“Secal, ma quale serietà, si attendono 300mila euro da sei mesi: cosa vuole fare la Giunta Cacciotto delle partecipate?”

ALGHERO – “La dichiarata serietà e responsabilità dell’assessore Daga e degli uffici finanziari del Comune di Alghero è smentita dai fatti: un ritardo di quasi sei mesi nel pagamento di circa 300.000 euro dovuti contrattualmente alla SECAL. Un comportamento che non solo mette a rischio l’operatività della società partecipata, ma anche la tutela dei suoi dipendenti.

I fatti sono chiari e né il PD, né la maggioranza, li hanno smentiti: l’amministrazione ha accumulato un debito di circa 300.000 euro nei confronti della SECAL; dopo numerosi solleciti, la SECAL è stata costretta a inviare una diffida per ottenere il pagamento.

La SECAL è una società partecipata e controllata dal Comune che dovrebbe essere tutelata specialmente per il delicato ruolo da essa svolto.

L’assessore Daga e il Partito Democratico stanno mettendo a rischio la tenuta della Secal. Non esistono questioni “tecniche”, solo un enorme debito non pagato che rischia di compromettere l’esistenza della partecipata.

Responsabilità e trasparenza
Ricordiamo che il termine ordinario per il saldo delle fatture è di 30 giorni. Che cosa giustifica un ritardo di sei mesi? L’assessore Daga deve spiegare pubblicamente, documenti alla mano, le ragioni di questa situazione inaccettabile, invece di ricorrere a tentativi patetici di scaricare responsabilità su altri o delegittimare chi, per trasparenza nei confronti dei cittadini, racconta cosa avviene.

Da qui a breve la giunta dovrà esprimersi sull’intenzione o meno di mantenere le sue partecipate, ma, soprattutto, dovrà dimostrare con azioni conseguenti che intende potenziarla per consentirle di svolgere efficacemente e con un rapporto “umano” con i cittadini il compito di accertare e riscuotere i tributi comunali.

Alghero e i suoi cittadini hanno bisogno di amministratori seri, attenti alla gestione delle risorse pubbliche, non di atteggiamenti arroganti o di vuota retorica”

Fratelli d’Italia Alghero
Il Direttivo

Consorzio del Porto, incontro e bilancio di fine stagione: venerdi 29 novembre

ALGHERO – Classico resoconto di fine anno da parte del Consorzio del Porto. Nella giornata di venerdi 29 novembre, alle ore 10.30 nella sala conferenze del Quarté Sayal (Lungomare Barcellona), si terrà la tradizionale conferenza stampa di fine stagione da parte del Consorzio del Porto di Alghero.

Durante l’incontro saranno snocciolati i temi principali, progettualità e attività inerenti il Porto di Alghero con anche alcune novità riguardanti il percorso dell’attuale guida e anche di prossimi eventi in definizione. All’incontro parteciperanno le massime autorità cittadine tra cui il Sindaco Cacciotto, gli assessori competenti, le rappresentanze regionali, tra cui l’assessore Cuccureddu, e altri esponenti politici e del modo produttivo e sociale.

Tyrrhenian Link, solidarietà agli attivisti: “Progetto devastante e speculativo”

CAGLIARI – Le donne e gli uomini di Repùblica esprimono la loro solidarietà ai
Comitati e agli attivisti sgomberati dal presidio di Selargius e al
legittimo proprietario dei terreni che da sempre si oppone
all’esproprio forzato da parte di Terna per supposta pubblica utilità,
vero e proprio atto oltraggioso, arrogante e coloniale.

Attiviste e attivisti di Repùblica stanno prendendo parte ai presidi
senza bandiere partitiche, nel rispetto della vocazione civica e
popolare della mobilitazione.

A tutti gli attivisti va dato il merito di continuare a tenere viva e
all’ordine del giorno politico la questione del Tyrrhenian Link. Il
loro impegno nonviolento a difesa dei diritti del popolo sardo e del
suo territorio nazionale non potrà essere sconfitto da accuse e
provvedimenti antidemocratici che hanno coinvolto molte decine di
esponenti di forze dell’ordine di ogni ordine e grado.

