Devozione, mostra al Belle Epoque

ALGHERO – Il negozio di antiquariato Belle Epoque in collaborazione con le associazioni culturali Tabularasa e Ma.Ma di Sassari, con il patrocinio del Comune di Alghero e della Fondazione Meta, con il contributo della Banca di Sassari, ha programmato per il periodo pasquale di quest’anno l’esposizione “Devozione Privata – Private Devotion”. Oggetti devozionali dal XVIII al XX secolo. I manufatti che saranno esposti coprono un periodo temporale che va dal XVIII secolo alla prima metà del XX°. L’esposizione, a cura dello storico dell’arte Alessandro Ponzeletti, sarà ospitata presso il negozio Belle Epoque in via Columbano 31 ad Alghero dal 19 marzo al 3 aprile.

Saranno esposti una serie di oggetti legati alla devozione privata, in particolare di famiglie dell’alta borghesia algherese e sassarese. Sono testimonianze che documentano i molteplici aspetti attraverso i quali la devozione religiosa si palesa quale innegabile espressione del mondo della cultura locale. Il percorso espositivo illustrerà, nei suoi aspetti più privati, la spiritualità vissuta nell’intimità dei palazzi, espressa attraverso il possesso di reliquie, libri, piccoli altari portatili, immagini devozionali e rosari. Tra gli oltre 50 pezzi che saranno esposti si segnalano: due sculture lignee, Sant’Antonio da Padova e San Giovannino, della seconda metà del XVIII secolo; una raccolta di ex voto e reliquari tra i quali spicca una raffinata lavorazione contenente varie reliquie, da un lato Sant’Ignazio di Loyola fondatore della Compagnia di Gesù, e dall’altro San Saturnino (noto santo cagliaritano), San Carlo Borromeo, San Stanislao Kostka, Santa Chiara d’Assisi, San Francesco di Sales, Sant’Innocenzo M.; una raccolta di novene risalenti al XVIII e XIX secolo, in particolare 4 legate alla devozione algherese, una novena alla Madonna della Mercede (1783); alla Vergine Madre di Misericordia (1827); alla Vergine di Porto Salvo (1871) e alla B.V. di Valverde.

Una raccolta di incisioni settecentesche ed ottocentesche, in particolare una raffigurante il corpo di San Donaziano conservato nel duomo algherese e risalente al 1845, quando il corpo del Santo era conservato presso una famiglia algherese; una selezione di rosari sardi provenienti dalla collezione privata di Marina Secci, tra i quali rosari in palma nana, pane, corno e filigrana. Per finire, una selezione di oggetti devozionali legati alla Settimana Santa e alla passione di Cristo. L’inaugurazione è prevista per il 19 marzo alle ore 18:30. La mostra è uno degli eventi collaterali della Setmana Santa de L’Alguer 2016. Orari 10.30 – 13.00 e 17.00-20.00 tutti i giorni domenica compresa.

Nella foto uno degli oggetti presenti alla mostra

S.I.

Chiude Sogni/Dreams di Palita

ALGHERO – Il 26 febbraio alle 18.00 a conclusione della mostra Sogni/Dreams di Salvatore Palita al Punto Enel di Alghero verrà realizzato un piccolo evento di chiusura. L’artista sassarese verrà intervistato da Mario Borgi, scrittore, blogger, esperto di scrittura, critico letterario, durante la conversazione ci saranno gli intermezzi musicali collegati alle opere che verranno cantati da Federica Borghi.

Inoltre ci saranno gli interventi poetici di Luana Farina e le performance teatrale/poetica di Roberto Demontis. La mostra ha riscosso grande interesse sia di clienti che di visitatori occasionali – dichiara Gavino Muroni, Team Leader del Punto Enel di Alghero – Utilizzare il punto Enel come luogo di aggregazione culturale è sicuramente una operazione da ripetere

El sueno de Frida ad Alghero

ALGHERO – Venerdì prossimo, 12 febbraio alla ore 18.00 verrà inaugurata al Punto Enel di Alghero, in via Don Minzoni 41, la mostra “Sogni/Dreams” di Salvatore Palita, noto artista sassarese, che esporrà dal 12 al 26 febbraio 12 opere di grafica pittorica, tra le quali “El sueño de Frida”. Insieme all’autore, sarà presente il Team leader del Punto Enel di Alghero, Gavino Muroni.

