Porto e cunette 2 mari, pulizia di gruppo

ALGHERO – Nell’area portuale si interviene per la pulizia generale del molo di sottoflutto. Diverse le segnalazioni al riguardo pervenute agli uffici comunali del settore Ambiente, circa l’incredibile   quantità di lattine di birra e bottiglie di vetro e plastica abbandonati nella testata del Molo di Sottoflutto, si calcolano decine di migliaia.  L’Amministrazione Comunale – Assessorato Ambiente, il  Circomare Alghero,  il Consorzio del Porto e tutti i concessionari dell’Area Portuale hanno deciso di intervenire per la rimozione e pulizia del sito che rimane escluso, ad oggi, da ogni tipo di servizio d’appalto per la pulizia. 

La gran quantità di rifiuti presente sul molo potrebbe riversarsi in mare con l’arrivo delle imminenti mareggiate autunnali, con grave danno all’ambiente.  L’appuntamento  è  per giovedì 26 Settembre alle ore 17.00, nell’area portuale. “Un segnale concreto della volontà di collaborazione tra gli operatori del Porto, la Città di Alghero  e le Istituzioni  – spiega l’Assessore all’Ambiente Andrea Montis – che si attua con rinnovato e fattivo spirito”.  

“Alghero vuole farsi bella” dice con convinzione il “Consorzio turistico Riviera del Corallo” –  l’associazione di operatori turistici cittadini più rappresentativa in città – e così propone agli imprenditori, ai cittadini e all’amministrazione comunale recentemente insediata di puntare anche su decoro e pulizia della città per il rilancio turistico di qualità al quale Alghero può ambire.

Troppe zone della città sono ricoperte di rifiuti, in particolare gli accessi più frequentati, che costituiscono attualmente un pessimo biglietto da visita a coloro che giungono ad Alghero per trascorrere le proprie vacanze ed offrono una immagine di noi algheresi nella quale non ci identifichiamo. E proprio dai cittadini che il Consorzio Turistico Riviera del Corallo intende ripartire,  dai vari operatori della filiera turistica e dai commercianti, tutti uniti per sostenere l’iniziativa ecologica, garantendo la propria presenza operativa. 

La prima giornata di raccolta dei rifiuti dalle cunette si svolgerà domenica 6 ottobre 2019, tra le ore 09:00 e le ore 13:00, con l’obiettivo di ripulire l’ingresso di Alghero provenendo dall’aeroporto. Il punto di raduno dei volontari è all’ingresso della zona artigianale Ungias Galantè, in prossimità della rotatoria tra la SP42 e la SS291dir. 

L’appuntamento è quindi con tutti coloro che vogliano dare una mano, anche solo per parte della mattinata. Si suggerisce  di indossare un gilet giallo e dei guanti mentre per chi non fosse fornito di propri guanti ci saranno quelli usa e getta, forniti dagli organizzatori. 

Si ringraziano il Sindaco Mario Conoci,  l’Assessore all’Ambiente Andrea Montis e l’Assessore al Turismo Marco Di Gangi, per il supporto offerto attraverso la Polizia Locale e i Barracelli finalizzato a garantire la sicurezza dei volontari  impegnati nei lavori, oltre alla ditta Ciclat che darà un fattivo contributo fornendo attrezzature e effettuando il ritiro e trasporto dei rifiuti raccolti. L’auspicio è di essere numerosi e di innescare un circuito virtuoso finalizzato al mantenimento del decoro della nostra bella cittadina durante tutto l’anno.

Nella foto la sporcizia di qualche tempo addietro nel molo di sopraflutto

S.I.


Alghero e la svolta “green”

ALGHERO – Il tema dell’ecosostenibilità è diventato una priorità assoluta nell’agenda mondiale. Viene dato sempre più spazio mediatico alle battaglie combattute in nome della difesa dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile. Sempre più governi stanno portando avanti iniziative che vanno in questa direzione e in molti paesi già sono partiti progetti concreti di grande successo. L’attenzione all’ecosostenibilità, infatti, non solo porta ad un innalzamento della qualità della vita, ma contribuisce anche in modo decisivo all’aumento dei finanziamenti per la ricerca, alla creazione di nuovi posti di lavoro e allo sviluppo economico più in generale.