Negli scorsi mesi la Sardegna ha inviato un messaggio politico chiaro:
con la raccolta di 210.729 firme contro la speculazione energetica le
sarde e i sardi hanno detto no secco alle prevaricazioni, al
saccheggio delle nostre risorse.

Il Tyrrhenian Link, aggiungerebbe 1GW a quanto già portano in Italia
il Saipei e il Sacoi: circa 2.5GW in tutto. Quindi non si capisce a
cosa servirebbero gli altri 2.5GW che la Sardegna dovrebbe produrre
secondo i piani del governo italiano. Si tratta di un bluff: il
Tyrrenian Link non serve a nessuno, né al popolo sardo né a quello
italiano. Si tratta in ogni caso di un intervento pensato in Italia
senza alcuna valutazione sulle esigenze strategiche della Sardegna,
senza programmazione, senza coinvolgimento della popolazione.

La classe politica al governo della RAS ha fatto una scelta di campo
precisa: essere contro gli interessi della nazione sarda e a favore
delle multinazionali e dei fondi di speculazione che rubano risorse in
giro per il mondo e concentrano la ricchezza nelle mani di pochi.

Ancora una volta i fatti ci dimostrano che il colonialismo italiano
trova puntualmente la complicità dei governi sardi nel saccheggio e
nella rapina delle fondamentali risorse che abbiamo a disposizione: il
sole e il vento.

Repùblica nasce appositamente per dare un’alternativa seria ed
affidabile a questa classe politica di sardi italiani. Un’alternativa
propositiva, aperta e inclusiva per governare nell’interesse e per il
futuro della nostra nazione, la Sardegna”.

Repùblica, sa Sardigna de cras.

Odissea trasporti, verso modifiche orari voli Ita da Alghero

agliari, 20 novembre 2024 – Inizia a vedersi qualche primo risultato della negoziazione tra la Regione e la compagnia aerea Ita Airways in riferimento alla modifica degli orari di partenza e arrivo del collegamento Alghero-Milano Linate. Un’esigenza che era stata da subito messa sul tavolo per tutelare quei passeggeri che necessitano di viaggiare in giornata verso il capoluogo lombardo.

Già ufficiale il nuovo orario del volo serale in partenza da Linate. Precedentemente schedulato per le 18.35, il decollo slitterà alle 19.15 con un guadagno di 40 minuti. Ita Airways lo ha comunicato alla Regione nel corso dell’ultimo vertice tenutosi nei giorni scorsi. Presto sarà aggiornato il sito di prenotazione con i nuovi orari.

Più complesso, ma in via di definizione almeno provvisoriamente, il cambio di orario del volo del mattino dal Riviera del Corallo allo scalo Enrico Forlanini. Nella recente riunione convocata dalla Commissione di Garanzia Sciopero dietro richiesta dell’assessorato dei trasporti, si è posto allo studio l’inserimento dei voli caratterizzati da Obbligo di Servizio Pubblico (OSP), tra quelli da tutelare a prescindere dall’orario di partenza. A supporto di queste attività e per velocizzare l’iter di valutazione, gli uffici dell’assessorato stanno ora elaborando un dettagliato report con tutti i dati indispensabili per agevolare il via libera alla misura. Al momento, in caso di sciopero, i voli protetti sono quelli compresi tra le 7 e le 10 e tra le 18 e le 21. Un cambio di orario della partenza del volo da Alghero a Linate, ipotizzato tra le 8.15 e le 8.20 con un risparmio orario per i passeggeri sardi di circa 40 minuti, porterebbe alle ore 6.20 il primo volo in direzione opposta. Senza garanzia di protezione, il volo si troverebbe così in una fascia oraria non protetta da eventuali agitazioni sindacali, con il rischio di compromettere il diritto alla mobilità dell’intera giornata. Ad oggi Ita non ha dato aperture su un’inversione dei voli con la prima partenza giornaliera dal Riviera del Corallo anziché da Linate. La compagnia ha infatti manifestato l’intenzione di mantenere la base dei voli a Linate per sue valutazioni economiche e di organizzazione interna.

