Pelosa a numero chiuso, da oggi le prenotazioni sul web

STINTINO – Apre oggi 25 maggio il sito dedicato alle prenotazioni per la spiaggia della Pelosa. Gli amanti della spiaggia gioiello della Sardegna potranno così iniziare a riservare un posto sull’arenile stintinese nell’arco di tempo compreso tra il 1° giugno e il 30 settembre.

Il sito per la prenotazione è www.lapelosastintino.com. Attraverso il portale, che ha la caratteristica di essere responsive cioè utilizzabile anche da smartphone e tablet, sarà possibile effettuare anche le operazioni di pagamento. Il ticket di accesso verrà inviato per posta elettronica. Si riceverà un Qr Code che dovrà essere mostrato all’Info point che lo rileverà con apposito lettore e provvederà alla consegna del gadget identificativo contraddistinto da colore o data. Il QR Code sarà valido sia per una prenotazione singola sia per una prenotazione di gruppo, sino a un massimo di 8 persone.

Il contributo di ingresso è stato fissato a 3,50 euro e, per coloro che lo avranno pagato, l’utilizzo dei servizi igienici e delle docce sarà gratuito. Invece, bagni e docce saranno a pagamento (0,50 e 0,60 euro) per chi non ha versato il contributo di accesso. I servizi di gestione della spiaggia, anche per quest’anno, sono stati assegnati con gara d’appalto alla cooperativa sassarese Vosma (la cooperativa gestisce anche il sito web e le prenotazioni). Saranno gli operatori della cooperativa a rilasciare il braccialetto che consente l’ingresso giornaliero.

“Sono maturi i tempi anche per un affidamento pluriennale – afferma il primo cittadino, Antonio Diana – questo garantirebbe anche un controllo della spiaggia nei mesi di maggio e ottobre, periodi nei quali si registrano affluenze importanti che richiedono per questo attenzione e una gestione del sistema”. Il numero di accessi previsti sarà sempre quello di 1.500 utenti al giorno. L’accesso con prenotazione sarà dalle ore 8 alle ore 18. Dopo questo orario l’accesso sarà senza limitazioni. La giunta ha stabilito, inoltre, che i minori sino ai 12 anni e coloro che si recano nell’area per ragioni lavorative o di servizio non vengono ricompresi nella soglia dei 1.500 accessi.

“Parcheggio Piazza dei Mercati in abbandono” |video

ALGHERO – Posti auto di Piazza dei Mercati ancora indisponibili e nuovo attacco alla Giunta Conoci da parte dell’Opposizione. In particolare, tramite un video, è il consigliere comunale Pietro Sartore, che “documentare la situazione del parcheggio di Piazza Mercati , chiuso oramai dal mese di gennaio perchè l’Amministrazione ha dimenticato di rinnovare il certificato di prevenzione incendi che era in scadenza. Sullo sfondo la piazza in completo abbandono con le aiuole piene solo di erbacce e i cumuli di immondizia all’interno del parcheggio”.

 

Sanità, Silieri a Sassari. Presidente Solinas: “nuovi ospedali a Sassari e Alghero”

SASSARI – “Possiamo dare campo alla realizzazione di nuovi ospedali ed entro questo mese la giunta regionale delibererà l’avvio, indicando l’ubicazione degli ospedali che si devono realizzare in Sardegna. Sono quattro e il primo sul quale delibereremo sarà l’ospedale di Sassari”. Lo ha detto il governatore Christian Solinas intervenuto all’Università di Sassari in occasione del convegno sulla Sanità del post pandemia. Ma non solo, dall’incontron a Sassari sulla Sanità, alla presenza del Sottosegretario alla Salute Sileri, dalle parole del presidente Solinas è emerso che, finalmente, partirà anche l’iter per la creazione dell’atteso “Nuovo Ospedale” di Alghero.

