Ad Alghero l’Ecoisola itinerante

ALGHERO – Manutenzione in corso all’isola informatizzata del Piazzale della Pace, dedicata al conferimento rifiuti differenziati. In questi giorni l’isola verrà sottoposta a lavori di sistemazione per poi esser riposizionata con costi a carico dell’Amministrazione. Per i cittadini che avranno necessità di conferimenti extra, nei casi in cui non avessero avuto modo di utilizzare il sistema principale del porta a porta, potranno disporre dell’isola ecologica di viale Europa o dei due Ecocentri Comunali di Ungias – Galantè e di Galboneddu.  

Intanto è in fase di definizione il nuovo servizio aggiuntivo estivo ideato dall’Amministrazione comunale per quei cittadini, residenti o turisti, che dovessero avere necessità di conferimenti extra delle frazioni di rifiuti differenziati fuori dal calendario del servizio primario porta a porta.  Si tratta dell’ Ecoisola itinerante che verrà posizionate in diversi giorni della settimana in vari  punti della città e che sosterà esclusivamente in orari prestabiliti sotto la presenza fissa di un operator

A pesca del rifiuto, pulizia dei fondali dell’Amp

ALGHERO – I rifiuti in mare sono un gravissimo problema per l’ambiente e per la pesca, in tutto il Mediterraneo, un problema che l’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana e l’Amministrazione comunale di Alghero stanno affrontando con due distinti progetti: il primo  “A Pesca del Rifiuto”, finanziato dal Fondo Europeo per la Pesca e gli Affari Marittimi (PO FEAMP 2014/2020), il secondo finanziato dalla Regione Sardegna per il recupero dei rifiuti lungo le coste.

Ieri che si è celebrata la giornata mondiale degli oceani è stata l’occasione per presentare alcuni dettagli di questi due progetti che stanno portando già interessanti risultati.  Le attività del progetto “A pesca di rifiuto” prevedono la mappatura e la raccolta dei rifiuti presenti sui fondali dell’area marina. Nello svolgimento di queste attività, fondamentale è la collaborazione dei pescatori locali, che sono impegnati nelle segnalazioni dei rifiuti e coinvolti nelle operazioni di recupero. “Nello svolgimento delle nostre funzioni istituzionali – spiega Raimondo Tilloca Presidente dell’Azienda speciale Parco di Porto Conte che gestisce anche l’Area marina protetta Capo Caccia –Isola Piana  – siamo da sempre impegnati nella tutela dell’ambiente e con il progetto “A Pesca del Rifiuto” stiamo anche perseguendo obiettivi sociali ed economici: grazie al coinvolgimento attivo dei pescatori gli stessi ricevono un sostegno al reddito, particolarmente utile in questo periodo di gravissima crisi economica legata alla pandemia, ed inoltre stiamo migliorando l’attrattività dei nostri fondali, così preziosi per il turismo subacqueo e nautico”.

Anche l’azione dell’Amministrazione comunale sta già dando importanti. “L’inquinamento dei mari è ormai un tema che va affrontato con la dovuta determinazione- spiega l’assessore comunale all’Ambiente Andrea Montis. L’enorme quantità plastica e di rifiuti in generale raccolti lungo la fascia costiera, è la dimostrazione che c’è ancora molto da fare nella sensibilizzazione degli operatori economici, ma anche dei cittadini. Grazie alla collaborazione con l’Area Marina Protetta, stiamo intervenendo anche sugli attrezzi da pesca abbandonati – prosegue l’Assessore Montis- che rappresentano una delle principali minacce per i fondali e la biodiversità. A poco più di un mese dall’avvio del progetto- conclude Mariano Mariani, direttore della Area Marina Protetta– sono già state raccolte 150 nasse abbandonate sul fondale, 300 metri di lenze, 100 kg di cime, numerosissime boe e altri contenitori di plastica. Non meno importante è il monitoraggio del pescato, utile a comprendere lo stato della risorsa ittica nelle acque dell’Area Protetta e dell’impatto dei rifiuti in mare sulla stessa.”

