Ambiente, accordo Enel-Forestas

NUORO – Enel Green Power, la divisione del Gruppo Enel specializzata nello sviluppo e gestione delle energie rinnovabiliin tutto il mondo,  e Forestas, l’Agenzia Forestale Regionale per lo Sviluppo del Territorio e dell’Ambiente della Sardegna, hanno siglato un importante accordo che prevede la cessione in comodato d’uso gratuito di oltre 220 ettari di terreni di proprietà Enel a favore di Forestas, avendo come fine comune il miglioramento, l’ammodernamento, l’incremento e la maggiore efficienza delle politiche forestali, con particolare riferimento alle esigenze di innovazione e di valorizzazione, anche economica e sociale, del patrimonio naturale e dei beni prodotti, così come previsto dalla L.R. 8/2016.

Per Enel Green Power l’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività di sostenibilità ambientale e di attenzione al territorio che tutte le società del Gruppo costantemente promuovono: i terreni di proprietà Enel oggetto della Convenzione, che contemplano tra l’altro boschi naturali di leccio, roverella e misti di querce, si trovano tutti in comune di Gavoi intorno al Lago di Gusana e non sono strettamente strumentali all’esercizio della Centrale idroelettrica del Taloro.

Per questi terreni Forestas provvederà alle attività di rimboschimento, alle cure colturali, ad interventi selvicolturali di prevenzione, alla valorizzazione per turismo rurale e ambientale e alla prevenzione e lotta contro gli incendi boschivi; la Convenzione prevede che tutti gli oneri relativi all’esecuzione delle opere siano a carico dell’Agenzia Forestas mentre saranno a suo favore gli introiti derivanti dalla vendita dei prodotti ritraibili dai lavori selvicolturali eseguiti.

L’accordo della durata di tre anni rinnovabile per altri tre, prevede un documento di programmazione che l’Agenzia ha redatto d’intesa con Enel, in cui sono descritte le finalità connesse con la gestione e le necessarie azioni da porre in essere per il raggiungimento degli obiettivi. I lavori saranno effettuati a cura del personale di Forestas del presidio forestale denominato “Laghi” ricadente nel Complesso Forestale “del Castagno” di competenza del Servizio territoriale di NUORO.

In merito alla Convenzione Salvatore Mele, Direttore Generale dell’Agenzia Forestale, commenta: “La sottoscrizione dell’accordo  riveste speciale rilevanza per la nostra Amministrazione, in quanto costituisce considerevole conferma, e dimostra la determinazione a ribadire e migliorare gli obiettivi raggiunti dalla precedente convenzione. L’accordo sancisce, quasi simbolicamente, la coniugazione sinergica tra una risorsa altamente pregiata come l’acqua e l’intervento dell’Agenzia su aree caratterizzate da molteplici elementi di grande valenza boschiva ed ambientale e consolida altresì la volontà di operare con la massima trasparenza verso il territorio, nella certezza che la funzione sia occasione di soluzione a diverse esigenze: di fruizione del bene ambientale, e del miglioramento continuo dell’intera area.”

Il Responsabile O&M Hydro Area Centro Nord di Enel Green Power, Massimo Sessego dichiara: “Siamo molto soddisfatti  che si rinnovi la collaborazione con Forestas, dimostrando ancora una volta che è possibile contemperare le esigenze industriali di creazione di energia pulita da una fonte rinnovabile come l’acqua con la salvaguardia ambientale e l’attenzione verso il territorioin un’ottica di sostenibilità come è nella mission di Enel Green Power.

S.I.

Lotta insetti nocivi, soldi dalla Regione

CAGLIARI –  E’ stato approvato dalla Giunta regionale lo schema per il 2019 di ripartizione dello stanziamento di 6 milioni 618mila euro per il controllo e la lotta contro gli insetti nocivi ed i parassiti dell’uomo, degli animali e delle piante e per la lotta ai roditori.

“Per una corretta distribuzione – ha spiegato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis – abbiamo realizzato con le Province e la Città metropolitana di Cagliari un’attività di accertamento degli interventi eseguiti, della spesa ed una valutazione del fabbisogno non soddisfatto, ponendo alla base dell’analisi, in particolare, il resoconto del 2018. Questo contributo finanziario favorisce la realizzazione delle funzioni locali di carattere sanitario ed ambientale di loro competenza”.

