FestivAlguer, ritornano gli eventi di arti performative: programma

ALGHERO – Un viaggio nelle piccole e grandi galassie del gioco, tra battaglie di cuscini con scontri all’ultima piuma, a incursioni a bordo di un carillon per giochi ipnotici alla ricerca di equilibrio, tra spettacoli di funamboli e artisti disegnatori di spazi e storie, a concerti atipici per liberare creatività e sciogliere finalmente le briglie. Ritorna per stupire e coinvolgere ancora una volta il suo pubblico FestivAlguer, il festival internazionale di arti performative della città catalana, ideato e allestito da ExPopTeatro, sostenuto dalla Fondazione Alghero e dalla Fondazione di Sardegna, dall’Assessorato regionale al Turismo, Artigianato e Commercio, con il patrocinio del Comune di Alghero. Edizione numero 21 dal titolo MICROMEGA, cinque giornate, quattro compagini artistiche coinvolte in 20 appuntamenti: il 3, 8, 9, 10 e 17 dicembre teatranti, danzatori, funamboli, musicisti cantautori e magiche installazioni, occuperanno gli spazi più caratteristici della città di Alghero, coinvolgendo passanti incuriositi e pubblici affezionati in performance innovative dai nuovi linguaggi artistici, sempre adatte a tutte le fasce d’età.

Si parte il 3 dicembre alle 11.30 al piazzale della Pace con lo spettacolo “La battaglia dei cuscini” di Gimmi Basilotta e Marina Boero. Dal ricordo degli scontri all’ultima piuma che si facevano da bambini, nasce questo gioco collettivo, centuplicato più e più volte, che dà vita ad uno spettacolo di piazza esplosivo, divertente e di grande coinvolgimento. L’8 e 9 dicembre in piazza Pino Piras viaggio nel tempo a bordo del carillon “La Dinamica del controvento”, spettacolo ideato da Juliet Lett con musiche dal vivo di lrene Michilidis. Un viaggio senza tempo e senza spazio che porterà lontano senza dover muovere un passo, salendo a bordo di un’installazione costruita con ferro, vecchi libri e damigiane, una macchina del tempo per un sogno ad occhi aperti. Per partecipare agli spettacoli, in programma la mattina dalle 11 alle 13 e il pomeriggio dalle 16 alle 17 .30 sarà necessario prenotare al numero + 39 349 41 27 271 o all’indirizzo e-mail expopteatro@gmail.com.

Il 10 dicembre alle 11.30 e in replica il pomeriggio alle 15.45 ai giardini Giuseppe Manno, il funambolo danzatore e disegnatore Sebastien Le Guen, produzione Lonely circus, propone lo spettacolo (…) parenthèse, points, parenthèse. L’originale performance è il frutto del lavoro artistico che Sebastien porterà avanti per due giornate (8 e 9 dicembre), occupando alcuni spazi pubblici della città. Durante i suoi allenamenti quotidiani, annoterà e disegnerà quello che vede e sente, osservando e costruendo spontaneamente, senza alcun metodo, una sorta di etnologia ludica.

Chiusura il 17 dicembre alle 21 al Teatro Civico “Gavino Ballero” con il monologo che aspira alla grandezza del teatro-canzone di gaberiana memoria “Una Cosetta Così” di e con Ghemon, pseudonimo di Giovanni Luca Picariello, rapper e cantautore, tra i più apprezzati artisti contemporanei che proporrà uno show fatto di storie personali, canzoni inedite, cover inaspettate e momenti di riflessione più profonda. Lo show sarà uno spazio di libertà creativa in divenire dove sciogliere le briglie per dare allo spettatore qualcosa di diverso da quello che già conosce attraverso la musica e la carriera dell’artista. Prevendita online su vivaticket.com, costo del biglietto 15 euro. FestivAlguer è inserito nel cartellone di eventi del Cap d’Any 2023 – 2024 della città di Alghero, realizzato in partnership con la Cantina Sella & Mosca e la Nastro Azzurro.