Montis “abbraccia” Wwf e Legambiente

ALGHERO – Sulla situazione di Punta Moro e su altre iniziative dell’Assessorato all’Ambiente, il rappresentante della Giunta Andrea Montis scrive alle guida di Wwf e Legambiente. Una missiva in cui di fatto l’esponente del Governo Conoci fa proprie le istanze delle associazioni ambientaliste. Qui di seguito la lettera scritta dall’assessore Montis.

Gentilissimo Delegato,
ricevo con piacere la sua lettera aperta e nel condividerne integralmente i contenuti ne approfitto per comunicare che nel mentre scrivo son già in corso le operazioni di pulizia dell’area segnalata che si concluderanno a breve e comunque entro la giornata di domani.
Non basta e non può bastare continuare a offrire un servizio all’inciviltà, oneroso quanto basta a  discapito di quanti rispettosi della natura che ci circonda. La recente opera di controllo posta in atto con decisione dalla Compagnia Barracellare oltre che un mare di plastica ha messo in evidenza anche un mare di diseducazione. Mi soffermo,quindi, sulla sua richiesta di estensione del servizio Porta a Porta, come saprà sin dall’inizio del mio mandato siamo andati proprio verso quella direzione estendendo quel tipo di servizio anche alla Borgata di Maristella, Nucleo San Giuliano e  a breve in Località Su Contu e, proprio perché nessuno può ritenersi escluso da questo percorso di sostenibilità spero  anche presso la Località Carrabuffas.
Ad oggi risulterebbero invece economicamente non percorribili stesse soluzioni in quelle zone dell’agro con case troppo distanti tra loro.
La ringrazio in attesa di poter presto presentare unitamente a lei e a LegaAmbiente il bel progetto su cui, senza anticipare nulla , andremo a lavorare.

Il mare in Sardegna è eccellente

ALGHERO – La Sardegna si conferma al top per la bellezza del suo mare. L’Italia per il 2020 può contare su oltre 5.400 chilometri di acque di balneazione lungo le coste italiane e il 95% sono classificate con la classe più elevata, cioè “eccellente“. Lo rileva il rapporto del Sistema nazionale per la protezione dell’Ambiente (Snpa) di cui fanno parte l’Ispra e tutte le agenzie regionali per l’ambiente (Arpa/Appa) che ha calcolato per la prima volta l’estensione per km del mare eccellente, secondo la classificazione della stagione 2020 su dati 2016-2019.

Sardegna e Puglia, con il 99,7% di chilometri di coste balneabili “eccellenti” sono le due regioni con i dati più positivi, e anche con maggior estensione di costa. Nove le regioni che registrano oltre il 90% di chilometri di acque di balneazione eccellenti: dopo Sardegna e Puglia, anche Toscana, Emilia-Romagna, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Basilicata e Sicilia.

Il calcolo dell’estensione del mare doc (per la stagione 2020 su dati 2016-2019) è “rilevante – spiegano i ricercatori del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente – e dimostra che in Italia il mare con acque ‘eccellenti’ è il 5% in più rispetto al 90% classificato per calcolando il numero di aree di balneazione”. Percentuale italiana sopra la media europea che si attesta sull’85% di acque ‘eccellenti’ classificate per numero di aree e non per estensione di chilometri, come risulta dall’ultimo rapporto disponibile dell’Agenzia Europea per l’Ambiente.

Nella foto la costa di Alghero lungo la spiaggia del Lazzereto

S.I.

Spiagge e posidonia, l’assessore Montis chiarisce

ALGHERO – “Ho letto, devo dire senza troppo interesse, l’ultima nota stampa di parte della minoranza relativa alle spiagge e alle operazioni di pulizia. Mi son sentito di dover, non tanto di rispondere ( distaccandomi per mia natura da tutto ciò che è mera polemica) anche perché quando si ha contezza di ciò che si sta facendo credo che ci sia poco tempo da perdere, fare alcune riflessioni.