Una città come Vancouver, considerata dalla Mercer Human Resource Consulting come la prima città al mondo per qualità della vita nel 2010, soddisfa il 90% del suo fabbisogno energetico ricorrendo alle energie rinnovabili. A Copenaghen, in Danimarca, città da sempre molto attenta alla questione ambientale, le auto stanno quasi scomparendo dalle strade cittadine, i suoi abitanti ricorrono sempre di più alla bicicletta o agli eco-taxi. La green-economy sta diventando un settore trainante per molti paesi e molte città del mondo, portando a reinventare l’economia di intere città. Monaco di Monte Carlo si è sempre distinta per l’altissimo tenore di vita dei suoi abitanti, per le sue particolari leggi in materia fiscale e di regolamento del gioco, cose che l’hanno resa una delle mete più ambite per il turismo di lusso di ieri e di oggi. Di questi tempi però l’idea del lusso è mutata profondamente, allo scintillio si preferisce il verde, “Green is the new Glam” è il nuovo slogan del Principato.

Anche in Italia il discorso sta prendendo sempre più piede e la Sardegna si sta distinguendo per una serie di lodevoli iniziative di grande successo. L’Isola vanta paradisi naturali unici nel loro genere, una preziosissima varietà di specie naturali, degli splendidi equilibri delicatissimi che oggi vanno difesi. Una particolare cura degli ecosistemi diventa un imperativo soprattutto quando un luogo attira ingenti flussi turistici. Il turismo rappresenta senza dubbio una grande risorsa economica per la Sardegna, ma proprio per la sua entità è importante controllare il fenomeno nel rispetto della natura, dell’economia, della storia e delle tradizioni locali. Ad Alghero tante sono le occasioni per sperimentare un turismo green di altissimo livello, nel corso degli ultimi anni si sono distinte diverse iniziative di grande interesse. Un ruolo importante nel settore è svolto dalla Rete Ecoturismo Alghero, una rete di operatori turistici uniti per promuovere in modo responsabile il turismo sostenibile sull’Isola, preoccupandosi di ridurre l’impatto ambientale dell’attività turistica e allo stesso tempo di trasmettere ai visitatori la tradizione e l’autenticità della Sardegna. Si cerca di progettare strutture ricettive che riducano al minimo il consumo energetico, si guarda a razionalizzare l’uso delle acque depurando naturalmente le acque reflue e utilizzando le acque bianche per l’irrigazione.

L’innovazione si manifesta sotto tante diverse forme e sempre da Alghero arriva un’altra piccola grande rivoluzione nel mondo dello sport e del turismo ad esso legato. Geniale la creazione di “Alterego”, un nuovo tipo di tavola da surf che viene prodotto a Ungias-Galanté secondo un’idea tutta originale: sughero, materiali riciclati e a chilometro zero per un prodotto di altissima qualità che coniuga sostenibilità ambientale, innovazione e un elevatissimo livello di performance, un prodotto perfetto per competere in un mercato in crescita, sempre alla ricerca di nuovi approcci e sempre più attento ad un certo tipo di sensibilità.

Ovviamente l’implementazione di strutture turistiche ad impatto zero o il lancio di prodotti ecosostenibili non bastano se non si collegano in una cornice di provvedimenti più ampia. Ad Alghero si sono fatti passi molto importanti per quanto concerne l’ottimizzazione della sua rete infrastrutturale in chiave ecologica. Prende sempre più piede infatti la mobilità elettrica e vengono implementati nuovi punti di ricarica per i mezzi di trasporto su ruote, al fine di ridurre le emissioni di idrocarburi del traffico automobilistico cittadino.

