La Rete delle Donne compie 10 anni, incontro a Lo Quarter

ALGHERO – Dieci anni fa ad Alghero nasceva l’associazione “Rete delle Donne Alghero”
Sin da allora l'Associazione, nata con lo scopo di favorire e proporre politiche di pari
opportunità, ha dato rilevanti contributi alla città. Fra questi, l'ultimo in ordine di tempo, ma
non certo di importanza, è l'apertura del centro di accoglienza in emergenza per donne
vittime di violenza.

Mercoledì 31 luglio, alle 18.30 nella sala conferenze de Lo Quarter, si terrà il primo di una
serie di eventi pensati per celebrare il decennale dell'Associazione: la presentazione del
libro della socia Graziella Massi “Donne di Sardegna – Storie di valorose donne sarde
famose o dimenticate”.
Il volume, edito da Nemapress, raccoglie e narra quarantotto storie di donne sarde che, in
ogni tempo, hanno lottato e ancora lottano per "uscire dagli schemi" e che, con il loro
esempio e impegno, hanno segnato passi importanti nella strada verso una reale parità di
genere.

Il libro si chiude con il ricordo di Michela, vittima di femminicidio ad Alghero nel 2018. La
vicenda fu seguita con particolare attenzione dalla Rete delle Donne Alghero: è stata la
prima associazione in Sardegna a costituirsi parte civile in un processo, che ha poi visto
condannato il femminicida, reo confesso, al massimo della pena.

A moderare la serata sarà Speranza Piredda, Presidente della Rete delle Donne Alghero.
Dialogherà con l’autrice la giornalista Erika Pirina.

Spazio anche alla musica, a cura dell’Istituto Artistico Musicale Giuseppe Verdi, con Anna
Vilardi, Giulia Peana, Camilla e Celeste De Deo al violino e Raimondo Dore al pianoforte.

Sassari, inaugurata la nuova Centrale del 118

SASSARI – Il 118 di Sassari festeggia i suoi primi 25 anni di attività con una nuova sede realizzata da AREUS. Nel complesso di Rizzeddu, la Centrale Operativa 118 potrà contare di impianti tecnologicamente più avanzati e la vicinanza con la Centrale del Numero Unico Europeo 112.

Questa mattina a Sassari è stata inaugurata la nuova Centrale Operativa del 118 di Sassari. In occasione del taglio del nastro presso il Padiglione I del Complesso Sanitario di Rizzeddu, il Direttore Generale dell’Azienda Regionale per l’Emergenza Urgenza della Sardegna, Simonetta Cinzia Bettelini e la Responsabile del 118 di Sassari Maria Franca Puggioni hanno illustrato le attività svolte dal 118 e da AREUS.

Presenti l’Assessore Regionale ai lavori pubblici Antonio Piu in rappresentanza della Regione Sardegna, Carla Fundoni, Presidente della Commissione sanità in Consiglio Regionale, il Prefetto Grazia La Fauci, oltre ai rappresentanti di ASL e AOU Sassari, del Comune di Sassari, dell’Università e di tutte le forze di Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Finanza e Capitaneria di Porto.

“La realizzazione di questa nuova sede, accanto alla Centrale Unica di Risposta del Numero Unico Europeo, è la chiusura di un progetto strategico affidato dalla Regione ad AREUS” ha spiegato Simonetta Bettelini “ed è stata l’occasione anche per rinnovare tutti gli impianti in uso al 118 e introdurre strumenti nuovi e tecnologicamente più avanzati in linea a quelli già adottati per la CUR dell’NUE112”.

Le due centrali, sebbene collate nella stessa struttura e complanari, sono assolutamente autonome e indipendenti dal punto di vista funzionale.

Il trasferimento della Centrale Operativa 118 da Palazzo Rosa ai nuovi locali del Complesso sanitario di Rizzeddu avviene anche in occasione di un importante anniversario. Quest’anno si festeggiano i 25 anni dall’istituzione del 118 in Sardegna.

Il sistema di emergenza territoriale 118 viene infatti istituito in Italia il 27 marzo 1992 con Decreto del Presidente della Repubblica. Il Decreto presidenziale, emanato dell’allora inquilino del Quirinale Francesco Cossiga, affidava alle singole Regioni la copertura del servizio.

Il 118 in Sardegna sarà operativo dal maggio 1999 con la prima Centrale Operativa di Sassari per il soccorso nelle province di Sassari e Nuoro. Seguirà la Centrale Operativa di Cagliari nel dicembre dello stesso anno per le province di Cagliari e Oristano.

