Rifiuti, agro: plauso all’assessore Montis

ALGHERO – “Prima settimana del porta a porta a Maristella. Certamente non abbiamo la presunzione di voler fare un bilancio definitivo, ma alcune cose sono già evidenti, come ad esempio il miglior colpo d’occhio derivante dall’assenza dei vari cassonetti stradali alla cui rimozione è seguita la pulizia dei siti”. Cosi Tonina Desogos Presidente Comitato di Borgata di Maristella riguardo la delicata questione della pulizia e raccolta rifiuti nell’agro.

“Positiva anche l’introduzione dell’orario di esposizione mastelli dalle 6,00 alle 9,00 del mattino che ha consentito di non registrare i noti disagi derivanti dalla presenza della fauna selvatica che certamente non manca di scorrazzare come sempre nella borgata. Ottima proposta anche la programmazione per il giorno 29 febbraio p.v. dalle ore 8,00 alle ore 12,00 in piazza Circolo (via dei Platani) dell’iniziativa Desbarrassa-Ne Tot, nella quale gli abitanti di Maristella potranno depositare gli ingombranti.  Come cittadini attivi siamo consapevoli del fatto che con il nostro attento impegno nel suddividere le varie tipologie di rifiuti si aumenterà la percentuale di differenziata e questo, certamente, porterà giovamento a noi tutti e all’ambiente”.

“Come  Comitato di Borgata non mancheremo di raccogliere e segnalare le eventuali criticità e al contempo oggi non ci sottraiamo dal rivolgere un plauso all’Assessore Andrea Montis per l’impegno profuso nel voler cambiare in meglio, plauso da condividere con il settore comunale Ambiente e la Ciclat. Le sinergie positive finora instaurate, siamo certi, porteranno ulteriori risultati  positivi per la borgata di Maristella”.

Posidonia, accordo con l’Asi: impianto ad Alghero

ALGHERO – Un accordo di programma con il Consorzio Industriale della Provincia di Sassari per le azioni necessarie alla migliore gestione ambientale della posidonia spiaggiata in esubero. È questa la decisione della Giunta Conoci a pochi giorni dall’emanazione della nuova Legge Regionale sulla posidonia, che all’art.2 stabilisce l’impegno della Regione a promuovere il recupero e il riuso dei residui ( dopo aver salvaguardato la frazione sabbiosa ) in particolare presso impianti di trattamento. Con la delibera n° 25 del 12 febbraio l’esecutivo da atto di “individuare una soluzione alternativa e definitiva del conferimento a distanza della posidonia in esubero depositata sui litorali algheresi al fine di consentire un utilizzo efficace, efficiente ed economico delle risorse stanziate anche con azioni integrate con altri soggetti pubblici che siano da impulso per la progettazione e realizzazione di un impianto di trattamento a recupero della posidonia in esubero in loco”.

L’avvio dell’iter per formalizzare un accordo di programma è il risultato di un lavoro che sin dall’ inizio del mandato è stato svolto per la ricerca di azioni finalizzate al trattamento della posidonia sul posto. “Abbiamo ricercato gli strumenti utili a dare soluzioni definitive alla problema – spiega il Sindaco Mario Conoci – individuando quale strada percorribile quella offerta dall’Accordo di Programma. Con il Consorzio Industriale di Sassari abbiamo davanti la possibilità di perseguire gli obbiettivi che anche la Regione ha voluto rimarcare nella nuova norma sulla posidonia, oltre che favorire lo sviluppo economico e produttivo del territorio”.

La scelta adottata per intervenire sul problema della posidonia nei litorali ha alla base una visione futura “che tenga conto – aggiunge l’Assessore all’Ambiente Andrea Montis – del rispetto dei principi di buon andamento delle pubbliche amministrazioni: economicità, sussidiarietà e prossimità.  Non si può infatti continuare a creare solo spese ma si deve trasformare le criticità in opportunità che guardino anche alla tutela ambientale, evitando eccessive spese di trasporto che non giovano né all’ambiente né alle casse comunali”.


