Acanthus e scolari piantano Isidoro

SASSARI – Per far conoscere ai più piccoli l’importanza degli alberi nei cicli naturali ed educarli a una più profonda conoscenza delle colture locali, anche in Sardegna si è celebrato nel primo giorno di primavera la “Festa degli alberi nelle scuole” istituita con Decreto Ministeriale delle Politiche Agricole e della Pubblica Istruzione. Coldiretti Nord Sardegna Campagna Amica Sassari e l’Azienda Acanthus Coop, si trova presso la scuola dell’infanzia di via Oriani per la festa degli alberi nelle scuole. I Bimbi hanno battezzato l’albero col nome Isidoro che e il Patrono dei nostri agricoltori

L’iniziativa, promossa da Campagna Amica, ha coinvolto 10 scuole su tutto il territorio. Si è proceduto infatti, coinvolgendo i piccoli alla piantumazione di numerosi arbusti e alberi donati e messi a disposizione dai vivai e aziende agricole della Coldiretti. Prosegue quindi l’impegno di educazione ambientale e alla terra dei piccoli, chiamati ad essere domani, loro stessi custodi dell’ambiente e consumatori di quei prodotti locali, frutto di colture ecosostenibili e economicamente a favore del territorio. Iniziativa che assume una rilevanza maggiore in quanto l’isola sarda è custode di numerose varietà autoctone che vengono valorizzate e portate all’attenzione dei consumatori attraverso il lavoro costante delle numerose aziende che aderiscono ai mercati di Campagna Amica, protagoniste di un vero e proprio ritorno al contatto diretto con i produttori grazie ai prodotti che dalla terra finiscono direttamente nei banchetti dei mercati cittadini.

Impegno di Campagna Amica che in Sardegna, vede tutto l’anno la collaborazione tra Coldiretti e gli stessi istituti scolastici di ogni ordine e grado con delle vere e proprie lezioni sul campo o tra i banchi dei mercati gialli. E’ stata quindi una festa per tanti piccoli che armati di zappa e grande entusiasmo hanno preparato la terra per le proprie piantine andando a riempire spazi vuoti delle loro scuole, ma anche aiuole comunali grazie al coinvolgimento di diversi municipi.

Nella foto questa mattina gli operai di Acanthus e i bambini della scuola

S.I.

Rifiuti: ecco gli educatori ambientali

ALGHERO – “Il Comune di Alghero istituisce la figura dell’Educatore Ambientale Volontario Comunale, con compiti di prevenzione, vigilanza e controllo del coretto conferimento, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti e per concorrere alla difesa del suolo, del paesaggio ed alla tutela dell’ambiente ne territorio. Un servizio che andrà ad integrarsi con le attività già in essere, in particolare nell’ambito della vigilanza e accertamento del rispetto delle norme di carattere ambientale, a supporto della Polizia Locale”. Cosi dall’amministrazione riguardo un’iniziativa legata ai temi ambientali.

Giovedì scorso l’approvazione del regolamento da parte del Consiglio comunale, su proposta dell’Assessore all’Ambiente Raniero Selva, in continuità con le azione avviate per il coinvolgimento e la responsabilizzazione dei cittadini sul tema del rispetto delle norme e sulla necessità di adottare comportamenti virtuosi ed emulativi delle buone pratiche. “L’istituzione dell’Educatore Ambientale è un valido strumento che insieme al prezioso lavoro svolto dalla Polizia Locale contribuisce all’innalzamento qualitativo del servizio e al raggiungimento degli obbiettivi che tutti auspichiamo per l’immagine della città” spiega l’Assessore Selva. Obbiettivi che possono essere conseguiti di pari passo con l’avvio del nuovo appalto di igiene urbana al quale verrà affiancato un importante servizio volontario di promozione delle buone pratiche”.

“Ferma restando la competenza degli ufficiali e degli agenti di Polizia locale alle attività connesse con l’accertamento e la contestazione delle violazioni in materia ambientale, la vigilanza è affidata altresì agli Educatori Ambientali in possesso dei requisiti. I volontari potranno infatti segnalare alla Polizia Locale le violazioni alle norme riscontrate nel corso dell’attività di prevenzione e vigilanza. In particolare su abbandono incontrollato dei rifiuti di qualsiasi natura, conferimento di rifiuti ingombranti, nel circuito dei rifiuti urbani, mancata rimozione delle deiezioni animali, abbandono di rifiuti pericolosi. L’incarico è attribuito con decreto del Sindaco, con durata annuale”.

