Guido Asuni (Pd) sulla Transizione Ecologica

ALGHERO – “Parlare di Transizione Ecologica, vuol dire affrontare la rivoluzione delle modalità di produzione di energia dalle fonti fossili non rinnovabili, petrolio, metano, gas naturale e carbone a quelle da fonti rinnovabili come eolico, fotovoltaico.
Affrontare il tema della Transizione Ecologica vuol dire quindi, assumere decisioni compiute sulla diffusione di soluzioni di efficientamento energetico nell’utilizzo dell’energia in tutti i settori: civili, industriali, della mobilità delle persone, delle merci, via mare, via terra, via ferro e aerea.
Insomma puntare su un modello di sviluppo che soddisfi i bisogni energetici in modalità più sostenibile e rispettoso dell’ambiente che ci circonda.
Tutto questo perché il problema ambientale è ormai sotto gli occhi di tutti.
L’80% della domanda energetica è ancora oggi soddisfatta con l’impiego di fonti fossili, soffia però un vento di cambiamento che si indirizza nella direzione della consapevolezza e presa di coscienza della necessità di spingere in direzione della
decarbonizzazione.
Si inquadra in questo scenario l’Accordo di Parigi che traccia la strada che i paesi europei vogliono percorrere per arrivare alla decarbonizzazione entro il 2050.
E’ sulla base di questo Accordo che gli Stati Membri hanno elaborato proprie proposte contenute nei Piani Nazionali Integrali per l’Energia e il Clima ( PNIEC).
In Italia, per dare una spinta alle rinnovabili e all’efficienza energetica, è stato istituito il ministero della Transizione Ecologica con l’attuale Governo Draghi.
Per favorire questa rivoluzione, il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) del Governo Draghi, prevede un forte impulso alla produzione ed utilizzo dell’idrogeno verde facendo ricorso alle fonti rinnovabili come eolico e soprattutto fotovoltaico.
Migliorare la sostenibilità e la resilienza del sistema economico assicurando una transizione equa e inclusiva. Questo uno degli obiettivi del (PNRR)
In questo quadro deve orientarsi anche la Sardegna, la quale ha il suo parco energetico quasi totalmente dipendente dal carbone, le due centrali di Fiume Santo e Portoscuso e la centrale di Sarroch. Inoltre l’Isola non è collegata alla rete nazionale del gas metano.
Parlare di Transizione Ecologica, vuol dire quindi parlare delle attuali modalità di produzione e distribuzione dell’energia, della dipendenza dal carbonio e di come superarla.
Il Governo ha deliberato il termine per la decarbonizzazione, sarà il 31 Dicembre del 2025. Bene. Però, se si spegnessero le centrali di Fiume Santo e del Sulcis come si pensa di sostituire questa capacità produttiva? Le due centrali a carbone valgono oggi circa 1 GW, in che modo si intende produrlo?
Gli amministratori di queste centrali hanno progetti di conversione?
Affrontare il tema dell’uscita dal carbone vuol dire prestare la giusta attenzione ai valori in gioco non solo sul fronte energetico, ma anche su quello sociale ed economico.
Non si tratta solo di rinunciare all’energia elettrica prodotta, ma a quello che questa produzione oggi mette sul campo, un migliaio di dipendenti, professionalità di alto profilo, profitti, cose che non si sostituiscono con un cavo elettrico che collega la Sardegna alla Sicilia.
La Sardegna ha già visto sfumare la favola della Chimica Verde. Spero che la politica sappia difendere con autorevolezza la nostra Autonomia in campo energetico e allo stesso tempo sia in grado di accompagnarne la “rivoluzione”.
La strada da percorrere è certamente una forte spinta verso l’utilizzo di fonti rinnovabili come l’eolico e il fotovoltaico, subito, perché domani è tardi”.