All’inaugurazione parteciperanno inoltre, la poeta campionessa sarda di Poetry Slam Luana Farina, che ha rappresentato l’isola al prestigioso Festival “La Punta della Lingua” e Roberto Demontis performer e poeta. Gli autori daranno lettura di alcuni brani poetici tratti da testi editi di Luana Farina, Roberto Demontis e Salvatore Palita, accompagnati dalla chitarra acustica di Giuseppe Carboni. La mostra potrà essere visitata negli orari di apertura del Punto Enel di Alghero: dal lunedì al venerdì 08,30 – 13,00 e dalle 14,30 – 18,00 e infine il sabato dalle 10,00 alle 13,00.

Salvatore Palita, artista sassarese. “Sogni/Dreams”, è il frutto di molteplici sollecitazioni letterarie e psicanalitiche che l’autore rappresenta nelle sue opere per spingere l’osservatore a meditare sulla relazione a volte confusa, tra immagine e parola. La mostra è una narrazione in divenire, che visualizza gli studi, le letture, le poesie e la cultura pop che ha formato il background dell’autore. “Ogni mio lavoro è per me la pagina di un libro. I lavori esposti sono un capitolo del libro…La fine del libro sarà la fine della mia vita..Per chi resterà non sarà facile mettere ordine fra le pagine e i capitoli, perché ogni giorno mi piace cambiare la trama del libro. Il Punto Enel ha inteso rendere omaggio a questo autore sardo – sottolinea Gavino Muroni – uno dei più rappresentativi della cultura e della tradizione di questo territorio”.

Nella foto la grande artista Frida

S.I.

La locandina della mostra:
frida

L’addio di Ettore Scola in un disegno

CAGLIARI – A pochi mesi dalla chiusura della mostra Il Dii, muore Ettore Scola, che con i suoi disegni è stato uno dei principali fautori del successo dell’esposizione cagliaritana. Un viaggio nel cinema italiano attraverso i Di/Segni con i cui i registi tracciano la poetica, fissano le idee, sviluppano l’immaginario che precede, accompagna e talvolta supera la produzione cinematografica. Un viaggio fantastico nell’universo immaginifico, ideativo e spirituale del cinema italiano; nel mondo dei segni – pittorici, grafici o visuali – dei grandi registi italiani di ieri, di quelli oggi più prolifici e ammirati e dei talenti che stanno emergendo.

“Questa è stata la mostra di grande successo che ha animato l’estate cagliaritana con le opere esposte, gli incontri con in registi e le proiezioni dei loro film. Grandissimo il successo di pubblico per “C’eravamo tanto amati”, proiettato ai Giardini Pubblici in una splendida serata di agosto. Nonostante i numerosi passaggi televisivi il film del 1974 ha conservato negli anni il fascino dei grandi film generazionali. In quella occasione il critico cinematografico Piero Spila ci ha parlato di Scola, così come lo stesso autore amava definirsi, non come regista ma come “scrittore di cinema”. Un evidente rifiuto per definizioni troppo stringenti che rimarca la sua innegabile capacità onnicomprensiva di raccontare e rappresentare storie, personaggi, situazioni. Capacità che emerge anche sfogliando il catalogo della mostra, riguardando i disegni, gli schizzi, gli appunti che, nel corso degli anni, Scola ha realizzato intorno ai suoi film e ai loro protagonisti e dai quali emerge il piacere di delineare caratteri e identità”.

“Non a caso l’ingresso della mostra era dedicato ai suoi di/segni, un’opera in grado di mettere in relazione la grande stagione del Marc’Aurelio con quella altrettanto felice della migliore commedia all’italiana. I numerosi lavori di Ettore Scola esposti in mostra sono stati visti e apprezzati da migliaia di Cagliaritani e non solo. La mostra è stata l’ultima organizzata e avvenuta con il consenso del Maestro che con la sua consueta semplicità ha risposto con disponibilità e grazia alla nostra telefonata di invito a partecipare alla mostra. La città di Cagliari gli è grata per la sua generosità e per essere stato sino alla fine protagonista della cultura italiana. Esporre le opere di Ettore Scola è stato un onore. Grazie Maestro”.

Nella foto il disegno di Scola

M.S.R.

Vint anys: le opere di Manlio Masu

ALGHERO – Venerdi 18 dicembre appuntamento con la grande pittura sarda ad Alghero con una mostra antologica di Manlio Masu. Si inaugura alle ore 18.30 nelle Sale espositive de Lo Quarter. Vint anys: 1995|2015 Opere è il titolo dell’esposizione che il pittore algherese ha scelto per questa mostra voluta dall’Amministrazione comunale e organizzata in collaborazione con Fondazione Meta. L’evento rientra tra gli appuntamenti più prestigiosi del Cap d’Any a l’Alguer che quest’anno celebra proprio il ventennale con un ricco programma.

