Comune Sassari, decine di progetti per 302 beneficiari di reddito di cittadinanza

SASSARI – Tra aprile e giugno ventisei tra associazioni e cooperative sociali del territorio di Sassari hanno aderito la progetto del Comune di Sassari per creare percorsi in cui inserire soltanto nel 2022 ben 302 beneficiari di Reddito di cittadinanza.

Grazie a fondi specifici ottenuti dall’Amministrazione comunale, figure professionali specificamente dedicate ai Progetti Utili alla Collettività (Puc) hanno portato avanti un lavoro di sensibilizzazione sul territorio per incrementare le adesioni delle associazioni nelle quali inserire nuovi beneficiari RdC e al contempo, monitorare i progetti di ogni singolo partecipante. Così, alle nove realtà inizialmente aderenti (Croce Sarda, Coopas, La Gaia Scienza, La Sorgente, Il Rifugio Gesù Bambino, U.I.C Unione italiana ciechi, Croce Azzurra, New Life OVD) che hanno permesso l’inserimento di 20 beneficiari Rdc, se ne sono aggiunte altre per un totale di ventisei (hanno aderito anche Dueffe Soccorso, Auser, associazione Alzheimer, Anteas, Vosma, Aism, Incontrocorrente, Suore Poverelle di Bergamo, Pass.Soccorso, Bobò Scianel, Piccoli Passi, Officine Condivise, Sandalia Soccorso, Croce Azzurra, A.S.D. P.G.S. Gioins, San Domenica di Caniga, Croce Blu, U.I.S.P. Unione Italiana Sport per Tutti).

Le persone già impegnate nei servizi di utilità collettiva sono a oggi 74 e altre 70 sono in fase di abbinamento e in procinto di iniziare le attività. Da ottobre partiranno progetti per altre 144 persone e così fino all’inserimento di tutte le persone presenti nelle attuali liste in capo ai Servizi Sociali.

I Progetti Utili alla collettività (Puc) rappresentano un’occasione di inclusione e crescita per i beneficiari e per la collettività perché i percorsi sono strutturati in coerenza con le competenze professionali e con gli interessi e le propensioni emerse nel corso dei colloqui sostenuti con il personale del Servizio Sociale del Comune; inoltre devono essere individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità locale

“Ruolo di Pais nella sanità, grave errore”

ALGHERO – “Aver consentito al Presidente del Consiglio Regionale di svolgere anche un ruolo esecutivo e di assumere responsabilità e scelte sulla sanità sarda, insieme all’assessore Nieddu, orientando azioni poi coperte da atti legislativi, credo sia stato un grave errore politico, oltre che una abnormità istituzionale. La recente presa di posizione del neo consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde che chiede di tornare indietro sulla scelta compiuta di affidare l’ospedale Marino di Alghero all’AOU ne è una prova evidente. Il caos sulla sanità sarda, le discutibili scelte passate sopra la testa delle autonomie locali, non possono più essere sopportate. Per quanto riguarda il Marino di Alghero al di là delle futuribili aperture di sale operatorie, di annunci per eccellenze improbabili nella robotica chirurgica, la realtà ci dice che in quell’ospedale non si opera più, che le degenze sono solo per pazienti a rischio basso, che non ci sono in organico anestesisti rianimatori, che tutto il carico chirurgico è affidato all’ospedale civile che ha già da gestire le proprie discipline, senza personale aggiuntivo. Allora perché non restituire l’ospedale Marino alla Asl? E il nuovo ospedale annunciato dal presidente Solinas che fine ha fatto? Come hanno giustamente affermato i medici sardi in una nota dell’ANAOO: “se la sanità in Sardegna non funzione non e’ colpa dei medici ma di chi deve organizzarla”. La sanità in Sardegna sta crollando. Serve un cambio di passo deciso. Senza commistioni istituzionali”

Mario Bruno, ex-sindaco di Alghero

Pais a Tedde, “almeno adesso si parla del Marino”

Alghero, 23 luglio 2022 – “Il passaggio del Marino dall’Asl all’Aou, inserito all’interno della riforma sanitaria, è stato dettato dalla necessità di garantire il potenziamento dei servizi e il miglioramento della struttura minata dal rischio oggettivo di chiusura determinata dallo stato di abbandono in cui versava a causa di precedenti scellerate scelte politiche”. Lo dichiara il presidente del Consiglio regionale Michele Pais.

“Grazie a questo passaggio la stuttura è in corso di potenziamento – continua Michele Pais –  con l’attribuzione di nuovi servizi, cui consegue la necessità di una ristrutturazione massiccia che Aou sta mettendo in essere, grazie a concreti finanziamenti propri e regionali la cui ultima tranche ammonta a 4,5 milioni di euro. Fatti e non parole”.