Lo stanziamento è stato così ripartito: Città Metropolitana di Cagliari 1.192.125 euro; Provincia del Sud Sardegna 1.041.434; Provincia di Nuoro 1.260.981; Provincia di Oristano 1.566.801; Provincia di Sassari 1.556.659.

Nella foto degli insetti sulle piante

S.I.

Retralags, incontri scuola-Comune

ALGHERO – Continuano gli incontri partecipativi del Contratto di laguna del Calich, finanziato attraverso il Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-202, nell’ambito del Progetto Retralags (Rete transfrontaliere delle Lagune dei laghi e degli Stagni) che vede il Comune di Alghero capofila di una rete di amministrazioni sarde, toscane e francesi impegnate nello sviluppo di modelli innovativi e integrati di gestione delle aree umide presenti nei rispettivi territori.

Martedì 9 luglio alle ore 11, presso la Sala Mosaico del Museo Archeologico di Alghero in via Carlo Alberto n° 72, si riuniranno i rappresentanti delle istituzioni scolastiche e delle realtà che sul territorio si occupano di educazione alla sostenibilità. Lo scopo della riunione è allargare la rete dei soggetti sottoscrittori del contratto di laguna mediante il coinvolgimento delle scuole degli otto comuni appartenenti al bacino imbrifero del Calich, co-progettare attività educative e lanciare il concorso a premi per dotare il contratto di laguna di un apposito Logo.

S.I.

Sabato, gita (spettacolare) al faro

ALGHERO – Metti il promontorio di Capo Caccia chiuso al traffico un’unica sera d’estate. Metti la possibilità di accedere eccezionalmente alle aree militari e raggiungere sia il Faro sia la Stazione Meteo a piedi o in bicicletta. Metti lo spettacolare tramonto silenzioso dalle falesie e dal belvedere della Foradada, il ritorno nella splendida cornice di Casa Gioiosa con il mercato dei produttori del Parco, ottimo cibo, le mostre gratuite per i partecipanti e l’intrattenimento musicale dei Chichimeca.

Questo il mix di esperienze racchiuse in un unico evento che sta stregando non solo la Sardegna per la quinta edizione della Porto Conte a tappe che prenderà il via sabato 29 giugno alle ore 18.30 dalla sede del Parco Naturale Regionale di Porto Conte. Sono infatti moltissimi coloro che, anche da oltremare, si stanno iscrivendo: le iscrizioni fioccano da Milano, Bologna, Roma, solo per citarne alcune.

Si tratta di amanti del movimento, delle escursioni e della natura che hanno ritenuto l’evento da non perdere. 5 km all’andata e altri 5 al ritorno da percorrere camminando, correndo o in bicicletta, fattibili anche con l’opzione del noleggio delle bici, anche elettriche. 
Tutte le info su: www.visitportoconte.it 
Iscrizioni presso: 

  • Fondazione Alghero, Largo S. Francesco, Alghero dalle ore 15,00 alle ore 19,00; domenica chiuso.
  • ExplorAlghero, Foresta Demaniale delle Prigionette dalle ore 09,00 alle ore 18,00;
  • ExplorAlghero, Casa Gioiosa, sede del Parco di Porto Conte dalle ore 10,00 alle ore 18,00. Lunedì chiuso; Tel: 3313400862; 079942111
  • Emporio della Bellezza, via Pietro Micca 62A, Sassari – orario 08.30/13 -16.30/20, sabato solo mattina.
  • Per esigenze diverse scrivere una mail a: visitportoconte@gmail.com 

Degrado Asinara, dov’era Wheeler fino ad oggi?

CAGLIARI – “Il sindaco di Porto Torres si sveglia da un sonno lungo cinque anni per dirci che il degrado dell’Asinara è colpa dell’immobilismo della Conservatoria delle coste e della Regione. Al signor Wheeler spieghiamo alcune cose per rassicurare lui e tutti i suoi concittadini che hanno diritto a conoscere esclusivamente la verità”. Cosi l’assessore regionale dell’Ambiente, Gianni Lampis riguardo la fondamentale area di riserva terrestre e marina.