Mi spiace constatare che si attui sempre più il metodo dell’attacco personale questa volta ad un consigliere ( Monti) portatore di tematiche sul fallimento delle quali l’opposizione si illude di addebitare la cocente sconfitta elettorale. Spiace dover ricordare quanto sia oltremodo riduttivo pensare di aver perso le elezioni per questo motivo. La lista è lunga, e non è il caso di ricordarla.

Comunque, presto termineranno le operazioni di pulizia delle spiagge e della rimozione della posidonia spiaggiata. Presto tutti potranno ( nella forma inedita dettata dal momento emergenziale che stiamo attraversando) stendersi al sole su candide spiagge, senza valutare , senza sapere e senza riflettere su quanti sforzi ha richiesto sia in termini economici che umani portare avanti tali operazioni.
Gli sforzi son dettati dal fatto che le norme in vigore sono spesso contrastanti tra loro e rendono difficilissimo il lavoro dei funzionari e dei tecnici, che, con gli strumenti che hanno, cercano di riuscire a rendere reali le esigenze che la Politica, i cittadini, gli operatori balneari, gli albergatori richiedono, cioè contemperare interessi diversi tra cui quelli della fruizione ai fini turistici e ricreativi e il rispetto dell’ambiente e delle norme a esso collegate, aspetti imprescindibili per una città come la nostra.

Sin dall’inizio del mio mandato ho, con forza, riconoscendo anche quanto precedentemente fatto, voluto abbassare i toni sul tema che, per quanto mi riguarda, ritengo non possa e non debba essere oggetto di scontro politico, un tema su cui di fatto esiste, allo stato attuale, ben poco di politico, dove la differenza la fanno le sfumature, l’andamento climatico delle stagioni, una pandemia, magari, e dove conta invece molto la capacità la tenacia e il coraggio di chi sta al timone, politico e amministrativo.

D’altronde basterebbe farsi un giro per il web per comprendere facilmente che non siamo i soli a dover gestire la questione spiagge e che invece siamo gli unici ( al di là dell’esubero reale di posidonia di cui godiamo) ad essere riusciti a farne un caso oggetto di costante dibattito, pubblico o occulto,strisciante, anche duro.

La parte che mi ha preceduto ha avuto il ruolo di intraprendere delle scelte che hanno aperto la strada a nuove forme di gestione quale ad esempio quella del lavaggio delle foglie di posidonia, mettendo a nudo la necessita di restituire alle nostre spiagge la sabbia che per forza di cose viene asportata e lo ha fatto sempre grazie al coraggio dei funzionari.

Per quanto riguarda la parte che amministra ora, con un occhio attento a non commettere errori del passato, sta procedendo a cercare di rendere percorribili, al fine anche di poterne trarre diretto vantaggio per il territorio, quelle strade anche localmente. E se qualcuno crede che possa esser scandaloso gridare alla continuità io credo invece di no se per continuità si intende il perseguire un obbiettivo utile alla comunità, pur se con le chiarissime diverse sfumature.

Va ammesso, però, che nonostante tutto questo movimentismo ( spesso per chi guarda teso più a disfare che a costruire) la politica che norma , decreta e legifera non ha fornito chissà quali segnali, non è che abbia messo in condizioni gli uffici di lavorare con strumenti più snelli e mi chiedo il perché le competenze tecniche ( magari quelle che hanno davvero approfondito il tema) vengano considerate solo in fase risolutiva emergenziale per poi disconoscerne il lavoro nei momenti di pianificazione e regolamentazione.

A tal proposito voglio dire con forza provocatoria che se negli anni a venire dovessi ancora trovarmi a rivestire questo ruolo, non muoverò personalmente piu’ un dito per tutto quanto ciò che attiene la pulizia delle spiagge e la gestione della posidonia. Lasciamole come sono.