“Oggi, a differenza che nel passato, tutti parlano del Marino in termini di rilancio concreto. Mi felicito di aver provocato questa attenzione che ci vede tutti positivamente uniti, volta ad un miglioramento concreto, e non solo a parole come nel passato, delle strutture sanitarie algheresi, prima inesistente. Avanti così!” – conclude il presidente Pais.

“Criticità del Marino, l’Ospedale passi dall’Aou all’Ats”

ALGHERO – “Le criticità dell’Ospedale Marino di Alghero ne suggeriscono la retrocessione dalla AOU alla ATS”. E’ il consigliere regionale di FI, membro della Commissione Sanità  e ex sindaco di Alghero Marco Tedde a prendere posizione in maniera netta ma propositiva relativamente alle criticità che affliggono la gloriosa struttura del Marino di Alghero. Un Presidio che con la legge di riforma del sistema sanitario regionale del settembre 2020 è stato trasferito all’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari, che in concreto l’ha preso in carico dal 1° gennaio del 2022, col fine dichiarato di  “migliorare le attività integrate nel campo dell’ortopedia, della traumatologia e della riabilitazione funzionali alle reti formative per le scuole di specializzazione, favorendo inoltre l’attivazione di un polo di sviluppo di rilievo regionale per le tecnologie chirurgiche ortopediche innovative nel campo della robotica.” “Purtroppo la pericolosa china  dell’Ospedale Marino, iniziata ad aprile del 2017, allorché l’equipe di anestesisti iniziò a non offrire assistenza dopo le ore 14, non è stata invertita e anzi ci sono forti segnali della incapacità di risollevare l’efficienza della struttura –sottolinea l’esponente di FI-“. L’on. Tedde ricorda che a decorrere dall’inizio di marzo sono state chiuse le sale operatorie e l’attività chirurgica è stata spostata presso il Civile con un via vai biblico di ortopedici e pazienti e l’impossibilità di intervenire  su patologie che necessitano di chirurgia protesica, chirurgia di mano e piede, artroscopia del ginocchio e della  spalla. Queste difficoltà hanno ampliato a dismisura le liste di attesa e consentono di affrontare solo la patologia da trauma con interventi su fratturati eseguiti anche a distanza di venti giorni dall’evento acuto, con insopportabili sofferenze da parte di pazienti.

“Alla luce di queste insostenibili criticità, che anche se hanno avuto origine nel 2017 debbono essere oggi affrontate e risolte, è evidente che occorre un atto di coraggio e di onestà intellettuale retrocedendo la struttura alla ATS –attacca Tedde-. Peraltro, all’orizzonte non si intravvede un minimo di indizio di un avvio di attività di robotica chirurgica e di attività di alto profilo formativo. Anzi –sottolinea Tedde, che comunque aveva espresso a suo tempo forte contrarietà per il trasferimento- è al palo la firma del protocollo di intesa fra il Presidente della Regione e il Rettore dell’Università di Sassari e le convenzioni attuative per disciplinare i termini del passaggio, compresa la previsione di risorse dell’ordine di qualche decina di milioni di euro, anche al fine del mantenimento dei requisiti degli standard necessari al mantenimento del DEA di primo livello in capo al Presidio ospedaliero civile di Alghero.” Ma, nelle more, secondo il consigliere regionale occorre immediatamente riaprire almeno una sala operatoria al Marino, costituendo un pool di anestesisti dedicati, come avveniva in passato, reintegrare la dotazione del personale infermieristico e impegnare immediatamente le risorse assegnate per i lavori di riqualificazione. “Ma occorre intervenire con grande urgenza, prima che sia troppo tardi  –chiude l’ex sindaco di Alghero-.”

“Tasse, tasse e ancora tasse dalla Giunta Conoci”

ALGHERO – “𝐂𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐚 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐞𝐥𝐢𝐞𝐯𝐨 𝐟𝐨𝐫𝐳𝐨𝐬𝐨 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐭𝐚𝐬𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚̀. Dopo il contestatissimo aumento del 50% della tariffa sui parcheggi, senza un minimo di tutela per i residenti, nonostante a più riprese e con una proposta seria abbiamo cercato, una mediazione come opposizione per gli algheresi; tutela che evidentemente non interessava alla giunta di centro destra. Invece, per la 𝘁𝗮𝘀𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝘀𝗼𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 che, dopo le proteste degli albergatori e gestori di strutture, hanno pensato bene di spostare il balzello di aumento a Ottobre, aumento che interessava i turisti non i residenti e che quindi poteva essere, in qualche maniera giustificata.