“Caos Continuità, evitare nuovo bluff”

ALGHERO – “Oggi in un incontro febbraio in un incontro con la Commissione Europea, la Regione Sardegna cercherà  prima di tutto di ottenere la proroga alla continuità territoriale che scade il 16 aprile ed è vergognoso che ad oggi non si possa prenotare un volo oltre quella data, ormai prossima”. Cosi il consigliere di opposizione Mario Bruno riguardo il tema centrale dei trasporti aerei.

“Non solo. Si cercherà una via di uscita sul nuovo modello. Il tema dirimente è la tariffa unica, ma anche le frequenze.  È una telenovela in cui la Regione esce sconfitta nelle sue convinzioni, ovvero tariffa unica per tutti, anche per i non residenti, mentre la UE intende ribadire un concetto chiaro: la continuità è per i sardi, non per tutti, cioè tariffe scontate  per i soli residenti in Sardegna”.

“La UE dice anche che le frequenze tra Sardegna e Continente sono troppe d’estate: il modello corso basato su un tetto massimo di posti riservati ai residenti piuttosto che su un numero di voli giornalieri “onerati” piace di più. Ma su questo punto non si doveva e si deve cedere, come Regione. 
E la Regione ha invece ceduto: ha proposto, dapprima, l’adozione di una “tariffa unica agevolata” per nove mesi e “differenziata con tetto massimo di posti” per l’alta stagione, dal 15 giugno al 15 settembre; in alternativa, l’”adozione di una tariffa unica agevolata” per 10 mesi e di una “tariffa libera” per i restanti due dal 1 luglio al 31 agosto.  Proposte però non accolte”.

“Si è passati allora a una proposta ancor più al ribasso: per i non residenti, una tariffa libero mercato  per quattro mesi estivi, dal 1 giugno al 30 settembre e una tariffa con tetto massimo, pari al doppio della tariffa residenti, per i restanti otto mesi, dal 1 ottobre al 31 maggio. La Regione, pur di uscirne, si è detta anche favorevole a valutare un ulteriore dimensionamento dell’offerta di posti nel periodo estivo, previa consultazione con i vettori aerei.  Vediamo come andrà. Altro che pugno di ferro dei leghisti, sardisti, sovranisti, ci saremmo accontentati di discutere alla pari, tra forze e istituzioni interdipendenti. Di tutto abbiamo bisogno tranne che di una Regione supina e di un nuovo bluff anche sul diritto alla mobilità”.

Cimitero, verde e decoro: necessari interventi

ALGHERO – Negli scorsi giorni nella sala consiliare di via Columbano si è svolta la commissione Cimiteriale. Sul tavolo dell’organismo presieduto da Christian Mulas la situazione del Campo Santo. Diversi temi connessi e affrontati in Commissione, a partire il problema del decoro e il verde dell’ingresso che deve essere al più presto riqualificato e sistemato per garantire al Cimitero la dignità e rispetto che merita. Il campo Santo e sito all’entrata della città di Alghero e ha bisogno di rispetto e decoro.

Le proposte presentate dal Presidente della Commissione sono state diverse, intanto sistemare i chioschi che garantiscono il servizio per la vendita dei fiori, posizionare diverse panchine all’interno del Campo Santo per garantire una sosta agli anziani, riqualificare il verde e decoro pubblico, riattivare il mezzo porta-feretro e il mezzo di cortesia per garantire agli anziani un servizio di trasporto. Inoltre sempre su proposta del Presidente della Commissione si presenterà all’amministrazione una proposta di fornire a tutti chioschi una scatola di cortesia, dove il pubblico potrà in anonimato scrivere proposte o segnalazione per migliorare il servizio cimiteriale.

Su tutti i temi emersi in commissione, il Presidente Mulas ha garantito massimo impegno a partire, come detto, dal decoro e verde, oltre che dal monitoraggio della realizzazione dei nuovi loculi e l’ampliamento del cimitero.

Il Parco di Alghero diventa Ecomuseo

ALGHERO – Ora è realtà. Il Parco naturale regionale di Porto Conte oltre ad essere la prima area protetta regionale istituita in Sardegna, da oggi può fregiarsi del riconoscimento di ecomuseo “a cielo aperto”. Con la delibera 16 gennaio 2020, n. 2/29 approvata dalla Giunta regionale si conclude l’istruttoria tecnico-amministrativa che aveva visto poco tempo fa il passaggio all’unanimità in consiglio comunale ad Alghero.

