Pesca vietata in AMP, video sui social: condanna e azioni legali

ALGHERO – Commettono un reato penale con una battuta di pesca subacquea illegale all’interno dell’Area marina di Capo Caccia – Isola Piana e, fieri del loro bottino, divulgano su tutti i social il filmato della loro bravata. Ammirevole la reazione della comunità algherese che inonda di segnalazioni gli uffici della AMP e degli organi di polizia, intervenuti tempestivamente per le conseguenti azioni di denuncia dei trasgressori.

Costerà molto cara la bravata dei due giovani che hanno commesso un reato penale con una battuta di pesca subacquea illegale all’interno dell’Area marina di Capo Caccia – Isola Piana, tempestivamente segnalata dagli stessi uffici della AMP.

Praticare la pesca subacquea all’interno del perimetro di una qualsiasi area marina protetta italiana, è sempre una violazione di carattere penale (e non semplicemente amministrativo) a prescindere dalla zona nella quale essa venga praticata (A, B o C) e dal fatto che si sia o meno effettivamente catturato qualcosa- fanno sapere dagli uffici della AMP – e non può essere adotta nessuna giustificazione circa la mancata conoscenza della esistenza di una AMP, neppure in assenza di segnalazione. È quindi sempre necessario accertarsi bene delle eventuali limitazioni presenti sul sito di immersione.

Non contenti i due giovani hanno postato su tutti i social il filmato della loro bravata con dovizia di particolare già al vaglio dei competenti uffici della magistratura, della capitaneria di porto e degli organi di polizia. Altrettanto grave, come documenta lo stesso filmato, è stata la operazione di vendita del “bottino” ad un noto ristorante di Alghero del tutto incurante del rispetto della normativa volta ad attestare la tracciabilità del prodotto.

Ammirevole comunque è stata la reazione della comunità algherese che ha inondato di segnalazioni gli uffici della AMP e degli organi di polizia, intervenuti tempestivamente per le conseguenti azioni di denuncia dei trasgressori. “E’ un segnale di grande importanza che misura una sensibilità in continua crescita nel nostro territorio sui temi dell’ambiente e del rispetto di specie e habitat– sottolinea il Presidente del Parco e della AMP Raimondo Tilloca- una consapevolezza fondamentale per contribuire a prevenire e reprimere questi comportamenti illeciti”.

Dagli uffici del Parco e della AMP fanno sapere, inoltre, che sarà fatta ogni azioni di supporto ai competenti uffici di polizia per assicurare che i trasgressori non rimangano impuniti. Quanto successo, tuttavia, deve fare riflettere sul fatto che non si tratti di episodi isolati, ma di comportamenti ancora molto diffusi che dalla pesca subacquea illegale arrivano a coinvolgere il tessuto produttivo della ristorazione. Serve quindi l’impegno di tutti e la forte consapevolezza della comunità locale valga da monito, non solo per i pescatori di frodo, ma anche per i ristoratori che devono vigilare e stare molto attenti a non trasgredire le leggi e a non compromettere la loro immagine nei confronti del consumatore.

Città Metropolitana, Sassari abbia lo stesso trattamento di Cagliari

ALGHERO – “Signor Presidente, credo che nelle more della istituzione della Città metropolitana di Sassari, alla Rete metropolitana del Nord Sardegna in attuazione della legge regionale 9 marzo 2022, n. 3, art. 2, comma 5, sia necessario che vengano assegnate le medesime risorse destinate alla Città metropolitana di Cagliari”, è il consigliere regionale di Forza Italia, Marco Tedde, già sindaco di Alghero, a puntare i riflettori sull’annosa questione della sperequazione di risorse tra Sud e Nord Sardegna, in questo caso legata ai fondi per le “Città Metropolitane”. 

Applicazione legge regionale 9 marzo 2022, n. 3, art. 2, comma 5 e conseguente assegnazione alla Rete Metropolitana di Sassari delle medesime risorse assegnate alla Città Metropolitana di Cagliari nella fase di transizione.