Tutto l’opposto per parcheggi, che interessano tutti: residenti e non; però, evidentemente le proteste dei residenti non contano. 𝗖𝗼𝗺𝗲 𝘀𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗯𝗮𝘀𝘁𝗮𝘀𝘀𝗲: ieri si in consiglio, il centro destra leghista, ha approvato l’ennesimo aumento per famiglie e attività, la “Tari” il servizio raccolta rifiuti che dopo anni di non aumenti, anche per merito delle premialità avute, grazie alla percentuale di differenziata che oramai sfiorano il 75%, si è partiti qualche anno fa da meno del 40%; invece ora le famiglie e le attività avranno un aumento che va dal 5% al 10 % e il servizio, specialmente in alcuni periodi.

Tutto ciò non è all’altezza di una città turistica e le giustificazioni sono sempre le medesime: covid, guerra e ora crisi nazionale. Il risultato è che sta diventando sempre più oneroso vivere in città ed essere cittadino Algherese neanche fossimo a Venezia, Firenze o Roma…”

Capo gruppo PD Alghero Mimmo Pirisi.

“Parcheggi, la maggioranza di destra boccia la tariffa unica”

ALGHERO – “Durante il Consiglio Comunale di oggi 20 luglio 2022 la maggioranza a sostegno del sindaco Conoci ha bocciato l’ordine del giorno del centrosinistra – primo firmatario Valdo Di Nolfo – che prevedeva l’istituzione di una tariffa scontata sui parcheggi a pagamento per le cittadine e i cittadini residenti e nati ad Alghero.

Per colpa della coalizione di destra e del sindaco Conoci ciò che in tantissime città turistiche è diritto acquisito ad Alghero rimane una chimera. Pochi giorni la stessa aveva scelto di aumentare il costo orario dei parcheggi a pagamento – le strisce blu – del 50%, da 1 euro a 1.50 euro.

La proposta di oggi votata e sostenuta da tutti i gruppi di minoranza – Sinistra in Comune, Futuro Comune, X Alghero, PD e M5S – invece prevedeva una tariffa massima oraria di 50 centesimi di euro e dedicata esclusivamente ai residenti e nati ad Alghero. Persone che molto spesso utilizzano le strisce blu non per diletto ma per recarsi a lavoro o per attività necessarie.

La motivazione alla base della richiesta dei consiglieri di opposizione era chiara: non fare cassa sulla pelle degli algheresi. Non solo però, i firmatari per voce dello stesso Di Nolfo si son resi disponibili ad eliminare il riferimento al costo orario per non gravare sul bilancio di previsione in discussione.

L’obiettivo per i gruppi di minoranza era e rimane l’istituzione di una tariffa sui parcheggi per residenti valida in tutto il territorio comunale più bassa rispetto all’1,50 euro – ad esempio 1 euro, stessa cifra che pagavano prima dell’aumento – orarie di oggi anche con diverse forme da discutere con la maggioranza e la giunta: abbonamenti, classificazione a zone con costi diversi, di prossimità ecc. Niente da fare, neanche questa proposta di mediazione è stata approvata dal sindaco Conoci, la cui volontà ora è sempre più chiara: fare cassa su tutto e tutti senza mezzo servizio in più per i residenti”.

 Sinistra in Comune, Futuro Comune, X Alghero, PD e M5S

 

“La Giunta Conoci aumenta le tasse, ma non migliora i servizi” |video

ALGHERO – “Dopo l’aumento della tassa di soggiorno, dei parcheggi, ora arriva anche l’aumento, da parte dell’Amministrazione Conoci, della tassa sui rifiuti”, cosi il consigliere comunale Pietro Sartore che punta il dito conto la gestione dei vari comparti da parte della compagine di Centrodestra Sardista per cui “aumentano le tasse, ma non migliorano i servizi in città”.

 

 

 

Sanità algherese, Mulas convoca i vertici Asl e gli onorevoli Tedde e Pais

ALGHERO – Christian Mulas, presidente della V^ Commissione Consiliare sulla Sanità, ha convocato, viste le reiterate problematiche emerse sulla stampa e da diverse segnalazioni, venerdì 29 luglio 2022, alle ore 10:30, presso la sala del Polisoccorso, via Liguria, per discutere sullo stato di salute della sanità algherese: Integrazione fra Ospedale Marino e Ospedale Civile, dopo il passaggio del presidio dell’A.U. e situazione emergenza territoriale. Parteciperanno ai lavori il Presidente del Consiglio Regionale Onorevole Michele Pais, l’Onorevole Regionale Marco Tedde, il Direttore Generale dell’A.U. Dott. Lorenzo Spano, la Direttrice Generale Areus, Dott.ssa Simonetta Cinzia Bettelini e i rispettivi Direttori Sanitari.