Guido Asuni
Partito Democratico Alghero

1200 Kg di rifiuti raccolti nella pineta di Maria Pia

ALGHERO – Oltre 120 volontari per un totale di 100 sacchi e quasi 1200 kg di spazzatura sono stati raccolti questa mattina lungo la pineta di Maria Pia. Il progetto WeClean prende vita e con questo primo evento sul territorio Va a insediarsi a tutti gli effetti come attività a sostegno a supporto della tutela dell’ambiente. Dopo l’annuncio della ricerca nazionale sull’abbandono dei rifiuti che ha visto i sardi virtuosi ma anche contraddittori come gli altri cittadini italiani riguardo l’abbandono dei rifiuti WeClean si mette all’opera e organizza la prima azione di pulizia collettiva. A supporto dei volontari 4 biciclette elettriche a marchio We Clean hanno viaggiato questa mattina per trasportare i sacchi e per garantire acqua e e guanti a tutti coloro che si sono messi a raccogliere ogni tipologia di rifiuto lungo le dune della Pineta Maria Pia di Alghero. I cartelli di sensibilizzazione studiati dai comunicatori di WECLEAN e posizionati ieri sera dai membri del comune, dal direttivo dell’Associazione con la collaborazione del parco di Porto Conte, hanno dato il benvenuto a coloro che questa mattina si sono recati in spiaggia.
I volontari si sono radunati questa mattina nel gazebo WeClean fin dalle 8:30 del mattino giocando d’anticipo sulla appuntamento delle 10 per evitare il caldo afoso previsto per questa giornata degli allerta meteo della Regione. Ciò che ha sorpreso piacevolmente gli organizzatori è stato il target trasversale della giornata: dai giovani e giovanissimi, agli adulti e pensionati ma anche e soprattutto tante famiglie con bambini che hanno cercato di trasmettere quello che è stato annunciato nella conferenza stampa come il modus operandi del progetto, cioè un’educazione al civismo, al rispetto dell’ambiente.

Bambini dai 4 hai 12 anni accompagnati dai genitori si sono muniti di guanti cappellino WeClean e hanno passato la mattinata fino alle 12:30 a raccogliere i rifiuti di ogni tipo; stessa cosa hanno fatto i giovanissimi in gruppi di amici dai 14 18 anni e il resto dei volontari.
I 1200 kg di rifiuti erano di ogni tipo: carta, cartacee, plastiche di ogni genere, cannucce, bottiglie, piatti, cartoni della pizza, ma anche assorbenti igienici e pannolini, asciugamani, zaini, teli mare, sedie da mare rotte, ruote di bicicletta e carriola, bottiglie di vetro intere e spaccate.
I barracelli hanno supportato la manifestazione e hanno fatto le dovute verifiche sull’occupazione delle dune firmando anche due verbali nei confronti di gruppi di giovani intenti a campeggiare dove non permesso.
“Non ci aspettavamo questo successo e siamo rimasti piacevolmente colpiti dall’adesione – commenta con orgoglio la presidente Elisabetta Murenu – Ai 65 volontari iscritti tramite la nostra piattaforma www.wecleanitaly.it e i nostri social Facebook e Instagram, si sono aggiunti tutti coloro che questa mattina, grazie al tam tam mediatico, si sono radunati nel gazebo lungo la pineta Maria Pia. Abbiamo accolto con piacere i numerosi volontari e guardato con ringraziamento alle famiglie che con i bambini al seguito hanno deciso di trasmettere il valore della tutela dell’ambiente ai loro figli. Hanno partecipato anche numerosi turisti – prosegue Murenu – che hanno deciso di passare la mattinata al mare in maniera diversa, donando qualche ora alla nostra isola e non solo godendo delle sue bellezze. Ringraziamo le istituzioni che hanno partecipato alla manifestazione: il parco di Porto Conte, il Comune di Alghero con il sindaco Mario Conoci e l’assessore Andrea Montis e il presidente del Consiglio Regionale Michele Pais che questa mattina ha voluto fare un saluto partecipando con noi alle operazioni”.

Per tutti: magliette e cappellini, per garantire quel senso di squadra e comunità in rete che sarà la base di partenza deli prossimi eventi. Garantito l’approvvigionamento idrico e un aperitivo a tutti coloro che sono rimasti fino alla fine della mattinata grazie al supporto e alla collaborazione dello stabilimento Hermeu e al il bar Il Giglio
I 1200 sacchi di rifiuti, regolarmente differenziati in plastica carta vetro e secco sono stati poi raccolti lungo la pineta Maria Pia e trasportati all’ecocentro grazie alla collaborazione del comune.
Le prossime manifestazioni previste per settembre saranno comunicate con anticipo e i volontari che hanno lasciato i loro contatti avvisati singolarmente per poter garantire quindi nuovamente le squadre vincenti che quest’oggi hanno ridato luce alle dune di Maria Pia.