Allo stesso tempo cresce anche l’attenzione per i prodotti biologici locali, per un’alimentazione sana secondo i principi della sostenibilità, un’alimentazione che vari secondo la stagionalità, nel rispetto delle tradizioni locali, venendo però incontro anche a molte nuove esigenze di salute e di inclusione, a nuove diete o a particolari precetti religiosi. Chi mangia buon cibo oggi vuole essere consapevole, vuole scegliere alimenti che si concilino con il suo benessere e allo stesso tempo vuole fare scelte etiche. Ad Alghero non solo aumentano i punti vendita di tali prodotti, ma sono state anche lanciate delle app per promuovere un’alimentazione più sana e sostenibile. Tanta l’attenzione anche all’educazione alimentare, rivoluzionando le mense scolastiche con cibo a chilometro zero e un’attenta politica plastic-free. Tradizione e futuro si incontra in un presente di responsabilità e consapevolezza.  

Parco e Amp, progetti e opere

ALGHERO – Il Parco di Porto Conte sotto la lente della V° Commissione consiliare, per una ricognizione delle attività utile a gettare le basi per la programmazione futura. Il percorso delle commissioni consiliari ha avuto da subito un ritmo serrato, un’attività positiva che sta mettendo il Consiglio comunale nelle condizioni di avere un quadro preciso di tutti i settori dell’Amministrazione.  Il presidente Christian Mulas ha coordinato l’incontro con il Direttore del Parco Mariano Mariani, l’Assessore all’Ambiente Andrea Montis, il Dirigente Gian Salvo Mulas. Illustrati i progetti in itinere e gli investimenti e in corso di realizzazione,  previsti nel programma triennale delle opere pubbliche comprendenti la ristrutturazione dell’ex diramazione carceraria a Porticciolo, la valorizzazione del geo-sito di Capo Caccia, la realizzazione del sistema del lagunaggio per la mitigazione del carico organico nel sistema Calich, il completamento dei percorsi di fruizione della stessa area, la conclusione delle opere nella Grotta Verde, l’intervento di valorizzazione di Punta Giglio.  

“Il Parco va sostenuto ancora e meglio – spiega il Presidente Mulas  – e contiamo di farlo con proposte, collaborazioni, mettendoci a disposizione affinché la riserva e l’Area marina protetta possano diventare pienamente uno strumento di sviluppo e di economia per la città e per il territorio”.  Il dato dei 12 mila visitatori, non residenti, registrato lo scorso anno è un punto di partenza sul quale lavorare per far crescere l’attenzione e il reperimento di nuovi investimenti. Manca tuttavia una solida conoscenza dei cittadini algheresi della realtà del Parco e della Riserva Marina, che possa servire, al di là dei numeri, ad una più efficace promozione della sensibilizzazione sui temi ambientali e alla diffusione delle tematiche legate alla preservazione della natura.

Nella foto Villa Gioiosa sede del Parco

S.I.

Mobilità ecosostenibile, più veicoli elettrici

CAGLIARI – “Con questo programma vogliamo consolidare per la Sardegna un modello di sviluppo ecosostenibile, sostituendo il parco macchine, sia di aziende private che di enti pubblici, grazie allo stanziamento di risorse per l’acquisto di auto elettriche al posto di quelle tradizionali”. Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, presentando i bandi rivolti a Pmi ed Enti locali per la mobilità elettrica.

L’Assessorato regionale dell’Industria ha, infatti, aggiornato il programma per la mobilità elettrica, che ha una dotazione finanziaria di 18,5 milioni di euro (fondi del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014/20 e Por 2014/20), prorogando il bando per le Pmi fino al 1° settembre 2020 (stanziamento di 3 milioni di euro con finanziamento fino ad un massimo del 75% dei costi ammissibili), allargando la platea dei beneficiari ad imprese di qualsiasi settore (operative da almeno 5 anni e con sede nell’Isola), perciò non più solo quelle del settore trasporti, mentre per quanto riguarda il mezzo da rottamare (auto, furgone, pulmino) si potrà sostituire anche con uno di diversa tipologia.

“La Regione sta disegnando una Sardegna sempre più green – ha evidenziato l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili – attraverso una serie di finanziamenti ed investimenti che vanno ad implementare l’energia sostenibile, dotando enti locali e pmi di mezzi elettrici ed i Comuni di colonnine elettriche”.