Soddisfazione per il risultato raggiunto è stato espresso dal Sindaco di Alghero Mario Conoci “L’Ecomuseo rappresenta un importante riconoscimento per il nostro patrimonio ambientale – spiega il primo cittadino – attraverso la creazione di un’istituzione culturale che vuole rappresentare, valorizzare e comunicare al pubblico i caratteri, il paesaggio, la memoria e l’identità del territorio al fine di orientare lo sviluppo in una logica di sostenibilità e partecipazione dei soggetti pubblici e privati”. L’ecomuseo è inteso come un percorso articolato che riguarda tutto l’ecosistema che diventa laboratorio, sentiero naturalistico, itinerario archeologico, storico-culturale, sistema di imprese ecosostenibili, emporio di prodotti di qualità, feste di borgata, sagre, percorsi eno-gastronomici, eventi musicali.

Un salto di qualità favorito dalla legge regionale 14/2006, promosso fin dal 2017 dall’Ente Parco e che oggi finalmente trova attuazione grazie alla delibera della giunta regionale. La definizione di “ecomuseo” si legge nella delibera regionale è stata ulteriormente elaborata negli anni fino ad essere riproposta, da ultimo, nel Manifesto strategico degli ecomusei, redatto dal Coordinamento Nazionale Ecomusei e in corso di aggiornamento a partire dal 2019. Pertanto, al momento si è concordi a livello nazionale nell’affermare, come riportato nel documento citato, che gli ecomusei si configurano come “processi partecipati di riconoscimento, di gestione e tutela del patrimonio locale ai fini dello sviluppo sociale, ambientale ed economico sostenibile; identità progettuali attraverso le quali riconnettere tecniche, culture, produzioni, aspirazioni di un territorio omogeneo ai suoi beni culturali e alle sue specificità; percorsi creativi e inclusivi fondati sulla partecipazione attiva degli abitanti e la collaborazione di enti e associazioni”.

“L’Ecomuseo rappresenta un importante passo verso l’incremento delle opportunità di sviluppo legate al nostro patrimonio ambientale – aggiunge Andrea Montis, Assessore all’Ambiente del Comune di Alghero –  si tratta di un’iniziativa di grande pregio per la città e il territorio che vuole rappresentare, valorizzare e comunicare al pubblico tutte le peculiarità del nostro ambiente e della nostra cultura”. 

“Non avevamo dubbi sul positivo esito del percorso di accreditamento- dichiara il Presidente del Parco di Porto Conte Gavino Scala- il nostro patrimonio naturale è caratterizzato da valenze di importanza internazionale, ma è anche scrigno di valori culturali e storici di indiscusso valore. Non a caso il nostro Parco è già sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale. Questo riconoscimento dunque rende ulteriore merito a questo nostro straordinario territorio.”  

Commissione Ambiente, Deiana capogruppo

ROMA – La deputata algherese del Movimento 5 stelle Paola Deiana è la nuova Capogruppo della Commissione Ambiente. “È un incarico che accolgo con grande soddisfazione – ha detto la parlamentare -. Si tratta di un passo importante, dalle grandi responsabilità che affronterò con l’impegno e la serietà di sempre. Ringrazio i colleghi della Commissione per aver riposto in me, ancora una volta, la massima fiducia”.

Volantino selvaggio, stop da Montis

ALGHERO – Caselle postali esterne piene, decine e decine di depliant che finiscono per terra negli androni dei condomini, sui marciapiedi, e per strada. L’Amministrazione ha scritto alle catene commerciali cittadine per consigliare più controllo nei confronti di un fenomeno che sta creando problemi al decoro, come quello del volantinaggio pubblicitario.