Rifiuti, nuovo record per la differenziata

ALGHERO – Ancora numeri in rialzo per la raccolta differenziata in città. Inizia con un trend positivo segnato dal mese di gennaio 2021, si consolida e resta sempre oltre il 70% per i mesi a seguire, con il 72,77% del mese di Luglio. “Un grande risultato dovuto alla sensibilità della stragrande maggioranza dei nostri cittadini e delle nostre imprese, ma non è un risultato acquisito: va confermato ogni mese affinché possa produrre risparmi ma soprattutto un rispetto sempre maggiore per la nostra città e per l’ambiente” commenta così il Sindaco Mario Conoci. I miglioramenti del servizio hanno inciso: dall’attuazione delle misure mirate all’affiancamento dell’intensa attività di controllo.

L’Assessore all’Ambiente Andrea Montis lo sottolinea: “La costante e progressiva crescita è frutto di un lavoro che ci ha permesso gradualmente e senza costi aggiuntivi di eliminare diverse batterie di cassonetti a cielo aperto che rallentavano il raggiungimento della percentuale del 70% che ad oggi è invece ampiamente superata e che se confermata ci porterà ad ottenere premialità. Maristella, San Giuliano, Carrabuffas, Su Contu, le isole “informatiche”, l isola di Viale Europa, Monte Agnese, a queste si aggiungeranno, entro l’ anno, soluzioni per le restanti zone dell’agro, mentre già dalla prossima settimana potrebbero sparire i cassonetti da Valverde, Salondra e Calabona, al loro posto verrà attivato un servizio itinerante con giornate prestabilite”.

Progetto Bats, appuntamento in borgata e gita notturna

ALGHERO – Secondo appuntamento per il progetto Bats. Alle 19.30 di martedì 10 agosto presso il Centro di Aggregazione Sociale Impegno Rurale a Santa Maria La Palma si svolgerà l’incontro di sensibilizzazione della comunità locale sui temi della tutela e conservazione dei chirotteri, più comunemente noti come pipistrelli. Particolare attenzione sarà dedicata all’individuazione e alla condivisione degli accorgimenti utili a favorire l’insediamento e l’utilizzo sistematico dei rifugi per queste specie nelle aziende agricole e nelle aree rurali del nostro territorio. L’incontro culminerà con la Bat Night: una passeggiata notturna, guidata dagli esperti e con il supporto del Bat Detector, alla scoperta dei movimenti e del volo delle diverse specie di pipistrelli. L’evento è coordinato dal CEAS (Centro di Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità del Parco di Porto Conte e dell’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana) e realizzato con la preziosa collaborazione del Comitato Zonale della Nurra e dell’Associazione Impegno Rurale. L’accesso all’evento è limitato e consentito previa verifica della Certificazione verde COVID-19 (DECRETO-LEGGE 23 luglio 2021, n. 105).

Rete, 7 auto elettriche per Alghero

ALGHERO – Consegnate oggi sette nuove auto elettriche per Alghero acquistate con l’appalto da 920 mila euro della rete Metropolitana del Nord Sardegna. “Una svolta importante dei comuni della Rete – commenta così il Sindaco Mario Conoci – Alghero avrà una dotazione iniziale di sette automobili. Una svolta decisa per la mobilità sostenibile, un tema su quale lavoriamo da tempo, in particolare con la sceta di campo fatta con il Parco di Porto Conte per le progettualità legate alle energie rinnovabili”.

In totale sono trenta le auto elettriche, Renault Zoe, che andranno a sostituirne altrettante ormai vecchie e altamente inquinanti, a disposizione dei Comuni della Rete metropolitana. Oggi la consegna a Sassari, da parte del Presidente della Rete Metropolitana Nanni Campus. L’assessore all’Urbanistica e Viabilità del Comune di Alghero, Emiliano Piras, saluta con favore questo “primo e importante tassello del progetto Smart City della Regione. Sviluppo sostenibile e tutela dell’ambiente sono i punti fermi della prospettiva di crescita della città e del territorio, e Alghero percorre questa strada con decisione”. In via di predisposizione le postazioni in cui verranno installate le colonnine per le ricariche elettriche. Un servizio che si rende sempre più necessario, in relazione all’aumento dei mezzi elettrici in circolazione.