Per quanto riguarda gli enti locali, oltre al programma di acquisto di veicoli elettrici, in sostituzione di quelli a motore, nelle aree individuate come strategiche (Città metropolitana di Cagliari, Rete metropolitana del Nord Sardegna, Comuni di Oristano, Nuoro e Olbia), la Giunta regionale ha finanziato il bando anche per tutti gli altri comuni (le domande di possono presentare dal 1° ottobre al 3 dicembre 2019) con uno stanziamento di 1,6 milioni di euro ed un finanziamento del 100% per l’acquisto di una sola auto.

Nella foto il presidente Solinas e l’assessore Pili

S.I.

Piano rischi balneare, primo tavolo

CAGLIARI –  Si è svolta, venerdì scorso, la prima riunione del tavolo tecnico istituito per redigere il Piano regionale del rischio balneare: “Un importante strumento di  tutela della sicurezza dei cittadini che frequentano le coste della Sardegna”,  ha sottolineato l’assessore regionale dell’Ambiente, Gianni Lampis. “Il Piano sarà concepito in linea con il nuovo orientamento del Codice della Protezione civile – ha aggiunto l’assessore Lampis – che individua il concetto di prevenzione come elemento fondamentale per limitare i danni e le conseguenze degli eventi emergenziali”.

L’attenzione della Giunta regionale ha già consentito di prolungare il servizio di salvamento a mare nelle spiagge dell’Isola grazie ad ulteriori fondi destinati ai Comuni: 242mila euro, oltre ad un 1 milione di euro stanziato precedentemente, per garantire la copertura delle spese sostenute dai comuni costieri.

Durante la riunione – alla quale hanno partecipato Regione, Protezione civile, Forestas, Conservatoria delle coste, Prefettura di Cagliari, Areus, Capitaneria di porto di Cagliari, Direzione marittima di Olbia e Corpo forestale – è stata sottolineata l’importanza dell’approccio multidisciplinare per regolamentare le attività di prevenzione e di emergenza nelle zone costiere, dove si concentrano molteplici attività di balneazione, diportismo, sportive, di ristoro e di intrattenimento che comportano alcuni scenari di rischio.

Trai temi affrontati, anche il rischio inquinamento e la qualità delle acque di balneazione, la pianificazione dell’utilizzo dei litorali e le concessioni demaniali. Infine, si è deciso di coinvolgere nel tavolo tecnico. E’ stato deciso, sin dal prossimo incontro, di coinvolgere anche Vigili del fuoco, Arpas, Adis ed Enas.

Nella foto il tavolo tecnico

S.I.

Asinara, progetto integrato di sviluppo

STINTINO – «Per l’isola dell’Asinara è necessario un progetto ampio e integrato che veda lavorare assieme, oltre all’Ente Parco e al Comune di Porto Torres, anche la Regione, la Provincia, e la Rete metropolitana del Nord Ovest Sardegna. Per questo sarebbe utile la convocazione di un tavolo permanente di lavoro, per ragionare sulla definizione delle strategie da adottare nella gestione del Parco e per confrontarci su varie tematiche quali continuità territoriale, approvvigionamento idrico e servizi».

È in breve quanto il presidente facente funzioni del Parco nazionale dell’Asinara, Antonio Diana, ha scritto all’amministratore straordinario della Provincia di Sassari, Pietrino Fois. L’obiettivo è portare all’attenzione dell’amministrazione provinciale le problematiche dell’Isola che, sottolinea ancora il presidente, «non possono essere risolte evidentemente dal solo Ente Parco e dal Comune di Porto Torres, enti nel cui territorio ricade lo stesso. Necessitano, quindi, di essere poste all’interno di un più ampio progetto generale integrato».

Antonio Diana quindi nella sua lettera ha voluto ricordare gli obiettivi raggiunti dal Parco che, negli anni, ha assunto un ruolo determinante nella valorizzazione e tutela dell’Asinara. Il progetto integrato per lo sviluppo dell’isola – spiega nella lettera – include diverse azioni tra le quali: la salvaguardia dei sistemi di specifico interesse naturalistico; la tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, storico e culturale; la conservazione della biodiversità; lo sviluppo sostenibile dell’isola e l’efficientamento dei servizi primari.
Per il presidente del Parco inoltre, per un’attività di programmazione e gestione del parco, è «fondamentale e determinante il coinvolgimento attivo, a pieno titolo, della Comunità del Parco, e pertanto, nell’interesse dell’intera Comunità, Le chiedo di voler essere parte attiva nelle fasi di programmazione che interesseranno l’attività di gestione dell’Ente».
Considerata quindi la complessità e la strategicità di un progetto integrato di sviluppo, Antonio Diana chiede all’amministratore della Provincia «di valutare la possibilità di convocare un tavolo permanente di lavoro per ragionare sulla definizione delle strategie da adottare nella gestione del Parco e per confrontarci sulle tematiche principali tra le quali: continuità territoriale; approvvigionamento idrico; servizi».

