Igiene e Decoro, chiesto più impegno a bar e ristoranti

ALGHERO – Garantire alla città il decoro che merita, assicurare la massima pulizia e migliorare l’igiene pubblica; sopperire ad eventuali carenze del servizio e facilitare la piena e fattiva collaborazione tra imprese private e società che gestisce l’igiene pubblica, così da presentare una città sempre più bella, accogliente e pulita. Con questo intento l’Amministrazione comunale incentiva tutti i titolari di attività di somministrazione di alimenti e bevande proprietari di ecobox sulle pubbliche piazze ad un rinnovato impegno, nel tentativo di limitare al massimo le criticità riscontrate, nel pieno rispetto di tutti i residenti e degli stessi turisti che in questi mesi affollano la Riviera del Corallo. Il sindaco Raimondo Cacciotto e l’assessore all’Ambiente e Igiene Urbana, Raniero Selva, scrivono a tutti i bar e ristoranti, rilanciando l’impegno comune al rispetto di regole e buone prassi, ricordando loro diritti e doveri contenuti nei regolamenti comunali vigenti. Nel contempo l’Assessore ha incontrato i vertici dell’azienda che ad Alghero gestisce l’appalto di nettezza urbana, affinché il servizio venga svolto con tempistiche e modalità ottimali su tutti i quartieri cittadini, come sui litorali di loro competenza. In caso di segnalazioni, disservizi o semplicemente per avere chiarimenti sul servizio è sempre possibile contattare l’Ufficio Ambiente del Comune di Alghero, tramite l’App Municipium o alla mail ambiente.ecologia@comune.alghero.ss.it.

Parco di Porto Conte, ritornano i “Sentieri Musicali” tra sport e natura

ALGHERO – Sport, musica e natura si incontrano in una delle location più famose e amate della Sardegna: l’area di Punta Giglio. Un appuntamento che coniuga il piacere del nordic walking e del walking attivo in natura e la musica. Una risalita a piedi immersi nel complesso forestale di Punta Giglio percorrendo sentieri fino a conche e prati, dove la musica dialoga con il paesaggio e gioca con l’eco. “Sentieri Musicali”, per la stagione in corso, prevede due appuntamenti: 2 agosto e il successivo l’8 settembre 2024. L’appuntamento del 2 agosto e’ programmato. Come detto, in una location d’eccezione ovvero complesso forestale di Punta Giglio. I partecipanti possono scegliere tra la formula passeggiata e la formula nordic walking con i bastoncini professionali adatti alla disciplina. Il contenitore prevede una camminata sportiva non competitiva attraverso vari itinerari naturalistici, variabili per chilometraggio e difficoltà.

L’evento prevede una camminata partendo dal punto di accesso dell’area di Punta Giglio di Via Porto Conte. La camminata si snoderà lungo il sentiero principale del complesso forestale di Punta Giglio. Il programma prevede alle 18:40 il ritrovo in via Porto Conte all’ingresso del complesso Forestale di Punta Giglio a seguire, alle ore 19:00, la partenza verso i sentieri di Punta Giglio. Mentre nella postazione ex-militare della “Batteria SR413” ci sarà l’esibizione del violinista Mauro Scassellati e poi alle 20:30, nella terrazza esterna del complesso “Rifugio di Mare”, il maestro Mauro Uselli inizierà il concerto per flauto, un raga classico di musica indostana e aperitivo e, per chiudere, alle 21:30 la discesa verso la zona di partenza con sentiero illuminato. In alternativa per il rientro al punto di partenza è possibile prenotare il servizio navetta con l’auto elettrica, indicandolo nelle note in fase di acquisto evento. Il servizio è di competenza di Rifugio di Mare. Inoltre è possibile inoltre prenotare il menù cena presso il Rifugio di Mare. Il contatto per il bus navetta di ritorno e il menù degustazione a cena è il 371 420 2359. Per maggiori informazioni 345 3699311 – 3479204197. Link di acquisto: https://www.meetsardinia.it/naturalmente-in-riviera-2024/

Insediamento e approvazione di tutti i punti all’ordine del giorno da parte della nuova Assemblea del Parco di Porto Conte.