Saranno esposte cinquantasei opere tra nuove produzioni e quelle appartenenti a collezioni private; mentre una sala sarà dedicata alle opere di carattere sacro che il Maestro Masu ha dipinto su commissione per diverse chiese della Sardegna. E’ prevista la pubblicazione di un catalogo contenente tutte le opere in esposizione e la presentazione dell’artista a firma di Alma Casula, docente di Storia dell’Arte all’Accademia delle Belle Arti di Sassari, che in un passaggio afferma: “…Il paesaggio marino diventa il suo costante scenario, esplicita rivelazione del suo profondo legame con quel frammento di mondo, che per il pittore diventa il “suo” Universo”. Ad Alma Casula è affidata anche la presentazione della mostra la sera dell’inaugurazione.

Manlio Masu è uno dei più affermati e suggestivi pittori figurativi del secondo ‘900 sardo. Si ripresenta in mostra ad Alghero dopo diversi anni e questa antologica è uno degli eventi culturali di più alto valore e tra i più attesi in città. Molte delle sue opere sono presenti anche in collezioni pubbliche tra cui Fondazione e Banco di Sardegna di Sassari – Banca Nazionale del Lavoro di Nuoro – La Regione Sardegna – Comune di Alghero – Museo di Atzara –– Fondazione Logudoro Meilogu di Banari – Casa Museo Carmelo Floris di Olzai – Biblioteca S. Maria Betlem di Sassari – Palazzo Vescovile di Alghero. La mostra è visitabile dal 18 dicembre al 10 gennaio dalle ore 11.30 alle 13.00 e dalle 17.30 alle 20.30 con ingresso libero.

Nella foto un’opera di Manlio Masu

M.S.R.

Technologies-Art-Territories

ALGHERO – L’esposizione a Lo Quarter dal 25 settebre al 4 ottobre è occasione per riflettere sulla nuova dimensione della tecnologia intesa come mezzo preferenziale per leggere, scoprire, interpretare il territorio. Il rapporto tra tecnologia e natura, che fino a pochi anni fa sembrava vivere sulla soglia di una sottile opposizione, si dispiega ora verso una indispensabile unione. Le tecnologie multimediali intervengono nella nostra percezione della realtà amplificando e arricchendo il nostro quotidiano. Non per modificarlo o alterarlo ma per svelarlo, un’epifania che ci restituisce la dimensione dei giorni e dei luoghi. La tecnologia apre i confini del tempo e dello spazio, legge il dato storico e lo fa incontrare con la realtà geografica, incontra la dimensione umana per enfatizzarla e preservarla.

La costruzione identitaria che parte dalla consapevolezza delle origini, il lato umano, sensibile, mutevole e inaspettato della tecnologia, sono le linee guida della ricerca di 10 artisti che dialogano al di là della geografia d’origine. Angela Di Tomaso riflette sulla fisicità dei luoghi utilizzando la tecnologia per distorcerne l’immagine fino a trasformarla in mutevoli caleidoscopi; Andrea Loriga riflette sull’assenza e sull’indifferenza dei luoghi di passaggio e, attraverso la musica, riporta in primo piano il valore umano in contrasto con un mondo sempre più frenetico. Roberta Orlando costruisce e distrugge corpi all’interno di parti architettoniche in una live performance di videomapping mentre Silvia Sanna immortala un ecosistema fragile e potente al tempo stesso che resta impassibile mentre corpo e ambiente esterno si con-fondono. Il duo artistico Alpha version – Francesco Calzona e Luca Serra  realizza proiezioni di micromondi interattivi che ricostruiscono ambienti artificiali e sonori che si modificano a vicenda, Manuel Attanasio, crea stranianti installazioni sonore che, attraverso l’uso di materiali naturali, riportano lo spettatore ad un contatto con se stesso più autentico ed intenso.  La zona di Expo 2015 serve da riflessione per un futuro intervento attraverso un video a tre canali paralleli di Anna Positano e Matteo Casari  mentre la ricerca di GianMarco Porru è guidata da un immaginario isolano che si srotola intorno al binomio Nóstos e álgos; Il dolore e il ritorno ondeggiano nei suoi lavori che si definiscono per la loro ritmicità e costante richiamo alla ritualità.

Zlatolin Donchev realizza una videoinstallazione con un paesaggio in movimento filmato attraverso il finestrino di un treno e crea una riflessione sul concetto di casa nel paesaggio, mentre Vittoria Soddu propone un video che, realizzato sulle montagne nel cuore  della Gallura, ipnotizza l’osservatore seguendo il ritmo incalzante del “tamburo del diavolo” – mitica roccia del patrimonio culturale di Aggius. L’esposizione prevede artisti affermati affiancati da giovani creativi per creare un panorama più vasto di linguaggi generazionali per questo motivo saranno esposti lavori degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Sanremo e dell’Accademia di Belle Arti di Sassari.