“Lo scenario prospettato è quello di un anticipo del volo di andata e un posticipo di quello di rientro in Sardegna – commenta l’assessora Barbara Manca -. Complessivamente si potrebbe guadagnare quasi un’ora e mezzo di permanenza, tempo prezioso per tutti coloro che devono raggiungere Milano per ragioni di lavoro, salute o studio. Questa soluzione, seppur migliorativa rispetto a quella originaria proposta dal vettore e purtroppo consentita dal DM del 2021, ammetto che non mi soddisfa pienamente. Per questo proseguirò le interlocuzioni con Ita Airways. Sono al vaglio altre opzioni di cui si sta valutando la fattibilità. Questo aspetto sarà sicuramente uno dei tanti cui presteremo la massima attenzione nel prossimo bando, così da evitare di dover intervenire con soluzioni tampone, come quella che si sta prefigurando”.

Caldo , freddo, sole o pioggia: resiste il “Mistero di paline e pensiline”

ALGHERO – Niente, non ce la si fa. Come detto più volte, oramai quasi alla nausea: passano stagioni, anni, amministrazioni, ma pare resti intanto “il mistero delle pensile e paline”. Non solo. “Ma è possibile che di dovere, e dunque i nostri politici, non vedono queste persone, algheresi e turisti, che si trovano sotto sole a picco e pioggia, caldo e freddo, ad attendere autobus che spesso arrivano, per diversi motivi, in ritardo?”, la domanda è posta da un pensionato locale.

Apparentemente si tratta di piccole questioni, ma, restando irrisolte, appaiono pure più grandi di quello che sono. Questo perchè danno il segno quasi dell’impossibilità di potere incidere nella vita quotidiana della propria Città.

“Forse l’Arst ce l’ha con noi – ha detto Lelle Simula, commerciante e componente di Forza Italia durante l’incontro organizzato da Iniziativa Alghero di Francesco Sasso, sabato scorso – perchè non è possibile che non intervengano per rendere attuali e se possibile moderni i servizi che offrono riguardo il trasporto pubblico cittadino evidenziando palesi criticità che relegano il nostro Comune a livelli piuttosto bassi”.

Ma anche se l’Arst ce l’avesse con noi, come ha detto qualcuno più volte, anche nell’incontro di Iniziativa Alghero, “a questo punto, se la politica non riesce a farsi sentire con l’Ente Regionale che se ne occupa, dovrebbe essere l’Amministrazione Comunale a intervenire con propri fondi di bilancio, perchè continuare così da l’idea che siamo totalmente inermi”.

Stop all’invasione di tavolini e sedie, nasce il Comitato

ALGHERO – Stop all’invasione di sedie e tavolini. Per questo nasce il “Comitato Suolo Pubblico Bene Comune”. Un’agenda urbana per Alghero. “La città è per la gente e deve avere requisiti di qualità urbana e sostenibilità. Pianificare per metter in luce la bellezza dei luoghi”, dicono dal Comitato.

Obiettivo del Comitato è “sostenere le ragioni di un equilibrato utilizzo dei beni comuni, per una rigenerazione della qualità e della bellezza urbana. Il Comitato Suolo Pubblico Bene Comune oggi presenterà le proposte sull’occupazione del suolo pubblico e una mostra fotografica virtuale di street photografy sul tema degli arredi urbani dal titolo: “La città velata. Alla ricerca della bellezza perduta”.

Aerei, “Deputati propongono soluzioni, assessore fa solo polemiche”

CAGLIARI – “I deputati propongono le soluzioni che lei stessa avrebbe dovuto trovare e l’assessore fa solo polemiche a vuoto”. Così Alessandro Serra, segretario cittadino di Forza Italia, commenta le dichiarazioni dell’assessore dei Trasporti della Giunta Todde sulla continuità territoriale e sul code-sharing. “L’accordo tra le compagnie per ripristinare il ‘code-sharing’ – prosegue Serra- era una priorità assoluta ed è singolare che sia sfuggito a chi dice di essere troppo impegnata a lavorare. Così come sono delle proposte serie, peraltro già attuate in precedenza, il ‘price cap’ per limitare i prezzi e la tariffa unica. La questione non è prendere un tè con pasticcini in assessorato con tante cerimonie, ma prendere decisioni. Per valutare chi produca solo proclami – ha concluso Serra-, è sufficiente provare a prenotare un volo da Cagliari per una destinazione internazionale con Aeroitalia”.