Rimangano “sporche” come le definisce chi non sa cosa sia la posidonia, o rimangano “illibate” come chi estremamente non riesce a comprendere anche la necessità di avere delle spiagge fruibili turisticamente.

Diversamente ci si muova, veramente, in maniera coordinata ( partendo dal basso e da chi conosce i problemi) partendo da quanto di buono e stato fatto e si sta facendo, coinvolgendo Comuni Regioni e Governo capaci di ascoltarsi, di ascoltare e dare strumenti utili e chiari a chi poi in trincea deve adoperarsi. In questo senso sarà ben accetto il contributo di tutti.

La questione è Nazionale e non possono piu’ bastare gli sforzi individuali, le leggi Regionali ( impugnabili sempre si o sempre no in base alla corrispondenza dei colori politici) o le proposte dei rappresentanti territoriali se non accompagnate da azioni corali. Chi si aspettava risposte diverse da questa si sbaglia la gente è stufa della politica che gioca sul rilancio o sulle mistificazioni.

Ad onor del vero, l’anno passato la vecchia amministrazione ha ripulito il sito di San Giovanni –fianco porto ( che niente ha a che fare con la pulizia ordinaria in corso) terminando il 9 di Giugno, scelse di farlo solo ad un passo dalle elezioni, la pulizia ordinaria invece di tutti gli altri siti (senza voler attribuire colpe a nessuno o meriti) che erano stati tralasciati ( San Giovanni Lido Maria Pia Cuguttu, Fertilia etc,) è terminata a Luglio inoltrato dalla nuova amministrazione. Ora proseguiamo, nonostante i blocchi imposti dalla pandemia con largo anticipo. E’ Tempo di crescere”.

Andrea Montis, assessore all’Ambiente del Comune di Alghero

Rifiuti, agro: violazioni e sanzioni

ALGHERO – Prosegue l’intensa attività di controllo della compagnia barracellare in tema di rifiuti. Sotto controllo le isole asservite agli utenti dell’agro. Immortalati dalle telecamere e sanzionati alcuni cittadini che ancora non vogliono uniformarsi alle norme e che usano i cassonetti per conferire rifiuti domestici nonostante vengano serviti dal ritiro porta a porta e nonostante il servizio di ritiro domiciliare, la possibilità di conferimento negli Ecocentri comunali e la nuova iniziativa portata avanti dall’ Amministrazione denominata desbarrasa ne tot.

Per i cittadini che hanno preferito violare le norme sono  in arrivo pesanti sanzioni. Tra questi, c’ è anche chi dopo aver riparato in casa il trattore ha ben pensato di abbandonare filtri e pezzi di ricambio dentro un sacco di plastica nero.   “Cittadini così sono nemici di Alghero e degli Algheresi – commenta l’Assessore all’Ambiente Andrea Montis – tra loro ci sono incivili e semplici maleducati, magari li stessi che chiedono più controlli e maggiore attenzione, ma non ci saranno sconti, per nessuno”.

Intanto gli uffici rinnovano l’invito a chi ancora non ha proceduto al ritiro dei mastelli per la differenziata. Le anagrafiche saranno poste sotto l’attenzione degli uffici e chi ancora non ha provveduto si vedrà notificare a casa la sanzione prevista. “Comprendiamo le difficoltà di tutti ma il momento che viviamo non potrà fornire alibi, a nessuno. Ringrazio invece la maggior parte dei cittadini, rispettosi delle regole e li invito a continuare a segnalarci comportamenti irresponsabili” conclude l’Assessore Montis. Prosegue intanto l’attività dei barracelli che con il coordinamento del Comandante Paddeu sta eseguendo continue campagne di controllo sul territorio.

Alghero, riprende il ritiro degli ingombranti

ALGHERO – Sabato prossimo, 23 maggio dalle 08:00 alle 12:00 a Santa Maria La Palma, in Piazza Olbia, riprende il percorso itinerante della campagna di raccolta denominata Desbarrassa – ne tot con il quale i cittadini di Alghero e delle sue Borgate potranno disfarsi di rifiuti ingombranti ed elettrodomestici, depositandoli comodamente in punti di raccolta ben stabiliti.  Sabato, appunto, riprende il calendario interrotto dal Coronavirus il 14 marzo.