“Tanto per cominciare il nuovo commissario della Conservatoria nominato dalla Giunta regionale, l’architetto Francesco Cilloccu, è pienamente operativo e già impegnato a porre rimedio alla disastrosa e precaria condizione di una struttura volutamente marginalizzata dalla Giunta Pigliaru. Non si può tacere neppure il fatto che ad aggravare questa situazione è stato anche il silenzio complice delle istituzioni, tra cui spicca quello – ecco incomprensibile – del sindaco di Porto Torres che è anche componente del Consiglio direttivo del Parco dell’Asinara”.

“Segnaliamo, inoltre, che in piena discontinuità con il passato, la Giunta regionale ha deliberato  – dopo cinque anni di commissariamento improduttivo- di restituire all’Agenzia un ruolo pieno e qualificato nella programmazione delle azioni di sviluppo e tutela del territorio costiero”.

“Piuttosto, ci domandiamo: dov’era il sindaco di Porto Torres negli ultimi anni quando la Conservatoria ha abbandonato nel degrado più totale gli immobili dell’Asinara? Si ricordi che la gestione miope e approssimativa dell’Agenzia ha causato un danno incalcolabile per il patrimonio regionale, che adesso a causa degli interventi di manutenzione mai avvenuti necessita di costosi investimenti di recupero”, dichiara l’assessore regionale dell’Ambiente, Gianni Lampis”.

Nella foto uno degli immobili in degrado dell’Asinara

S.I.

Bruno, Parco più piccolo: esplode il caso

ALGHERO – “Altro che grande Alghero, altro che azioni per promuovere il territorio. Fra i punti qualificanti del programma del centrosinistra non v’è il potenziamento del Parco di Porto Conte ed il suo rilancio in chiave di asset per lo sviluppo del territorio, ma la  riduzione della sua superficie a meno della metà.” L’ex sindaco di Alghero Marco Tedde così commenta la scelta programmatica del candidato Bruno, che mira a rimpicciolire il Parco fino alle “Prigionette”, che come si evidenzia sulla mappa esclude una zona importante. 

Cui prodest? –si chiede Tedde-. Ci sono interessi inconfessabili che hanno determinato l’ennesimo autogol programmatico di Bruno? Sono per caso interessi collegati ai favoritismi di alcuni territori nella destinazione di una quota della tassa di soggiorno? Qualcuno vuole buttare a mare anni di battaglie condivise per la tutela in chiave di sviluppo economico di una parte pregiata del nostro territorio. Noi non ci stiamo!”.  Secondo Tedde il programma di Bruno si manifesta sempre più come un vaso di Pandora dal quale escono antipatiche e dannose sorprese nel silenzio complice del mondo ambientalista algherese. 

“Siamo sempre più convinti che il ritiro del programma, già deficitario per altri versi, costituirebbe un atto di onestà intellettuale di Bruno e chiarirebbe questi punti equivoci della sua campagna elettorale –chiude Tedde-.” 

Nella foto l’area dell’agro e Parco dall’alto

S.I.

5 Stelle, ambiente al primo posto

ALGHERO – L’ambiente è una delle cinque stelle del MoVimento e quindi uno dei temi di riferimento, non solo in termini di risorsa naturale da salvaguardare e tutelare, ma anche in termini di potenziale risorsa per lo sviluppo economico. Per questo, il candidato sindaco del M5s Alghero Roberto Ferrara punta forte su un argomento che racchiude anche economica, salute, sviluppo e turismo. Il territorio algherese racchiude il Parco di Porto Conte, l’Amp Capo Caccia-Isola Piana, la Rete Natura 2000 con le Zone speciali di conservazione, i Siti di interesse comunitario ed i Siti di di protezione speciale.


“Di fatto – illustra Ferrara- un territorio vasto e ricco di grandi risorse ambientali, naturalistiche, archeologiche, storiche e culturali, che devono essere sottoposte ad adeguati interventi di recupero, valorizzazione, prevenzione e salvaguardia anche per la promozione del territorio in chiave turistica. Nasce, quindi, l’esigenza di adottare misure ed azioni mirate per il recupero di ecosistemi degradati, come per esempio quello relative al risanamento dello Stagno del Calich, dall’eccessivo carico antropico che sta compromettendo la Zps e l’habitat marino adiacente, oltreché l’immagine turistica ed economica di Alghero, dovuta all’incapacità di adottare un’adeguata gestione programmata e razionale dei reflui depurati provenienti dai diversi impianti”.