La visita a Sassari del sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri è stata l’occasione per intitolare la sala consiliare dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, nella sede di via Cavour allo scomparso ex presidente dell’Ordine, Francesco Pio Scano. Una breve cerimonia, benedetta da Don Massimiliano Salis, parroco di Mater Ecclesiae, alla presenza della moglie e della sorella del medico, prematuramente scomparso, a soli 61 anni. Il presidente dell’Ordine, Nicola Addis, a nome del direttivo ha consegnato al sottosegretario il sigillo dell’Omceoss con la dedica “custode e divulgatore di nostri valori”. Una giornata densa d’incontri per Pierpaolo Sileri, che dopo la mattinata trascorsa all’Università di Medicina e Chirurgia, dove ha incontrato, oltre ai medici e ai dirigenti dell’Aou, i rappresentanti della politica regionale. Ma è stato nella sede dell’Ordine, dove erano presenti anche il Prefetto di Sassari, Paola Dessi, il senatore Ettore Licheri e il sindaco di Sassari, che sono stati illustrate, dai professionisti del settore, le criticità della sanità territoriale. Il consigliere dell’Ordine, Paolo Pinna Parpaglia, rappresentante della medicina d’urgenza ha voluto sottolineare “il grido dell’allarme dei medici d’urgenza, che ha origini lontane, e che oggi si riassume con una crisi di vocazione, tanto che le borse di studio, dello scorso anno, per questa disciplina sono andate deserte per il 50 per cento. Una figura – ha continuato Pinna Parpaglia – che deve essere valorizzata con misure ordinarie e straordinarie, sia a livello locale, che nazionale, partendo dalla formazione e migliorando l’attrattiva, anche da un punto di vista economico”.

Al sottosegretario sono state sottoposte varie problematiche come quelle della carenza dei medici di base, dei pediatrie del contenzioso medico, illustrate dal vice presidente dell’Ordine, Salvatore Lorenzoni, e dai medici, Milena Sanna e Antonello Desole. In risposta allcriticità denunciate il sottosegretario Sileri, ha ricordato che la sanità ha attraversato decenni di tagli e di assenze sul territorio, ma che oggi con “la discreta affluenza di denari, non voglio tranquillizzarvi, ma – ha concluso Siileri- il cambiamento è imminente e sarà solo positivo, fidatevi”. 

 

Appalto nuovi loculi al Cimitero, verso fine lavori per nuovi 320 posti

ALGHERO – Interventi integrativi delle disponibilità di tumulazioni nel Cimitero del Mariotti. Le opere in corso di realizzazione di nuovi 320 loculi stanno consentito di mettere a diposizione un primo lotto con la diponibilità dai prossimi giorni di 80 posti. Oggi l’Assessore alle opere pubbliche Antonello Peru, insieme ai tecnici del settore  ha svolto un sopralluogo al cantiere per la verifica delle lavorazioni.  L’appalto in via di esecuzione  prevede la spendita di complessivi 344 mila euro.  Per la prossima settimana saranno disponibili ulteriori 80 loculi, per arrivare nel giro di un mese circa alla consegna degli altri 240.

L’appalto consentirà di  far fronte alle tumulazioni con una buona capacità di posti per i prossimi mesi. Già eseguite, intanto le opere di di urbanizzazione previste in un precedente appalto per il  recupero degli edifici cimiteriali, con l’eliminazione delle infiltrazioni di alcune parti collocate nei piani superiori delle edificazioni dei loculi, nonché il completamento della strada interna all’area di ampliamento cimiteriale, oltre al completamento delle pavimentazioni.

Cagliari, la Sinistra contro la “svendita dell’Aeroporto” a F2i

CAGLIARI – “L’aeroporto di Cagliari è la principale porta d’ingresso in Sardegna, ma anche l’unico aeroporto ancora di proprietà pubblica tra i 3 scali principali sardi. L’intenzione della proprietà, Camera di commercio di Cagliari e Oristano, sarebbe quella di svendere lo scalo ad un fondo di investimento privato F2i, già proprietaria di Alghero e Olbia”, cosi la consigliera comunale Francesca Mulas Fiori della forza politica di sinistra “Possibile Sardegna”.
“Possibile Sardegna si unisce al coro delle voci contrarie a questa operazione, ritenendola assolutamente dannosa per il futuro sviluppo dell’area vasta di Cagliari e della Sardegna intera.
Una realtà industriale in esponenziale crescita fino allo scoppio della pandemia, attualmente in ripresa rapida e costante, non può finire in mano a degli investitori privati, che hanno nel lucro la loro missione principale. Cagliari deve restare una risorsa dei sardi e per i sardi”.