Ad Alghero la mostra sulle opere di Gavino Sanna

ALGHERO – Gavino Sanna è il più famoso e premiato pubblicitario italiano. Le sue campagne hanno fatto la storia e ancora oggi molti marchi devono la loro immagine nel mondo al suo genio creativo. Partito da Porto Torres, è arrivato negli Stati Uniti: diplomato alla New York University ha lavorato per le più grandi agenzie di comunicazione americane, vincendo sette Clio, l’Oscar mondiale della pubblicità. Ritornato in Italia ha dato vita a spot celebri ancora oggi, lavorando per i più importanti brand nazionali come Fiat, Barilla, Mulino Bianco, Giovanni Rana.

La mostra personale di Gavino Sanna, che racconterà “Una Vita” dedicata alla creatività, inaugura questo venerdì 22 settembre, alle ore 17.00, nelle sale espositive al piano terra del complesso culturale Lo Quarter e sarà visitabile fino al 3 novembre 2023. Organizzata da Fondazione Alghero nell’ambito del progetto finanziato dal Ministero dell’Interno ” Alghero Experience – Un patrimonio da raccontare”, celebra le sue opere con un viaggio in cinque stanze che ripercorrono la sua carriera: dalle campagne pubblicitarie e sociali sulla Sardegna a quelle nazionali e internazionali, passando per le celebri caricature e gli iconici disegni. Un’esposizione unica per ammirare l’evoluzione della comunicazione negli anni e capire come la pubblicità può essere un’arte.

L’esposizione, visitabile gratuitamente tutti i giorni dalle 17 alle 20 (dal 2 ottobre apertura il venerdì, sabato e domenica dalle ore 16 alle 19) è inserita all’interno del Sant Miquel Festival, il ricco calendario di manifestazioni realizzate col contributo del programma Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari, dedicato ai festeggiamenti in onore del Santo Patrono della città di Alghero. Per maggiori informazioni sugli eventi in programma è possibile consultare la pagina dedicata sul sito Alghero Turismo.

Biografia.
Gavino Sanna è il più famoso e premiato pubblicitario italiano. Ha studiato architettura all’Istituto d’Arte di Sassari ed ha avuto come maestri: Filippo Figari, Stanis Dessy, Eugenio Tavolara, Vico Mossa, Mauro Manca e Salvatore Fara. Per un paio d’anni Gavino a Sassari ha avuto la cattedra all’Università dove insegnava “comunicazione” e all’Accademia di Belle Arti dove insegnava “design”. Ha fatto parte del comitato scientifico della scuola sperimentale del cinema dove è stato anche membro del consiglio di amministrazione con: Francesco Alberoni, Dante Ferretti, Giancarlo Giannini e Carlo Rambaldi. In America ha conseguito un diploma alla New York University. Gavino da solo ha vinto più premi che tutte le agenzie italiane insieme. Tanto per ricordare: sette Clio, l’Oscar Mondiale della pubblicità; sette Leoni al Festival Internazionale di Cannes; l’unico Telegatto vinto da un pubblicitario italiano; quattro sono i Golden Pencil dell’Art Directors Club Italiano; due i riconoscimenti dell’International Film Festival di New York; sei Max Award; un Grand Prix italiano; sette Agorà. Gli sono stati assegnati: il Gran Premio Pio Manzù e il Premio Gianbattista Bodoni. Ha vinto due Gold Award all’Art Directors Club di New York e il Golden Pencil all’One Show in America. Sette sono stati gli Andy Award e quattro i Moebius Award di eccellenza. Sassari città lo ha gratificato con il Candeliere d’Oro per aver portato alto nel mondo il nome della Sardegna. Il Comitato Scientifico della Fondazione Lucio Colletti gli ha assegnato il “Temo d’Oro” per la comunicazione. Gavino ha ricevuto: il premio città di Trento, città di Bolsena, città di Nuoro, di Banari, di Oristano, di Cagliari, di Suvereto e di Orani. Il Pericle d’Oro, il premio Internazionale di Houston e quello internazionale Zenias. Le città di Sant’Anna Arresi, Varese, Busachi, Oristano gli hanno conferito la cittadinanza onoraria. La città di Arzana gli ha conferito il premio Porcino d’Oro oscar della gastronomia. Nel 1999 il gruppo sardo di giornalisti sportivi gli assegna il premio “Ussi” per il contributo al mondo dello sport come presidente onorario dell’Amatori Rugby Alghero e per il progetto “Ospedale Gaslini” di Genova con la squadra della Juventus. Nel 2001 gli è stato assegnato il premio “La Maschera Punica”. Nel 2003 lo premiano “Sardo dell’Anno”, la consulta provinciale del volontariato di Sassari gli assegna il premio “il Nuraghe” e Oristano il premio “Maschera della Sartiglia”. Nell’aprile del 2009 la Fondazione Rotary International ha attribuito a Gavino il Paul Harris Fellow. Nel 2017 gli è stato assegnato in Sardegna il premio “Filippo Figari”. Nel 1998 gli viene conferita dall’Università di Sassari la laurea “Honoris Causa” in sociologia della comunicazione di massa e scienze della comunicazione. Nel 2010 l’Università degli Studi di Ferrara gli ha assegnato la laurea “Honoris Causa” in neuroestetica. Dopo 10 anni trascorsi in America torna in Italia per fondare la Benton & Bowles. In seguito diventa presidente e direttore creativo della Young & Rubicam, l’agenzia più grande del mondo. Nel 1988 Gavino Sanna viene nominato dal Presidente della Repubblica Francesco Cossiga “Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”. Nel 2009 il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, gli ha conferito l’onorificenza di Grande Ufficiale all’Ordine e al Merito della Repubblica Italiana. Gavino Sanna ha pubblicato 38 libri. Nel 2000 lascia definitivamente l’attività di pubblicitarioe dal 2008 si dedica alla sua azienda vitivinicola, Mesa, fondata nel sud Sardegna a Sant’Anna Arresi, oggi partner del Gruppo Santa Margherita.

