Guardia Costiera e Parco, sinergia su progetti e tutela ambientale |video

ALGHERO – Visita a Casa Gioiosa da parte del Comandante della Direzione Marittima del Nord Sardegna, il Capitano di Vascello Giovanni Canu. Accompagnato dal Tenente di Vascello Giuseppe Tomai ha incontrato il Presidente dell’Aziende Speciale Parco di Porto Conte, Raimondo Tilloca, e il referente dell’Area Marina Protetta Capo Caccia-Isola Piana, dott. Alberto Ruiu. Dopo i saluti, alla presenza anche del direttore del M.A.S.E. Massimiliano Fois e della referente di ExplorAlghero, Carmelanna Zidda, e uno scambio di doni, è iniziato il confronto nella sala riunioni della sede a Tramariglio. Diversi i temi sul tavolo a partire dal problema della pesca di frodo e con ulteriori azioni da introdurre, repressive e di sensibilizzazione, tra cui il coinvolgimento sempre maggiore delle scuole con anche delle serate dedicate proprio alla risorsa mare, alla pesca sostenibile e alla tutela ambientale. Azioni che non possono che essere utili ad arginare dalla radice eventuali atteggiamenti contrari alla legge e di aggressione dell’ecosistema marino.

Il progetto del campo boe, volto a creare un sistema di ormeggi finalizzato a limitare i danni creati nei fondali dagli ormeggi delle imbarcazioni, è stato un altro dei temi affrontati. Altra questione la pesca del “riccio di mare” con le recenti drastiche scelte utile a permettere il ripopolamento della specie. Tema che ha visto in questi anni in prima linea l’Ente Parco con anche le direttive sempre più restrittive introdotte dal direttore Mariani. Prima dei saluti finali, c’è stata una visita degli spazi museali con grande apprezzamento da parte del Comandante che ha sottolineato la grande rilevanza ambientale e sociale del Parco di Porto Conte e Area Marina Protetta Capo Caccia-Isola Piana.

 

Mega gabbia di plastica su litorale algherese

ALGHERO – Le giornate da parte dei cittadini per la raccolta dei rifiuti sono sempre più diffuse, cosi come le pratiche “plastic free”. Ma poi, basta una forte mareggiata, per ritrovarsi sul litorale, nella spiaggia cittadina di Alghero, una mega gabbia per l’allevamento di pesci composta da tubi e altro materiale totalmente in plastica. Un attacco frontale all’ambiente locale e dunque all’ecosistema sia marino che costiero. Ma tant’è. E non è la prima volta. Alla faccia delle giornate contro la plastica e degli sforzi diffusi per mantenere pulite spiagge e in generale luoghi più frequentati.

Pulizia canali e alvei, al via i lavori ad Alghero

ALGHERO – Lavori di pulizia dei canali e degli alvei nel territorio comunale. In questi giorni i mezzi della ditta appaltatrice delle opere commissionate dal Settore Ambiente del Comune di Alghero per complessivi 120 mila euro stanno intervenendo nella zona  del Rio Calvia, percorrendo il tracciato fino alla zona di Valverde. Gli alvei e i canali di  competenza del Comune di Alghero si estendono per circa  10 km. Le opere si stanno attuando secondo un calendario preordinato, con azioni avviate a partire dal 15 ottobre, data di consegna dell’appalto

Parco, Borgate a Conoci: approvare subito il Piano, forza!

ALGHERO – “Le borgate costiere di Maristella e Guardia Grande attendono da decenni il Piano del Parco di Porto Conte, vedendo in esso motivo di freno allo spopolamento, di opportunità e di rilancio del territorio. L’attuale Amministrazione comunale guidata dal Sindaco, Mario Conoci, avrebbe tutte le carte in regola per rivedere e approvare finalmente questo strumento di programmazione che nessuno, in precedenza, ha avuto la cortesia di portare a conclusione. Altrimenti ci dica, l’attuale Sindaco, cosa si nasconde dietro questa volontà di lasciare tutto com’è. Da quale malattia vengono colpiti i candidati alle elezioni quando poi assumono cariche di responsabilità? Viene naturale pensare che vi siano dietro interessi particolari ma, Sindaco Conoci, al di là delle congetture, lo dia lei un segnale di concretezza. Noi siamo pronti a collaborare per approvare il Piano del Parco di Porto Conte entro 6 mesi. Ci coinvolga e chiudiamo questo capitolo, forza!”