Il MoVimento punta anche sul ripopolamento faunistico, censimento e bonifica dei siti inquinati, rimboschimento e rinaturalizzazione di alcune aree boschive. Gli interventi di valorizzazione riguardano la realizzazione di percorsi tematici, ad esempio i percorsi naturalistici, i punti di osservazione panoramica quali il percorso delle vedette antincendio, i percorsi storici come quello delle torri aragonesi o dei monumenti bellici della seconda guerra mondiale, solo per citarne alcuni, magari percorribili anche a cavallo, organizzati e gestiti direttamente o dati in concessione da parte dall’Ente Parco. Questo porterebbe un nuovo impulso all’economia cittadina per due motivi. Il primo, l’incentivazione del turismo ambientale, che porterà nuovi flussi di persone in Riviera del corallo. Il secondo, l’esigenza di creare una serie di nuovi servizi (ed implementare quelli esistenti) a supporto del “sistema turistico”.


“Insomma, se è vero (com’è vero), che l’ambiente è il nostro tesoro, è arrivato il momento di farlo diventare il volano della nostra economia – sottolinea il candidato primo cittadino del M5s – Non solo turismo balneare quindi, ma una promozione internazionale mirata a quei segmenti di mercato interessati a svolgere attività all’area aperta direttamente a contatto con la natura. A questi vogliamo offrire una città organizzata con in più, ed è quello che ci contraddistingue, una cornice naturale “unica” che solo il nostro territorio è in grado di offrire. Puntiamo a diventare un punto di riferimento mondiale per chiunque pratichi sport equestri, vela, kitesurf, trekking, triathlon e tanto altro ancora anche in chiave di valorizzare e salvaguardare del sistema ambientale, oltre che per l’organizzazione di eventi a carattere internazionale capaci di dare lustro e promuovere in tutto il mondo le bellezze ambientali che caratterizzano il territorio.”

Nella foto a sinistra Roberto Ferrara

S.I.

Parco e Agro, è l’ora dello sviluppo

ALGHERO – “Per tutelare e valorizzare i nostri imprenditori agricoli non basta parlare di agro. Mai, come in questo caso, le chiacchiere stanno a zero. Ciò che occorre sono i fatti, la concretezza, le idee”. Afferma in una nota il Portavoce cittadino di Forza Italia, Ferdinando Manconi, candidato alle prossime elezioni amministrative del 16 giugno a sostegno di Mario Conoci sindaco nel Centrodestra.

“Gli imprenditori agricoli algheresi devono essere posti nelle condizioni di poter fare impresa, di poter trarre reddito dai propri fondi contribuendo, contestualmente e conseguentemente, a migliorarne la percezione estetica, il valore, la qualità, la sicurezza del nostro territorio. Da troppi anni un Piano Paesaggistico Regionale calato dall’alto senza alcuna condivisione ha narcotizzato la potenzialità produttiva della nostra Bonifica, assopendo l’entusiasmo di nostri agricoltori, causando un pericoloso spopolamento e conseguente abbandono dei fondi. Oggi, con una mera variante al Piano Regolatore, gli stessi responsabili di quella deprecabile ingiustizia normativa, cercano di porvi rimedio causando ulteriori danni irreparabili, offendendo, altresì, la dignità di centinaia di famiglie fino a svilire il lavoro dei tanti assegnatari e dei loro successori”.

“L’agro di Alghero – incalza il portavoce azzurro – merita oggi una profonda riforma che passi dagli strumenti urbanistici fino ad arrivare alla regolamentazione del Parco Naturale di Porto Conte, una realtà che dovrebbe rappresentare un valido alleato per le tante imprese agricole algheresi ma che, spesso, si è trasformata nell’ennesimo erogatore di vincoli, di norme e di freni”.

“Un Parco che in questi ultimi cinque anni ha visto alternarsi Presidenti ed Assemblee consiliari incapaci, di fatto, di valorizzarne le risorse, di orientarne le potenzialità, di ampliarne la capacità attrattiva verso i mercati, se non marginalmente ed in maniera frammentata e per niente organica.

“Un Ente – prosegue il duro attacco di Manconi – che avrebbe potuto normare buona parte del territorio di Bonifica invece di accontentarsi di fungere da spettatore mentre altri ne definivano le regole, ne tracciavano le guide, ne individuavano le sommarie mete”.