Mondo dei trasporti, appello a Draghi: resti a capo del Governo

ROMA – “L’Italia non può restare senza una guida autorevole e sicura in un momento storico come quello che stiamo vivendo. Per questo chiediamo al Presidente del Consiglio Mario Draghi di restare in carica e un atto di responsabilità da parte delle forze politiche presenti in Parlamento affinché, senza indugi e trattative, esprimano la loro fiducia all’Esecutivo permettendogli di continuare a lavorare sui tanti dossier aperti”.

È l’appello congiunto lanciato da Conftrasporto, Confetra, Anasped, Angopi, Anna, Assarmatori, Assiterminal, Assocad, Assocostieri, Assoferr, Assologistica, Assotir, Associazione Nazionale Gestori rifiuti Manutenzioni Spurghi reti fognarie e idriche, CLIA, Fai, Fedepiloti, Federagenti, Federlogistica, Federtraslochi, Fedespedi, Fiap, Fise Uniport e Unitai, che prendono una netta posizione dopo gli sviluppi politici delle ultime ore.

“Le tensioni geopolitiche che non accennano a diminuire, le loro conseguenze dirompenti sull’economia internazionale e la necessità di procedere velocemente nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza impongono una necessaria continuità nell’azione di governo, che non può e non deve essere messa a repentaglio”, concludono le sigle associative, rappresentative del cluster marittimo, portuale, ferroviario e logistico italiano”.

Impianto off-shor a Capo Marrargiu, Sindaco Conoci: no, è scandaloso

ALGHERO – Il Sindaco di Alghero Mario Conoci, con una lettera aperta che si allega e che si prega cortesemente di darne diffusione, esprime fortissima preoccupazione per il la richiesta di concessione demaniale per la realizzazione di un impianto eolico offshore tra Capo Marrargiu e Capo Mannu nel mare di Sardegna – con arrivo a terra nel porto di Alghero –  da parte della Società “Acciona Energia Global Italia srl”. La società ha infatti chiesto bel 326 ettari di mare nel suddetto specchio acqueo per la realizzazione di un mega impianto per produrre energia elettrica dal vento. Di questo ne ha dato notizia la Capitaneria di Porto di Porto Torres, con una nota diramata a fine Giugno. L’avviso dà anche notizia che, a far data dal 27 giugno 2002 e fino al 27 luglio 2022, sarà possibile presentare osservazioni/opposizioni a detta iniziativa.

 

Il Comune, attraverso tutte le proprie figure istituzionali e tecniche, sta valutando e analizzando l’iniziativa proposta, “ma è doveroso segnalare – rileva Mario Conoci – come questa stagione si stia sempre più caratterizzando come il tempo delle espropriazioni delle rappresentanze popolari. Non a caso, infatti, anche il Comune di Alghero viene a sapere di iniziative così rilevanti solo attraverso un formale “AVVISO” di pubblicazione diramata da un ufficio dello Stato. Ovvero, nessuna verifica è stata fatta dal decisore statale circa la disponibilità della comunità locale a farsi carico degli esiti di un progetto, proposto da un soggetto privato, così impattante sul territorio, sulla propria economia e sulla gente che in questo territorio vive ed opera.
È scandaloso e offensivo ricevere un progetto, che per quanto riguarda Alghero, comprende mare e terra, col passaggio di un cavo ad alta tensione sui fondali vicini alla città e poi lo stesso cavo addirittura nel porto e nel cuore del centro storico per proseguire sul lungomare Garibaldi e in uno dei più popolosi quartieri cittadini come La Pietraia, senza che nessuno dei proponenti privati e dei riceventi pubblici abbia avuto il buon senso, per non dire la decenza, di discuterne con la comunità algherese”  avverte il Sindaco.  “Decidono di sventrare la città come nulla fosse. Vorrebbero fare i padroni in casa d’altri nel nome della sostenibilità e della modernità dietro la quale si celano profitti enormi, senza nemmeno discutere e far capire quali vantaggi e utilità avrebbe la nostra comunità e la Sardegna a fronte dei sicuri svantaggi che ne deriveranno in termini di stravolgimento della città, di compromissione permanente dei luoghi e di vincoli trentennali che ne derivano. Nessuno con un po’ di buon senso si opporrebbe pregiudizialmente a fonti energetiche alternative, ma, altrettanto, nessuno può essere disposto a veder la propria città e il proprio territorio trattato come una colonia della quale disporre a proprio piacimento. Come è necessario in questi casi, bisogna rifare i conti, perché quando questi sono sbagliati (e in questo caso si son fatti i conti senza l’oste, cioè il popolo sardo), è necessario rifarli”.