Signor Presidente,

com’è noto la maggioranza di centrosinistra che sosteneva la Giunta Pigliaru, in una prima fase dell’iter di riforma degli enti locali compendiatasi nella legge regionale 4 febbraio 2016, n. 2, nonostante le nostre forti prese di posizione contrarie si limitò ad istituire la sola città metropolitana di Cagliari. E, con un asfittico tentativo di compensazione, procedette alla istituzione della finzione giuridica della Rete metropolitana del Nord Sardegna e alla previsione di uno strumento finanziario riequilibratore che non ha mai funzionato, con gravissimi danni per il territorio metropolitano sassarese. Successivamente, il centro destra sardista sotto la Sua guida con legge 2 aprile 2021, n. 7 ha finalmente istituito la Città metropolitana di Sassari e con la medesima norma ha anche abrogato la norma sopra richiamata che aveva l’ambizione, purtroppo frustrata, di misura riequilibratrice.

Purtroppo, l’attuazione della LR 7/2021 fin dalla sua pubblicazione all’attualità ha subito uno stop, che perdura tuttora, per effetto di un dannoso intervento del Governo nazionale, dichiarato peraltro inammissibile nel marzo del 2022, che l’ha impugnata per incostituzionalità. E quindi, a fronte di una legge regionale vigente che l’ha istituita, che non è stata resa ancora operativa perché impugnata dal Governo nazionale con un ricorso dichiarato inammissibile dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 68 del 11 marzo 2022, la Città metropolitana di Sassari non può ancora fruire dei finanziamenti previsti dal PNRR.

Con la successiva legge regionale 9 marzo 2022, n. 3, art. 2, comma 5, è stato introdotto nel nostro ordinamento un nuovo meccanismo riequilibratore simile a quello che la LR 7/2021 aveva abrogato, che testualmente prevede:

5. Nelle more della completa attuazione della fase di transizione di cui all’articolo 23 della legge regionale n. 7 del 2021 e della conseguente entrata in funzione della Città

metropolitana di Sassari, la Regione provvede nell’ambito delle risorse europee, nazionali e regionali iscritte in bilancio, a garantire alla rete metropolitana di Sassari le medesime risorse destinate alla Città metropolitana di Cagliari.“

La norma predetta costituisce un provvedimento importante in chiave riequilibratice fra le due aree metropolitane regionali, che deve essere attuato al fine di consentire al territorio sassarese di non restare ai margini dello sviluppo e di compensare la mancata partecipazione del territorio metropolitano al PNRR ed al nuovo ciclo della programmazione 2021-2027.

La norma riequilibratice omette tuttavia di strutturare il percorso operativo da seguire e di specificare con quali specifici stanziamenti si intendono assicurare le dovute compensazioni a favore del territorio metropolitano sassarese.

Mi pare difficilmente contestabile che lo status di Città metropolitana rappresenti una straordinaria opportunità per i 14 territori italiani che si sono visti riconoscere l’istituzione. Del pari, queste opportunità sono oggi nostro malgrado negate alla Città metropolitana di Sassari, benché la legge regionale n. 7 del 2021 ne abbia sancito la formale istituzione. E son certo che non sfugga che la debolezza del territorio del sassarese trasferisca gli effetti finanziari e sociali negativi anche al resto della Sardegna, specie alla Città Metropolitana di Cagliari. Sono molteplici le opportunità offerte dal PNRR (avvisi e bandi 2021 e 2022) alle città metropolitane che la Città metropolitana di Sassari non ha potuto cogliere. A mo’ di esempio, si consideri che con il solo bando per la rigenerazione urbana previsto dal PNRR la Città metropolitana di Cagliari ha già beneficiato di un finanziamento pari a oltre 100 milioni di euro. Quale elemento di comparazione si consideri che la programmazione territoriale regionale ancora in corso per il settennio 2014-2021 a favore della Rete metropolitana del Nord Sardegna vale “solo” 75 milioni di euro di cui ad oggi realmente assegnati/convenzionati dalla Regione solo 26 milioni.