Nella foto Bruno e Selva

S.I.

Summit clima: Spano ad Alghero

ALGHERO – “Tutti gli obiettivi e i risultati dei progetti che a livello regionale interessano il cambiamento climatico saranno messi a sistema dalla Regione Sardegna, avvalendosi anche del ruolo chiave del Presidente Francesco Pigliaru nella Commissione Enve del Comitato delle Regioni e di quello che assolvo all’interno della Commissione Ambiente ed Energia nella conferenza delle Regioni. È un’opportunità che abbiamo e che ci consente di giocare un ruolo centrale come Regione impegnata a tutti i livelli su un tema di importanza fondamentale”, ha annunciato la stessa titolare dell’Ambiente che, ieri ad Alghero, ha concluso l’evento lancio del progetto Adapt (Assistere l’adattamento ai cambiamenti climatici dei sistemi urbani dello spazio transfrontaliero), dopo gli interventi degli assessori all’Ambiente di Alghero e Sassari, Comuni partner. ll progetto, cofinanziato dal Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-2020 e di cui ANCI Toscana è capofila, risponde alla necessità dei sistemi urbani di affrontare i rischi dei cambiamenti climatici, mettendo a disposizione nuovi strumenti comuni per migliorare la resilienza dei centri abitati.

“La strategia per il contrasto ai mutamenti climatici deve essere compresa a livello locale in modo che i territori possano giocare una partita importante, sfruttando le opportunità fornite dai vari progetti regionali in atto in termini di sostenibilità e di strategie di adattamento – ha detto Donatella Spano -. Per questo motivo seguiremo da vicino obiettivi e risultati dei progetti come quello presentato oggi o come il Life Master Adapt coordinato dalla Regione. I contributi delle azioni locali derivati dai progetti saranno infatti preziosi per tutta la pianificazione regionale”.

Nella foto l’incontro ad Alghero con l’assessore Spano e il dirigente Masia

S.I.

Alghe al Calich: monitor del Parco

ALGHERO – Saranno eseguite nei primi giorni della settimana prossima attente indagini chimico-fisiche, di verifica della qualità delle acque e di determinazione delle specie di macroalghe che hanno generato, in modo particolare nelle porzioni meno profonde dell’area umida, un suggestivo quanto preoccupante tappeto verde. I campionamenti saranno svolti dai tecnici dell’Arpas in stretto accordo con il Parco di Porto Conte. In attesa di tali verifiche si conferma l’ipotesi iniziale circa l’origine dell’insolito bloom algale invernale. E cioè che tale crescita algale sia da attribuirsi presumibilmente all’aumento delle temperature che, data la presenza di concentrazioni importanti di nutrienti e all’irraggiamento solare, ha determinato la proliferazione.

Nel corso della riunione convocata dalla direzione del Parco di Porto Conte, alla quale ha partecipato anche l’assessore all’ambiente Raniero Selva ed i rappresentanti di Arpas, Agris, Istituto zooprofilattico Università di Sassari, dipartimento di veterinaria, Area Marina Protetta di Capo Caccia, si è anche concordata la costituzione di un tavolo tecnico permanente tra tutti gli enti allo scopo di elevare il livello di attenzione sulla laguna mettendo finalmente a sistema dati e le varie attività condotte dai singoli enti. Ciò consentirà non solo di evitare “ridondanze” di campionamenti, ma soprattutto l’ottimizzazione delle risorse messe in campo in funzione anche della esigenza condivisa di rendere veramente produttiva e sostenibile la gestione dell’area umida del Calich.

Da tempo si parla di produttività ittica all’interno della laguna e dai dati disponibili emerge un quadro sul potenziale dell’area umida decisamente confortante sulla varietà e qualità delle specie ittiche e sul valore potenziale sulle possibili produzioni di mitili. Ma per queste ultime manca la classificazione delle acque, ed è necessario anche capire il livello della stato di salute delle acque del Calich. Si sono già svolte ricerche in tal senso, ma ora l’obbiettivo è mettere a sistema le basi di dati disponibili, completare uno “screening” complessivo e la redazione di un dossier organico sulla stato ambientale della risorsa. In tal senso sarà quanto mai utile il progetto denominato “Retralags” messo a punto dal Comune di Alghero e finanziato con fondi europei che punta alla costituzione di una vera e propria “governance di laguna”.

Nella foto lo stagno ricoperto dalle alghe

S.I.