Week end tricolore: un trionfo per tutta Alghero

ALGHERO – “Abbiamo registrato davvero un trionfo di visitatori – oltre 100mila presenze – con attività economiche a pieno regime. i rappresentanti delle associazioni del settore ricettivo riferiscono presenze in città simili a quelle che normalmente registravamo a Luglio, nel pieno dell’alta stagione. Abbiamo dimostrato di saperci superare. Quello appena trascorso è stato un week end ricchissimo, con il XXI Raduno dell’Associazione Arma Aeronautica, lo spettacolo acrobatico delle Frecce Tricolori e la Coppa LEN di Nuoto in acque libere con la partecipazione di Gregorio Paltrinieri. La dimostrazione della grande capacità attrattiva di Alghero come meta turistica e casa dei grandi eventi. Un week end reso possibile grazie ad una macchina imponente. Regione Sardegna, Aeronautica Militare, Associazione Arma Aeronautica, Federazione Italiana Nuoto, le Forze dell’Ordine, le grandi aziende sponsor, i professionisti dell’organizzazione eventi, i tanti volontari: tutti impegnati a supportare il Comune di Alghero, impegnato con tutti i suoi servizi e le sue partecipate, nell’organizzazione degli eventi turistici, culturali e sportivi, nel supporto logistico, nella loro promozione, nella gestione della viabilità e della mobilità, nella sicurezza e nella pulizia delle strade. Grazie alla promozione tempestiva degli eventi, gli operatori privati hanno saputo promuovere la destinazione in anticipo, ciascuno rivolgendosi al proprio target, con pacchetti turistici accattivanti. Alghero vanta una macchina rodata che mette insieme il territorio, le imprese e le istituzioni, che ci permette davvero di essere capitale dei grandi eventi. Prossima tappa WRC – Rally Italia Sardegna ad Alghero.”

Alessandro Cocco, Assessore al Turismo, Cultura e Affari Generali del Comune di Alghero

“Erbacce, vetrine sfondate, buche e mondezza: pessima cartolina”

ALGHERO – “Speravamo che, dopo le nostre segnalazioni in consiglio comunale e dopo le nostre denunce pubbliche, l’Amministrazione sarebbe intervenuta celermente in piazzetta Francesco Sotgiu, perlomeno per ripristinare le vetrine sfondate oramai da più di un mese di questi locali comunali ubicati in centro città e invece oggi la situazione risulta ancora peggiore di quella già documentata una ventina di giorni addietro con un filmato. Il menefreghismo di Conoci e dei suoi non sembra conoscere nessuna vergogna e così la situazione in questa piazza come in numerosi altri spazi pubblici cittadini continua a peggiorare, mentre i nostri amministratori che, per nulla preoccupati, persistono nel loro immobile far niente.  Nel fine settimana appena trascorso Alghero, grazie all’Aeronautica Militare, ha ospitato tanti turisti, che per vedere la spettacolare esibizione delle frecce tricolori hanno affollato la nostra città.  Grazie all’Amministrazione Conoci purtroppo siamo, però, riusciti nel disastro di presentare ai nostri ospiti una città oramai in completo abbandono, tra vetrine sfondate, strade dissestate, erbacce e mondezzai vari.
Non si può continuare così”.
Pietro Sartore
Gabriella Esposito
Mario Bruno
Raimondo Cacciotto  
Ornella Piras  
Valdo Di Nolfo 
Beniamino Pirisi

Sassari, nuova Terapia Intensiva: oggi arriva Sileri

SASSARI – Ha una superficie totale di circa 2450 mq che la rendono il reparto di Terapia intensiva e rianimazione più grande e moderno attualmente presente in Sardegna. Si tratta della nuova Ti30, la terapia intensiva collocata al piano terra della prima stecca bianca di viale San Pietro. I lavori di completamento delle sale principali e dei locali accessori si sono conclusi negli scorsi giorni. Saranno necessari ancora una decina di giorni per la sua entrata in funzione: si attende, infatti, il completamento dell’iter di richiesta di accreditamento.