Tonina Desogos  – Presidente Comitato di Borgata di Maristella

Ambiente, Regione: 395mila euro ai Ceas della Sardegna

CAGLIARI – Un finanziamento di 395 mila euro per i progetti volti al miglioramento della capacità comunicativa dei CEAS della Sardegna. Lo ha stabilito la Giunta Regionale su proposta dell’assessore all’Ambiente, Gianni Lampis. Un sostegno concreto per migliorare e potenziare l’azione dei CEAS, dice l’assessore Lampis. Sono ora approvati gli indirizzi per la pubblicazione di una manifestazione di interesse per il finanziamento di progetti volti a migliorare la capacità di comunicazione dei CEAS della Sardegna rivolta agli Enti pubblici titolari di un CEAS accreditato o non accreditato. Possono presentare domanda i Comuni e gli Enti Gestori di Aree Marine Protette e Parchi Nazionali e Regionali, in qualità di Soggetti titolari di un Centro di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità. Con tale iniziativa, sottolinea l’Assessore Lampis, intendiamo promuovere progetti per la realizzazione, il potenziamento e/o l’ammodernamento dei sistemi di comunicazione digitale e multimediale dei CEAS al fine di migliorare la loro comunicazione e ottenere maggiore operatività nei confronti di istituzioni, cittadini, scuole, imprese e altri soggetti interessati.
I Centri di Educazione Ambientale sono importanti presìdi culturali, dice ancora l’assessore, impegnati a migliorare la qualità ambientale dei territori e a promuoversi in un’ottica di sviluppo turistico sostenibile. Le richieste di finanziamento dovranno pervenire entro le ore 24:00 del prossimo 8 novembre.

Porticciolo: si al recupero, ma solo per fruitori Parco e Amp

ALGHERO – “La ristrutturazione, doverosa, di un edificio ex carcerario abbandonato, per destinarlo ad attività di servizi per il parco, compreso l’emporio, alla ricettività funzionale per la fruizione dei servizi del parco, alla rete per l’educazione ambientale, ci trova favorevoli. Il progetto è regolato da uno strumento programmatorio vigente e moderno, di cui non si chiede nessuna variante, adottato nella scorsa consiliatura, portato a coerenza col PPR, approvato dalla Regione. Insieme al PAI è l’unico strumento di programmazione e tutela approvato dal Consiglio Comunale dopo il PRG degli anni 80, studiato, voluto, finanziato nella scorsa consiliatura”. Cosi i gruppi di opposizione di Centrosinistra e Civici riguardo la questione che domani approderà nelle commissioni competenti. Nello specifico, viene chiesto, dai partiti di minoranza, che le presenze nel cosi detto “Ecostello” siano vincolate alla visita negli spazi museali e altro del Parco e Area Marina Protetta. In sintesi “chi prenota un alloggio (dei 17 previsti) dovrà obbligatoriamente visitare l’Area di riserva” acquistando, potrebbe essere, un carnet coi vari ticket d’ingresso delle strutture disponibili e vistabili”.

“Il bene per il quale i Presidente del Parco Antonio Farris e il direttore Augusto Navone, nel 2016, hanno chiesto e ottenuto dalla Regione a guida centrosinistra, 1 milione di euro per recuperare l’ex struttura della diramazione carceraria di Porticciolo, è regolato quindi da uno strumento urbanistico nato come variante al PRG, ma in linea col PPR, la cui complessità è stata pari – per qualità e quantità di studi ed approvazioni – a quella del PUC, di cui è parte integrante per l’area di bonifica. L’area e’ fuori dal perimetro del parco e in ogni caso la proposta di piano del parco nelle aree contigue logicamente si rifà al piano della bonifica approvato dal Consiglio Comunale e dalla Regione negli anni scorsi. La modifica della destinazione d’uso serve solo per avere la possibilità di poter realizzare il progetto finanziato”.

“Vigileremo perché le finalità restino intatte, proponendo la classificazione adeguata. Non approvare quel progetto significa perdere un milione di euro, continuare a mantenere abbandonati i beni pubblici, non favorire l’attrattività e il potere moltiplicativo dell’attrattività del parco anche per le altre strutture ricettive delle borgate, purchè la soluzione adottata sia coerente con la finalità del progetto che prevede, tra l’altro, la ricettività per i fruitori del parco, dei suoi servizi, per scolaresche e scambi istituzionali tra aree protette. Non approvarlo – tenuto conto che è all’interno di uno strumento programmatorio vigente e coerente – significa mantenere lo status quo, la conservazione, la vetustà e il degrado”.