Progetto Bats: utilità, tutela e unicità dei Chirotteri| video

ALGHERO – Si è svolto a Casa Gioiosa l’evento di presentazione del progetto BATS. Un incontro partecipato e molto apprezzato dai presenti che hanno potuto conoscere l’importanza dei Chirotteri per l’intero ecosistema. “Questi piccoli mammiferi sono dei validi bioindicatori, la loro presenza è indice di un buon stato di salute del territorio – ha affermato in apertura il direttore Mariano Mariani – precisando che i nostri pipistrelli non succhiano il sangue e non attaccano l’uomo”, andando così a sfatare alcune false credenze.

Ad introdurre il tema oggetto della conferenza è stato il Presidente del Parco Raimondo Tilloca che ha posto l’accento sull’importanza del lavoro degli uffici dell’Ente con sede a Casa Gioiosa e nello specifico del CEAS (Centro di Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità) del Parco di Porto Conte e dell’Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana, evidenziando l’obiettivo del progetto di favorire un vivo coinvolgimento della comunità rurale dell’area della Nurra e creare la consapevolezza della necessità di tutelare e conservare le diverse specie di chirotteri. La parola è passata all’assessore Montis il quale ha ricordato l’aurea negativa che ruota intorno a questi mammiferi che invece hanno un ruolo fondamentale per riequilibrare la presenza, spesso anche massiccia, degli insetti”. Referenti del progetto sono David Pala, anche moderatore dell’evento, insieme a Antonella Derriu. Entrambi sono intervenuti con una propria relazione: David Pala si è soffermato sui chirotteri presenti nell’area protetta, sulle loro specificità e unicità, testimoniate dalle 16 differenti specie che vivono in Sardegna, di cui 7 nel territorio di riferimento del Parco. Antonella Derriu ha illustrato le azioni del progetto già realizzate e quelle future, ricordando in particolare il grande coinvolgimento degli studenti tramite l’iniziativa “La LaNuova@Scuola”, di cui anche quest’anno il CEAS è partner e del gruppo scout Alghero 2 protagonista della prima Bat night alla scoperta di questi insoliti cacciatori alati della notte, con l’uso di Bat Detector.

Strumentazione tecnologica richiamata e descritta da Mauro Mucedda, esperto del “Centro per lo studio e la protezione dei pipistrelli in Sardegna”, nel suo interessante intervento, che ha illustrato in modo chiaro ed esaustivo i caratteri distintivi delle diverse specie di chirotteri del nostro territorio, il loro particolare modo di muoversi nell’ambiente e i benefici che da essi ne può trarre l’agricoltura. A dimostrazione di quanto affermato, Mucedda ha portato come esempio: “Uno studio svolto negli Stati Uniti ha dimostrato come la grande presenza di chirotteri abbia portato ad una notevole riduzione dell’uso di pesticidi e quindi maggiori benefici per le aziende agricole, sia in termini di qualità dei prodotti che di risparmio economico”. E per chiudere le parole del Direttore: “E’ proprio questo l’intento del progetto Bats – ribadisce Mariani – lo studio e il monitoraggio dei pipistrelli, i cui dati saranno elaborati e rappresentati in un Atlante dedicato ai Chirotteri, condiviso con la comunità locale che potrà adottare semplici accorgimenti per favorire la presenza dei pipistrelli, ottenere grandi benefici e garantire al contempo la loro conservazione”

Strade extra comunali, Montis sollecita: pulizie

ALGHERO – “Qualche giorno fa ho scritto all’Anas affinché procedesse alla pulizia, nelle strade di sua competenza, delle cunette.
Ci finiscono i rifiuti gettati dalle auto in corsa”, ciao l’assessore all’ambiente del comune di Alghero Andrea Montis che continua: “Son stati celeri e già oggi stanno operando nei pressi della variante del Calick.
Un argomento su cui c è molta sensibilità da parte dell Assessore regionale Aldo Salaris che cura i rapporti con l Anas. Stessi solleciti son partiti ad altri enti coinvolti”.

Monte Agnese, via i cassonetti: rifiuti all’ecocentro

ALGHERO – Modifiche in vista al sistema di raccolta dei rifiuti nell’ agro. Dopo Maristella, San Giuliano, Carrabuffas, Monte Carru e Su Contu, zone visibilmente migliorate a seguito della rimozione delle batterie di cassonetti, è il turno di Monte Agnese.