Moderazione nella diffusione di materiale cartaceo in giro per la città, rispetto delle norme: nei giorni scorsi l’Assessore all’Ambiente Andrea Montis ha inviato la comunicazione con la quale si chiede un cambio di rotta. “Sebbene il regolamento comunale di gestione dei rifiuti urbani e assimilati del Comune di Alghero, approvato nel dicembre del 2018, non vieti l’attività di volantinaggio in quanto si ritiene che non debbano essere ingiustamente lesi i diritti delle aziende operanti  – scrive –  il testo  regola e vieta, al fine di mantenere la pulizia del suolo pubblico, la collocazione  del materiale cartaceo promozionale  sui veicoli in sosta,  ne vieta il lancio per strada  e consente  la distribuzione solo ed esclusivamente mediante consegna diretta.”

Capita di frequente di vedere cassette postali stracolme di volantini, per la gran parte destinati a finire sui marciapiedi, con il risultato piuttosto evidente. Parallelamente, nelle prossime settimane, congiuntamente ad una fase di informazione più approfondita, seguiranno le attività con i dovuti controlli.

Canne al Poetto, tavolo tecnico: nessun allarme

Si è tenuto nella giornata di ieri, 8 gennaio, un tavolo tecnico-politico, convocato dall’Assessore all’Innovazione Tecnologica, Ambiente e Politiche del Mare, Alessandro Guarracino, finalizzato ad un confronto in merito alla situazione del litorale cagliaritano e quartese che è stato interessato dal deposito nell’arenile di un cospicuo numero di canne trascinate dalle recenti mareggiate. All’incontro erano presenti oltre all’assessore e ai tecnici competenti del Comune di Cagliari, l’Assessore all’Ambiente e Servizi Tecnologici, Tiziana Terrana del Comune di Quartu, i rappresentanti della Regione Sardegna e della Città Metropolitana, il prof. Sandro Demuro docente dell’Università di Cagliari e i rappresentanti di Legambiente.

Nel corso della riunione tutte le componenti coinvolte hanno convenuto sul fatto che il fenomeno verificatosi rappresenti un evento che meriti un costante monitoraggio ma non sia idoneo ad arrecare alcun pregiudizio all’ecosistema, ed anzi rappresenti un esempio di “autoprotezione ambientale” che deve essere preservato per garantire un buono stato di salute della spiaggia. Sono, infatti, stati evidenziati i benefici che l’apporto di tali materiali vegetali, unita-mente alla posidonia presente nei mesi precedenti alla stagione estiva, arreca all’arenile, sia al fine della mitigazione degli allagamenti sia in termini di contenimento dell’erosione della spiaggia.

Gli Enti intervenuti si sono ripromessi di effettuare alcuni sopralluoghi congiunti e tenere attivo un costante canale di comunicazione al fine di verificare l’evolversi della situazione e valutare l’opportunità di eventuali interventi di rimozione e ricollocamento anche parziale delle canne al fine di garantire il contemperamento delle esigenze di salvaguardia del delicato sistema ambientale dell’area e della piena fruibilità dell’arenile soprattutto con l’approssimarsi della stagione estiva.

Nella foto le canne sulla spiaggia del Poetto

Nave incagliata, nessun danno ambientale

CAGLIARI – “Nessun danno ambientale: i campionamenti effettuati, anche ieri, dai tecnici dell’Arpas escludono la presenza di idrocarburi sul fondale e nell’acqua di superficie. Ovviamente, i controlli proseguiranno fino al termine delle operazioni di recupero”. Lo ha detto l’assessore regionale dell’ambiente, Gianni Lampis, durante il sopralluogo nelle scogliere di Capo Sperone a Sant’Antioco, dove, lo scorso 21 dicembre, si è incagliata la nave mercantile ”Cdry blue”. Dopo il sopralluogo, l’Assessore dell’Ambiente ha presieduto un incontro nella sala consiliare del Comune con il sindaco Ignazio Locci ed i rappresentanti della Capitaneria, dell’Arpas, del Corpo forestale e della Protezione civile.

“Dopo l’incidente – ha sottolineato l’assessore Lampis – la Giunta regionale ha monitorato immediatamente la situazione, al fianco dell’Amministrazione comunale, tenendosi informata sulle operazioni realizzate per tutelare l’integrità ambientale, che finora hanno consentito di ridimensionare i rischi di inquinamento”.