“Parco, bloccare ogni variante in attesa del Piano”

ALGHERO – Nuova levata di scudi da parte delle opposizioni riguardo le questioni legate al Parco di Porto Conte. Il coordinamento cittadino di Sardenya i Llibertat chiede al sindaco di Alghero Mario Conoci, al Consiglio comunale ed ai capigruppo consiliari di fermare ogni tipo di variante o cambio di destinazione d’uso all´interno del Parco Naturale Regionale di Porto Conte, Questa indicazione dovrà essere rispettata in attesa dell´approvazione degli strumenti urbanistici a partire dal “Piano del Parco”. Segue il documento integrale di Sardenya i Llibertat.

“Apprendiamo dalla stampa locale di un’ulteriore richiesta di cambio di destinazione d’uso di un bene immobile. La cosa potrebbe rientrare nella normale pratica amministrativa se non fosse che la città di Alghero è dotata di un P.R.G. (Piano Regolatore Generale) risalente al decennio 1974-1984 e perciò superato dalla realtà nel frattempo profondamente mutata. Una città priva di servizi essenziali le cui aree sono state utilizzate con altre finalità, una viabilità caotica dove i parcheggi sono un miraggio, scuole prive di strutture fondamentali quali palestre, auditorium e spazi all’aperto, strutture per l’infanzia decisamente insufficienti e mal distribuite sul territorio, il verde urbano con le percentuali più basse dell’intera Regione, Una città che naviga a vista e spesso si imbatte in scogli pericolosi – quello di Punta Giglio ne rappresenta l’esempio più grave – ma, considerata la situazione che stiamo rappresentando, potrebbe non essere l’ultimo. Questa volta si tratta del caseggiato della ex Diramazione carceraria di Porticciolo per la quale gli amministratori dell’Ente Parco chiedono un cambio di destinazione d’uso in struttura turistico-ricettiva, tipologia casa per ferie. Non sarà sfuggito agli osservatori più attenti che in questa occasione il procedimento amministrativo ha preso un percorso diverso rispetto a quello per la realizzazione di una struttura ricettivo-ristorativa in prossimità della falesia di Punta Giglio in piena area Parco. La struttura tecnico-amministrativa comunale ha richiesto infatti un pronunciamento del Consiglio comunale sul cambio di destinazione d’uso, scelta opportuna che però si discosta radicalmente da quella adottata per la ben nota ex casermetta. Condividiamo le ragioni e le preoccupazioni esposte da Mimmo Pirisi, consigliere del Partito Democratico, e dei Comitati di Borgata di Maristella e di La SegadaTanca Farrà per voce dei loro rispettivi presidenti Desogos e Zidda che in tal modo contribuiscono a riportare al centro del dibattito cittadino la discussione sul 2 tema fondamentale della mancanza di pianificazione, grave lacuna all’origine di non pochi problemi sia sulla qualità della vita dei cittadini che sulla funzionalità delle attività produttive. Il Piano Urbanistico Comunale (nonostante le varie versioni il suo percorso è fermo da oltre vent’anni), il Piano del Parco (depositato ma mai discusso), il Piano Urbano del Traffico (ben due elaborati ma nessuno approvato), il Piano scuole (indispensabile, soprattutto di questi tempi), il Piano commerciale (la mancanza di un simile piano condiziona fortemente la qualità della vita della popolazione residente, soprattutto dei soggetti più deboli), il Piano di utilizzo del suolo pubblico (la stessa Confcommercio definisce ingestibile la situazione), il Piano di Utilizzo dei Litorali (assistiamo a un proliferare di interventi e concessioni sia sulle spiagge e ora anche sulle scogliere ma anche a mare), il Piano del centro storico (ampiamente disatteso), l’area comunale di Cuguttu-Maria Pia negli anni colpevolmente abbandonata all’usucapione e a scorrerie varie – oggi è adibita impropriamente e senza alcuna cautela quale luogo per deposito di terre da scavo della circonvallazione e punto di accumulo della posidonia – in attesa del “boccone definitivo”, un Piano organico di censimento e utilizzo dei beni comuni. Negli ultimi anni siamo intervenuti ripetutamente su questi temi, purtroppo con scarso successo. Fatte le suddette premesse riteniamo che i tempi siano maturi per avviare una discussione democratica che veda protagoniste tutte le componenti organizzate della città, partiti, sindacati, organizzazioni di categoria del mondo imprenditoriale e delle professioni, comitati di tutte le borgate, scuole e università, associazioni culturali, ambientaliste, di volontariato e singoli cittadini. Oggi il Consiglio comunale non si può più sottrarre al suo ruolo democratico di programmazione e di vigilanza, su questo si dovrebbe misurare discutendo e coinvolgendo tutte le espressioni organizzate cittadine. Bisogna abbandonare la pratica deplorevole dell’amicare a destra e a manca con scelte estemporanee che, in assenza di una visione generale, potrebbero compromettere definitivamente il futuro sviluppo della città e del suo territorio. Pertanto il movimento Sardenya i Lliberat, valutando tutte le opportunità derivanti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) in materia ambientale, sull’efficientamento energetico, sulla digitalizzazione e sulla mobilità, elementi portanti di un’economia effettivamente sostenibile e coerenti ai valori della Costituzione repubblicana, rivolge un appello a tutti i consiglieri comunali e ai partiti che rappresentano, al sindaco e ai membri della giunta, ai movimenti politici cittadini, ai sindacati dei lavoratori, ai Comitati di borgata, alle associazioni di categoria, al mondo dell’associazionismo, al mondo della scuola e all’università, alle varie consulte costituite in città (giovanile, delle 3 associazioni culturali etc..) e a tutti i cittadini affinché, anche in forma di mozione, – si facciano promotori in tempi brevi di una discussione democratica partecipata sugli strumenti urbanistici depositati ma non approvati quali il Piano Urbanistico comunale, il Piano di Utilizzo dei Litorali e il Piano del Parco, il Piano Urbano del Traffico; – si propongano di discutere e individuare soluzioni sulla revisione di Piani specifici di settore, oggi superati, quali il Piano commerciale, il Piano di utilizzo del suolo pubblico, il Piano scuole; – vigilino sul rispetto e applicazione effettiva del Piano del centro storico, del Piano dell’assetto idrogeologico e del Piano di Bonifica; – si discuta e approvi un Piano organico di censimento e utilizzo dei beni comuni ricadenti sul territorio di Alghero al fine di evitare scelte occasionali prive di visione generale e a solo vantaggio di singoli soggetti privati o l’abbandono all’abusivismo e all’usucapione da parte di terzi. – in attesa dell’adozione del P.U.C., del Piano del Parco e del P.U.L. venga deliberata una moratoria sui di cambi di destinazione d’uso di immobili in tutta l’area del Parco di Porto Conte, sui beni di proprietà pubblica e di nuove concessioni, ampliamenti o modifiche strutturali sui litorali sabbiosi e rocciosi”