Argonautiche, ad agosto il progetto artistico Italo-Austriaco

ALGHERO – L’Argonauti Group inaugura una nuova iniziativa: Argonautiche, “orizzonti di viaggio, arte e conoscenza” con la direzione artistica di Enrico Fauro. L’iniziativa curata dal gruppo italo-austriaco, oltre al sostegno della Città di Alghero e della Fondazione Alghero, gode dell’appoggio della Kunstgeschichte dell’Università Paris Lodron di Salisburgo. Pertanto si pone l’obbiettivo di divenire un portale di scambio e dialogo tra le due nazioni, che nel tempo si arricchirà di collaborazioni con altre realtà austriache e altri comuni d’Italia, con cui sono già in preparazione gli eventi del più ampio calendario del prossimo anno. Il festival ARGONAUTICHE prende nome da “Le Argonautiche” di Apollonio Rodio, poema epico alessandrino del III secolo a.C. che ha per tema i viaggi e le imprese degli Argonauti. La volontà di fondo è quella di operare una restituzione alla città di partenza degli Argonauti, Alghero, con le scoperte, i contatti internazionali e i viaggi compiuti dal gruppo. Le serate prevedono seminari, conferenze, spettacoli che hanno come tema la spiritualità, il simbolismo e l’arte come strumento di indagine individuale e sociale. Il 28 e 29 luglio tutto avrà inizio con un seminario dedicato all’evoluzione del concetto di androginia tra religioni e culture diverse. Il 31 luglio la splendida cornice di Santa Maria la Palma vedrà una serata dedicata alla storia dell’alchimia.

Il 3 agosto lo spettacolo teatrale “Corvus”, la cui regia è firmata da Enrico Fauro e Giovanni Lubrano, entrerà nel tema psicologico e sociale del controllo e dell’asimmetria cognitiva, spaziando nei riferimenti dall’arte statuaria all’evoluzione industriale. La realizzazione delle Argonautiche è frutto della collaborazione tra l’Argonauti Association, la Biblioteca Impegno Rurale e la Argonauti Kunst und Wissen. Il collettivo artistico, diretto da Enrico Fauro con le organizzazioni ad esso connesse, a fine del 2022 ha debuttato col secondo film “Parsifal” in Italia e Austria e ora, dopo il Festival e la pausa estiva, si prepara ad una nuova e grande iniziativa che ruoterà attorno alla premiere del loro terzo film “Corpus” a novembre. Il direttore Fauro dichiara: “Portiamo Alghero nel cuore e ci facciamo portavoce della nostra cultura all’estero, ma non possiamo dimenticare il vecchio cortile delle scuole medie di Santa Maria la Palma, dove tante generazioni hanno studiato e giocato, e considerarlo come un giardino dell’anima che chiamiamo col nome di Casa.”.