La precedente Ti30, che nella seconda fase della pandemia era stata realizzata a tempo di record nell’arco di un mese (il 7 dicembre 2020 erano iniziati i lavori per concludersi il 6 gennaio 2021), era inizialmente sorta in maniera provvisoria per dare un’immediata risposta alle necessità dettate dall’emergenza Covid. Era prevista già da allora una seconda fase di lavorazioni, da realizzarsi non appena la pandemia avesse dato un po’ di tregua all’ospedale. Le opere erano necessarie per il suo completamento e  per farla diventare una struttura all’avanguardia, conforme ai più alti standard di sicurezza e qualità previsti dalle vigenti normative sanitarie.

E così adesso, la struttura nella sua conformazione finale, “accreditabile” dal sistema sanitario regionale, è conclusa.  Dispone di 23 posti letto ordinari, ai quali si possono aggiungere ulteriori 7 posti letto “di emergenza”, attivabili in caso di necessità.

La conclusione di questi lavori si inserisce all’interno di un più ampio progetto di ammodernamento tecnologico dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari.  Molti altri lavori sono stati iniziati e conclusi nel corso degli ultimi due anni, caratterizzati dalla pandemia Covid-19, tra cui: il nuovo Day Hospital oncologico, l’accreditamento delle nuove sale operatorie del Santissima Annunziata, il riammodernamento del reparto di Urologia delle Cliniche di San Pietro, realizzazione e accreditamento delle nuove sale settorie. Fra pochi giorni sarà attivato anche il nuovo reparto di Ortopedia e traumatologia, che, insieme all’avvio della chirurgia robotica ortopedica e polispecialistica (urologia, otorino, chirurgia generale, ginecologia, ecc) avvenuto a gennaio, potranno diventare un ulteriore punto di forza per una sanità migliore. 

Il 23 maggio la nuova struttura sarà anche visitata dal sottosegretario alla Salute professor Pierpaolo Sileri, al termine del convegno “Il sistema sanitario dopo la pandemia Covid: le prospettive del Pnrr”, organizzato dall’Università di Sassari per le ore 11 nell’aula magna della Facoltà di Medicina e Chirurgia. La Direzione strategica tiene a precisare che si tratta di una visita e non di una inaugurazione della struttura, utile per far emergere cosa si è riusciti a fare, ed ancor più importante, per chiedere all’illustre rappresentante del governo nazionale una più forte attenzione alle problematiche sanitarie in termini di politiche di sviluppo. Parteciperanno alla visita il direttore generale Antonio Lorenzo Spano, il direttore sanitario Francesco Bandiera, il direttore amministrativo Rosa Bellu e il direttore della Rianimazione 1 professor Pierpaolo Terragni. Al sopralluogo parteciperà, inoltre, anche il rettore dell’Università di Sassari Gavino Mariotti.

La struttura, come detto, era già entrata in funzione nella seconda fase della pandemia, il 28 gennaio 2021, come Terapia intensiva Covid con 30 posti letto, dopo la conclusione dei lavori durati un mese circa. In quella occasione il primo paziente era stato ricoverato nel nuovo reparto alle ore 16,23, dopo essere stato trasferito dalla terapia intensiva Covid della palazzina delle Malattie infettive.