Nonostante la presenza delle telecamere e il continuo svuotamento da parte degli operatori, il sito continuava a presentare criticità a causa di conferimenti scorretti anche, presumibilmente, da parte di pendolari provenienti da altre località. Le telecamere non hanno avuto effetto desiderato, proprio perché i conferimenti arrivavano con la pratica del “lancio dal finestrino in corsa”.
Si procederà, quindi, da Martedì prossimo, 3 Agosto, così : La batteria di cassonetti di Monte Agnese sarà trasferita nel vicino Ecocentro di Galboneddu. I residenti o proprietari di case che ad oggi ne usufruivano potranno quindi conferire i propri rifiuti(tutte le frazioni) tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle ore 07:00 alle ore 12:00 e dalle ore 14:00 alle ore 16:00; nel periodo estivo anche la domenica dalle 16:00 alle 22:00

L’orario anticipato di apertura dell’ Ecocentro alle 07:00 (un ora prima rispetto al consueto ) è appunto riservato per i soli cittadini o proprietari di seconde case che fruivano del punto di raccolta di Monte Agnese. Gli stessi, per il conferimento dei rifiuti domestici (plastica secco vetro carta umido e secco), avranno corsia preferenziale ed accesso pedonale all’ Ecocentro. Per coloro che sono regolarmente iscritti alla Tari e che conferiranno all’Ecocentro, è previsto, come da regolamento, uno sgravio della stessa del 60% in quanto il punto di raccolta si trova a piu di 500 mt dalle proprie abitazioni.
“Intanto – fa sapere l’Assessore all’Ecologia Andrea Montis – in questi giorni, con la ditta appaltatrice si sta perfezionando una soluzione anche per Ungias, Arenosu e La Segada. A fine mese è prevista la chiusura con chiave per le isole ecologiche di Santa Maria La Palma e Guardia Grande, mentre per i punti di Valverde, Calabona e Sa Londra si sta per approntare la soluzione dell’utilizzo dell’isola itinerante distribuita sui tre punti per sei giorni la settimana. Si tratta di modifiche – precisa Montis – che si rendono necessarie in quanto le soluzioni ormai testate con il tempo non hanno avuto efficacia, in termini di decoro e nelle percentuali di raccolta. Le modifiche attuate negli altri punti, invece, ci hanno dato ragione con incrementi notevoli di differenziata e pulizia”.

Rifiuti, vizi e virtù dei sardi: ricerca We Clean

ALGHERO – Sacchi e sacchetti di spazzatura ai margini delle strade, bottiglie di plastica nei boschi, mozziconi di sigaretta e lattine nella sabbia degli arenili. Basta guardarsi intorno per rendersi conto di come sia diffuso e tollerato il vizio italiano di usare l’ambiente come consueta discarica di rifiuti, mentre pigrizia, indifferenza, ignoranza, portano a considerare scomodo o inutile portarli fino a un cassonetto, a un cestino, a un luogo di raccolta o, semplicemente, a casa. Ma cosa pensano gli italiani di questo fenomeno? Come lo percepiscono? Cosa credono sia necessario fare per superarlo riducendo non solo i danni all’ambiente, ma anche al turismo e in generale alla qualità della vita? A quali Regioni attribuiscono la maglia nera, e quali considerano virtuose? E più in particolare, come percepiscono e valutano i cittadini e le cittadine sarde lo stato di pulizia e conservazione della loro terra? A quali cause e responsabilità attribuiscono le condizioni di degrado soprattutto lungo la rete stradale, sugli arenili, nelle zone ambientali di pregio? Quali soluzioni propongono? E come collocano gli italiani la Sardegna nella classifica delle Regioni in materia di abbandono dei rifiuti e degrado del territorio?

Per rispondere a queste e a molte altre domande WeClean, Associazione no-profit che opera per la salvaguardia e la valorizzazione delle aree ambientali di pregio, ha promosso e finanziato nelle scorse settimane la prima Ricerca di mercato a livello nazionale su questo tema, sviluppando anche un focus specifico sulla Sardegna, Regione in cui WeClean ha avviato un primo progetto pilota di intervento a tutela, salvaguardia e valorizzazione ambientale. La Ricerca condotta fornisce in particolare una vasta serie di informazioni, valutazioni e suggerimenti su un territorio, quello sardo, che pur rivelando criticità note e meno note si colloca comunque in un quadro di opportunità e di prospettive positive per affermarsi sempre più come luogo di eccellenza per sensibilità e iniziative in campo ambientale.