Cavart 2023, un piccolo grande successo di arte e sostenibilità

MONTELEONE ROCCADORIA – Un piccolo grande successo, coltivato in un antico borgo minerario trasformato in uno splendido teatro naturale capace di ospitare un festival che mette in scena – insieme – arti e la sostenibilità. È accaduto nel fine settimana scorso fra le rocce le viuzze, le campagne, le case e l’ex cava di “Su Giardinu” del paese di Monteleone Rocca Doria.

Un’esperienza possibile, bella e sostenibile: questo è stato CAVART – Extrazioni Culturali. Due intere giornate vissute organizzate da Theatre en vol, Girovagando e Officine culturali in collaborazione con Comune di Monteleone Rocca Doria e Unione dei Comuni del Villanova. Due giornate immaginate e programmate e animate e vissute con l’obiettivo di promuovere, valorizzare, riqualificare e imparare ad avere un approccio ambientale sostenibile con il territorio e il pianeta attraverso l’arte e la scoperta di luoghi, manifatture, sapori e profumi, attraverso il coinvolgimento delle persone.

Due giorni trascorsi fra escursioni e mostre fotografiche (“Ruinas” e il percorso memorialistico multimediale “Ammentos”), le lezioni di arrampicata e quelle di panificazione al Museo del Pane. E ancora stand espositivi, il cerchio di narrazione orale “Raccontami una storia – Vivere la natura il mondo è casa”, il pranzo conviviale a menù tipico e il laboratorio artistico “Legarsi al luogo”. Attese e trascinanti le incursioni teatrali e gli spettacoli di Theatre en vol “Mangiatori di Terra”, partecipata la presentazione del libro “Manifesto per Riabitare l’Italia” come del resto l’incontro istituzionale tra Comune di Monteleone Rocca Doria, presidente e sindaci dell’Unione dei Comuni del Villanova, Associació de Micropobles de Catalunya, Festival Itinera Parlem e Theatre en vol, con tanto di intermezzo musicale del Coro Logudoro di Usini. Non è mancata la musica, la World Music in chiave moderna dei Magasin du Cafè – Shardana e quella tradizionale con l’Orchestra Popolare SArda di Orlando Mascia.

A sera poi, luci accese nella cava de “Su Giardinu” con il jazz del Joan Chamorro Trio, il canto a tenore dei Tenores di Neoneli, l’esibizione del collettivo musicale The Turbans, lo spettacolo di danza verticale della compagnia Lezards Bleus; il Duo Mistral in concerto per clarinetto e pianoforte e, a chiudere la due giorni, ancora l’Orchestra Popolare Sarda.

“Un Amore di Suora”, replica del monologo ad Alghero

ALGHERO – Sabato 10 giugno, ad Alghero, in via Giovanni XXIII n.47, nello spazio teatrale ON STAGE al primo piano del Centro Commerciale Ferroni, andrà in scena per la decima volta, il monologo teatrale a voce femminile “Un amore di Suora”, con Elisabetta Dettori, nella doppia veste di regista e interprete, accompagnata dalle musiche originali di Quirico Solinas (chitarra, armonica, suoni). Il testo dell’opera è del poeta, romanziere e saggista Massimiliano Fois, di ritorno dal Salone Internazionale del libro di Torino e da un ennesimo riconoscimento letterario al Premio Pietro Casu. Un amore di suora è anche un testo pubblicato nella versione bilingue, italiano e catalano algherese, da Edicions de l’Alguer, con la traduzione sempre della Dettori.

Nel monologo, una donna, una suora di clausura in convento da 23 anni, affronta un percorso che attraverso il racconto della sua vita, la porta alla consapevolezza di sé. Un racconto a tappe, quello di Rebecca, nel quale la protagonista passa da un quasi totale buio di coscienza, dove riaffiorano i ricordi di un passato tormentato in cui si riscopre vittima dei condizionamenti dell’anima, alla comparsa del dubbio, fino alla visione della luce in fondo al tunnel.
Le parole di Rebecca sono come delle epifanie che mettono a nudo le sue vere intenzioni nello stesso istante in cui le pronuncia: il passato condizionato dall’abbandono degli uomini della sua vita, determina la scelta di affidarsi all’unica entità maschile incapace di abbandonare e l’incontro con Ismael, un’anima vagante in cerca della sua via smarrita in uno spazio temporale che si ripete all’infinito, le apriranno la strada verso il mondo esterno. Per la prima volta, nel testo in italiano, ci saranno delle incursioni in catalano algherese. L’ingresso è ad offerta. Per info. e prenotazioni: 389 9848807/329 5658813