L’iniziativa dell’Amministrazione comunale portata avanti dall’Assessorato all’Ambiente ha già avuto un largo consenso nelle prime due tappe, a Maristella e Fertilia, prima dell’interruzione.  Al fine di produrre meno rifiuti, inoltre, durante la mattina del conferimento si potranno ritirare oggetti conferiti da altri ma ancora utilizzabili, nell’ottica del riuso. Le giornate di deposito controllato degli ingombranti sono dedicate con particolare attenzione ai residenti dell’agro che risiedono a molta distanza dai siti di conferimento.  L’iniziativa del conferimento degli ingombranti viene attuata con successo in tanti altri comuni e mira a contrastare il fenomeno dell’abbandono incontrollato nelle campagne, con costi di recupero altissimi per tutti i cittadini.

Sardegna, 14 bandiere blu: c’e Porto Ferro

CAGLIARI – La Sardegna conferma nel 2020 le sue quattordici bandiere blu per le acque più pulite e il rispetto dell’ambiente: otto nel sassarese e in Gallura (Badesi, Trinità d’Agultu-Vignola, Santa Teresa, La Maddalena, Palau, Castelsardo, Sorso e Porto Ferro); una a Oristano (Torre Grande); una nel nuorese (Tortolì-Barisardo); quattro nel sud Sardegna (Mare Pintau, il Poetto di Quartu, Porto Tramtzu, la spiaggia di Maladroxia a Sant’Antioco). E per gli approdi la nuova entrata è Cala Gavetta, alla Maddalena. Sono 195 i comuni italiani che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento dalla ong internazionale Fee (Foundation for Environmental Education, Fondazione per l’educazione ambientale), basandosi sui prelievi delle Arpa, le agenzie ambientali delle Regioni.

Posidonia, report di Montis

ALGHERO – È l’assessore Montis, tramite un comunicato – auto intervista (piuttosto inedita), a chiarire i vari aspetti di uno dei temi che hanno condotto il Centrodestra Sardista alla vittoria elettorale e che deve trovare ancora una completa definizione.

Pulizia litorali. Come procedono i lavori – I lavori di pulizia dei litorali hanno preso inizio nel mese di Aprile con la ditta incaricata dalla precedente Amministrazione con contratto triennale che ne regola modalità e tempi.

Ad una prima pulizia manuale delle spiagge dai rifiuti antropici (plastica vetro etc), è seguito il 25 aprile il primo passaggio con il mezzo pulisci spiaggia laddove le spiagge non presentavano depositi di posidonia e che hanno permesso di avere una spiaggia, quella di Maria Pia, già allo stato attuale pulita e fruibile.

Si è proceduto poi ad iniziare i lavori nella spiaggia di San Giovanni. La ditta ha iniziato ad accumulare la posidonia spiaggiata a monte   per poi lasciarla asciugare e successivamente caricarla asciutta nei mezzi di trasporto. Tutte le operazioni  sono state effettuate con mezzo grigliato per limitare al massimo l’ asporto di sabbia come prescritto dalle norme, cosi come avvenuto in precedenza laddove si è dimostrato che la posidonia trattiene un 50% del suo peso in sabbia,  motivo per cui le norme attuali ne vietano il conferimento in discarica.

Dove andrà a finire la posidonia – Verrà portata presso il deposito temporaneo di San Marco nei terreni concessi in comodato d’ uso gratuito al Comune dal Consorzio Industriale. A fine stagione l’ Amministrazione Comunale valuterà la necessità di riposizionarla a difesa dell’arenile in base alla presenza o meno di depositi stagionali  o,  diversamente, avviarla a trattamento per recupero della sabbia.