Antenne selvagge, Forza Italia: “Cacciotto e Pirisi si attivino per far rispettare le regole”

ALGHERO – “Il Gruppo consiliare di Forza Italia interviene sui lavori di installazione di una antenna per le telecomunicazioni in via Nulauro. “E’ indispensabile che il Sindaco e l’Assessore all’urbanistica intervengano immediatamente per verificare la necessità di modificare o applicare correttamente il Regolamento vigente e il Piano delle localizzazioni. Regolamento che, comunque, prescrive all’art. 7 che qualsiasi localizzazione di antenne deve tendere alla minimizzazione dell’esposizione umana alle onde elettromagnetiche, con particolare riferimento ai siti sensibili e fra questi individua le case di riposo e i luoghi di culto. Se questa antenna venisse collocata, sarebbe la quarta in prossimità del Centro Residenziale per Anziani di Alghero e della Chiesa di Santa Maria Goretti. Per cui gli ospiti del CRA ed i fedeli sarebbero costretti ad affrontare un pesante carico di onde elettromagnetiche –denunciano gli azzurri algheresi”.

“Il vigente regolamento e la Mappa delle localizzazioni, approvati nella precedente consiliatura, sono indiscutibilmente di competenza urbanistica. L’aggiornamento del piano, conseguente ai piani di sviluppo che gli operatori di telefonia presentano annualmente e che consentirebbe di incidere in qualche misura sulle localizzazioni delle antenne, deve essere effettuato dunque dal settore urbanistica. Resta di competenza del servizio ambiente invece, il monitoraggio degli impianti attraverso l’Arpas. Il presidente Pirisi si attivi, e solleciti la corretta applicazione del Regolamento, nonché , l’aggiornamento e il monitoraggio secondo il quadro normativo vigente, chiedendo l’intervento di Cacciotto e coinvolgendo le commissioni competenti, a partire da quella urbanistica che è anche presieduta dal precedente Assessore all’Urbanistica, affinché si possa governare correttamente il territorio. Senza trascurare la commissione competente sulla edilizia privata, visto il pullulare delle antenne in aree private che stanno spuntando ovunque (dietro abbondanti compensi a favore dei proprietari), senza alcun collegamento con la pianificazione territoriale pubblica”, –concludono gli esponenti politici di Forza Italia.

Verso la Città Metropolitana, “altro passo avanti”

SASSARI – Un altro passo importante nella strada della piena operatività della Città metropolitana di Sassari. L’Amministratore Straordinario, Gavino Arru, ha incontrato i Presidenti delle Unioni dei Comuni e della Comunità Montana del Goceano (Anto nio Fadda, Presidente della Comunità Montana del Goceano; Giovanni Ligios, Pre sidente dell’Unione dei Comuni dell’Anglona e Bassa Valle del Coghinas; Cristian Budroni, Presidente dell’Unione dei Comuni del Coros; Giovannina Fresi, Presiden te dell’Unione dei Comuni di Villanova; Giovanni Porcheddu, delegato dal Presi dente dell’Unione dei Comuni del Mejlogu; Michele Carboni, Presidente dell’Unio ne dei Comuni del Logudoro; Giovanni Andrea Oggiano, Sindaco di Viddalba) alla presenza dei Dirigenti e del Segretario Generale.

Ha presentato la bozza dello Statuto della Città Metropolitana di Sassari e ha comunicato che il prossimo 28 novembre è stata programmata la Conferenza metropolitana con i 66 Sindaci dei Comuni del territorio. In forza dello spirito di forte condivisione e compartecipazione a cui si ispira lo Statuto i Sindaci, a cui è stata trasmessa la bozza, potranno integrarla ed arricchirla. Lo spirito di condivisione di progetti, strutture, strumenti e risorse, la presenza costante di momenti di raccordo per la realizzazione di programmi che abbiano come fine il bene dell’intera area metropolitana, sono stati i principali argomenti.
L’incontro si è svolto in un clima di grande rispetto e fiducia reciproca, dovuti alla comune consapevolezza che si sta aprendo una nuova fase storica data dalle im mense aspettative che la nascita della Città metropolitana genera in termini eco nomici, sociali e culturali. Le enormi potenzialità di cui dispone il nuovo Ente sono ben conosciute dai primi cittadini.
I Presidenti nei loro interventi hanno ringraziato l’Amministratore Arru per la de terminazione con la quale vuole tracciare il percorso: condivisione e comparteci pazione dei Sindaci nelle scelte e nelle decisioni, sottolineando che la Città me tropolitana sarà una svolta storica solo se si camminerà tutti insieme, prescinden do dalla posizione geografica – centrale o periferica – e dalla dimensione dei Co muni.