Nell’estate del 2021, a conclusione della terza ondata della pandemia, era stata avviata una nuova fase dei lavori di ampliamento e completamento, per realizzare la conformazione finale post Covid. Una serie di problematiche, dovute prevalentemente alla difficoltà di approvvigionamento dei materiali, sempre a causa della pandemia, avevano fatto slittare l’inizio dei lavori al 22 novembre 2021.

Le opere di ampliamento e completamento, in particolare, hanno consentito di realizzare una serie di interventi per la suddivisione della terapia intensiva in diverse zone. In questo modo la terapia intensiva può essere utilizzata in modo modulare, separando le aree destinate ai pazienti infettivi (come per il Covid-19) dagli altri pazienti, secondo le indicazioni ministeriali.

Sono stati anche realizzati ulteriori impianti di ventilazione da impiegarsi in caso di emergenze pandemiche, per migliorare i già elevati normali ricambi d’aria e garantire le necessarie depressioni nelle varie zone eventualmente impiegate per pazienti infettivi.

Nell’intervento sono stati anche installate le migliori tecnologie presenti sul mercato.

  

ALCUNI CENNI SULLA RIANIMAZIONE

lavori per realizzare la Rianimazione al piano terra della prima stecca bianca erano stati avviati nel 2013 e si erano fermati nel 2015 per il fallimento della ditta vincitrice dell’appalto. Nel 2019, al termine delle lunghe e complesse vicende giudiziarie conseguenti al fallimento, l’Aou aveva predisposto il progetto per il completamento delle opere.  Solo però alla fine del 2020 la decisione di utilizzarla per il Covid, in conseguenza dei crescenti numeri della pandemia, e da lì la sfida di realizzarla in 30 giorni con 30 posti letto.  Da lì il nome di TI30.

Il progetto già dall’inizio prevedeva una conformazione finale da 23 posti di terapia intensiva, adeguando gli originali 16 del progetto iniziale alle nuove assegnazioni previste dalla riforma sanitaria. Per fronteggiare l’emergenza Covid-19, tuttavia, si è proceduto con i lavori più urgenti e funzionali anche alla seconda fase, quella di completamento da realizzarsi solo successivamente per portarla a 23+7 posti e con l’introduzione di ulteriori tecnologie ed impianti all’avanguardia.

 

La Rianimazione in cifre

Ha una superficie totale di circa 2450 mq, così suddivisi: circa 1500mq al piano terra e ulteriori spazi per depositi per altri 200mq circa al primo sottopiano. A questi si aggiunge il nuovo corpo scala a servizio dei tre piani della seconda stecca bianca (ulteriori 750mq).

Il costo complessivo di realizzazione, escluse le attrezzature biomedicali e gli arredi, è di circa 2.748.000 euro (1,5 ml di euro ammontare del primo finanziamento per la realizzazione della Ti30 nella prima fase; 1.248.000 importo dell’intervento della seconda fase), che sommati ai circa 1.350.000 euro (finanziati dall’Università degli Studi di Sassari) e spesi prima del fallimento del primo appaltatore, portano la spesa complessiva a circa 4.100.000 euro.

Gli interventi realizzati nei tre appalti hanno riguardato anche opere edili e impiantistiche accessorie, come l’ampliamento e completamento di vie di esodo, dei corpi scala, e delle parti delle centrali termoidrauliche a servizio della stessa Rianimazione.

Progettazione e realizzazione lavori

I lavori sono stati progettati e diretti dalla struttura complessa Edile, Impianti e patrimonio. La struttura ha lavorato in stretta collaborazione con l’Ingegneria Clinica e l’Acquisizione Beni che hanno curato l’acquisto delle tecnologie e degli arredi, quindi con i Servizi Sistemi informativi, Servizio Qualità, Risk Management e Accreditamento quindi con il Responsabile sicurezza prevenzione e protezione. I lavori, sia della prima fase sia della seconda, sono stati realizzati dal Rti Cogevi Spa e Tepor Spa.

L’area verde. L’Aou di Sassari ha realizzato anche una zona verde nella porzione di area interna delle stecche bianche, adiacente alla Ti30 e agli ambulatori. Sono state realizzate diverse aiuole con piante e piccoli alberi.