ALGHERO – Insediamento e approvazione di tutti i punti all’ordine del giorno da parte della nuova Assemblea del Parco di Porto Conte. Prima assemblea del Parco naturale regionale di Porto Conte molto produttiva. Venerdi 26 luglio, presso la sede di Casa Gioiosa, si sono svolti i lavori dell’organismo composto dai nuovi Consiglieri comunali che sono andati a comporre anche la nuova Assemblea dell’Azienda Speciale Parco di Porto Conte.

La nuova Assemblea ha discusso e votato i diversi punti messi all’ordine del giorno dal Presidente del Consiglio direttivo Raimondo Tilloca. Quest’ultimo ha aperto l’Assemblea ricordando che l’intero direttivo, composto anche da Adriano Grossi e Lina Bardino ha rassegnato nelle mani del Sindaco le proprie dimissioni e resterà in carica fino alla nomina da parte della nuova Assemblea dei componenti il nuovo Consiglio direttivo. Fa eccezione Lina Bardino essendo stata eletta in Consiglio Comunale e avendo optato per lo stesso, lasciando in via definitiva il ruolo nell’Ente Parco.

In apertura dei lavori è stato proprio il Presidente Tilloca a illustrare la situazione e soprattutto a procedere con l’insediamento della nuova Assemblea che, nell’arco del pomeriggio ha approvato tutti gli argomenti previsti all’ordine del giorno.

Si e’ quindi passati alla approvazione del primo punto “Verbale della seduta assembleare del 20 marzo 2024”, a seguire l’importante via libera al “Rendiconto dell’esercizio finanziario del 2023” e poi la ratifica di due variazioni al Bilancio dovute alle maggiori entrate riguardanti diversi progetti a valere su finanziamenti aggiuntivi per il Parco da fondi regionali, nazionali ed europei . Fra i nuovi progetti finanziati due progetti PNRR: il primo riguardante la produzione di energia da moto ondoso per un importo di 2 milioni di euro ed il secondo la implementazione delle boe di ormeggio per gli operatori autorizzati e per i diportisti all’interno della Area Marina Protetta che, nel complesso, fra quelle esistenti e quelle programmate, arriveranno ad un totale di 200. Il progetto risponde a precise finalità di tutela ambientale e protezione delle praterie di posidonia per salvaguardare il tratto di mare protetto dall’ancoraggio selvaggio. I lavori si sono chiusi con la votazione positiva della “Salvaguardia degli Equilibri ed Assestamento Generale di Bilancio per l’esercizio 2024”.

Durante lo svolgimento dell’Assemblea ci sono stati alcuni interventi dei nuovi Consiglieri fra i quali quello di Martinelli che ha evidenziato il fatto che “pur non essendo partecipe nella scorsa gestione ha comunque votato, per senso di responsabilità, quanto indicato dall’uscente Cda”; mentre Piccone ha puntato i riflettori sulla “necessità che ci sia maggiore vicinanza tra Parco di Porto Conte e città e dunque con la stessa Assemblea e perciò sarà necessario definire un percorso di confronto più continuo da realizzarsi anche nelle assisi cittadine”; Pais ha invece sottolineato l’importanza delle iniziative del Parco sulla produzione di energia da moto ondoso e sulla esigenza di dare continuità al progetto di collaborazione della Amp con i pescatori autorizzati della marineria algherese per la pesca sostenibile.