Riepilogando e riportando qualche cifra, emerge la notevole sperequazione a danno dell’area metropolitana sassarese. Con riferimento al ciclo della programmazione 2014-2020 la Città Metropolitana di Cagliari ha beneficiato di circa 300 milioni di euro, con finanziamenti regionali, FSC nazionali ed europei, FESR e Pon Metro. Mentre la Rete metropolitana del Nord Sardegna s’è vista assegnare circa 75 milioni di euro.

Ma v’è molto di più con riferimento al nuovo ciclo della programmazione 2021-2027 ed alle rilevanti opportunità che il PNRR ha già cominciato a produrre a partire dalla annualità 2021. Nel corso della sola prima annualità il PNRR ha già stanziato a favore della città metropolitane euro 3,266 miliardi (tralasciando di considerare le ulteriori risorse che sono state stanziate nel corso del 2022 e quelle che dovranno ancora essere stanziate nelle successive annualità). Con evidente larghissima approssimazione, possiamo ritenere che dividendo i 3,266 miliardi già stanziati dal PNRR per le 14 città metropolitana esistenti, arriviamo ad una dotazione assegnata di circa 230 milioni di euro per ciascuna città metropolitana per la realizzazione di importanti investimenti riguardanti la transizione digitale, la rigenerazione urbana e la transizione ecologica. Risorse di cui la Città metropolitana di Sassari non può fruire.

A queste risorse si aggiungeranno a breve quelle del nuovo ciclo della programmazione nazionale 2021-2027, con particolare riferimento alla nuova edizione del PON Metro che varrà circa 3 miliardi di euro (più del doppio di quello del 2014-2020) con uno stanziamento stimato a favore della città metropolitana di Cagliari fra gli 80 e i 100 milioni di euro.

Se pur queste cifre di larga massima necessitino di approfondimenti tecnici e di dettaglio, possiamo ragionevolmente sostenere che questo è lo scenario in cui suo malgrado la Rete Metropolitana di Sassari “arranca” perdendo opportunità e potenzialità di crescita con una grave sperequazione rispetto alla città metropolitana di Cagliari quantificabile in oltre 500 milioni di euro.

Signor Presidente, credo che nelle more della istituzione della Città metropolitana di Sassari, alla Rete metropolitana del Nord Sardegna in attuazione della legge regionale 9 marzo 2022, n. 3, art. 2, comma 5, sia necessario che vengano assegnate le medesime risorse destinate alla Città metropolitana di Cagliari.

E in questa direzione siamo certi che con la sua autorevolezza e con la sua capacità di avere una visione complessiva delle esigenze e dei bisogni della nostra isola metterà in campo ogni strumento necessario a concretizzare la perequazione ed il riequilibrio ad oggi claudicanti.

Cordiali saluti

Marco Tedde

Commissione Ambiente, opposizione al mega progetto offshore di Capo Caccia

ALGHERO – Il Comune di Alghero sta presentando opposizione al progetto per  la realizzazione del mega parco eolico offshore denominato “Sardinia NorthWest”, la cui richiesta d’uso al Demanio Marittimo proviene dalla società italo-svedese  Avenhexicon, che prevede la realizzazione di una centrale con pale eoliche  di ben 382 chilometri quadrati davanti a Capo Caccia. Il Sindaco di Alghero Mario Conoci  esprime fortissima preoccupazione e coinvolge di Sassari e Porto Torres nell’unificare le opposizioni al progetto e agire congiuntamente contro una decisione assunta senza il coinvolgimento dei territori. Ieri nel corso della Commissione V convocata dal presidente Christian Mulas, si sono levate distintamente le prese di posizione univoche, provenienti dai rappresentanti algheresi in Regione, il Presidente del Consiglio Michele Pais e il Consigliere Marco Tedde, dai consiglieri comunali di maggioranza e opposizione e dai rappresentanti della associazioni ambientaliste Lipu, che con il presidente Francesco Guillot aveva sollecitato il dibattito pubblico, Wwf e Legambiente.