“La Centrale Operativa di Sassari negli anni si è strutturata. Se in quel lontano 2000, primo anno di attività, gli interventi gestiti erano 14.700, nel 2023 il bilancio del 118 Sassari si è chiuso con circa 86.000 eventi gestiti. Da gennaio ad oggi il 118 di Sassari registra complessivamente 48mila 800 interventi” spiega Maria Franca Puggioni che da qualche mese dirige le attività la Centrale 118 di Sassari. “Per gestire questa mole di lavoro, la Centrale è operativa tutti i giorni, 24 su 24 con 27 infermieri che a rotazione rispondono alle chiamate nelle postazioni della Centrale Operativa coadiuvati da 5 medici che supportano tutte le attività di coordinamento tra mezzi su gomma, elicottero e ospedale di destinazione, ma anche il raccordo importante con le Forze dell’ordine, i Vigili del fuoco e le Capitanerie di Porto”.

Il sistema di soccorso pre-ospedaliero è costituito oltre 200 operatori sanitari, tra medici e infermieri, 144 autisti, 24 ambulanze medicalizzate, un’automedica, 3 ambulanze infermieristiche, 196 postazioni di base in convenzione, dislocate su tutto il territorio regionale, e 3 elicotteri ubicati negli aeroporti di Elmas, Alghero e Olbia.

“La giornata di oggi è importante per un motivo principale” ha concluso l’Assessore regionale ai lavori pubblici Antonio Piu, “abbiamo accentrato quelli che sono i servizi di risposta immediata al cittadino. Non solo ma stiamo lavorando per rafforzare il sistema dell’emergenza urgenza potenziando il numero delle ambulanze di base convenzionate e di quelle avanzate con medico e infermiere a bordo. Tutto, poi, dovrà essere messo a sistema con la prossima realizzazione della Centrale del Numero Unico Europeo 112 di Cagliari grazie ai fondi già a disposizione di Areus. L’assessorato ai lavori pubblici e l’assessorato alla sanità – conclude Piu – attiveranno un tavolo congiunto per dare avvio alla progettazione”.

In chiusura la Direzione Generale AREUS ha ringraziato tutti i medici, gli infermieri, gli autisti di ambulanza e i soccorritori volontari nonché gli equipaggi dell’elisoccorso, che ogni giorno con la loro dedizione e professionalità garantiscono al meglio la copertura della rete di soccorso sarda.

Progetti eolico, convocazione congiunta delle commissioni Ambiente e Urbanistica

ALGHERO – Lunedì 29 luglio, alle ore 9.30, sono state convocate congiuntamente le commissioni II e V per discutere del “progetto parco eolico flottante Mistral” alla presenza delle associazioni ambientaliste Lipu, Wwf e Legambiente.

“Fari accesi sul tema dell’eolico in Sardegna in particolare sui progetti che sono presentati negli specchi acquei davanti al territorio algherese, nessun allarmismo, ma sicuramente bisogna avere consapevolezza rispetto a quello che sta succedendo. E se da una parte è importante la transizione energetica verso le fonti rinnovabili, dall’altra parte è altrettanto importante, se non di più, tutelare il nostro patrimonio ambientale, paesaggistico e naturalistico al fine di scongiurare interventi impattanti sia on-shore che off-shore”, commentano i due presidenti di commissione Emiliano Piras e Christian Mulas.

In allegato la convocazione e una nota a firma del Presidente MulasNOTA COMMISSIONE CONSILARE AMBIENTE 23 LUGLIO 2024

Convocazione congiunta II e V Commissione consiliare

Ufficio di Prossimità ad Alghero, avviata l’attività

ALGHERO – Al via da questa mattina l’attività del nuovo Ufficio di Prossimità di Alghero, allestito al piano terra presso i Servizi Demografici del Comune, con accesso dalla Via Catalogna n. 52/a ed inaugurato lo scorso dicembre alla presenza del presidente del Tribunale di Sassari dr. Massimo Zaniboni. Servirà un’area vasta comprendente i comuni di Olmedo, Putifigari, Uri, Romana, Villanova Monteleone e Monteleone Roccadoria. “Un modo per rendere la giustizia più vicina ai cittadini, semplificando lo svolgimento di numerose pratiche di interesse della popolazione, senza obbligare fisicamente gli utenti a raggiungere il Tribunale di Sassari” sottolineano il sindaco Raimondo Cacciotto e l’assessora Raffaella Sanna, presenti questa mattina in ufficio insieme al dirigente del competente settore, Pietro Nurra. Lo sportello sarà a disposizione dell’utenza per il rilascio di informazioni, assistenza, compimento e gestione di pratiche di volontaria giurisdizione. Presso l’Ufficio sarà inoltre possibile ricevere un orientamento gratuito su diversi servizi, quali amministrazioni di sostegno, tutele e istanze al giudice tutelare in materia di minori. Sarà operativo tutti i martedì ed il giovedì mattina su appuntamento, dalle ore 9 alle ore 12: per prenotare è sufficiente inviare un’email all’indirizzo udp.alghero@comune.alghero.ss.it, oppure telefonare al numero 079/9978166. La realizzazione dell’Ufficio di Prossimità rientra nel più ampio progetto finanziato dall’Unione Europea mediante il Programma Operativo Complementare al Programma Operativo Nazionale Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, coordinato dal Ministero della Giustizia sull’intero territorio nazionale in cooperazione con le Regioni ed i Comuni aderenti e volto al miglioramento dell’efficienza e delle prestazioni degli uffici giudiziari attraverso l’innovazione tecnologica, il supporto organizzativo della informatizzazione e telematizzazione degli uffici giudiziari, la disseminazione di specifiche innovazioni e supporto di interventi di change management.