Assalto eolico, “Todde corresponsabile”

ALGHERO – Assalto eolico, il maldestro tentativo di “damnatio memoriae” della Todde sulle sue responsabilità non l’assolve dai suoi errori-. I Consiglieri Tedde, Caria, Peru e Bardino del Gruppo di Forza Italia nel Consiglio comunale di Alghero intervengono sul dibattito relativo alla “transizione energetica” e alla posizione della Presidente della Regione Todde, che a loro dire è “quantomeno corresponsabile” dell’assalto eolico. Secondo gli esponenti politici “oggi la Todde assume il ruolo di poco convinto e niente affatto convincente di “Masaniello de noantri” nella guerra contro l’assalto eolico, mettendo in campo uno stanco tentativo di “damnatio memoriae” di Orwelliana memoria”. Gli azzurri algheresi ricordano che l’assalto eolico della Sardegna ha la sua fonte normativa nei decreti Draghi del 2022, il primo sulle rinnovabili e il secondo dedicato alla Sardegna. All’epoca il ruolo della Presidente Grillina Todde era di Viceministro dello sviluppo economico, con delega alla Transizione ecologica e con poteri di indirizzo politico, legislativo e amministrativo sui Decreti Draghi. Quindi ha contribuito a pianificare le attività a cui oggi si contrappone senza convinzione con la legge 5 di luglio che, al di là dei palesi profili di incostituzionalità, oggi non blocca la realizzazione degli impianti che hanno già iniziato i lavori. Ciò a dispetto di sue esplicite dichiarazioni dei primi di luglio secondo le quali le autorizzazioni per la realizzazione degli impianti sarebbero state sospese. “La legge 5, quindi, è un pastrocchio inefficace –attacca il Gruppo di Forza Italia-. Bene avrebbe fatto la Grillina Todde a prendere esempio da Soru che nel 2004 adottò una norma temporanea di salvaguardia che aveva bloccato tutte le lottizzazioni delle zone C, D, F e G in assenza di reticolo stradale o determinato un mutamento costante ed irreversibile dello stato dei luoghi. Allora i sindaci Tedde e Nizzi si opposero, ma la norma superò ogni scoglio. “Siamo convinti che la Todde debba riavvolgere il nastro della “transizione energetica” in Sardegna, oggi piuttosto ingarbugliato, ammettere i suoi errori e ripartire utilizzando le competenze di esperti per mettere in campo norme efficaci contro l’assalto eolico. Innanzitutto chiedendo la riduzione della quota di energia da Fonti energetiche rinnovabili di 6,2 GW. Istituendo, poi, l’Agenzia regionale per l’energia che disciplini nell’isola l’utilizzo di un cocktail energetico costituito da geotermia, comunità energetiche, biomasse, idroelettrico, idrogeno verde, moto ondoso. Sempre che la razionalizzazione della transizione energetica costituisca un suo obbiettivo politico. È bene che in relazione al progetto dell’impianto eolico a Capo Marrargiu il sindaco Cacciotto rifletta su queste criticità, evitando di sposare aprioristicamente le tesi defatigatorie della Todde e del Campo largo, e chiedendo il sostegno dei sindaci del nord Sardegna superando le logiche di schieramento –chiudono Tedde, Caria, Peru e Baldino-.”

Parchi eolici, le osservazioni del Parco di Porto Conte

ALGHERO – Parchi eolici insistenti nella costa nord-ovest della Sardegna. L’Ente gestore del Parco di Porto Conte e del’Area Marina protetta di Capo Caccia –Isola Piana formula le propri osservazioni richieste dalla Regione Sardegna.

Nei giorni scorsi, come richiesto dal Servizio regionale competente dell’Assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, gli uffici tecnici del Parco hanno inviato le proprie osservazioni, quale contributo istruttorio, per il proposto progetto di un impianto eolico offshore denominato “Mistral” costituito da n. 32 aerogeneratori con potenza complessiva di 480 MW, da realizzarsi nello specchio acqueo del Mar di Sardegna prospicente la costa nord-ovest della Provincia di Sassari.
Giova ricordare al proposito che dal mese di settembre dello scorso anno l’Azienda Speciale Parco di Porto Conte è anche gestore della ZSC (zona speciale di conservazione) “Capo Caccia (con le isole Piana e Foradada) e Punta Giglio” sito Natura 2000 di cui è anche autorità delegata dalla Regione per le istruttorie di assoggettabilità a valutazione di incidenza ambientale (V.Inc.A.) sugli interventi, progetti e comunque qualsiasi attività che si intendono svolgere all’interno dell’ambito di competenza della stessa ZSC.