In questo modo è stata recuperata e valorizzata un’area prima trascurata e che potrà anche essere goduta da operatori e utenti, nell’ottica di una maggiore umanizzazione delle cure e di miglioramento degli ambienti per il personale.

L’accesso al giardino è agevole e avviene dalle stanze dedicate ai medici della Ti30 e dalla Smac, la senologia multidisciplinare aziendale coordinata.

Il tunnel di collegamento

Da segnalare la donazione del medico e fotografo Enzo Cossu che ha messo a disposizione dell’Aou di Sassari alcune stampe di sue foto che sono state installate nel tunnel di collegamento tra il palazzo Clemente e la prima stecca bianca, vicino alla nuova Ti30. Le fotografie ritraggono suggestivi paesaggi della Sardegna. Una scelta funzionale ai lavori già previsti in quell’area, sempre poco illuminata che adesso, grazie a questo piccolo intervento, ha reso la porta di accesso alle stecche bianche di Viale San Pietro più accogliente.

Raduno Aeronautica e Frecce Tricolori, Solinas ad Alghero |foto

CAGLIARI – Sono particolarmente onorato di rappresentare la Regione Sarda in una occasione così solenne, così prestigiosa, quale è il XXI Raduno Nazionale dell’Associazione Arma Aeronautica – Aviatori d’Italia, che è anche l’occasione per ricordare e celebrare il 70° anniversario della fondazione dell’Associazione e il 79° anniversario del tributo pagato da Alghero alla violenza della guerra, che si abbatte’ con un terribile bombardamento sul centro abitato e sull’Aeroporto militare il 17 maggio 1943.

Con queste parole il Presidente della Regione Christian Solinas ha salutato il Capo di Stato Maggiore generale di Squadra Aerea Luca Goretti, nella manifestazione odierna del raduno in corso ad Alghero. Questo raduno, ha detto il Presidente, è la massima espressione di vitalità e di presenza dell’Associazione Arma Aeronautica – Aviatori d’Italia, in ambito regionale, nazionale e internazionale.

Il Presidente ha ricordato il bombardamento del 17 maggio 1943. Nella Nit de Sant Pasqual la città fu devastata, si contarono oltre 150 morti. Molte furono le zone colpite: dall’Ospedale alla Cattedrale, dalle vie Carlo Alberto a via Roma e tante altre del Centro Storico. Più di 500 case distrutte e 2.000 quelle seriamente danneggiate. Il bombardamento colse nel sonno la popolazione che non aveva lasciato la città, tutti i tetti delle case del centro storico furono colpiti. Una percentuale altissima di senzatetto rimase tale per diversi anni. Un tributo altissimo, una tragedia dalla quale Alghero seppe comunque coraggiosamente rialzarsi. Per questo la Regione sostiene l’iniziativa del Comune finalizzata al riconoscimento della medaglia d’Oro al Valor Militare in favore della Città, come già accaduto per Cagliari.

E’ giusto tenere viva la memoria dei momenti più tragici della nostra storia, antica e recente, ha detto ancora il Presidente Solinas. Non solo per onorare giustamente le vittime e, con esse, tutti coloro che con la divisa spesero le proprie energie, il proprio valore e la propria vita per difendere la popolazione. Ma anche perché da quelle tragedie si deve percepire un monito e trarre un insegnamento. Dobbiamo difendere la pace, la libertà, la democrazia. E questa missione appare oggi ai nostri occhi nella sua rinnovata urgenza, alla luce, se luce si può chiamare, degli eventi di cui siamo testimoni e che accadono alle porte dell’Europa con il serio rischio di un allargamento fino alle nostre terre.

Ancora una volta invochiamo la pace, e ancora una volta comprendiamo che essa non è, non può essere considerata esclusivamente come il silenzio delle armi, pur così necessario e urgente. La pace e’ qualcosa di diverso e di più dell’assenza di guerra. E’ una condizione interiore che deve partire dalla coscienza di ogni donna e di ogni uomo e deve renderci inclini al rispetto reciproco, all’accoglienza, all’amicizia tra persone e popoli, nel rispetto delle diversità e delle identità di ciascuno. Solo su queste basi può esserci veramente pace tra le persone e tra i popoli.