Parco: insediato il nuovo Cda

ALGHERO – Si è tenuta questa mattina la prima riunione del neo consiglio direttivo del Parco di Porto Conte presieduto da Luigi Cella e composto da Piergiacomo Canu e Salvatore Mulas. A presenziare l’insediamento ufficiale a Casa Gioiosa del nuovo consiglio, l’assessore comunale all’Ambiente Raniero Selva. Importanti e strategici i primi atti assunti nel corso della riunione.

Tra questi figura l’approvazione della partecipazione al bando regionale per il ricollocamento degli operai ex Ati-Ifras parte dei quali già lavoravano all’interno del cantiere “Porto Conte”. Da dicembre infatti, con la conclusione della convenzione in essere, il Parco di Porto Conte non dispone più di maestranze operaie per le ordinarie e straordinarie manutenzioni e interventi qualificanti nelle aree di Porto Conte incluse nel più articolo parco geominerario storico ambientale della Sardegna.

Con la partecipazione al bando quindi, si spera che nel breve termine, si possa contare di nuovo su un congruo numero di operai fondamentali per le attività sul territorio. Altro argomento discusso e approvato ha riguardato la predisposizione di un articolato programma di eventi e appuntamenti di intrattenimento e fruizione del Parco da spalmarsi nell’arco del periodo primaverile. I dettagli del palinsesto verranno a breve pubblicizzati attraverso una conferenza stampa apposita.

Nella foto il direttore e nuovo Cda del Parco

S.I.

Retralags, Alghero capofila

ALGHERO – Comune di Alghero, Comune di Massarosa, Comune di Orbetello, Centro Italiano Ricerca e studi per la pesca – uff. territoriale Toscana, Provincia di Lucca, Dèpartement de la Haute-Corse, Ifremer Ifr e Dèpartement du Var. Tutti insieme per migliorare l’efficacia delle azioni pubbliche nel conservare, proteggere, favorire e sviluppare il patrimonio naturale e culturale dello spazio di cooperazione transfrontaliero. E’ previsto giovedì 16 febbraio ad Orbetello il seminario di lancio del Progetto Retralags, di cui il Comune di Alghero è capofila.

Tra gli altri, parteciperà ai lavori il sindaco Mario Bruno e il gruppo di lavoro dell’amministrazione che presenterà il progetto di riqualificazione naturale e valorizzazione ambientale dei sistemi paesaggistici e culturali lagunari e lacuali. Più in particolare, si propone di assistere lo sviluppo di un modello di gestione sostenibile, attraverso l’attivazione di un insieme coordinato e sistemico di interventi finalizzati alla predisposizione e all’attuazione di un piano d’azione congiunto, per migliorare l’efficacia delle iniziative pubbliche a sostegno della tutela e della valorizzazione del patrimonio eco-sistemico dei laghi, delle lagune e degli stagni.

Nella foto i bastioni di Alghero

P.S.

Parco: mostra Sentieri Puliti

ALGHERO – Sabato 11 febbraio alle ore 16.30 presso la sede del Parco Naturale Regionale di Porto Conte a Casa Gioiosa (Loc. Tramariglio), l’associazione A.S.D. Areste e il Centro Fotografico Le Conce di Alghero, hanno il piacere di inaugurare la mostra fotografica “Sentieri Puliti 2012-2016”. La mostra è stata allestita presso il laboratorio delle energie sostenibili a Casa Gioiosa ed è visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 14.00. Il racconto per immagini testimonia quanto realizzato nelle scorse edizioni della omonima iniziativa “Sentieri Puliti”, l’importante e ormai consolidato evento annuale di sensibilizzazione ambientale ideato ed organizzato dall’associazione Areste con la collaborazione del Comune di Alghero e del Parco Naturale Regionale di Porto Conte.

Nella foto la zona di Porto Conte

S.I.

Schiuma al Calich: no inquinamento

ALGHERO – Sono state consegnate ieri mattina dall’Agenzia regionale Arpas al Parco di Porto Conte e alla Capitaneria di Porto di Alghero gli esiti della analisi condotte sui campioni di acqua prelevati in occasione dell’evento verificatosi il 17 gennaio scorso quando un serpentone di schiuma biancastra aveva invaso la laguna del Calich e poi il porto canale di Fertilia.

Da quanto emerge dal referto dell’Arpas, l’analisi chimica non ha rilevato particolari condizioni di inquinamento organico biologico, salvo una contaminazione biologica dovuta ad una significativa concentrazione di E.coli e la minima presenza di tensioattivi. L’analisi della densità fitoplantonica non ha rilevato la presenza di fioritura algale in atto. Dal quadro riscontrato, evidenzia ancora l’Arpas, si può ipotizzare, viste le particolari condizioni meteo climatiche avverse delle giornate immediatamente precedenti, un trascinamento di reflui all’interno della laguna, probabilmente dai canali affluenti.