“Sanità, Todde e Bartolazzi totalmente assenti”

ALGHERO – Crisi sanità della provincia di Sassari, Tedde (Forza Italia): la Presidente Todde e l’Assessore della Sanità Bartolazzi ascoltino i suggerimenti dei dirigenti piuttosto che bacchettarli. Ma attendiamo anche le proposte delle “pasionarie” del Campo largo.” Sulla grave crisi che attanaglia la sanità del nord Sardegna interviene il Consigliere nazionale di Forza Italia Marco Tedde, secondo il quale ”Ormai la struttura ospedaliera dell’emergenza sassarese deve sopperire alle problematiche della Gallura, del Nuorese, dell’Ogliastra e dell’Oristanese. Complessivamente circa 850 mila cittadini chiedono aiuto all’AOU di Sassari, che è diventato il grande hub della sanità del centro e nord Sardegna”. Secondo l’esponente azzurro questa è una situazione sostenibile ancora per poco, con rischi per la sanità del sassarese difficilmente affrontabili. “Todde e Bartolazzi ascoltino i vertici delle aziende sanitarie e ospedaliera, seguano i loro suggerimenti che provengono da soggetti che da anni “respirano” i problemi della sanità sarda, e accantonino una volta per tutte gli atteggiamenti fortemente bellicosi e punitivi ma scarsamente fruttuosi -attacca Tedde-. Ciò che balza agli occhi e siamo costretti a denunciare è la totale assenza delle “Pasionarie” e dei “Masaniello” oggi al fianco della Presidente Todde, che fino a sei mesi fa facevano una quotidiana, clamorosa e spesso confusa azione di denuncia dei problemi della sanità sassarese. Azione che li ha premiati elettoralmente ma che oggi è scomparsa dai loro radar politici. Attendiamo di sentire da questi “desaparecidos” proposte serie e concrete per risollevare le sorti della sanità del Sassarese -chiude Tedde-.”

Festeggiamenti della Madonna della Mercede

ALGHERO – “Domenica 4 Agosto 2024, si svolgeranno i festeggiamenti in onore della Madonna della Mercede. Vorrei chiederLe cortesemente di dare ampio risalto alle manifestazioni che comunichiamo con un programma allegato a codesta comunicazione, se fosse possibile anche giorno per giorno man mano che si svolgeranno i festeggiamenti. La prego di dare soprattutto risalto alla solennissima processione a mare con il simulacro della Vergine, che si svolgerà domenica 04 agosto subito dopo la Messa che si terrà alle ore 18.00”, cosi Padre Agostino.

“Eolico, grazie alla Todde modello più chiaro di pianificazione”

ALGHERO – La legge 5 del 03/07/24 (Misure urgenti per la Salvaguardia del paesaggio e dei beni paesaggistici e ambientali) e la successiva delibera del 25/8 del 17/07/2024 a firma della Presidente della Regione Alessandra Todde, rappresentano un importante primo passo avanti verso la definizione di un modello più chiaro di governo e pianificazione del territorio in materia di energie rinnovabili. Dopo anni di voluto disinteresse da parte della politica regionale, nei quali sono state avviate e portate avanti indiscriminatamente decine e decine di procedure e progetti di impianti eolici e fotovoltaici in tutto il territorio della Regione, questi due atti rappresentano un sostanziale ed immediato passo in avanti, attraverso i quali le competenze autorizzative sui progetti vengono presi in mano alla Regione e si avvia un percorso pianificatorio finalizzato a identificare in maniera inequivocabile le aree idonee e non alla realizzazione di impianti di energie rinnovabili. Lo dichiara il sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto, impegnato insieme all’assessore all’Urbanistica Roberto Corbia ad allargare il fronte del coinvolgimento e confronto con cittadini ed enti locali interessati alle proposte progettuali che interessano il territorio del Comune di Alghero e l’area vasta, con particolare riferimento al progetto per la realizzazione a Capo Marrargiu dell’impianto eolico offshore denominato “Mistral”.