Cici Peis. La Sardegna, l’Impegno, l’Arte: mostra ad Alghero

ALGHERO – Quattro giorni per ricordare l’uomo e l’artista attraverso alcune delle sue opere più significative che lo hanno fatto conoscere in tutta l’Isola. La mostra, ospitata nella Torre di Sulis, aprirà le porte venerdì 28 aprile alle 18.30 e continuerà sino al 1° maggio con orari dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 20.00. L’esposizione farà da cornice alle testimonianze di coloro che hanno percorso un pezzo di strada insieme.

Venerdì, alle 18.30, l’inaugurazione della mostra a cui seguirà la proiezione del video “Donne e bambine nella miniera di Montevecchio” della sorella Iride. A seguire la testimonianza della Rete delle Donne, con la presidente Speranza Piredda e Graziella Massi che racconteranno il rapporto che legava l’associazione a Cici. La serata si concluderà con le testimonianze del Collettivo di pittori Algheresi, che insieme Cici, ha contribuito ad animare tante serate algheresi.
Sabato 29 aprile – alle 18.30 – L’impegno tra sindacato e politica, con i contributi di alcuni suoi compagni di strada del sindacato e la politica.

La Mostra è organizzata da Bruna, Silvio, Andrea e dalla Fondazione Renzo Laconi con la collaborazione della Rete delle Donne di Alghero e del Partito Democratico di Alghero.

+INFO:
Dove: Alghero | Torre di Sulis
Quando: dal 28 aprile al 1° maggio, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 20.00

“Lo Rei Bo”, la commedia di Pino Piras in Teatro: al via le prevendite

ALGHERO – C’è attesa per la rappresentazione della commedia inedita Lo Rei bo, di Pino Piras, che l’Associazione culturale Cabirol sta preparando per la messa in scena nel Teatro Civico le serate del 3-4-5 maggio prossimi, con il patrocinio della Fondazione Alghero. La commedia viene proposta al pubblico a coronamento di un percorso di riscoperta dei testi del grande autore e commediografo algherese ancora inediti e sempre di grande attualità.

Lo Rei bo (Il Re buono) è l’opera più completa di Pino Piras nonché l’ultimo testo teatrale scritto nel 1985 e mai rappresentato. Considerato da molti il suo capolavoro, scritto all’apice della sua incredibile produzione artistica, “Lo Rei bo” si inserisce nel filone che l’autore/drammaturgo ha iniziato con la creazione del personaggio de Lo Rei Serafí del 1973, quando l’indimenticato autore inizia a criticare il “potere” identificato in una classe dirigente nei cui confronti riversa tutta la sua pungente ironia e quell’acre umorismo con il quale ama raccontare le miserie umane, per suscitare un effetto comico, ma anche una presa di coscienza sugli abusi e le ingiustizie della nostra società.

L’Associazione Cabirol, che nella fase di preparazione della commedia sta contando sul fondamentale contributo dell’Università delle Tre Età, ha messo insieme il cast che vede la presenza degli attori dialettali che stanno improntando la rinnovata stagione del teatro in lingua. Il cast è composto da Gabriela Caria, Nicoletta Bigi, Elisabetta Dettori, Alberto Lai, Antonello Pinna, Tore Nieddu, Berto Calaresu, Carlo Lai, Luigi Meloni, Ignazio Paddeu, i giovanissimi Daniele Bassu e Andrea Bigi. Le musiche sono affidate a Piero Sotgiu, Pietro Ledda e Alessandro Pulina, gli effetti di scena a Luciano Mariani; l’organizzazione e la regia sono di Giovanni Chessa. Grazie alla collaborazione dell’Associazione Cabirol con l’Obra Cultural, le prevendite avranno luogo a partire da mercoledì 19 aprile in via Ardoino n. 44.