Nella foto preparativi della mostra a Lo Quarter

S.I.

I AM: tutto pronto ad Alghero

ALGHERO – Alghero si prepara ad ospitare  il  Festival Internazionale della Multimedialità in programma nel prossimo fine settimana. Il cuore del Centro Storico sarà il suggestivo palcoscenico per tre giornate dedicate alle nuove tecnologie applicate al patrimonio culturale, storico e ambientale con conferenze, workshop internazionali, mostre, laboratori didattici, spettacoli con performance interattive e videomapping notturni nella città murata e  nei più suggestivi siti di interesse archeologico. Grandi spettacoli notturni Venerdì 25 e sabato 26 con videomapping che si ripeteranno ogni 15 minuti e show che animeranno le torri di Sulis e di San Giovanni, il forte della Madalenetta, Lo Quarter, le piazze della Juharia e Pino Piras. Domenica 27 Settembre lo spettacolo si sposta presso il Nuraghe Palmavera, alle ore 21,00 con il videomapping LifeMIGRATIONS. Il festival IAM  celebra la conclusione del progetto di cooperazione internazionale I AM – International Augmented Med, finanziato dal programma europeo ENPI CBC Med 2007-2013, che per quattro anni ha coinvolto 14 partners appartenenti a 7 Paesi dell’area del Mediterraneo (Italia, Spagna, Giordania, Libano, Palestina, Tunisia, Egitto) coordinati dal Comune di Alghero, ente capofila: una imperdibile occasione per la promozione del territorio attraverso le nuove tecnologie di elaborazione digitale e gli scambi culturali e di conoscenze tra Paesi con storie e culture diverse, finalizzati alla cooperazione nella gestione innovativa del patrimonio, della cultura, del turismo.

Gli spettacoli con allestimenti di videomapping, installazioni e arte interattiva nel Centro storico della città e nei più suggestivi siti di interesse archeologico – Torre di Sulis, Torre San Giovanni e piazza Pino Piras, Lo Quarter, Torre Garibaldi, Forte de La Maddalena, piazza della Juharia, Nuraghe Palmavera. Le conferenze. La prima, che si terrà nella giornata di venerdì 25 settembre e vedrà la presenza delle istituzioni locali, regionali e nazionali e i rappresentanti dei Paesi partners, sarà l’occasione per trattare i temi legati alle politiche pubbliche della conservazione, della tutela, della valorizzazione dei beni culturali, del turismo e della promozione del territorio attraverso le nuove tecnologie. La seconda, durante la giornata di sabato 26 settembre, sarà dedicata alla presentazione di casi studio regionali e italiani, dei risultati del progetto, degli elaborati realizzati durante il workshop internazionale.

Un workshop internazionale ad accesso gratuito per studenti ed esperti del settore che vedrà la partecipazione di docenti ed esperti di livello internazionale provenienti da Università italiane, libanesi, palestinesi e giordane aderenti al progetto, dal 18 al 25 settembre, e incontri aperti a tutti nelle serate del 19, 22 e 23 settembre. Le mostre dedicate ai Progetti pilota dei paesi partecipanti al progetto e alle nuove tecnologie applicate ai territori del Mediterraneo.  I laboratori didattici per sperimentare da vicino le nuove tecnologie digitali, dedicati in particolare ai bambini.

S.I.

Stupendo murale a San Gavino

SAN GAVINO – Ancora una volta San Gavino si conferma patria delle espressioni artistiche. Oltre il noto carnevale e una nota affermata, soprattutto in passato, scuola di ottimi dj e musicisti, dopo quello dell’anno scorso in onore a “Skizzo”, ecco un nuovo dipinto nel centro del paese.

La firma è Giorgio Casu, artista sardo, già noto a livello internazionale, soprattutto a New York, dove ha anche realizzato nel suo stile un ritratto ad Obama. Protagonista, in questo caso, Eleonora d’Arborea. Una vera e propria opera d’arte moderna che va ad abbellire la vasta parete di uno stabile nella zona dell’ex- stazione.

Ieri sera l’inaugurazione alla presenza del sindaco Carlo Tomasi. Ad accompagnare la cerimonia anche la musica di alcune band. Anche questo è creare attrattività e turismo. Cosa che in altri centri dell’Isola, anche rinomate località turistiche, non avviene.

Nella foto il murale a San Gavino

Stefano Idili