“Un meritato riconoscimento va a chi, in questi giorni, si è prodigato, in perfetta collaborazione, per evitare gravi danni ambientali: gli uomini della Capitaneria e degli organismi regionali Arpas, Forestale e Protezione civile. Ora puntiamo alla chiusura in tempi brevi di un’emergenza che è stata affrontata nel migliore dei modi e con capacità professionale”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas

Igiene Urbana, il Centrodestra migliora il servizio

ALGHERO – Inizio di anno con ulteriori miglioramenti del servizio di igiene urbana e di pulizia della città. Con il trend positivo della percentuale della differenziata registrato a partire dal mese di Luglio a seguito delle iniziative attuate dall’Amministrazione che hanno permesso di raggiungere il 72%, l’Assessorato all’Ambiente prosegue con il programma di implementazione del servizio.  

Pronto al via anche il porta a porta a Maristella e nel Nucleo San Giuliano. Entro la fine di Gennaio partirà il nuovo servizio di ritiro.  L’amministrazione conta di far consegnare il kit dei mastelli direttamente sul posto senza dover far recare i residenti della nella sede della ditta, nell’ecocentro Ungias – Galantè.  Prosegue intanto l’iter amministrativo progettuale per la realizzazione dei punti di raccolta nell’agro: a S. Anna, Ungias e Calabona, con previsione di ulteriori punti in altre zone. In questi giorni il personale dell’Ufficio ecologia è impegnato sul campo nei pressi delle isole ecologiche sia dell’agro che quelle urbane informatizzate al fine di sensibilizzare l’utenza sul corretto uso dello stesse. Alla sensibilizzazione seguirà una campagna di controlli mirati per sanzionare i trasgressori.

Le isole, in particolare quelle informatizzate ( Via de Gasperi, Via De Curtis e Piazzale della Pace ) furono posizionate a Maggio del 2018 quale offerta migliorativa del servizio  da utilizzare nei casi di emergenza ( il servizio principale rimane quello del porta a porta) “ma sin da subito – spiega l’Assessore Andrea Montis – son state utilizzate quale alternativa per chi non si è voluto adattare al nuovo sistema del Porta a Porta o per chi, ancora peggio, eludendo la Tari non si è dotato di mastelli.  Fin dall’inizio hanno mostrato la loro fragilità anche a causa di chi, forzando le finestrelle per inserirvi rifiuti di grandi dimensioni, le rende continuamente inagibili, con costi che non possono sistematicamente ricadere sui cittadini; le telecamere inglobate alla struttura, inoltre, sono facilmente manomettibili”.

Proprio per questo presto le isole verranno rimosse; i cittadini che necessiteranno (solo in caso di emergenza) conferire fuori dalle frequenze del porta a porta potranno recarsi presso l’Isola di Viale Europa a cui se ne aggiungerà, entro l’estate, un’altra avente stesse caratteristiche da posizionare in via De Curtis. Il periodo delle festività natalizie ha visto impegnato il personale del settore Ambiente nella gestione dei tanti eventi in programma che sono andati a sommarsi alla già consistente mole di lavoro ordinario affrontato dalla società che gestisce la pulizia della città.

“Siamo moderatamente soddisfatti – afferma Montis – perché la città pulita all’indomani di grandi eventi vorrei nel tempo diventasse ordinarietà come a Capodanno. C’è ancora  da fare, tanto da migliorare e ci stiamo lavorando. Lavoriamo per migliorare in ogni ambito del servizio, affrontando le criticità.   Stiamo attuando per questo scelte precise delineando dei percorsi programmati che non lascino spazio alla gestione improvvisata. Al riguardo, gli uffici son già a lavoro per quella che sarà una impostazione stabile per la pulizia delle strade, con divieto di sosta per spazzamento programmato in gran parte della città. Un servizio messo a sistema per la cui attuazione, al pari di tutte le grandi città, verranno poste a bilancio le somme per l’acquistato della cospicua dotazione di apposita cartellonistica per poter avviare un serio cambiamento con la collaborazione di tutti”.