FestivAlguer all’ex-Mercato il coreografo londinese Alexander Whitley

ALGHERO – Un’opera visivamente accattivante che induce a riflettere sull’apprendimento e sulla memoria in relazione alla tecnologia dell’intelligenza artificiale. È “Pattern Regression” l’acclamatissimo lavoro del celebre coreografo londinese Alexander Whitley a caratterizzare la seconda giornata della XX^ edizione di FestivAlguer, il festival internazionale di arti performative della città catalana, ideato e allestito da ExPopTeatro, sostenuto dall’Assessorato regionale al Turismo, Artigianato e Commercio, dalla Fondazione Alghero e dalla Fondazione di Sardegna con il patrocinio del Comune di Alghero.  

Un’installazione di luci mobili, realizzata insieme all’artista digitale Memo Akten, che reagisce automaticamente al movimento, circonda una danzatrice e segue e reagisce ai suoi movimenti in tempo reale, stabilendo un dialogo cinetico fra uomo e macchina. Lo spettacolo, ospitato negli spazi dell’ex Mercato civico di via Sassari ad Alghero, coinvolgerà in una danza psichedelica gli spettatori. Il pubblico potrà assistere alla performance – della durata di dieci minuti – e di seguito provare l’emozione di sostituirsi al danzatore e muoversi all’interno dello spazio scenico. Gli spettacoli sono previsti alle 17, alle 18 e alle 19. Anche in questo caso sarà necessario prenotarsi, contattando il numero 349 41 27 271 o inviando una mail all’indirizzo expopteatro@gmail.com.

Alle 18.30 spettacolo all’aperto in piazza San Michele con il teatro fisico e la danza site specific delle coreografe e performers Marianna Moccia e Valeria Nappi della compagnia FUNA. Lo spettacolo “ROOM 22” è un progetto nato dalla convivenza forzata tra le due artiste durante il lockdown del 2020. Due corpi trovano il contatto fisico, valicando i confini della solitudine grazie alla danza. S’indaga il concetto di comunicazione tra gli individui nel tempo del distanziamento sociale. La volontà è quella di disegnare uno spazio interiore che le due performer costruiscono, rimanendo in equilibrio e in connessione tra loro nonostante la distanza fisica. Solo nel momento in cui i due corpi trovano il contatto fisico, valicando i confini della solitudine, le due performer riescono ad unirsi in una danza d’insieme, simbolo della più primordiale forma di linguaggio e di comunicazione universale.

La performance terminerà con l’allestimento di una balera dove gli spettatori verranno invitati a ballare. In caso di maltempo lo spettacolo verrà ospitato nei locali dell’ex Mercato Civico.

Contaminabit, nuovo spettacolo di Boboscianel all’Auditorium

SASSARI – Non una ricostruzione storica ma un punto di vista originale per raccontare la peste in Sardegna del 1652 attraverso il gioco buffonesco. “Contaminabit: l’origine del voto alla Madonna”, è il nuovo progetto teatrale dell’associazione culturale Bobòscianèl, sostenuto dalla Fondazione di Sardegna. Un’opera di prosa originale, in un unico atto, che racconta la peste nera che colpì l’isola a metà del Seicento, e Sassari in particolare, con il suo voto alla Madonna dell’Assunta per liberare la città dalla terribile piaga.

Un omaggio a Sassari e alla sua storia – ogni anno celebrata il 14 agosto con la Festa dei Candelieri, raccontato attraverso la farsa e lo stile buffonesco.

Lo spettacolo, in scena venerdì 16 e sabato 17 dicembre alle 20.30 negli spazi dell’Auditorium provinciale di via Monte Grappa a Sassari, mette in evidenza i limiti e le debolezze degli esseri umani, attraverso il racconto della situazione sociale di allora, la corruzione politica, i limiti della medicina nel tentativo di arginare l’epidemia. Non una ricostruzione fedele del periodo forse più buio della storia di Sassari, ma una personale interpretazione – la sceneggiatura è firmata dall’attore sassarese Daniele Coni – per raccontare una tragedia in pieno stile buffonesco.

Un’ora e quindici di risate amare ma anche di riflessioni profonde, come solo un’opera teatrale è in grado di stimolare, che riesce ad evidenziare le tante analogie con quanto vissuto negli ultimi anni a causa della pandemia, mettendo in luce mancanze politiche, sociali e umane.

