimento e determinazione della flora attraverso la raccolta di campioni di flora vascolare presso la borgata di Tramariglio e un’attività di analisi e identificazione dei campioni raccolti negli spazi di Casa Gioiosa. In totale oltre 50 persone hanno appreso le informazioni fornite dagli esperti presenti riguardo la flora dell’area protetta. In particolare ci si è soffermati sui vegetali più diffusi e dunque le differenti tipologie di erbacee costiere e poi cardi, papaveri, iris, margherite e le palme mediterranee. Del resto l’area di Porto Conte ha un totale di 2300 specie di cui almeno 19 endemiche, un numero considerevole e di grande rilevanza. 

Le attività si sono articolate in tre diversi appuntamenti: una prima giornata di attività teorica da remoto, curata a livello nazionale dal gruppo di lavoro di Floristica, Sistematica ed Evoluzione della SBI, a cui ha fatto seguito una due giorni con attività pratiche di osservazione, raccolta e determinazione della flora spontanea dei nostri territori, supportate dai soci e docenti universitari di tutte le sezioni regionali.  L’appuntamento a cura della Società Botanica Sezione Sarda si è svolto in collaborazione con l’Università di Sassari e in particolare grazie al Prof. Emmanuele Farris che ha illustrato ai partecipanti le varie e ricche peculiarità della flora locale. “Evento molto ben riuscito, partecipato e volto a far conoscere la nostra particolare e bellissima flora, che sicuramente sarà riproposto anche l’anno prossimo in una versione più ampia e coinvolgendo sempre più stakeholder”, commentano dall’Ente Parco. 

 

Parco di Porto Conte, “SBI-odiversità – Conoscere il nostro Capitale Vegetale”

ALGHERO – “SBI-odiversità – Conoscere il nostro Capitale Vegetale”. Questa la denominazione dell’iniziativa a cui partecipa anche il Parco naturale regionale di Porto Conte in partenariato con la SBIss Società Botanica Italiana Sezione Sarda e con l’Università di Sassari. Domenica 22 maggio sarà la giornata Mondiale della Biodiversità, evento condotto su tutto il territorio nazionale, per tornare ad osservare le piante sul campo e condividere i saperi botanici. In tale occasione, Casa Gioiosa propone un corso che si articolerà con una prima giornata di attività teorica in modalità remota (il 20 maggio) – curata dal gruppo di lavoro di Floristica, Sistematica ed Evoluzione della SBI – e con 2 giorni di eventi paralleli, mirati all’osservazione della flora spontanea del nostro territorio.  Grazie alla guida di esperti locali delle sezioni regionali, sarà possibile avvicinarsi alla difficile arte del riconoscimento e determinazione della flora.  Per partecipare all’evento compilare il modulo online https://bit.ly/3O613M3. Alla chiusura delle manifestazioni di interesse, fissata per il 30 aprile, gli interessati saranno contattati dalle sezioni regionali della Società Botanica Italiana per ricevere tutti i dettagli.

Progetto Mare, Sorgenia: ripulita la spiaggia di Maria Pia

ALGHERO – Si è svolto oggi il plogging organizzato da Sorgenia, con il patrocinio del Comune di Alghero e il supporto di Legambiente Alghero, presso la spiaggia della Pineta di Maria Pia. Oltre venti volontari, insieme all’assessore all’Ambiente Andrea Montis, hanno pulito la pineta alle spalle della spiaggia, raccogliendo una quarantina di sacchi.
L’iniziativa si inquadra all’interno del progetto M.A.R.E (Marine Adventure for Research & Education), ideato dal Centro Velico Caprera in collaborazione con One Ocean Foundation, che si prefigge l’obiettivo di monitorare lo stato di salute del Mediterraneo. Il progetto M.A.R.E. ha ricevuto il patrocinio della Marina Militare, del ministero della Transizione Ecologica, della Guardia Costiera, della Regione Autonoma Sardegna e della Lega Navale Italiana.
Iniziative come questa sono indispensabili per sensibilizzare il maggior numero possibile di persone sulla necessità di prendersi cura del pianeta in cui viviamo. Ad Alghero abbiamo avuto un grande supporto da Comune, Legambiente e da Lega Navale: solo unendo gli sforzi di tutti si possono raggiungere risultati importanti nella protezione del patrimonio naturalistico del nostro Paese” ha commentato Andrea Chinellato, direttore business unit Green Solutions di Sorgenia.