Ora è il momento che il Governo Italiano faccia la propria parte. Da tempo siamo convinti che serva una moratoria nazionale e auspichiamo che le forze della maggioranza parlamentare capiscano che gli interessi di tutela del territorio vengono prima di ogni altro. Senza una chiara posizione del Governo – sottolineano Cacciotto e Corbia – gli Enti Locali e la Regione Sardegna sono, giuridicamente, impotenti. Serve invece un processo decisionale che si fondi sulla promozione di iniziative di partecipazione e coinvolgimento adeguate e concrete, con l’obiettivo di arrivare all’individuazione di scelte realmente condivise con le comunità su un tema, quello della transizione energetica, che è dirimente per il futuro del territorio e di tutte e tutti noi.

In questa direzione, con l’obiettivo di rendere fin da subito maggiormente informate e partecipi le comunità rispetto alle proposte progettuali che interessano il territorio del Comune di Alghero, l’amministrazione comunale, sfruttando l’occasione nata dalla temporanea sospensione dei procedimenti del progetto pervenuta da parte del Ministero dell’Ambiente in data 15/07/24, e quindi del contestuale allungamento dei termini utili per la presentazione di osservazioni al progetto, l’Amministrazione si farà promotrice nelle prossime settimane di un momento di dibattito e confronto pubblico sul tema, per il quale, seguiranno informazioni dettagliate nei prossimi giorni. “Naturalmente sarà fondamentale il coinvolgimento del Consiglio Comunale algherese e degli Enti locali interessati dal progetto ad iniziare dal Comune di Bosa con il cui Sindaco, Alfonso Marras, siamo in contatto per concordare azioni e determinazioni condivise” chiude la nota a firma di Raimondo Cacciotto e Roberto Corbia.

Pista ciclabile a Maria Pia, interventi di Alghero In House: più sicurezza

ALGHERO – Questa mattina l’intervento del personale della società Alghero In House nell’area sportiva di Maria Pia. Tecnici e operai hanno realizzato dei lavori utili a mettere maggiormente in sicurezza l’intersezione tra via Umbria e la nuova pista ciclabile che congiunge la pineta e il litorale con la laguna del Calich. Nuovi cartelli stradali per facilitare la percorrenza ed indicare le precedenze; alleggerimento delle piante infestanti ai bordi dell’incrocio che ne pregiudicano la visibilità costituendo una condizione di insufficiente sicurezza per automobilisti e ciclisti. “È solo un primo intervento a cui seguiranno altri correttivi, perché in quel punto non debba accadere niente che possa pregiudicare il normale transito di auto, pedoni e ciclisti” assicurano gli assessori Marinaro e Daga che avevano sollecitato gli interventi e ne hanno apprezzato la solerzia d’esecuzione. In allegato alcune immagini.

“Se il Marino ritorna all’Asl c’è il rischio chiusura, diciamo no”