“Alghero dimenticata: Punto nascite chiuso da un anno, inaccettabile”

ALGHERO – “Oggi, 14 novembre 2024, ricorre la chiusura del Punto Nascita dell’ospedale Civile di Alghero, un atto che segna non solo un grave colpo alla sanità pubblica, ma anche un passo drammatico verso la perdita di identità e cultura di un intero territorio. Il Reparto, chiuso a novembre 2023 per presunti lavori urgenti di ristrutturazione, doveva riaprire a aprile 2024 con tanto di riassicurazioni, ma a oggi resta ancora chiuso, senza alcuna certezza sulla sua riapertura. Mentre i bambini delle famiglie algheresi nascono a Sassari, le istituzioni regionali sembrano completamente disinteressate alla sorte della nostra comunità.

La domanda che ci poniamo è diretta e perentoria: perché tenere chiuso un reparto che ha sempre garantito eccellenza e professionalità, mentre si spendono centinaia di migliaia di euro per lavori che non producono risultati concreti? È inconcepibile che un Reparto così vitale per un’intera area, che copre non solo Alghero ma tutto il territorio circostante, resti inutilizzato, con evidenti danni per la popolazione e per la qualità dei servizi offerti.

La chiusura del Punto Nascita, insieme alla drastica riduzione degli orari del servizio pediatrico, non è solo un danno sanitario immediato, ma un colpo letale alla crescita e alla sopravvivenza della nostra città. Se non nasceranno più bambini algheresi, se i genitori sono costretti a trasferirsi a Sassari per partorire, cosa resterà di Alghero? Perdere la possibilità di nascere nella propria città significa, nel lungo periodo, estinguere la comunità stessa, minando alle radici la sua cultura e la sua identità.

E non basta. La politica regionale oggi è completamente assente: mentre il governo della Regione Sardegna è intento a discutere su questioni che non riguardano minimamente i problemi quotidiani dei sardi, come il posizionamento delle pale eoliche o l’introduzione di treni a idrogeno, i cittadini di Alghero sono costretti a fare i conti con il disastro di una sanità che si deteriora ogni giorno di più. La priorità dovrebbe essere il diritto alla salute dei sardi, ma invece vediamo reparti a mezzo servizio,ridotti e un’assistenza che diventa sempre più distante, inaccessibile e costosa.

Se oggi non si garantisce più nemmeno un punto nascita in una città come Alghero, domani perderemo anche la stazione ferroviaria, le scuole, i servizi essenziali. La Sardegna si spopola, le città si svuotano, e chi resta è costretto a subire il disinteresse di chi dovrebbe governare per il bene della sua gente.

Questo è il risultato di una politica regionale che ha dimenticato cosa significhi realmente governare per i cittadini. È il risultato di una gestione che ha messo in secondo piano le necessità fondamentali, come quelle legate alla salute e alla vita quotidiana, per inseguire ideologie e progetti che non risolvono i veri problemi dei sardi. La politica regionale è incapace di rispondere alle esigenze dei territori, e il popolo sardo ne paga le conseguenze.

Chiediamo con forza che vengano date risposte chiare e tempestive. La Sardegna merita una sanità di qualità, un futuro che tuteli le proprie tradizioni e la propria cultura, un impegno concreto per evitare la decadenza dei suoi centri abitati. Se non si agisce ora, se non si aprono subito i reparti e si ripristinano i servizi essenziali, la Sardegna rischia di diventare una terra vuota, senza futuro, senza speranza.

La salute non è una questione da trattare con leggerezza, è un diritto fondamentale. E la Regione Sardegna ha il dovere di garantire questo diritto a tutti i suoi cittadini, senza ulteriori rinvii e senza scuse”.

Christian Mulas
Presidente della commissione consiliare alla sanità
Capogruppo del gruppo consiliare – Orizzonte Comune