“Nessuna contrarietà pregiudiziale alle fonti energetiche alternative, ma – ha  ribadito  il Sindaco di Alghero –  nessuno può essere disposto a vedere la propria città e il proprio territorio trattato come una colonia della quale disporre a proprio piacimento. Per noi si prospettano solo vincoli e servitù.  Soprattutto, è inalienabile il nostro diritto di essere attori protagonisti di scelte che riguardano la nostra terra”. Nel progetto presentato, gli aerogeneratori insistono sul margine della piattaforma continentale il cui fondale è compreso tra 300 e 1000 metri di batimetrica, su una superficie di 382 km quadrati nei quali è previsto l’impianto di 27 strutture galleggianti con un diametro ciascuna di 310 metri. “Oltre il sensibile impatto ambientale, assolutamente tuttora non valutato, sarebbe oltremodo assurdo vincolare una così ampia porzione di aree demaniali, di mare territoriale e di interesse nazionale per 30 anni”, ha evidenziato il presidente della Commissione Christian Mulas”. Sul tema si preannuncia una ulteriore presa di posizione forte del Consiglio Comunale di Alghero che attraverso un ordine del giorno che sarà presentato nei prossimi giorni.

“Open day melanoma” all’Aou di Sassari

SASSARI – «Melanoma conoscerlo per combatterlo», è il motto dell’open day che si svolgerà il 9 settembre prossimo negli ambulatori di dermatologia dell’Aou di Sassari. L’appuntamento, che rientra all’interno del progetto Link Me organizzato dall’Intergruppo Melanoma Italiano (Imi), vede coinvolti i professionisti dell’Azienda di viale San Pietro che fanno parte del gruppo multidisciplinare che si occupa appunto del melanoma.

La diagnosi precoce rappresenta l’arma più efficace nella lotta contro il melanoma. Per questo motivo, è importante un’attività di screening attraverso visite dermatologiche.

Ed è proprio questo quello che, il 9 settembre, offriranno gli ambulatori di Dermatologia al quinto piano dell’ospedale civile “Santissima Annunziata”, in via De Nicola, e quelli della Clinica dermatologica al piano terra della “Stecca Bianca”, in viale San Pietro. I dermatologi delle due strutture saranno a disposizione dei cittadini, dalle ore 9 alle ore 12,30, per visite specialistiche gratuite per il controllo dei nei.

Per accedere alle visite sarà necessaria la prenotazione che potrà avvenire previa registrazione sul sito https://www.opendaymelanoma.it/registrazione-sassari/ oppure chiamando il numero di telefono 02 94753378.

L’open day avrà anche un momento educazionale aperto a tutti che, dalle 12,30 alle 13, si svolgerà nell’aula A del centro biologico di viale San Pietro 43B. All’incontro parteciperanno i componenti del gruppo multidisciplinare che si occupa del percorso diagnostico terapeutico e assistenziale (Pdta) dedicato al melanoma.

Anche in questo caso è necessaria la prenotazione.

Si ricorda che per accedere alle strutture sanitarie è necessario l’utilizzo della mascherina

Il Presidente Mattarella saluta Alghero e ritorna a Roma

ALGHERO –  Questo pomeriggio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato al Sindaco Mario Conoci per un saluto. Prima di partire per Roma, il Capo dello Stato,  ha voluto ringraziare  Alghero per l’accoglienza e per il riserbo che gli è stato riservato quest’anno, così come aveva chiesto al suo arrivo. “Il Presidente – riferisce Mario Conoci –  si è complimentato ancora una volta per la bellezza “straordinaria” della nostra terra e si è informato ancora sull’andamento della stagione turistica. Ha augurato, poi,  a me e a tutta l’Amministrazione comunale, buon lavoro per l’impegno che siamo chiamati a porre in questo periodo per le elezioni politiche del prossimo 25 settembre, riconoscendo il lavoro essenziale dei comuni. Ho ringraziato il Presidente per la considerazione e la gentilezza invitandolo ad Alghero anche per il futuro”.