Sul palco, ad accompagnare lo spettatore in questo viaggio nella storia, Laura Calvia, Daniele Coni, Elisa Casula, Maria Elena Cocco, Claudia Casu, Carolina Onnis, Aldo Milia e Alessandro Scaramella. La regia è affidata a Michele Manca attore, autore e regista del gruppo comico “Pino & gli Anticorpi”. Le scene e i costumi sono di Mattia Enna. Contaminabit andrà in scena nelle stesse giornate anche con due matinée dedicate agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. L’inizio dello spettacolo è previsto alle 10.  Info e prenotazioni alla libreria Dessì/Mondadori in largo Cavallotti, 17 a Sassari – TEL 0792012098

FestivAlguer, venerdì la famosa danzatrice Marigia Maggipinto

ALGHERO – Sei formazioni per dieci spettacoli distribuiti nelle tre giornate del 16, 17 e 18 dicembre con performances di danza in loop che coinvolgeranno attivamente il pubblico, vero protagonista degli spettacoli.

Entra nel vivo la XX^ edizione del FestivAlguer, il festival internazionale di arti performative della città catalana, ideato e allestito da ExPopTeatro,sostenuto dall’Assessorato regionale al Turismo, Artigianato e Commercio, dalla Fondazione Alghero e dalla Fondazione di Sardegna con il patrocinio del Comune di Alghero.  

Sarà la storica danzatrice di Pina Baush, Marigia Maggipinto, la prima grande protagonista di quest’edizione, interamente dedicata alla danza.

Venerdì 16 dicembre la sala Mosaico del MŪSA, il Museo Archeologico della città catalana, ospiterà lo spettacolo “Miss Lala al Circo Fernando/in a room – un panorama di esperienze”.

Straordinaria danzatrice la Maggipinto, interprete dello spettacolo ideato dalla coreografa Chiara Frigo, e la drammaturgia di Riccardo Torrebruna, riproporrà  la sua danza raccontando l’esperienza vissuta con la Bausch – grande innovatrice con il suo teatro-danza dell’arte puramente coreutica – coinvolgendo attivamente il pubblico.

Come agli albori del Circo, gli spettatori si avventureranno in uno spazio intimo di memorie e aneddoti per vedere da vicino “il diverso”, “il fenomeno”, nello specifico la lunga esperienza di lavoro e di vita di Marigia con Pina Bausch. Verrà offerta una scelta di foto, un archivio vivente dal quale le persone del pubblico potranno attingere. Frammenti, memorie, aneddoti e altre suggestioni. In base alla scelta istintiva delle persone, Marigia comporrà un racconto in tempo reale, in cui a tratti riemergerà la sua danza.

La presenza di Pina Bausch aleggerà lungo tutto il racconto, innescando da lontano la sua danzatrice. Marigia si fa corpo e parola sulle corde sottili della memoria e della passione per il lavoro, una traccia indelebile nella sua esperienza di vita. Marigia comporrà un racconto in tempo reale. Non si tratta di commemorare ma di rivivere ad ogni diversa sollecitazione quel bagaglio di esperienza e artistica e umana.

“Miss Lala al Circo” è la sintesi di un viaggio di un interprete rara e preziosa, tutta da riscoprire, tra danza, teatro e narrazione.

Drammaturgia di Riccardo de Torrebruna, musica di Laura Masotto, progetto curato da Nicoletta Scrivo, produzione Zebra Cultural Zoo.

 

Il primo spettacolo è previsto alle 17 nella sala Mosaico, uno degli spazi più suggestivi del museo, ospitato in uno degli edifici storici della città, in via Carlo Alberto 72. La performance di danza verrà riproposta alle 18 e alle 19.30.

Per assistere allo spettacolo è necessario prenotarsi al numero 349 41 27 271 o all’indirizzo mail expopteatro@gmail.com.

La prima giornata del festival sarà arricchita anche dagli interventi dell’associazione culturale e folklorica “Ittiri Cannedu” che alle 19 in piazza San Michele presenterà uno spaccato dei più famosi balli sardi. Ad accompagnare i danzatori gli strumentisti Totore Chessaall’ organetto e alla fisarmonica, Tore Matzau alla chitarra e Giovannino Marreu alla voce.

In caso di maltempo lo spettacolo all’aperto verrà ospitato nei locali dell’ex Mercato Civico.