La prima osservazione fatta dagli uffici di Casa Gioiosa, da un esame della documentazione, è che sembrerebbe una riformulazione del proposto progetto di parco eolico denominato “Sardegna” sia per l’analoga potenza complessiva che per l’ubicazione e i vertici dell’area di richiesta concessione che corrisponderebbero esattamente a quelli dell’intervento [ID: 9247] per il quale il Parco aveva già fornito alla Regione il proprio contributo istruttorio con nota del 16 febbraio 2023. Alla luce di ciò gli uffici del Parco hanno confermato e ribadito le stesse osservazioni in termini di potenziale impatto diretto ed indiretto dell’impianto su specie e habitat di interesse conservazionistico. In primis l’area di pertinenza dell’impianto e il cavidotto sommerso sono interamente ricompresi entro i limiti dell’area chiave per la conservazione dell’uccello delle tempeste Hydrobates pelagicus melitensis (specie in Allegato I della Direttiva 2009/147/CE) nidificante all’interno della ZSC ITB 010042; l’area è stata definita seguendo la metodologia proposta a livello internazionale da Birdlife international per la designazione delle Important Bird Areas – IBA. In particolare, questa assume un ruolo elettivo come area di foraggiamento, specialmente durante il periodo di allevamento dei piccoli. Altra specie coinvolta è la berta maggiore Calonectris diomedea, anch’essa in Allegato I della Direttiva 2009/147/CE, in quanto le rotte di foraggiamento degli individui nidificanti all’interno della ZSC ITB 010042 intercetterebbero in maniera ricorrente l’area di pertinenza dell’impianto. Altro caso di particolare rilevanza è quello del falco pescatore Pandion haliaetus, sempre specie in Allegato I della Direttiva 2009/147/CE, che dopo un’assenza di oltre mezzo secolo, ha da circa quattro anni ripreso naturalmente a nidificare all’interno della ZSC ITB 010042. Anche in questo caso si evidenziano le interferenze dirette dell’impianto offshore con le rotte percorse dalla specie.
Oltre gli effetti del singolo impianto proposto, osservano i tecnici del Parco di Porto Conte, si ritiene debba essere presa in considerazione l’opportunità di valutare l’effetto cumulativo su habitat e specie di interesse conservazionistico derivante da tutte le proposte di impianti eolici offshore del settore nord occidentale della Sardegna dove si potrebbero avere a regime 93 aerogeneratori su un’area di pertinenza complessiva che supera i 950 kmq. La valutazione di tale effetto cumulativo trova giustificazione, dunque, per tutte specie di cui all’Allegato II della Direttiva 92/43 CEE e dell’Allegato I della Direttiva 2009/147/CE di pertinenza del sito ITB 010042 che abbiano, almeno in una fase del proprio ciclo biologico, possibili interazioni con gli interventi proposti.

“Il vergognoso assalto eolico minaccia il turismo naturalistico”

OLBIA – «Benvenute e benvenuti in Sardegna, la terra dal paesaggio elettrico». Rischia di essere
questo lo slogan col quale accoglieremo i gruppi nelle prossime stagioni turistiche, almeno
fino a quando esisteranno prossime stagioni, dato che con l’andare del tempo nessuno
spenderà più i propri risparmi per vacanze senza paesaggio.
Siamo guide e aziende turistiche del settore naturalistico e sportivo, alcune giovani e altre
meno, spaventate dalle politiche che stanno trasformando il paesaggio della Sardegna e
che causeranno la crisi del settore. Il nostro lavoro e guadagno dipende da una particolare
categoria turistica, dalle persone interessate alla Sardegna per la bellezza della sua

natura. Per così dire, noleggiamo paesaggi, con una ricaduta economica positiva sul
territorio, dato che sul territorio mangiamo, dormiamo, visitiamo monumenti e musei, ci
spostiamo con i vettori locali.

