ALGHERO – “𝗘 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲, 𝗱𝗼𝗽𝗼 𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲 𝘀𝗯𝗮𝗻𝗱𝗮𝘁𝗲, 𝗳𝘂… E’ stata messa molta carne sul fuoco ieri in commissione ambiente… Dopo ore di discussione, dialogo e confronto, anche aspro e schietto, tra i componenti della commissione, l’assessore all’ambiente Montis e i funzionari del settore Ambiente non si è riusciti ad arrivare ad una proposta condivisa tra la commissione e l’assessorato per l’immediato.
Abbiamo chiesto soluzioni tampone per questo scorcio di estate e per I prossimi due anni di fine contratto in attesa del nuovo appalto che, vista la scadenza di quello uscente nel 2024, deve essere ancora predisposto e per il quale non si intravedono le linee di indirizzo di questa amministrazione, neanche una bozza di cui discutere.
𝐼𝑛𝑡𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑎 𝑒 𝑖𝑙 𝑟𝑖𝑠𝑐ℎ𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑟𝑜𝑔𝑎 𝑒̀ 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑐𝑜𝑛𝑐𝑟𝑒𝑡𝑜.
Ma quello che preme oggi ai cittadini è lo stato attuale del servizio raccolta non adeguato e non all’altezza, specialmente nel periodo estivo. Abbiamo proposto correttivi per la raccolta nelle periferie e per tutto l’agro, che ha raggiunto livelli di indecenza mai visti; proposte anche tenendo conto delle richieste messe nero su bianco dai comitati di zona ma non abbiamo ricevuto risposta.
𝐏𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐚𝐠𝐠𝐢 𝐝𝐢 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚, 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐬𝐩𝐚𝐳𝐳𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨𝐥𝐥𝐢 𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐢 𝐞 𝐚𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀ 𝐭𝐮𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞, 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐞 𝐜𝐚𝐬𝐞, 𝐛 & 𝐁 𝐞 𝐜𝐚𝐬𝐞 𝐯𝐚𝐜𝐚𝐧𝐳𝐞 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐬𝐩𝐢𝐭𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐢 𝐞 𝐥𝐮𝐨𝐠𝐡𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐞𝐫𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨; 𝐢𝐧𝐨𝐥𝐭𝐫𝐞 𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐮𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨𝐥𝐥𝐨 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐞 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐝𝐢𝐭𝐭𝐚 𝐚𝐩𝐩𝐚𝐥𝐭𝐚𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐥𝐚 𝐛𝐮𝐨𝐧𝐚 𝐯𝐨𝐥𝐨𝐧𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢, 𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧𝐚 𝐫𝐚𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧’𝐚𝐥𝐭𝐫𝐚, 𝐧𝐨𝐧 𝐫𝐢𝐞𝐬𝐜𝐞 𝐚 𝐠𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐧𝐞𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐢 𝐟𝐢𝐬𝐬𝐚𝐭𝐢.
La sensazione è che l’amministrazione, per diverse ragione, anche di carattere economico non voglia (qualcuno sostiene non possa), modificare l’attuale situazione e che si voglia aspettare la diminuzione del flusso turistico e un futuro appalto per modificare la situazione insostenibile del momento. Nel frattempo i cittadini convivono in una città sporca, in un periferia indecente al limite del problema igienico sanitario e con un aumento della TARI per tutti di quasi il 10%. 𝐓𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐬𝐮𝐨𝐧𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐮𝐧𝐚 𝐛𝐞𝐟𝐟𝐚…”
Mimmo Pirisi, gruppo consigliare Partito Democratico