L’intero Sondaggio e i suoi risultati saranno presentati Giovedì 5 agosto ad Alghero. Alghero è del resto proprio la città scelta da WeClean per annunciare e avviare il programma pilota delle attività sul territorio sardo nella stagione in corso.

A poche ore da questa Conferenza Stampa, infatti, Sabato 7 agosto, in località Maria Pia, una delle zone balneari più frequentate da residenti e turisti, si terrà la prima giornata di pulizia e qualificazione della pineta e delle dune attigue all’arenile. Squadre WeClean con mezzi elettrici e gruppi di Volontari daranno così via a un’azione destinata a svilupparsi con sistematicità ed efficienza nel prosieguo della stagione. Questo progetto pilota si modulerà sucessivamente in altri luoghi di particolare pregio dell’algherese, anche sulla base della stretta e proficua collaborazione avviata da WeClean con il Comune di Alghero, con l’Ente Parco di Porto Conte e con importanti soggetti imprenditoriali privati del territorio.

Per la presentazione dell’intero programma d’azione di WeClean e dei risultati del Sondaggio nazionale sul tema dell’abbandono dei rifiuti ci sarà Giovedì 5 agosto alle ore 9,30, presso la Sede della Fondazione Alghero, Largo Lo Quarter, Alghero. Interverranno: Emanuele Beccu – Capo Ufficio di gabinetto dell’ Assessore all’Ambiente della Regione Sardegna, Giuseppe Talanas – Presidente Commissione Ambiente Regione Sardegna, Mario Conoci – Sindaco di Alghero, Andrea Montis – Assessore all’Ambiente del Comune di Alghero, Marco Di Gangi Assessore Turismo Comune di Alghero, Christian Mulas – Presidente Commissione Ambiente del Comune di Alghero, Raimondo Tilloca – Presidente Parco Regionale di Porto Conte, Mariano Mariani – Direttore Parco Regionale di Porto Conte, Andrea DeLogu – Presidente di Fondazione Alghero e Stefano Carlin – Managing Parter Mup Research srl

Parco: progetto Bats (pipistrelli), giovedi presentazione

ALGHERO – Giovedì 29 luglio dalle ore 10.30 alle ore 13.00, presso la sala conferenze di Casa Gioiosa, all’interno della suggestiva cornice del Parco di Porto Conte si terrà l’evento di presentazione del progetto BATS. Il progetto ha l’obiettivo di favorire un vivo coinvolgimento della comunità rurale locale dell’area della Nurra e creare la consapevolezza della necessità di tutelare e conservare le diverse specie di chirotteri, più comunemente noti come pipistrelli. Durante l’evento, il primo di sei appuntamenti di animazione, formazione e informazione, alcuni esperti presenteranno gli obiettivi, le attività previste, lo stato di attuazione e il monitoraggio del progetto. Inoltre, si porrà particolare riguardo all’individuazione e alla condivisione di tutti gli accorgimenti utili a favorire l’insediamento e l’utilizzo sistematico dei rifugi per queste specie nelle aziende agricole e nelle aree rurali.

Il progetto, finanziato dal Programma Sviluppo Rurale 2014/2020 – Misura 7.6 e coordinato dal CEAS Porto Conte – Centro di Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità del Parco di Porto Conte e dell’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana, ha già coinvolto nella sua azione di informazione, sensibilizzazione ed educazione ambientale, la redazione dei ragazzi “LaNuova@Scuola”, di cui anche quest’anno il CEAS è partner e il gruppo scout Alghero 2 protagonista della prima Bat night alla scoperta di questi insoliti cacciatori alati della notte con il supporto di BAT DETECTOR. In particolare, il progetto BATS risponde alle necessità evidenziate nel Quadro di Azioni Prioritarie (Prioritised Action Framework, PAF) per la Rete Natura 2000 della Regione Sardegna – Periodo di programmazione 2014-2020. Saranno realizzate attività di studio e ricerca che si affiancano ad altre di informazione ed educazione ambientale, con la predisposizione di sessioni di formazione/informazione sulla composizione, stato, biologia, ruolo ecologico e rilevanza ambientale delle popolazioni locali di chirotteri rivolte agli abitanti e ai comitati delle borgate della Nurra, agli agricoltori, ai fruitori dei villaggi turistici e agli studenti delle scuole del territorio.