ALGHERO – “Nuovamente sul futuro dell’Ospedale Marino di Alghero – Attenzione alle decisioni
affrettate !
Nel settembre del 2020 la precedente Giunta Regionale, a seguito dell’ennesima “riforma
sanitaria”, stabiliva il trasferimento dell’Ospedale Marino all’Azienda Universitaria di Sassari,
decisione che provocò numerose contestazioni non solo da parte degli operatori ma soprattutto
delle forze sociali e politiche cittadine. Infatti, non si conoscevano i contenuti e gli obiettivi di tale
decisione e l’avvio del trasferimento ha provocato notevoli problemi organizzativi ed assistenziali
poiché non erano chiare le responsabilità e le competenze della gestione dei diversi servizi sanitari
ed amministrativi.
Negli ultimi anni, durante la gestione della ASL di Sassari, a seguito della carenza di anestesisti ma
anche di medici ortopedici e della chiusura delle sale operatorie del “Marino”, la chirurgia
ortopedica ha avuto una drastica riduzione dell’attività rischiando talvolta la chiusura. I pochi
interventi venivano effettuati, con grandi difficoltà, nelle sale operatorie dell’Ospedale Civile,
costringendo il continuo trasferimento dei pazienti e delle equipe sanitarie dal Marino al Civile e
viceversa.
Nel frattempo veniva stipulato il protocollo d’intesa fra la Regione, la ASL e l’Università di Sassari
che ha regolamentato il passaggio del marino all’Università prevedendo alcuni aspetti organizzativi
e le finalità sanitarie, fra cui “l’attivazione di un polo ospedaliero di elevata specializzazione nel
settore medico-chirurgico dell’ortopedia, della traumatologia, e della riabilitazione che favorisce
l’arricchimento delle attività didattiche, assistenziali, e di ricerca. Inoltre, aspetto non certo
secondario, il Ministero dell’Istruzione ha accreditato l’Ospedale Marino quale struttura della rete
formativa di Ortopedia e Traumatologia”.
Da diversi mesi all’ospedale Marino, una volta attivato il protocollo d’intesa con l’Università,
seppure con grave ritardo, sono state ristrutturate le sale operatorie, si effettuano numerosi
interventi di chirurgia ortopedica, è stato ha assegnato il personale infermieristico e quello
medico, compresi gli anestesisti e ortopedici provenienti dall’Università di Sassari, che
garantiscono l’attività operatoria e l’assistenza medica nel reparto. Dopo anni di incertezza e
precarietà la situazione è decisamente migliorata, sono state create le condizioni per una
maggiore efficienza non solo della chirurgia ortopedica ma anche delle altre specialità presenti
all’interno della struttura ospedaliera.
A distanza di 4 anni dalla decisione adottata dalla precedente Giunta Regionale e dopo 2 anni dal
citato trasferimento, apprendiamo dalla stampa che l’attuale Giunta Regionale , ancora all’interno
dell’ennesima riforma sanitaria e senza una preventiva discussione con i rappresentanti sociali
del territorio, intende trasferire l’Ospedale Marino alla ASL, ma con quali conseguenze?
Il reale pericolo è che il trasferimento del Marino alla ASL comporterebbe come prima
conseguenza l’assenza del personale dipendente dell’Azienda Universitaria, parliamo di decine di
infermieri e strumentisti, medici ortopedici e anestesisti che garantiscono l’attività di reparto e
quella operatoria, ovvero vi è il rischio concreto di un ritorno al passato con la conseguente
chiusura dell’attività operatoria del Marino.
Prima di procedere ad ogni decisione riteniamo sia importante fare le dovute valutazioni e
prevedere le relative conseguenze; per quali finalità il Marino dovrebbe essere trasferito alla ASL?
Ci sono progetti per il suo potenziamento?; vi è la disponibilità da parte della ASL di assegnare il
personale necessario per il normale funzionamento del Marino, quali : anestesisti, ortopedici,

personale infermieristico ecc? Quali sarebbero i vantaggi per la comunità algherese? Prima di
procedere ad ogni decisione è necessario conoscere se esiste un programma che metta in
evidenza un progetto di riorganizzazione. In assenza di ciò sarebbe opportuno mantenere l’attuale
organizzazione ed entrare nel merito del protocollo d’intesa con l’Università e verificare il suo
stato di attuazione, in particolare degli articoli da 1) a 6); entrare nel merito dei finanziamenti
destinati all’Ospedale Marino, alla gestione del personale ed alla presenza di nuove specialità ( es.
cardiologia), alla dotazione di moderne tecnologie; prevedere nel protocollo d’intesa la presenza
del Comune di Alghero e delle direzioni delle strutture complesse del nosocomio algherese.
Invitiamo pertanto il Sindaco, gli Assessori ed i Consiglieri Regionali e tutti i rappresentanti politici
del territorio ad una attenta valutazione tenuto conto che ogni decisione dovrà essere finalizzata
al miglioramento dei servizi sanitari del Marino e non al loro decadimento”

Comitato nuovo ospedale – Stefano Campus
Comitato spontaneo a difesa della salute – Luca Pais
Comitato fiocchi azzurri fiocchi rosa – Giovanna Passerò
Comitato uniti contro la chiusura dell’ospedale Marino – Giovanni Spano

Cadono rami in via Sassari, Pais: “Servono più risorse per il verde”

ALGHERO – “Alghero, pieno centro. Un miracolo, con tutta la presenza in questo periodo, che nessuno si sia fatto male. Un fatto è certo: serve dedicare molte più risorse, non solo alla cura, ma anche alla manutenzione del verde e delle alberate in città”, queste le parole dell’ex-presidente del Consiglio Regionale e attuale consigliere comunale della Lega, Michele Pais che segnala tramite la sua pagina social la caduta di alcuni rami da degli alberi nella centralissima via Sassari e dunque la criticità in essere rispetto agli interventi da realizzare. Da segnalare che sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoro, la Polizia Municipale e la strada è rimasta chiusa per ripristinare la sicurezza delle persone.