“Eppure non mancano al suo interno le capacità, la competenza, lo spessore professionale di chi vi opera. La ricetta per il rilancio quindi – prosegue l’esponente azzurro – dovrà necessariamente ripartire da queste figure e prevedere una modifica coraggiosa e decisa dello statuto: un progetto serio, strategico, autorevole in grado di costituire un soggetto capace di imprimere il giusto slancio al nostro territorio di Bonifica, in un’assemblea allargata ai portatori d’interesse che operano nell’agro – in primis proprio gli imprenditori, così come le associazioni e i comitati – veri conoscitori ed interpreti di questa importante risorsa”.

“Ripartiamo dagli uomini e dalle donne – conclude la nota – che con il loro cuore, la loro testa e il proprio entusiasmo hanno fatto diventare la nostra realtà cooperativistica tra le più quotate sull’isola e non solo; una dimensione esportabile anche in altri settori produttivi oggi limitati dall’impossibilità di individuare un interlocutore comune o di competere con gli altri produttori oltre Rudas; da quelle donne e da quegli uomini che non hanno mai smesso di crederci, nonostante tutto, e che, ancora oggi, ridono, piangono e sognano in quelle terre che i nostri nonni hanno strappato ad una natura avversa e che noi ci imponiamo di liberare da una politica miope”.

Nella foto Ferdinando Manconi

S.I.

Ambiente, Sindaci ruolo strategico

CAGLIARI – “Sindaci e amministratori locali hanno un ruolo strategico nello sviluppo dell’intera Sardegna che va riconosciuto e da cui bisogna ripartire per il bene dell’Isola”.  Queste le dichiarazioni di Gianni Lampis, assessore regionale della difesa dell’Ambiente, che ha incontrato oggi i componenti dell’esecutivo dell’Anci composto dal presidente Emiliano Deiana, sindaco di Bortigiadas, da Manuela Pintus sindaco di Arborea, Marco Lampis di Escalaplano, Francesco Mura di Nughedu Santa Vittoria e da Maura Crabu vicesindaco di Mandas.

L’assessore ha ricordato che le sue deleghe ricomprendono settori strategici nella vita amministrativa delle comunità locali: dal ruolo economico e sociale dell’agenzia Forestas a quello dei rifiuti, dal monitoraggio delle acque di balneazione nei Comuni costieri a cura di Arpa, ai rapporti con la Protezione civile regionale.

Il presidente Anci ha voluto rimarcare la necessità di applicare completamente la legge istitutiva di Forestas, in particolar modo nella parte relativa alle nuove forme di inquadramento del personale e quelle in cui si prevede la filiera produttiva del sughero e del legno, nonché la necessaria precisazione dei rapporti istituzionali tra Protezione civile regionale e sindaci. Questo consentirà in futuro una maggiore collaborazione fra le parti ed eviterà un inutile rimpallarsi delle responsabilità.

Alla fine dell’incontro l’assessore Lampis ha comunicato che in occasione della prossima seduta di Giunta proporrà una delibera di proroga dei termini di avvio dei cantieri comunali finanziati con risorse provenienti dagli stanziamenti sull’incremento del patrimonio boschivo.

Nella foto l’assessore Lampis

S.I.

Piazza Sulis, marea marrone: allarme

ALGHERO – Ennesima questione irrisolta tra le tante che, in questo caso, riguardano il settore idrico e sistema fognario del centro di Alghero. Come già accaduto diverse volte in passato, a partire proprio anche dall’esordio dell’attuale amministrazione [http://www.algheronews.it/piove-ad-alghero-fogne-in-mare/] ovvero nel settembre del 2015, anche oggi, una marea marrone di è riversata sotto i bastioni a pochi metri dalla Torre di Sulis.

Proprio dal punto in cui sotto la piazza furono realizzate le “vasche di raccolta” che, come segnalato più volte in questi anni, non paiono avere mai funzionato a dovere. In questo modo quando arriva una forza maggiore di acqua queste scaricano sul mare. Ma non è detto che si tratti anche di singole tubature che si innestano a quelle destinate alle “vasche” andando a creare un “troppo pieno” non previsto. Insomma il solito ginepraio che, trascorsi gli anni, e nonostante una miriadi di interventi, ancora produce una condizione di vero allarme ambientale e pessima cartolina di Alghero.

Nella foto di oggi la “marea marrone” sotto Piazza Sulis

S.I.