Fra noi c’è chi ha iniziato nei primi anni Duemila, lavorando più di vent’anni per fare della
Sardegna una destinazione del turismo naturalistico di rilievo europeo, con promozione
territoriale, collaborazione con Enti locali, lavoro in rete, investimenti in beni strumentali,
destagionalizzazione… Tutto potrebbe finire, perché nessuno ama camminare o pedalare
in mezzo alle pale eoliche, fare yoga tra i pannelli fotovoltaici o scattare foto su un
orizzonte trafitto da una selva di enormi pali, visibili per chilometri.
La maggior parte di noi non ha mai preso un euro di contributo pubblico, abbiamo costruito
una nuova economia in Sardegna soltanto con le nostre forze e i nostri risparmi, perché la
Regione, pur con tutte le sue contraddizioni, sembrava marciare nella stessa direzione:
Rete Cicloturistica della Sardegna, nuovi parchi come quelli di Gùturu Mannu e di Tepilora,
Rete Escursionistica della Sardegna, bandi per la realizzazione di ippovie, Borsa
internazionale del turismo attivo, convegni, corsi di formazione professionale per guide
escursionistiche e cicloturistiche…

Vent’anni di lavoro che vogliono farci buttare nella spazzatura, per trasformare la
Sardegna in una grande centrale elettrica al servizio di altre regioni, senza neanche
prendersi il disturbo di offrirci posti di lavoro di operai e operaie, come almeno si
degnavano di fare in passato nel settore minerario, petrolchimico e turistico. Anziché
andare avanti vogliono farci tornare indietro, all’Ottocento, con la distruzione del territorio
senza alcuna contropartita: a loro il nostro legname per farsi le loro ferrovie, a noi il nostro
territorio desertificato dalle loro imprese.

Certamente bisogna fare la transizione energetica, ma questa è soltanto una parte della
più vasta transizione ecologica, che per noi è pane quotidiano, dato che per esempio la
mobilità sostenibile, in bicicletta e a piedi, è il nostro stesso lavoro. Transizione ecologica
significa anche e soprattutto sostenibilità sociale, a cominciare dalle direttive europee per il
coinvolgimento delle comunità nei processi decisionali e per i principi di prossimità e
proporzionalità: l’energia si produce dove serve e se ne produce la quantità che serve. Del
resto non si spiegherebbero i provvedimenti europei a sostegno dell’agricoltura e degli
habitat naturali della Sardegna, se poi si volesse convertire tutto alla monocultura elettrica

destinata all’esportazione, senza alcun beneficio per la popolazione locale, distrutta nei
suoi legami con il territorio, come nelle peggiori tradizioni coloniali.

Lavoriamo fisicamente nella natura ogni giorno, la conosciamo molto più e molto meglio di
chi si limita a citarla nelle proprie dichiarazioni prodotte col copia e incolla. Della natura
conosciamo la sofferenza e della sua sofferenza patiamo le conseguenze, non soltanto
nelle nostre vite personali ma anche nel nostro lavoro, quindi siamo favorevoli alla
transizione energetica, da sempre, anche quando non andava di moda nei ministeri e negli
assessorati. Per questo sappiamo bene come si fa: con i processi partecipativi e con le reti
di comunità. Occorre finanziare e realizzare prima di tutto le reti di comunità, finché non ne
esisterà almeno una per ogni paese della Sardegna. Dopo, forse, se non bastassero, si
potrà pensare a qualche centrale, ma sempre nel rispetto del processo partecipativo.

In conclusione non prendiamo lezioni di transizione energetica ed ecologica dalla classe
politica. Destra e sinistra hanno dimostrato di non potercene dare, piuttosto dovrebbero
fare il lavoro per il quale sono profumatamente retribuite: comporre i diversi interessi
sociali ed economici, affinché lo sviluppo di uno non vada a scapito di un altro. Nel rispetto
dei principi che la stessa classe politica europea si è data, senza travisarli
nell’applicazione concreta come il ceto politico italiano e sardo sta facendo.
Ancora una volta siamo propositive e propositivi, pronte e pronti a fare la nostra parte: ci
troveranno nelle strade e nelle campagne, per lavorare e per sostenere il nostro popolo
che difende la Sardegna dall’assalto degli speculatori.