Inoltre il presidente del Parco sottolinea che «gli assessori regionali dell’Ambiente e dei Lavori pubblici hanno comunicato la loro massima disponibilità nel sostenere il progetto di sviluppo e hanno riconfermato l’importanza di prendere coscienza del fatto che l’Isola dell’Asinara sia una risorsa strategica per l’intero territorio».

In conclusione, nella lettera si chiede il coinvolgimento della Multiss per migliorare l’operatività dell’ente Parco nella gestione ordinaria e straordinaria degli immobili.

S.I.

Desogos: no al fumo nell’area Parco

ALGHERO – “Con l’introduzione del divieto di fumo nelle spiagge di Alghero la Riviera del Corallo, dopo anni di immobilismo, smette di essere ferma e inizia a inseguire le località più virtuose in termini di tutela ambientale. Un passo avanti”. Cosi Tonina Desogos presidente del Comitato di Martistella che “detta la linea” su alcuni interventi connessi all’ambiente nell’area di riferimento delle borgate e oltre.

“Ora credo sia il tempo del coraggio e di tornare a essere l’esempio al quale gli altri guardano, com’era in effetti Alghero in un passato oramai lontano. Per questo motivo  invito il Direttore del Parco di Porto Conte, Dott. Mariano Mariani, a verificare presso chi di competenza la possibilità di attivare un progetto pilota per vietare completamente il fumo entro i confini del Parco Naturale Regionale di Porto Conte. Strade, sentieri spiagge, pinete, pertinenze di edifici pubblici, ovunque sia possibile insomma. Se Parco deve essere che divenga un faro per tutela ambientale, senza mezzi termini. Superfluo stare a spiegare le conseguenze del fumo attivo e passivo, l’esempio negativo ai giovani, i problemi all’ambiente e via dicendo”.

“Oramai, è risaputo, la dipendenza dalla nicotina crea solo danni. Difficile poi da monitorare questo divieto integrale? Si preveda una app per dispositivi mobili dove tutti gli avventori del Parco possano diventarne sentinelle e segnalare ai Barracelli, in tempo reale, chi contravviene alle regole. Poi multe esemplari a raffica”.

Nella foto Tonina Desogos

S.I.

Discarica Montagnese, bonifica e indagini

ALGHERO – Ancora azioni contro l’ambiente alla periferia della città. Bersaglio preferito degli incivili  la strada sterrata che conduce a Montagnese, già oggetto negli anni di diversi  interventi di bonifica da parte dell’amministrazione comunale. La zona è stata utilizzata come discarica da alcuni soggetti che hanno creato cumuli di materiale in quella zona apparentemente nascosta ma ampiamente frequentata da diversi residenti nell’immediata periferia della città.  

L’ultimo episodio è di questi giorni con l’abbandono di grandi quantità di rifiuti tra i quali spiccano materiali residui derivanti da ristrutturazioni edilizie (guaine, cavi elettrici, ingombranti, imballaggi, etc.). Il gettito abusivo è stato compiuto recentemente, dato lo stato di “buona conservazione” dei rifiuti. L’intervento della Polizia Locale e dei Barracelli è del 9 settembre scorso.  L’Amministrazione comunale, oltre all’avvio delle operazioni di bonifica delle aree interessate, sta conducendo le necessarie indagini al fine di individuare i responsabili, contestualmente alla comunicazione della notizia di reato all’autorità giudiziaria. Vigili Urbani e Barracelli stanno svolgendo le opportune attività  attraverso il reperimento di eventuali tracce che possano ricondurre ai proprietari del materiale abbandonato.  