Caragol, Pirisi: “bene sblocco, ma si tratta di fondi del 2016”

ALGHERO – “Finalmente si sbloccano da parte di Area i fondi bloccati dal 2019 per la costruzione dei 20 alloggi popolari previsti a Caragol,  ottenuti a suo tempo dalla giunta di centro sinistra targata bruno. Si tratta di un finanziamento che, per una serie di problematiche comprese quelle finanziarie, non era mai partito, in quanto per la rivisitazione dei massimali e per l’aumento dei costi per ogni singola abitazione, i fondi stanziati non erano sufficienti per la realizzazione dei 20 appartamenti previsti e stabiliti. Con questo accordo invece, spostando una parte dell’altro finanziamento circa 1,7 dei 3,6 milioni per acquisto alloggi usati  ottenuti a suo tempo dall’amministrazione bruno (con l’obiettivo dell’inserimento di famiglie bisognose dentro la città e non in periferia), si potrà quindi ora procederà all’appalto e ai lavori di realizzazione; mentre per l’acquisto dell’usato con (la rimanenza dell’altro finanziamento 1,9 milioni), si potrà procedere ad una nuova manifestazione di interesse, questa volta però con i nuovi  parametri alla portata del mercato, in attesa sempre del ripinguamento del finanziamento, fino alla originaria cifra dei 3,6 milioni a suo tempo ottenuti dall’amministrazione bruno per l’acquisto dell’usato. Bene quindi l’accordo in un periodo di grande richiesta abitativa che, ha visto in sostanza lo sblocco di vecchi finanziamenti, con un allungamento dei tempi in questi tre anni, senza riuscire a risolvere nessuna emergenza abitativa. Anzi il numero di richieste è aumentato, con spese sempre maggiori del settore servizi sociali”.
Capogrupo PD Mimmo Pirisi

“Sblocco fondi alloggi Caragol, ora via con l’appalto e lavori”

ALGHERO – “Un passo avanti importante e decisivo per lo sblocco del programma di realizzazione degli alloggi popolari a Caragol e per il rilancio del progetto di ricerca di immobili sul mercato da destinare all’edilizia residenziale pubblica.  Finalmente la strada è spianata, con un preciso impegno che è stato fortemente voluto e portato in Regione dall’Amministrazione che interviene  sul fronte dell’emergenza abitativa in sinergia con l’Area”:  così l’Assessore all’Urbanistica Emiliano Piras, nel commentare i frutti  degli accordi intercorsi con AREA, l’Agenzia regionale per l’Emergenza Abitativa, avvenuti a metà Giugno. Proprio sul progetto di realizzazione degli alloggi nella zona di Caragol, che dopo oltre dieci anni di attesa conta ora su un progetto esecutivo e da ieri, grazie alla delibera della Giunta regionale n. 26/47 del 11 agosto, anche dei finanziamenti necessari, 1,6 milioni, da sommare ai fondi stanziati da oltre dieci anni, 1,7 milioni. Così come proposto dall’Amministrazione, in accordo con l’Assessorato regionale ai Lavori Pubblici, la quota di risorse aggiuntive è stata individuata con la rimodulazione di un finanziamento di 3,6 milioni a favore del Comune di Alghero per la ricerca di immobili sul mercato.

“Ora, con il completamento della dotazione finanziaria – afferma Piras –  Area  può andare velocemente verso la fase del bando di appalto per la costruzione degli alloggi, ma parallelamente procediamo anche con la ricerca di case sul mercato edilizio”. La previsione per la realizzazione dei 20 alloggi è fissata al 2023. Con la restante quota di finanziamento, 1,9 milioni, intanto, sarà possibile infatti acquistare undici appartamenti per sopperire all’emergenza abitativa della città. “l’Impegno continua, con priorità al reintegro della quota dirottata e riportare l’obbiettivo fisico a 3,6 milioni di finanziamento regionale”.