Sardegna, 24 luglio 2024

Abbarra Sardinian Experience & Tour (Torpè)
Andrea Ruiu – Guida ambientale escursionistica (Telti)
Barbagia No Limits (Gavoi)
Beata Garnkasca – Guida ambientale escursionistica (Siniscola)
Belinda Huegel – Guida ambientale escursionistica (Zerfaliu)
Best Sardinia Tour (Settimo San Pietro)
Bike Tour Sardinia (Sardara)
Bike4more (Olbia)

Biking Sardinia (Alghero)
Bonaria Secci – Guida turistica (Santa Maria Navarrese)
Daniela Pinna – Guida turistica (Cagliari)
Donatella Muso – Guida turistica (Sant’Antonio di Gallura)
Elisabetta Arru – Guida ambientale escursionistica (Olbia)
Explora 360° (Olbia)
Fausto Sanna – Guida ambientale escursionistica (Berchidda)
Federica Picciau – Guida turistica (Selargius)
Fiorenza Spalatro – Guida ambientale escursionistica (Pula)
Francesca Ruiu – Guida ambientale escursionistica (Telti)
Francesco Piras (Passizende) – Guida ambientale escursionistica (Olbia)
Francesco Puggioni – Guida ambientale escursionistica (Porto Torres)
Gianfranco Puddu – Guida ambientale escursionistica (Oliena)
Gionata Secci – Guida cicloturistica (Assemini)
Giovanni Pasella (G-Routes) – Guida ambientale escursionistica (Cagliari)
Giulia Falchi – Guida ambientale escursionistica (Lula)
Giuseppe Serra – Guida Turistica (Olbia)
Good Mood Cycling (Santa Teresa Gallura)
JanasAdventures (San Vito)
Let’s Bike (Orosei)
Liami Experience (Luogosanto)
Luca Vincis – Guida turistica (Assemini)
Luigi Angheleddu – Guida ambientale escursionistica (Siniscola)
M. Stefania Contini (Alla scoperta di) Guida ambientale escursionistica (Sinnai)
Marcello Meloni – Guida ambientale escursionistica (Sestu)
Marco Meli – Guida ambientale escursionistica (Bacu Abis)
Marco Oggianu – Guida turistica (Palau)
Massimo Carboni – Guida cicloturistica (Villasalto)
Matteo Pitzalis – Guida ambientale escursionistica (Siliqua)
Mediterranea Adventure Sport Outdoor Explorer Center (Luogosanto)
Monia Floris – Guida turistica (Desulo)
Nicola Anardu – Guida ambientale escursionistica (Quartu Sant’Elena)
Ninon Sardinia Dmc (Olbia)
Orosei AdvenTours (Orosei)
Raggi di Sardegna (Alghero)

Renato Matta – Guida cicloturistica (San Sperate)
Riconnettiamo (Burcei)
Sandro Mezzolani, AssoGuide Sezione Tirrenica (Cagliari)
Sardfulness (Cagliari)
Sardigna by Bike (San Teodoro)
Sardinia Bike Service (Luogosanto)
Sardinia Biking (Sinnai)
Sardinia Emotion (Ulassai)
Sardinia Slow Experience (Siniscola)
Sardinia Tourist Guide (Cagliari)
Scuola Nazionale Adventure Sport Italia (Luogosanto)
Sergio Podda, Sa Stiddiosa Experience trek&adventure (Gadoni)
Silvia Ricco – Guida turistica (Olbia)
Simone Scalas – Guida cicloturistica (Sarroch)
Skedaddle Italia (Assemini)
Stefania Pisanu – Guida ambientale escursionistica (Bolotana)
Valentina Calvisi – Guida ambientale escursionistica (Stintino)
Vida Camminante di Vincenzo Sedda (Dorgali)
Vittoria Fresi – Mediterranea Discovery (Luogosanto)
Ziru Tour (Sant'Antioco)