Desiderando questa pace, ha proseguito il Presidente, ancora una volta guardiamo a voi, donne e uomini in divisa, come ad un fulgido esempio di dedizione al dovere e amore per il prossimo.

Siete oggi, ha detto rivolgendosi ai partecipanti, ospiti graditi in una terra che non si è mai tirata indietro, che ha sempre coraggiosamente dato il proprio contributo ogni qual volta si è reso necessario per difendere la pace e il benessere di un Stato del quale la Sardegna è non solo partecipe, ma è fondatrice, in una linea di continuità storica che parte da molto lontano.

Siete nella terra di migliaia di giovani che lasciarono le loro case per offrire la vita nelle trincee della Grande Guerra e di quelli che continuano ad impegnarsi ancora oggi in numerose missioni di pace in varie parti del mondo.

Guardiamo con grande vicinanza e amicizia all’Aeronautica, e sviluppiamo insieme ad essa vari progetti di rilevanza internazionale. L’ International Flight School che sta nascendo nell’aeroporto militare di Decimomannu, ha detto il Presidente Solinas, ne è un importantissimo esempio. E’ un progetto di straordinaria rilevanza, in grado di sviluppare alti livelli di addestramento e di tecnologia.

Un polo d’eccellenza per l’addestramento al volo avanzato con la formazione dei piloti di molti Paesi, un investimento strategico in politica militare. Un progetto in ottimo stato di avanzamento che avrà anche positive ricadute economiche per il territorio, in un’ottica di rinnovata collaborazione tra Istituzioni. Decimomannu diventerà un polo d’eccellenza per l’addestramento al volo avanzato, ospiterà il più moderno ed evoluto sistema di addestramento integrato tra quelli presenti negli altri paesi occidentali, realizzato grazie alla positiva sinergia tra il mondo della Difesa, quello dell’industria e la nostra Regione.

L’International Flight Training School consentirà di raddoppiare l’attuale offerta formativa dell’Aeronautica Militare attraverso la creazione di un polo addestrativo che si unirà a quello già esistente presso la base aerea di Galatina. Insieme all’Aeronautica, insieme alle Forze Armate, vogliamo contribuire alla crescita economica, tecnologica, culturale e sociale, alla sicurezza e al benessere della nostra popolazione, ha concluso il Presidente della Regione.

Frecce Tricolori ad Alghero, spettacolo e grande folla in Riviera |foto e video

ALGHERO – Grande folla ad Alghero per lo spettacolo delle Frecce Tricolori. Una mezz’ora ed oltre di volteggi e acrobazie che hanno ammaliato le persone che hanno preso d’assalto la Riviera del Corallo.

Dal 20 ad oggi, 22 maggio,, si svolge ad Alghero il XXI Raduno Nazionale dell’Associazione Arma Aeronautica – Aviatori d’Italia, in occasione del quale sono stati organizzati una serie di eventi a cui è prevista la partecipazione di diverse Autorità istituzionali politiche, militari, religiose, di Associazioni d’Arma e Combattentistiche e dei Gonfaloni della Regione Sardegna, della provincia di Sassari e della città di Alghero.

Gli eventi si inquadrano all’interno del programma dei festeggiamenti in occasione del 70° Anniversario della fondazione dell’Associazione Arma Aeronautica e del 79° Anniversario del bombardamento della città di Alghero e del suo aeroporto militare avvenuto il 17 maggio del 1943. Eventi a carattere aeronautico che si inseriscono all’interno delle altre attività che si stanno organizzando in vista del Centenario dell’Aeronautica Militare che ricorrerà ufficialmente il 28 marzo del 2023.

Nella foto le Frecce Tricolori sulla cupola di San Michele (foto di Stefano Idili)