Cura del verde, Alghero In House in azione: interventi e programma | immagini

ALGHERO  – Come indicato sulla pagina facebook dell’Alghero In House continuano le attività della società che si occupa di verde e manutenzioni per il Comune di Alghero. Dal centro città all’agro passando per i quartieri periferici e il litorale, le diverse squadre intervengono quotidianamente come da programma indicato anche sui social e che, per questa settimana e rispetto alla cura del verde prevede queste zone di intervento: Borgata Santa Maria La Palma, Scuole Santa Maria La Palma, Elementari Lido, Materna Sant’Anna, rotatoria Stazione, prati Stazione, Parco Rafael Caria, scuola materna via Vittorio Emanuele, rotatoria Due Mari, vie Mazzini, Botticelli, Giardini Cecchini (Scalo Tarantiello)

E ancora, Piazza Maria Carta, campo sportivo Maristella, Parco Hemmerle, Giardini Manno, scuole elementari via Parenzo, rotatoria Calich, prati Fertilia, passeggiata Bousquet, Piazzale della Pace, Lungomare Dante, viale della Resistenza, Piazza San Michele.
Nel frattempo, come da immagini allegate, sono stati realizzati diversi interventi anche di abbellimento e miglioramento del decoro come, ad esempio, nella passeggiata Bousquet e altre zone del territorio comunale di Alghero.

Parco Eolico a Capo Caccia, il Partito Democratico si oppone

ALGHERO – Per il 25 Agosto, alle ore 17.30, alla casa comunale, è stata convocata la commissione Ambiente per discutere in merito all’installazione dell’Impianto Eolico Off Shore fronte Capo Caccia. “Il Partito Democratico, nel merito, si oppone a questo tipo di azione ed è pronto a tutte le misure possibili al fine di tutelare il nostro territorio e patrimonio ambientale”, cosi fa sapere il capogruppo Mimmo Pirisi che renda nota la posizione del partito rispetto alla sciagurata ipotesi (purtroppo piuttosto reale) di realizzare un mega parco eolico al largo del promontorio di Capo Caccia, per chi non ricordasse si tratta di un’area Parco e Area Marina Protetta.

Erp, Regione: reperiti i fondi per i 20 alloggi a Caragol

CAGLIARI – Con la copertura della misura che consente al Comune di Alghero di realizzare, dopo diversi anni di attesa e altrettanti rinvii, 20 nuovi alloggi continua l’impegno della Giunta Solinas sul fronte dell’edilizia residenziale pubblica. Sono state infatti trovate le risorse necessarie e dare la copertura finanziaria integrativa, stimata in 1.600.841 euro, a favore del programma per la realizzazione delle nuove abitazioni in località Caragol, già finanziato con 1.777.942 euro.

“Siamo intervenuti per consentire la piena realizzazione del programma di intervento e lo abbiamo fatto rimodulando il finanziamento di 3.600.000 in favore del Comune di Alghero per utilizzarne una parte a copertura del piano che altrimenti non avrebbe visto la luce  in tempi brevi”, spiega l’Assessore dei lavori Pubblici, Aldo Salaris.

Il programma su Caragol (pur risultando allo stato attuale quello più celermente attuabile considerata la fase progettuale in avanzato stato di realizzazione), necessitava di una integrazione finanziaria dato che l’importo stanziato risultava inadeguato per garantire la realizzazione dell’obiettivo fissato in 20 alloggi.

Da qui l’intervento dell’Assessorato dei lavori Pubblici, che ha accolto la proposta di rimodulazione dell’intervento principale avanzata dall’Azienda regionale per l’Edilizia Abitativa, Area. Il programma per la costruzione dei 20 alloggi è stato quindi portato a un importo di finanziamento complessivo pari a 3.378.783 euro