“Cestini stracolmi ed ecobox pieni e maleodoranti”

ALGHERO – Riparte su Algheronews l’accoglimento delle segnalazioni o, in certi casi, “lettere alla redazione”; da parte dei cittadini che vogliamo evidenziare criticità o anche positività del nostro territorio. E, visto anche il periodo dell’anno, non poteva che essere dedicata alla gestione dei rifiuti la prima richiesta di interventi. “Nostro malgrado assistiamo, quasi quotidianamente, la non certo degna condizione del decoro in diverse zone della città”, cosi un residente di Alghero he spiega “a partire dagli ecobox che puzzano come una latrina fino ai cestini che sono quasi sempre stracolmi e dunque inutilizzabili, è chiaro che la massiccia presenza di nuovi appartamenti dedicati a strutture ricettive come case vacanze, b&b e in tanti turisti portano anche queste conseguenze, ma per i residenti questo non va bene e bisogna fermarsi a ragionare su come migliorare servizio e dunque decoro e pulizia”.

Ufficiale, Raniero Selva è assessore all’Ambiente: “Massimo impegno per decoro e rapporti con agro e Parco”

ALGHERO – Questa mattina con la firma delle deleghe a Raniero Selva si completa la composizione della Giunta comunale di Alghero guidata dal sindaco Raimondo Cacciotto. L’assessore si occuperà di Tutela e Valorizzazione Ambientale, con la cura all’igiene urbana, la tutela dei litorali, i rapporti col Parco di Porto Conte, i quartieri e le borgate cittadine. “Riparto da dove ho lasciato cinque anni fa – le parole di Raniero Selva – con una situazione delicata e la consapevolezza di avere attorno una squadra affiatata e determinata, garantendo il massimo impegno affinchè la città e il territorio abbiano garantito il decoro che meritano”. In allegato alcune immagini.

Opere del Maestro Nieddu al Mase per celebrare Antoine De Saint-Exupéry, bella cerimonia | foto e video

ALGHERO – Ieri mattina al museo MASE nel Parco di Porto Conte sono state inaugurate le sculture del maestro Mario Nieddu dedicate allo scrittore Antoine De Saint-Exupéry

Un “Incontro” speciale, quello tra lo scrittore-aviatore Antoine De Saint-Exupéry, il Piccolo Principe e la sua amica Volpe, raccontato dal Maestro Mario Nieddu attraverso la scultura che da oggi accoglie i visitatori all’ingresso del museo Mase. Questa mattina c’è stata la cerimonia inaugurale, in occasione dell’ottantesimo anniversario della scomparsa di Antoine De Saint-Exupéry, che proprio nella Baia di Porto Conte trascorse gli ultimi importanti mesi della sua esistenza.

L’installazione va ad arricchire la collezione di opere, fotografie e oggetti d’epoca che rendono il Museo Antoine De Saint-Exupéry della Torre Nuova un luogo così speciale.

Hanno preso parte all’evento il Presidente del Parco di Porto Conte Raimondo Tilloca, il responsabile artistico del MASE Massimiliano Fois, l’Assessora alla Cultura del Comune di Alghero Raffaella Sanna, la Presidente della Fondazione Alghero Neria De Giovanni e due ospiti d’eccezione: il Presidente della Fondazione LATÉCOÈRE Pierre Ezéar e il Presidente della Fondazione “Petit Prince Collection” Jean-Marc Probst. Inoltre, durante la cerimonia, il maestro Nieddu ha introdotto le sue opere con alcuni passaggi legati al dramma della guerra che oltrepassa un’asse temporale che parte proprio dal vissuto dell’autore de il Piccolo Principe fino, purtroppo, arrivare ai giorni nostri, A chiudere questo momento la recita di una poesia dello stesso Nieddu da parte di Venere Rosati.