Sardenya i Llibertat Salvatore Scala Carlo Sechi Luigi Addis Sergio Floris

Parco Tarragona, il cuore verde di Alghero è sempre più vivo

ALGHERO – Sono trascorsi solo pochissimi mesi dalla data d’inaugurazione (21 giugno 2021) e il Parco Tarragona è ritornato ad essere il punto di riferimento delle famiglie algheresi. L’avvio, nella data di inizio estate, non poteva che essere di buon auspicio anche per l’uscita dalla terribile pandemia e il ritorno alla normalità. Così è, almeno dalle numerose e sempre più frequenti presenze in quelli che venivano anche chiamati “Giardini della Mercede”. Ed è proprio sull’aspetto naturalistico e verde che Folia Bio, azienda che vincendo un bando pubblico si è aggiudicata la gestione dello spazio, ha da subito voluto investire con dei risultati evidenti e apprezzati da tutti. Ma non solo. Infatti, come anche indicato dall’Amministrazione Comunale, è stato ritenuto essenziale offrire intrattenimento, svago e cultura a coloro che vogliono passare qualche ora nel “Cuore verde” di Alghero. Perciò Folia Bio ha definito un programma sempre più fitto di appuntamenti dedicati, soprattutto, ai più piccoli: dal “Teatrino delle marionette” all’Ora delle favole” dal “Laboratorio di meraviglie” al progetto, realizzato con Campagna Amica Nord Sardegna, “Mani in pasta”. Quest’ultima iniziativa si terrà sabato 23 ottobre e vedrà bambini e bambine adoperarsi con dei laboratori culinari gratuiti che saranno suddivisi in diverse tipologie: “Dal grano alla pasta”, “dal latte al formaggio”. Appuntamento al Parco Tarragona dalle 16.30 alle 18.30.