 Che fine farà la posidonia depositata nel palazzo dei congressi e  nel deposito del punta negra – Appena sarà autorizzata la messa a riserva dell’ impianto in progetto a  San Marco, potrà esser  trasferita nel sito per poi  esser trattata, al fine di recuperarne la sabbia da restituire all’ arenile o avviarla al trattamento presso  impianti già autorizzati.

 Quanta sabbia ancora si trova presso l’impianto che l’anno scorso ha effettuato le operazioni di trattamento – Presso l’impianto son presenti  circa 350 tonnellate di sabbia, che, una volta terminate le operazioni di rimozione della posidonia spiaggiata stagionalmente, saranno restituite al litorale di provenienza. Per la vecchia amministrazione fu una sorpresa scoprire i quantitativi di sabbia che rimanevano intrappolati nelle foglie di posidonia e  che solo un accurato lavaggio puo’ restituire.  I fondi destinati allo scopo, tuttavia,  non furono quindi sufficienti a completamento dell’intervento.

I concessionari dovranno sostenere i costi per il trattamento della posidonia e conseguente  recupero della sabbia? – No.  I concessionari devono occuparsi delle operazioni di pulizia, la tutela della sabbia ritengo non sia un adempimento da demandare alla volontà/possibilità del privato, la sabbia delle nostre spiagge è un bene demaniale  che non può essere oggetto di atti di compravendita. Le Amministrazioni, tutte, devono farsi carico della sua tutela, Governo compreso.  A tal proposito l’ Amministrazione Regionale,, grazie alla grande sensibilità mostrata dall’Assessorato Regionale all’Ambiente, propose in bilancio uno stanziamento utile per sostenere Alghero in queste operazioni, ma  poi rimandato a seguito dell’ intervenuta emergenza sanitaria che ha portato all’approvazione di un bilancio in modalità provvisoria.

Auspichiamo che, finita questa fase di priorità emergenziali, anche il Governo , magari grazie alla spinta dei rappresentanti territoriali, possa fare la sua parte favorendo percorsi virtuosi che, anche nel nostro territorio, possano dare il via a nuove realtà incentrate sulla tanto acclamata economia circolare.

A tal proposito ringrazio pubblicamente la Deputata Paola Deiana, molto attiva sulla problematica che non può essere oggetto di  scontro politico e che potrà essere risolta raggiungendo gli obbiettivi comuni prefissati solo con una forte collaborazione”.

Alghero, ripartono manutenzioni e pulizia

ALGHERO – Riprende il lavoro congiunto tra i settori Manutenzioni, Verde e Ambiente per interventi finalizzati a riportare a normalità e far trovare pronta la città per la tanto attesa ripartenza. Il personale comunale, quello della ditta Ciclat e dell’Alghero in House è  in campo in questi giorni  per  lavori di sfalcio, tosatura, potatura, pulizia. Come segnalato da Algheronews in questi giorni era del resto necessario ripartire con queste azioni.

L’obbiettivo è quello di  recuperare il tempo   dilatato dall’emergenza che fino alla scorsa settimana vietava attività di questo tipo. La mole di lavoro attesa è dunque importante e per questo motivo gli Assessorati alle Manutenzioni e all’Ambiente stanno intensificando gli interventi in maniera coordinata.  

Parallelamente, prosegue anche la campagna di derattizzazione e disinfestazione in corso per tutta la città in collaborazione con la Società Multiss.  

Maggiore frequenza e attenzione sarà attribuita al Centro Storico, dove gli interventi verranno ripetuti con cadenza superiore nei vicoli e nelle piazze.  Oltre agli interventi pianificati, i servizi verranno effettuati anche in base alle segnalazioni dei cittadini e degli organi di vigilanza. 

Gli Assessori Antonello Peru e Andrea Montis stanno coordinando i lavori con rinnovato impegno per un pronto ripristino del decoro in tutta la città. Un cronoprogramma stabilito congiuntamente prevede la scansione degli interventi in ogni quartiere.