“Siamo molto orgogliosi della giornata di oggi, ma non solo: infatti abbiamo iniziato il nostro mandato proprio qui al Mase, con la donazione del violino che ha lo stemma di Antoine De Saint-Exupéry, da parte del direttore dell’accademia Cremonensis, Fabio Perrone fino ad oggi, quando terminiamo, sempre al Mase, con una cerimonia, alla presenza di illustri ospiti, in cui vengono inaugurate queste bellissime statue che vanno, oltretutto ad arredare la parte esterna del Parco di Porto Conte”, cosi il presidente Raimondo Tilloca e i componenti del cda Adriano Grossi e Lina Bardino.

L’evento si è svolto nell’ambito delle diverse iniziative culturali dell’EcoMuseo del Parco e delle celebrazioni previste dal programma “Emozioni in Riviera 2024” per ricordare la scomparsa dell’autore francese e il suo profondo legame con la città di Alghero e del suo territorio protetto.

Ecco i video dell’evento al museo MASE:

https://www.youtube.com/watch?v=bkFIMAD7Pvo

https://www.youtube.com/watch?v=ZgAlD_XCpO4

Rifiuti, pessima gestione degli Ecobox. Fiadel: “Un problema per gli operatori”

ALGHERO – Negli scorsi giorni ha rimbalzato sui media e sui social, e poi nella prima seduta del Consiglio Comunale, l’annoso problema della mancata corretta gestione degli ecobox. Siti creati per far conferire l’immondizia alle attività commerciali che, in alcuni casi, non sono mantenuti nella maniera idonea. D’altra parte è oramai evidente che il tema dei rifiuti è legato a doppio filo all’esplosione di ristoranti, bar, negozi e poi anche seconde case e b&b e dunque imponente antropizzazione in particolare del centro storico. Sul tema interviene la Fiadel.

“Con la presente si intende portare a conoscenza delle problematiche inerenti gli Eco Box vari sparsi nella città, con particolare attenzione quelli posti tra via Sassari lato edicola e via Simon lato opposto e quelli in via Kennedy in piazzetta fronte OVS.
Il segretario territoriale FIADEL di Alghero Stefano Delrio, in merito alle recenti immagini circolate in TV e sui giornali riguardanti il pessimo stato degli Eco Box di Alghero, vuole ricordare di aver già segnalato in tempi recenti la problematica per portare all’attenzione lo sgradevole stato in cui sono gli Eco Box della città, e si fa portavoce delle lamentele degli operatori assegnati alla raccolta delle frazioni commerciali, che si vedono costretti ogni giorno, per adempiere servizio ad entrare fisicamente in questi Eco Box totalmente privi di pulizia e in stato fatiscente quindi pericolosi, con nessuna raccolta differenziata effettuata e rovistare tra accumuli di bustoni di immondizia e spesso trovare i carrellati forniti dal comune per conferire, vuoti; oltre a questo si aggiunge il fatto dei liquami che tali rifiuti rilasciano a terra fino all’esterno degli stessi Eco Box, che gli operatori calpestano e che nei loro rilasci maleodoranti fungono da richiamo per ratti, topi e scarafaggi, il tutto tenendo conto anche del pessimo stato di una manutenzione igienica costante di Eco Box e dei carrellati annessi.
Si vuole chiudere toccando il punto più dolente, le difficoltà di raccolta che si hanno negli Eco Box all’interno del Centro Storico, da sempre fiore all’occhiello della nostra città, più volte segnalato alla direzione aziendale, dalla nostra organizzazione sindacale FIADEL, oltre a tutte le problematiche elencate precedentemente si aggiungono le difficoltà che gli operatori devono affrontare per lo svuotamento dei carrellati nelle vie anguste e tra i tavolini con i turisti che mangiano, il tutto tra le ire degli stessi ma anche degki esercenti e concittadini, come che la responsabilità sia loro”

Il Segretario Territoriale Fiadel Sassari
Delrio Stefano