Nella foto la schiuma allo sbocco del Calich nel porto di Fertilia

S.I.

Fiumesanto: verifica su bonifica

SASSARI – “Vogliamo prendere visione della situazione attuale nella centrale di Fiumesanto. In particolare vogliamo capire come sta procedendo l’intervento per la demolizione dei gruppi 1 e 2 e per la bonifica dell’area.” Le parole di Valeria Fadda, Presidente della Commissione ambiente del Comune di Sassari, preannunciano il sopralluogo previsto per martedì prossimo a Fiumesanto. Una visita alla centrale che nell’obiettivo della Presidente dovrebbe consentire ai commissari di avere un’idea chiara e diretta sullo stato dei lavori.

“Ci interessa prima di tutto l’aspetto che riguarda la bonifica – afferma Valeria Fadda – perché deve essere dissipato ogni tipo di dubbio o timore sulla corretta e completa eliminazione di tutti i materiali e di ogni possibile fattore inquinante che proviene dai due gruppi in dismissione. Più in generale la commissione vuole approfondire e verificare la gestione ed il funzionamento della centrale dopo il passaggio da Eon a Eph e dopo le notizie sulla decisione dell’attuale proprietà di non portare avanti il progetto di realizzazione del quinto gruppo. Sono cambiate tante cose negli ultimi anni e dalle ultime visite della commissione Ambiente e dunque riteniamo che fosse giunto il momento di vedere coi nostri occhi lo stato degli interventi, le modalità operative di organizzazione del lavoro. La centrale, lo ricordiamo, ricade nel territorio del Comune di Sassari ma riveste anche una fondamentale importanza dal punto di vista occupazionale e dell’economia del territorio. Senza dimenticare gli aspetti della tutela ambientale per i quali è giusto che ci sia un’attenzione costante da parte dell’amministrazione comunale”.

Nella foto Valeria Fadda

S.I.

Parco: 7 nuovi marchi qualità

ALGHERO – L’Azienda Todde Monica, l’Azienda Caria Giovanna e l’Azienda Stefano Cucca per il settore Ortofrutticolo, l’Azienda Massimiliano Fassio, l’Azienda agricola Serra & Juncu e l’Azienda Sa Tanca de Su Mele di Luigi Tanca, quanto attiene la produzione di miele, la Cooperativa Silt per i servizi turistici hanno ricevuto questa mattina la certificazione di qualità e quindi il marchio della rete dei parchi e delle aree protette dal Parco naturale regionale di Porto Conte. Il prezioso riconoscimento che da conto di un percorso di qualità e rispetto dell’ambiente nei processi produttivi, viene concesso ormai da un quinquennio dal Parco naturale regionale di Porto Conte alle aziende operanti nel territorio protetto e impegnate nella produzione agroalimentare e dei servizi di accoglienza e promozione del territorio. Le aziende della Marchio di Porto Conte sono 28 e vanno orgogliose di questo riconoscimento. Un percorso virtuoso che ha il duplice obbiettivo di valorizzare le eccellenze del territorio, promuovere l’ambiente e di conseguenza garantire la sostenibilità dei prodotti e servizi. Nel corso della mattinata oltre alle aziende certificate hanno partecipato in rappresentanza del Comune di Alghero, l’Assessore all’Ambiente Raniero Selva, il neo Assessore allo Sviluppo Economico Ornella Piras e il componente del Cda Gigi Cella

Presente anche il Coordinatore del Sut Nurra di Alghero dell’Agenzia Laore Antonia Casu che rappresenta l’organo terzo indipendente di validazione dei processi di attribuzione del marchio. Alla cerimonia di consegna del documento di certificazione e della targa del Marchio di Qualità hanno partecipato inoltre tutte le aziende certificate dal Parco ed appartenenti alla Rete dei Parchi e delle Aree Protette. “Vogliamo lavorare sempre di più con il tessuto produttivo del territorio –ha riferito il direttore del Parco di Porto Conte Mariano Mariani– poiché siamo convinti che siano loro i veri ambasciatori del territorio e di quello che produce seguendo chiaramente processi sostenibili e rispettosi dell’ambiente che è la vera risorsa da tutelare, ma è anche strumento per uno sviluppo economico vero per la comunità territoriale.”

Nella foto le aziende nuove col marchio del Parco

S.I.