 

Intanto, a breve, sempre nel polmone naturalistico del centro catalano, per andare incontro anche alle esigenze dei più grandi, sarà organizzata la “Palestra all’aperto”, con appuntamenti cadenzati a cura di professionisti del settore. E poi, in vista di fine anno, si stanno programmando degli spazi espositivi e commerciali per quello che dovrebbe diventare un particolare “Mercato di Natale” con prodotti tipici e locali tra cui anche le straordinarie e prelibate birre artigianale, con queste tipologie di prodotti saranno definiti anche degli appuntamenti specifici. Senza dimenticare la musica e la lettura con giornate ad hoc. Insomma, il Parco Tarragona, cuore verde di Alghero, è sempre più vivo e aperto a tutti.

Nella foto il Parco Tarragona di Alghero

 

Gestione rifiuti, incontro Montis-Ciclat: nuove soluzioni

ALGHERO – Maristella, San Giuliano, Su Contu, Carrabuffas, Monte Agnese, Valverde, Salondra  e Calabona sono le zone dell’agro su cui l’Amministrazione  è già intervenuta apportando, con successo in termini di decoro e percentuali di raccolta, modifiche al sistema di conferimento e raccolta. Scelte adottate in base alle caratteristiche dei luoghi, all’antropizzazione delle aree e  che hanno tenuto conto anche del principi di economicità per la pubblica amministrazione e  che variano dal porta a porta, all’apertura del più vicino Ecocentro all’uso delle isole itineranti. “E’ intendimento dell’amministrazione, ora che si sta lasciando alle spalle la stagione estiva, iniziare a ragionare su soluzioni diverse anche per le restanti zone dove insistono ancora batterie di cassonetti a cielo aperto o dove son presenti cosiddette  ecologiche” afferma l’Assessore all’Ambiente Andrea Montis.
Oggi si è svolto l’incontro con la ditta su questo tema per capire quelle che possono esser le proposte sul campo “e –  precisa Montis –  terremo conto delle esigenze di tutti, per arrivare comunque, poi, a fare delle scelte che tengano conto di esigenze generali. Intanto anche nel mese di settembre prosegue il trend positivo per la raccolta differenziata che ha segnato il dato del 72.6% fissando la media annuale poco al di sotto del 72% e quindi con quasi certezza oltre il 70% che permetterà di ottenere la premialità” assicura  l’Assessore

Parco, Progetto Bats: incontro, aperitivo e notturna

ALGHERO – Oggi, martedi 12 ottobre terzo appuntamento per il progetto Bats a cura del Ceas di Porto Conte. Aperitivo all’Agriturismo Agave e Bat Night con una passeggiata notturna guidata da esperti. Coinvolgimento delle comunità locali. “La Sardegna per lo sviluppo sostenibile: Aperitivo con i pipistrelli.” Il CEAS Porto Conte, in collaborazione con il Centro per lo studio e la protezione dei pipistrelli in Sardegna, si prepara per il terzo evento in programma nell’ambito del Progetto Bats inserito nel calendario nazionale del Festival dello Sviluppo Sostenibile. Appuntamento a Martedi 12 Ottobre, dalle ore 18 alle 20, presso l’Agriturismo Agave Alghero (Reg. Gutierrez, podere n° 10), una delle aziende certificate dal Parco che ha permesso l’installazione di un Bat-detector nella sua proprietà per il monitoraggio dei pipistrelli.

Un aperitivo con i prodotti a km0 del Parco e un momento di confronto, a cui farà seguito la Bat Night. una passeggiata notturna guidata dagli esperti con il supporto del Bat-detector, alla scoperta dei movimenti e del volo delle diverse specie di pipistrelli.  I posti sono limitati ad un massimo di 25 partecipanti nel rispetto delle regole di contenimento del contagio da COVID 19.  Prenotazioni nominative on line all’indirizzo bats.ceas.parcoportoconte@gmail.com.  L’evento, in collaborazione con La Regione Autonoma della Sardegna e promosso nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, sotto l’egida dell’Agenzia Regionale ARGEA, ha l’obiettivo di favorire un vivo coinvolgimento della comunità rurale locale dell’area della Nurra e creare la consapevolezza della necessità di tutelare e conservare le diverse specie di chirotteri, più comunemente noti come pipistrelli