“Alghero e i suoi cittadini non meritano simili gesti soprattutto in relazione al grande sforzo in atto sul tema rifiuti, della differenziata e del rinnovato impegno che mira a far diventare Alghero comune virtuoso” dichiara l’Assessore all’Ambiente Andrea Montis. L’Assessorato, e l’Amministrazione, ribadiscono l’invito alla stragrande maggioranza dei cittadini algheresi rispettosi dell’ambiente a segnalare con urgenza casi simili affinché gli incivili possano esser puniti ex lege.

Nella foto la discarica di Monteagnese

S.I.

Rotaract, pulizia spiagge ad Alghero

ALGHERO – Il Rotaract Club Alghero in interclub con il Rotaract Bari Agorà PHF e con il supporto della Surfrider Foundation, (organizzazione ambientale non profit statunitense), organizzano per la giornata di domenica 15 settembre una raccolta rifiuti #WELOVETHESEA.

Si tratta di una giornata di promozione del rispetto del mare, d’informazione sul tema dell’ecologia marina, di sensibilizzazione all’utilizzo dei prodotti ad impatto ambientale ridotto, sensibilizzazione al tema dei rifiuti marini.

Il Rotaract Club Alghero insieme all’appoggio dell’amministrazione comunale e altre associazioni cittadine, si ritroveranno all’inizio della Pineta di Maria Pia per una giornata di clean up e/o raccolta rifiuti dalle ore 10:30 alle ore 13:00.Verranno fornite le buste e si invitano i partecipanti a munirsi di guanti propri. 

“Ci auguriamo cosi, di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica e di diffondere l’idea di un impegno eco-cittadino che dovrebbe coinvolgere tutti gli abitanti della nostra città e non solo!”.

Ambiente, filo diretto Alghero-Cagliari

ALGHERO – Il gruppo algherese di Fratelli d’Italia, sempre  in prima linea sui temi ambientali, si è fatto promotore dell’importante incontro operativo svoltosi lo scorso martedì  a Cagliari con l’assessore all’Ambiente della Regione Gianni Lampis, il presidente della commissione 5^  del Consiglio Regionale Piero Maieli,  il sindaco Mario Conoci, l’Assessore all’Ambiente Andrea Montis,  il presidente della commissione ambiente del consiglio comunale Christian Mulas, i tecnici dell’Assessorato all’Ambiente di Regione e Comune di Alghero. E lo stesso consigliere comunale del partito della Meloni, Mulas, a rendere note le prime attività del partito in connessione tra Alghero e Cagliari.

Il consigliere comunale Cristian Mulas,  nel ruolo di presidente della competente commissione consiliare , in stretta sintonia con i vertici locali e regionali di Fratelli d’Italia e con l’assessore del turismo Marco Di Gangi  “ha fortemente voluto l’incontro dei referenti regionali dell’Ambiente con l’Amministrazione algherese per discutere di alcuni dei temi caldi dell’agenda amministrativa locale: dalla gestione della posidonia spiaggiata, ai temi legati allo sviluppo del Parco di Porto Conte, alla Protezione Civile e all’istituzione del Servizio di Salvamento a mare sulle coste algheresi”.

“L’assessore regionale Gianni Lampis,  il suo capo di gabinetto Emanuele Beccu ed il presidente della commissione regionale Ambiente Piero Maieli, hanno dichiarato la propria  disponibilità ad affiancare e sostenere l’Amministrazione Comunale di Alghero con particolare riferimento alla problematica più grossa e ricorrente: la gestione della posidonia spiaggiata, considerato il valore delle spiagge dal punto di vista turistico”.

“L’incontro di ieri è solo il primo  di un più ampio programma congiunto  che già nelle prossime settimane vedrà Comune di Alghero e Regione affrontare nello specifico e operativamente  gli argomenti portati all’attenzione della Regione. Fratelli d’Italia Alghero ripone la più ampia fiducia nell’azione dell’assessore regionale Gianni Lampis cui è stata offerta la più ampia disponibilità  a collaborare lealmente per la soluzione dei problemi locali”.

Nella foto l’assessore Di Gangi e il presidente commissione Ambiente Mulas

S.I.